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Titolo originale: Howling IV: The Original Nightmare
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Regia: John Hough
Note: Aka "L'ululato 4" o "Howling 4".
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/08/07 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Mediocre, ma con un suo perché:
Undying, Tomastich, Herrkinski, Pumpkh75 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Jena, Ryo
Film che giunge sul mercato italiano direttamente in VHS (a cavallo degli anni '90) e che surclassa l'inutile 3° capitolo (The Marsupials: The Howling III, da noi ancora inedito). Pur non essendo titolo di rilievo (ad esclusione del film diretto da Joe Dante ogni ulteriore capitolo è da dimenticare) si distingue per la serietà narrativa, per la buona regia, opera di John Hugh (Dopo la Vita, American Gothic) e per la convinzione riposta, dagli attori, nel progetto. Comunque gli spfx, limitati ai dieci minuti finali, sono scarsi e le trasformazioni latitano. Suggestiva, però, la scena melting.
Se si immagina come episodio staccato dalla serie Freddy's Nightmare potrebbe essere pure un filmettino divertente, se invece lo pensiamo come quarto capitolo di questa altalenante serie possiamo avere delle riserve in merito. L'atmosfera è quella dell'horror anni '80 e su questo non ci piove; i problemi stanno nella staticità del prodotto e nel finale così tirato via tanto da rimanere scioccati. Un vero peccato.
Dopo il trashissimo e divertente capitolo II e il pessimo III, arriva questo IV che in realtà è una specie di pseudo remake del capostipite di Joe Dante. Per tre quarti di film non succede assolutamente nulla, con i “protagonisti” che passeggiano per boschi e prati e dialoghi oltre la barriera del decente. Poi a dieci minuti dalla fine avviene qualcosa che sembra una trasformazione, in una specie di pozzanghera nera. Infine i licantropi si manifestano e compare qualche mascherona di cartapesta in puro stile anni 80. Troppo poco...
MEMORABILE: Per ridicolo: l'assalto finale dei licantropi (dei cagnoni con gli occhi fluorescenti); La "mascherona" del medico lupo...
Tratto dalla stessa novella di Brandner da cui venne tratto il prototipo, di cui questo pare esserne la versione più fedele. Hough, con qualche buona prova al suo attivo, elimina completamente ogni riferimento grottesco o umoristico dei precedenti due sequel e riporta la serie su coordinate seriose, con una classica storia horror in bilico tra satanismo e licantropia. Il risultato, seppur tecnicamente corretto, è incolore; la maggior parte del film gira a vuoto e il delirante quarto d'ora finale non è sufficiente a salvare la baracca. Peccato...
MEMORABILE: Gli ultimi 15 minuti.
Uno dei film horror meno horror mai visti. Due protagonisti insopportabili accompagnati da dialoghi ridicoli. Bisogna aspettare un'ora per assistere alla visione di un lupo mannaro, mentre ci dobbiamo sorbire le crisi isteriche della moglie puntualmente stoppate dalle braccia di lui che arrivano da dietro. A esattamente 10 minuti dalla fine, quando ormai lo spettatore medio avrà già da tempo rinunciato alla visione del film bestemmiando, viene mostrata la prima sequenza degna di vedere il film; seguono delle buone sequenze gore/splatter.
MEMORABILE: "Hai sentito quell'ululato?" "No, avrai sentito l'animale che c'è in me..."
Riproposizione rafferma di pane e companatico del primo Ululato, che biascica svogliata tra apparizioni monacali e jogging tra i boschi e alla quale la regia abbottonata di Hough non fa certo giustizia vista l’indifferenza che pare trasparire da ogni fotogramma. All’ottantunesimo Steve Johnson si sveglia finalmente dal torpore tirando fuori una trasformazione secretiva da applausi; piombano quindi in scena lupi mostri e sangue, ma sono sempre pochi minuti e resta il problema di come poter arrivare lì sani e salvi. Ausiliario.
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- Il produttore girò questo film in Sud Africa
per risparmiare.
Fonte:Imdb - Ciavazzaro ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA':
Il produttore girò questo film in Sud Africa
per risparmiare.
Direi che il risultato finale si vede.
Alla faccia del risparmio. - Purtroppo tutta la saga (primo capitolo escluso) è stata votata al risparmio e si vede decisamente.
- In DVD per Stormovie come Howling - The original nightmare (in edicola in questi giorni a meno di 6 euro).
La versione su disco è decisamente di qualità discreta, anche se proposta nel formato 4:3 con audio dolby 2.0 (presente anche la traccia inglese, ma senza sub italiani).
Il menù del DVD è povero, e presenta solo la selezione capitoli.
Gli extra sono assenti, ma il film parrebbe integrale (90 minuti abbondanti) e rivederlo genera un gradevole effetto: per la curiosa commistione di satanismo e licantropia e per dieci - incredibili - minuti conclusivi, ricolmi di effetti melting.
Il regista resterà comunque famoso per aver diretto, in anni ormai lontani (1973), il divertente Dopo la vita, rifacimento non ufficiale de Gli invasati (Robert Wise, 1963)Ultima modifica: 8/04/12 20:42 da Undying
