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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Go, Johnny, Go!
Anno: 1959
Genere: musicale (bianco e nero)
Regia: Paul Landres
Note: Aka "Go Johnny go!", "Dai Johnny dai!", "Johnny Melody, The Swinging Story", "The Swinging Story of Johnny Melody". Wikipedia accredita Piero Vivarelli come regista delle scene con Celentano.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Prendendo spunto dall'urlo indimenticato della "Johnny B. Good" di Chuck Berry (presente anche come attore), ovvero quel "Go, Johnny Go!" che ha segnato un'epoca, il soggettista Gary Alexander scrive un film ovviamente dominato dal classico rock Anni 50, nel quale si racconta la storia di Johnny, un orfano destinato, dopo qualche piccola traversia, a diventare l'idolo rock Johnny Melody. Deciso a sfondare solo con i propri (poveri) mezzi, Johnny (Jimmy Clanton) riesce ad avere un'audizione con il produttore Alan Freed (che è proprio lui, essendo impegnato in prima persona come produttore del film) e a convincerlo, senza saperlo, di essere il nuovo cantante...Leggi tutto che questi ha detto di voler lanciare. Chiaramente le cose non andranno subito per il verso giusto, ma l'amore di una giovane "collega" (Sandy Stewart) l'aiuterà a risolvere una serie di equivoci. Una storia semplice semplice, che ha l'unico compito di fare da collante per l'esibizione canora dei “divi musicali" dell'epoca: da Jackie Wilson a Ritchie Valens, dai Cadillacs a Jo-Ann Campbell, dai Flamingos ad Eddie Cochran oltre naturalmente al già citato Chuck Berry, che comunque oltre a cantare recita nel ruolo del "consigliere speciale" di Alan Freed. Chi ama ancora questa musica troverà nel film di Peter Landres pane per i suoi denti, gli altri si astengano, visto che il film in sé vale poco o niente. L'edizione italiana si apre e chiude con l'urlatore di casa nostra Adriano Celentano, che si concede un paio di belle canzoni "interpretate" a modo suo (notevolissimi i movimenti da “molleggiato") introducendo la storia e concludendola con brevi considerazioni. Poco più di sei-sette minuti in tutto.
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- Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., R.f.e., Pessoa - Gravemente insufficiente!:
Panza
Tardo esempio del filone rock'n'roll movie, nato per lanciare il nuovo teen-idol dell'epoca Jimmy Clanton. Purtroppo, in Italia giunse fuori tempo massimo, nel 1961, quando ormai andava semmai di moda il twist, ed infatti il film fu praticamente ignorato (anche se si tentò di italianizzarlo inserendo due canzoni di Celentano, per la regia di Piero Vivarelli: una circostanza che fece sì che alcuni cinefili melomani e pignoli, solo per queste brevi sequenze, ritenessero questo come una sorta di proto-musicarello del nostro cinema!).
Soporifero musicarello che infila una decina di canzoni rock anni '50 portando lo spettatore a una progressiva catalessi che non viene ravvivata dalla trama (un'accozzaglia di luoghi comuni). Sembra purtroppo che la musica supporti la trama e non viceversa. Perlomeno la musica è abbastanza orecchiabile, ma arrivati al terribile finale c'è davvero da piangere. Quei furbacchioni dei distributori italiani hanno aggiunto a capo e coda del film una posticcia presentazione molto interessante di Adriano Celentano, che canta anche due sue canzoni.
Uno degli ultimi "Rock 'n roll movies" arrivato in Italia fuori tempo massimo. La trama, piuttosto esile, che riprende il testo della hit del titolo originale, è fondamentalmente un pretesto per lanciare Jimmy Clanton (rimasto un carneade della musica) e inanellare prestazioni musicali di artisti emergenti e di qualche big. Si tratta di un film girato in cinque giorni, senza grandi motivi di interesse, ma che costituisce una buona occasione per ammirare in video alcune celebrità dell'epoca. Raccomandato solo agli appassionati del rock and roll, altrimenti si può lasciar perdere.
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- Sì, il fotogramma è piccolo e pessimo. L'hai preso da una tua copia?
- Zender ebbe a dire:
Sì, il fotogramma è piccolo e pessimo. L'hai preso da una tua copia?
Trovata in giro per Internet. Purtroppo la VHS di partenza è davvero logora.Ultima modifica: 20/02/13 18:18 da Panza - Dimenticavo il film è de 1959.
- Allora aspettiamo di averne una nostra. Non mettiamo fotogrammi resi in giro per internet, solo nostri.Ultima modifica: 21/02/13 08:28 da Zender
- * Nel film è contenuta l'unica registrazione video esistente di Ritchie Valens, celebre in tutto il mondo per la sua versione de La Bamba che diede anche il titolo al film sulla sua vita.
Valens morì a 17 anni quattro mesi dopo le riprese del film nell'incidente aereo che costò la vita anche ai cantanti Buddy Holly e J.P. Richardson, meglio noto come The Big Bopper.
Fonte: IMDb
* Durante l'esecuzione di Little Queenie da parte di Chuck Berry si può ammirare per qualche secondo al pianoforte la leggenda del jazz Dave Brubeck (non accreditato), uno dei più grandi pianisti nella storia della musica jazz, che ha portato al successo, fra gli altri, celebri standards come Take Five, In your own sweet way e The Duke.
Fonte: Wikipedia
