Gli scaldapanchina - Film (2006)

Gli scaldapanchina
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The benchwarmers
Anno: 2006
Genere: commedia (colore)
Note: E non "Gli scaldapanchine"

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Gli scaldapanchina sono quelli che la vita ha relegato ai margini, che una partita di baseball non l'hanno giocata perché non hanno mai creduto di poterci nemmeno provare. A ricaricagli le batterie ci pensa Gus (Schneider), una ex promessa del baseball stufo di vederli prendere in giro da tutto e da tutti. Principalmente gli sfigati per eccellenza sono due, diciamo ormai cresciutelli: il commesso di una videoteca dal taglio di capelli improbabile (Spade) e un semiritardato che consegna i giornali a domicilio (Heder). Il primo non ha mai avuto una ragazza, il secondo non ci ha mai nemmeno parlato, con una ragazza! Sfruttando l'amicizia con uno sfigatello più giovane di loro ma figlio di un miliardario...Leggi tutto (Lovitz), si riuscirà a organizzare un torneo di baseball per bambini con tre fuoriquota (loro) la cui squadra prenderà appunto il nome di “benchwarmers” (scaldapanchina): potenza del denaro che forse, in ultima analisi, pare offrire l'unica possibilità di rivalsa agli “emarginati”. Non un bel messaggio, a dire il vero, ma infilato in un tale oceano di buoni sentimenti da non essere letto come tale. Schneider parrebbe il meno sballato del gruppo, sicuramente il più “inserito” (ha pure una bellissima moglie che studia i periodi di ovulazione per poter avere finalmente un figlio da lui), per cui a ben vedere il film lo fanno più Heder e Spade: il primo, reduce dal successo di NAPOLEON DYNAMITE, fa proprio la parte di quello che “non ci arriva”, il secondo è semplicemente un inetto, e insieme non riescono a mettere insieme un'azione di baseball degna di questo nome. E' infatti il buon Gus a tirare avanti la squadra e a preparare il terreno per un torneo in cui non si capisce bene come i nostri riescano ad andare avanti. Jon Lovitz fa il miliardario con villona e auto di lusso, ossessionato dai gadget di GUERRE STELLARI e servito in casa da un robot chiamato “Numero 7” (animato nientemeno che da Stan Winston), ma non può far ridere granché nemmeno lui. D'altra parte si parla di un umorismo a dir poco ingenuo, con scorregge in faccia, gente che si mangia la crema da bagno dal tubetto e battute elementari dedicate a un pubblico chiaramente di giovanissimi (e dire che il primo dialogo Heder/Schneider alla consegna di un giornale lanciato sul tetto d'una casa sembrava promettere bene). Il livello di credibilità è inesistente e si sfora spesso nel demenziale (garantisce la Happy Madison di Adam Sandler, naturalmente), con qualche rara trovata azzeccata e poco altro. Veder bambini giocare così a lungo facendo sempre le stesse cose diciamo che non aiuta a rendere il film troppo piacevole: che non siano veri attori è evidente...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/08/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/08/15
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Puppigallo 24/08/07 08:27 - 5258 commenti

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Quando c’è di mezzo Rob Scheider non c'è da star allegri, e questo film non fa eccezione. Va però detto che l’intera pellicola parla di nuovi e vecchi disadattati scolastici, sfottuti e presi a mazzate (più che altro a flatulenze in faccia) dai cosiddetti vincenti. Ma, udite udite, proprio il protagonista, a parte la statura che lo penalizza, fa la figura del fenomeno del baseball e ha pure una donna stupenda (fantascienza). La prima parte è meno peggio, ma tolto qualche sorriso qua e là il film può essere evitato.
MEMORABILE: L'amico freak (Jon Heder di Napoleon Dynamite) del protagonista, che si scaccola sempre e non può mangiare la crostata, perchè gli provoca la diarrea.

Rambo90 13/10/10 13:31 - 7675 commenti

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Si capisce già dall'inizio che il film andrà a parare in gag volgari a profusione, e infatti così sarà. Schneider interpreta un personaggio meno scemo del solito ed è simpatico, ma l'insieme è talmente caotico e privo di vere battute che rende molto difficile arrivare alla fine. Spade fa il cretino ma è sopportabile, Heder totalmente irritante. La regia di Dugan è davvero delle peggiori mai viste per un film simile. Evitabile.

Galbo 18/02/13 23:02 - 12380 commenti

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Il filone cinematografico sui nerd americani conta più titoli del cinepanettone nostrano e con questo ha sovente in comune la non eccelsa qualità artistica. Questo titolo si accoda bene alla tradizione proponendo una storia che si prefigge di divertire con le parti basse corporee. Che poi ciò possa costituire l'oggetto principale dell'opera è opinabile, ma regista e cast (pessimo) si impegnano al massimo perché l'evento accada. Pessimo.

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