Benny Hill Show - Serie TV (1955)

Benny Hill Show (serie tv)
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Durata: 19 stagioni
Titolo originale: The Benny Hill Show
Anno: 1955
Genere: fiction (colore)
Note: Aka "Le comiche di Benny Hill". Benny Hill è doppiato da SERGIO FIORENTINI

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/07/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 25/07/07 12:31 - 4770 commenti

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Una delle migliori serie comiche inglesi di tutti i tempi, con una comicità travolgente. Il protagonista Benny Hill confeziona un ottimo show con battute, sketch, parodie di libri e film e le celebri comiche (il loro pezzo forte) con personaggi diventati cult come il vecchietto. Da vedere e rivedere.

Puppigallo 27/07/07 11:31 - 5271 commenti

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Benny è un fenomeno comico: basta guardarlo in faccia. Le sue espressioni non si scordano (su tutte, quando fa il saluto militare). Le sue comiche sono conosciute ovunque e il successo è meritato. Ci sono infatti tutti gli ingredienti vincenti: musichette che ti entrano nel cervello stabilmente, ritmo spesso forsennato (molte accelerazioni da vecchia comica), umorismo di tutti i livelli, dal più basso a quello più ricercato (citazioni e parodie). E non dimentichiamo il mitico vecchietto pelato che deve subire i coppini di Benny. Da vedere.
MEMORABILE: Quando ha a che fare con bellissime ragazze e fa il figo.

Stubby 29/07/07 11:57 - 1147 commenti

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Le sue comiche sono ormai entrate nell'Olimpo della comicità mondiale. Benny Hill, con le sue sequenze veloci, le belle donne scollacciate (ma senza mai entrare nel volgare) e alcuni caratteristi azzeccati (soprattutto il vecchietto) ha divertito tutte le generazioni, dai padri di famiglia ai figlioletti. Una comicità semplice ma divertente, con le sequenze sottolineate solo da risate e stacchetti musicali. Solo successivamente sono arrivate anche le comiche parlate. Da ricordare soprattutto la parodia di Kojak.

Lovejoy 25/02/08 23:35 - 1823 commenti

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Serie comica di culto, lanciata in Italia dallo storico Drive In. Sono episodi entrati di diritto nella leggenda, con personaggi indimenticabili. Oltre a Benny Hill, da ricordare Henry McGee, Bob Todd e il mitico Jackie Wright, l'anziano dalla pelata inconfondibile a cui Benny Hill batteva sempre sulla testa. Una serie indimenticabile.

Gugly 27/02/08 21:34 - 1187 commenti

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Una serie comica che rivista oggi fa tenerezza e nostalgia, inserita com'era per noi italiani nello spettacolo "Drive In": comiche mute, velocissime, con la musichetta inconfondibile e le belle donnine che quasi mai facevano felice il protagonista, il quale si limitava a rifarsi con i coppini all'immarcescibile e divertente vecchietto.

Redeyes 1/03/08 12:55 - 2448 commenti

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Benny Hill è un genio! Non credo necessiti di 500 caratteri, non credo ne siano sufficienti molti di più! Gioca con pochi caratteristi, scenografie ridotte al minimo, gag spesso fra loro simili ma indimenticabili. Difficile immaginare strisce comiche più esilaranti. La gag delle pacchette sulla pelata del vecchino è mitica! Donne a go-go, scene volgari nessuna.

Undying 7/07/08 02:20 - 3807 commenti

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Comiche realizzate in maniera classica in quanto caratterizzate da sketch velocissimi (in entrambi i sensi, come velocità d'azione e come durata), spesso mute (a parte gli effetti sonori di ceffoni, camminate, ed altri buffi rumori). Al tempo stesso Hill viene reso più interessante grazie all'aggiunta d'elementi piccanti (in misura moderata, ovvio) dati dal contorno di aggraziate fanciulle, spesso mira (e fine ultimo) delle azioni maldestre dei protagonisti maschili. Plus valore: il motivetto sonoro e la presenza dei caratteristi di contorno.

