...Continuavano a mettere lo diavolo ne lo inferno - Film (1973)

Il seguito di Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno si mantiene sullo stesso livello del predecessore, utilizzando in parte i medesimi interpreti (Antonio Cantafora, Mario Frera, Mimmo Baldi) e proponendo la bellezza (generosamente nuda) di Rosemarie Lindt, altra piacevole -abbondante- presenza "decamerotica", poi utilizzata da D'Amato in Emanuelle e Françoise le sorelline. L'incipit è in Germania, ma subito la vicenda viene allocata in terra italica, con presenza (inevitabile) dell'intermezzo conventuale. Divertente, seppur volgare.

Chi aveva visto il film precedente (quasi un miliardo di incassi di lire dell'epoca!) voleva, da un inevitabile seguito, il maggior numero possibile di poppe in bella mostra. E il film mantiene le promesse "toraciche" arruolando divette e numerose sconosciute leste nel mostrare quanto all'epoca mostrabile. Non è un caso che quando il film deve prestarsi a narrare qualcosa (si pensi all'indagine condotta dai prelati interpretati da Dottesio e Pappagalli) diventa persino noioso perché non c'è nulla da occhieggiare sullo schermo. Una palla: inverosimile che Albertini puntasse più in alto...