[1.02] Nebbie e delitti - L'affittacamere - Film (2005)

Soneri deve indagare su una sua vecchia conoscenza: una proprietaria di una pensione che è stata assassinata. Ma questa volta indagando scoprirà delle verità che lo riguardano in prima persona. Infatti verrà alla luce l'oscuro passato della sua defunta moglie. Seconda avventura per Soneri, è ancora una volta un giallo raccolto e intimo, valorizzato dal contesto di una Ferrara innevata. Purtroppo questo episodio risente di una lentezza eccessiva per tutta la prima parte. Per fortuna si riprende nel finale. Memè Perlini interpreta il ruolo di un fotografo.

Soneri si trova ad indagare, quasi per caso, su una parte del suo passato, la più dolorosa. Bell'episodio che scava ancora più a fondo nell'intimo di questo complesso personaggio, buona la scelta di rallentare la storia d'amore con l'avvocato Stefanenko, creando momenti di incomprensione realistici. Episodio un po' più lento del precedente ma comunque riuscito.

A differenza della puntata precedente in questo episodio il contesto di azione è riferito alla sola città di Ferrara, dove si svolge l’intera vicenda, acuendo quel senso di decadenza e ambiguità già introdotto ne Il fiume delle nebbie. La storia è ben costruita, con ampi riferimenti al passato di Soneri e Barbareschi è un bravo attore; mi lascia poco convinto l’accompagnamento sonoro, che in certi momenti trovo troppo invadente, quasi roboante.

La poiesis di questa serie sta proprio nelle cose semplici. Neve i cui fiocchi sporcano di bianco candore le strade, pioggia che batte sull'impermeabile del commissario Soneri, stanze deserte in cui viaggiano soli i pensieri del protagonista. Qui l'omicidio di una tenutaria di postribolo apre un varco nei ricordi di un sempre più bigio Barbareschi, affiancato per l'occasione da una impaurita quanto sensuale della Rovere. Tempi noir perfetti, musica ben arrangiata e tensione palpabile dall'inizio alla fine. Splendida la Stefanenko gelosa.