Capannelle 7/03/09 11:18 - 4411 commenti

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Le gag sono sì ripetitive e, vale per alcune, indirizzate al pubblico inglese, ma si vede ugualmente con gusto. Merito anche dell'accoppiata musichetta + ritmo alla Ridolini (che caratterizza l'intera produzione) e della straordinaria mimica di Benny. Citazione doverosa per il vecchietto la cui crapa pelata fungeva da antistress. Alla lunga un po' monotono.

Galbo 8/03/09 09:35 - 12391 commenti

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Nella migliore tradizione delle comiche risalenti come esordio al cinema muto, il bravo, e purtroppo prematuramente scomparso, Benny Hill rappresenta episodi brevi (giusto il limite esatto prima di annoiare il pubblico) e ricchi di gag quasi sempre basate sulla comicità fisica (e quasi sempre prive di dialoghi). Divertimento allo stato puro che quasi sempre centra il bersaglio.

Pigro 20/08/09 08:52 - 9664 commenti

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Piccoli episodi costruiti come le vecchie 'comiche' del muto, con slapstick basati sul vocabolario più elementare ed esilarante della comicità. Il protagonista lotta con oggetti, situazioni, uomini, donne (prede irraggiungibili), vecchietti (l'arzillo vessato!), e insomma tutto il mondo, che per un pasticcione come lui si trasforma in un luna park di equivoci e trabocchetti. La mimica e la stazza aiutano così come la musichetta e l'accelerazione della proiezione, e gli elementi scatenanti del riso centrano implacabilmente il bersaglio.

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Renato 21/08/09 21:43 - 1648 commenti

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Massimo rispetto a Benny Hill. La qualità del suo show è stata un po' altalenante, e spesso le scenette risultavano ripetitive visto che seguivano quasi sempre i soliti 3 o 4 canovacci tipici. Però le risate non sono mai venute meno, ed il connubio tra musica ed immagini sarebbe da studiare ancora oggi per la sua efficacia. Io poi ho sempre trovato adorabile Jackie Wright, il vecchietto calvo che si prendeva tutte quelle pacche sulla testa. Insomma una serie che si rivede sempre con piacere.

Mco 29/10/09 17:35 - 2327 commenti

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Semplice ma divertente. Le espressioni di Benny valgono la pena di essere viste. Anche dai bambini, in quanto la volgarità gira alla larga, lasciando spazio solo ad accenni di bramosia verso il gentil sesso, che non disturba mai. I comprimari sono ottimi e il piccoletto dalla crapa pelata sempre alla mercé di Benny è mitico davvero. Da vedere.

R.f.e. 31/10/09 10:13 - 816 commenti

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Simpaticissimi "siparietti", come si diceva una volta, orchestrati dal bravissimo e purtroppo sottovalutato - ora poi, che non più fra noi - BENNY HILL! Tra le poche cose televisive risalenti agli anni '70 che ricordo con grande piacere. Le graziose "British pin-up", le gag a raffica, spesso costruite con poco ma talvolta geniali, un certo buon gusto e la volgarità quasi assente (o limitata ad innocentissimi "doppi sensi"), fanno di questo show un vero e proprio CULT della tv britannica e dello spettacolo televisivo tout-court.

Disorder 1/12/09 13:35 - 1416 commenti

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Benny Hill e il suo compare calvo (Jackie Wright, sorta di Filini irlandese) avrebbero strappato un sorriso a chiunque. Le loro straripanti comiche abbracciavano molte epoche, ma il leitmotiv era sempre quello: uomini alla rincorsa dei soliti 'sottanoni' (donne, ma anche uomini travestiti!). Ampio uso di sequenze accelerate stile Ridolini. C'erano puntate un po' noiose (sopratutto quelle parlate), ma nel complesso era molto divertente.
MEMORABILE: Gli sberloni in testa a Wright; gli inseguimenti accelerati finali; la musichetta della sigla.

Raremirko 19/03/10 23:17 - 577 commenti

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Più che buona serie tv con un grande e compianto Benny Hill; prendendo in prestito vari elementi da slapstick e dal cinema muto in generale, l'attore crea sketch davvero esilaranti e molto divertenti. Un altro bravo e famoso comico inglese di successo che utilizzerà il semimutismo come saliente caratteristica sarà un bravo Rowan Atkinson per Mister Bean (serie tv, ci tengo a specificare, visto che nei suoi due film invece l'attore parla abbastanza). Candida e malinconica, andata in onda su Mediaset, la serie è tra quella che non si dimenticano.
MEMORABILE: La musica iniziale, i personaggi di contorno.

