Dopo aver sceneggiato Goonies e Gremlins, Columbus veste i panni da regista per una pellicola anche questa volta strettamente adolescenziale. L'idea è quella di una avventura: il protagonista non è un'Indiana Jones ma una semplice baby sitter (Chris) e il posto dove tutto si svolge non è una giungla, ma la metropoli notturna piena di pericoli. Musiche carine; per il resto abbiamo una pellicola davvero molto soft, un tipico prodotto adatto alle famiglie riunite in prima serata. C'è poco da valorizzare, è un mediocre ma efficace intrattenimento.
La metropoli tentacolare affascinante ma ricca di insidie fa da sfondo alle avventure notturne di una baby sitter. L'esordio alla regia del già sceneggiatore Chris Columbus avviene con una commedia adolescenziale che reca in embrione i temi del suo cinema, disimpegnato ma tecnicamente ben realizzato e capace di garantire un certo divertimento ad un pubblico famigliare. Brava la protagonista Elisabeth Shue.
Piacevolissimo film per ragazzi del 1987, rivisto dopo diverso tempo in una ottima versione, non risulta oggi datato ed è sempre bello poterlo rivedere. La Shue è una giovane babysitter davvero graziosa, il film è spensierato con alcune scene molto divertenti, tanto quanto erano spensierati gli anni 80.
Prima del successo interplanetario di Mamma ho perso l'aereo Colombus ci deliziò con questo divertente action-teen movie, costruito attorno alle zingarate involontarie della babysitter Elisabeth Shue e dei bambini a lei affidati. Situazioni rocambolesche, surreali e divertenti.
Simpatica commedia per famiglie che dimostra come Columbus fosse un regista che sapeva il fatto suo fin dall'esordio. Tanto ritmo, gag all'acqua di rose ma che spesso fanno sorridere (come la simpatica sequenza del babysitting blues) e una colonna sonora adeguata. Si arriva alla fine divertiti grazie anche al cast in palla, dove spicca la bella Elisabeth Shue. Irriconoscibile Vincent D'Onofrio magro.
Bel film adolescenziale adatto a tutti che ha come protagonista una baby sitter la quale, per aiutare un'amica, si ritrova coi suoi piccoli assistiti nei bassifondi di Chicago. Pellicola dal ritmo sempre sostenuto, divertente e con la dose giusta di "zucchero". Sempre piacevole rivedere costumi e società degli anni '80.
Teen-action on the road anni 80 che ha all'attivo diverse frecce: l'ambientazione metropolitana (con citazioni da Fuori orario e I guerrieri della notte), una bella vena surreale (diverse situazioni sono davvero assurde) e un buon cast con una giovane (ma già brava) Shue, il quasi cameo di D'Onofrio e un simpatico trio di ragazzini. Bellissimo (se visto con occhi adolescenti) il balletto iniziale su "Then he kissed me" dei The Crystal. Merita una riscoperta e una visione.
MEMORABILE: "Non permetterti mai più di morire, capito?"; Il balletto iniziale; Il "babysitting blues".
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DiscussioneRaremirko • 15/12/15 01:22 Call center Davinotti - 3862 interventi
Maia Brewton è tenerissima ed irresistibile (ma oltre qusto film e Ritorno al futuro, ha fatto solo serie tv); basterebbe lei per ingraziarmi il film, che mi è molto piaciuto.