Il Gobbo 15/06/11 14:18 - 3015 commenti

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Chissà, forse se diffusa isolatamente sarebbe passata quasi inoservata. invece l'astuto inserimento nella scaletta di Drive-in (programma storico e per certi aspetti profetico) gli diede grande risalto e un folto pubblico. Comicità di grana grossa ma sapida, e che si ricorda con affetto. Per non dire della ossessiva musichina, variazione sul tema "Bond street" di Bacharach da Casino royale.

Furetto60 25/08/14 09:27 - 1194 commenti

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La serie propone i vari sketches del noto comico inglese; una comicità che si basa su doppi sensi a volte semplici, a volte ingegnosi, spesso aventi per protagonisti maschietti in perenne ricerca di donzelle e belle ragazze discinte ma mai volgari. Appaiono anche inserti musicali in cui si esibisce Benny stesso o alcune delle comprimarie. Una comicità che risulta istintivamente accattivante, spensierata, immediata... un talento eccezionale purtroppo prematuramente scomparso.
MEMORABILE: Gli schiaffetti sulla testa del vecchietto.

Rigoletto 26/08/14 13:09 - 1786 commenti

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Anni fa era un appuntamento quotidiano immancabile, capace di esorcizzare una giornata stancante con una sana risata. Benny Hill fu un genio assoluto della comicità: prendendo spunto dalle commedie mute, fatte di gesti, di espressioni, di movenze, vi inserisce alla sua maniera l'umorismo inglese creando situazioni perfette. Grande merito va anche ai suoi collaboratori: Jackie Wright (il vecchietto), Bob Todd e Henry McGee, spalle perfette. Imperdibile la sigla. Charlie Chaplin, che aveva tutte le sue commedie, lo adorava.

Liv 22/08/18 12:07 - 237 commenti

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Hill lavorò a lungo a una interminabile serie di scenette comiche, anche molto diverse fra loro, con grande mestiere. La qualità non è sempre la stessa e credo dipenda dai soggettisti e dal tempo che Hill e i suoi aiutanti e colleghi avevano per mettere in scena gli episodi. Spesso le trovate più efficaci sono ripetute e ripetute (basti pensare a Paolo Villaggio). Certi episodi sono da antologia e sono queste antologie che noi italiani di solito vedevamo in tv.

Il Dandi 17/04/19 10:04 - 1917 commenti

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Benché altrettanto numerosi fossero gli sketch parlati o cantati, lo show si identifica tout court con le "comiche" (scenette mute e accelerate) che ne hanno favorito l'internazionalità. La capacità di coniugare origini nobili (la pantomima clownesca) e comicità schiettamente triviale (accusata di sessismo già allora) consacra meritatamente il format come un'istituzione britannica che nel corso di vent'anni ha parodiato ogni tipo di ambientazione rimanendo invariata, a cui si perdona facilmente l'inevitabile ripetitività.
MEMORABILE: La preferenza va alle comiche di ambientazione settecentesca, caratterizzate dall'arrangiamento circense di "Per Elisa" di Beethoven.

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  • Homevideo Undying • 7/07/08 02:28
    Risorse umane - 7574 interventi
    La Dolmen Home Video ha messo in circolazione quattro cofanetti (i primi tre composti da tre DVD, il quarto da due) per un totale di 11 dischetti (circa 22 ore, pari a 44 episodi).

    La ripartizione dei capitoli (quattro in ogni disco) è corrispondente a quella con cui vennero trasmessi su Mediaset (mezz'ora scarsa ogni episodio) e sembra non essere nè cronologica, nè -tantomeno- integrale (alcuni skecth vengono troncati sui titoli di coda).

    Il formato video è 4:3 con audio stereo 2.0.

    Distribuzione interessante, ma confusa e poco chiara, insomma.
    I DVD riportano, infatti, come periodo di realizzazione degli episodi la data 1980-1989.
    In tal caso resterebbe fuori una quantità enorme della produzione antecedente...
    Ultima modifica: 7/07/08 10:44 da Undying