Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Caoticissimo miscuglio di generi dominato da una costante ricerca dell'azione a ogni costo soprattutto nella scelta delle riprese (operatore alla macchina è Aristide Massaccesi), con la mdp lanciata in frequenti carrellate che muovono costantemente l'immagine tra zoom, veloci cambi d'angolazione, spostamenti improvvisi... L'ambientazione è londinese (per quanto l'intero finale sia girato agli ex Mulini Biondi di Roma e la Capitale faccia nascostamente capolino in molte scene), con un furto di diamanti all'hotel Ritz dove si svolge un'importante sfilata di gioielli assicurati dai Lloyds. Il tempo di riconsegnarli alle guardie che in ascensore queste ultime vengono...Leggi tutto uccise e derubate. Un colpo ingegnoso che subito attrae l'attenzione del giornalista Robert Foster (Brook), presente in loco sognando lo scoop della vita. La polizia come da regola brancola nel buio e nel frattempo qualcosa comincia ad andare storto, all'interno della banda che ha fatto il colpo: uno di loro decide di prendere i gioielli per sé e uccide l'uomo incaricato di separare le pietre da collane e diademi, ma non si accorge che la donna che stava con quest'ultimo e si era nascosta ha visto tutto e ha sentito l'ora e il luogo dell'appuntamento che l'uomo ha comunicato telefonicamente a un misterioso complice. Avvisati della cosa, i gangster "traditi" si vendicheranno nel modo più prevedibile dando il via a una serie di doppi e tripli giochi che continueranno incessantemente fino alla conclusione, quando finalmente tutti i nodi verranno al pettine. Chi avrà voglia di seguire l'intricatissima trama troverà forse soddisfazione nei numerosi colpi di scena, gli altri subiranno il bombardamento di action (comprendente sparatorie, inseguimenti, cacce all'uomo, morti amazzati e via dicendo) subendolo passivamente, condannati da un'assuefazione alla sorpresa che precipita tutto in un minestrone perlopiù indigesto, mai valorizzato dal cast inefficace (a partire dal protagonista) che ha solo nel reparto femminile il punto di forza: Daniela Bianchi (marchiata a vita da 007) è ancora splendida e nel ruolo di Arabelle gioca quasi da co-protagonista, Tina Aumont si spoglia conturbante affiancata dalla bella Stefania Careddu. Sono loro le modelle che sfilano in passerella, mentre Sydney Chaplin nel ruolo dell'ispettore Chandler risulta anonimo quanto Brook. La sceneggiatura tenta d'infilare qualche battuta simpatica ma segue senza entusiasmo un soggetto che già rendere minimamente comprensibile è un'impresa. Le musiche di Alessandroni e De Masi sono ricche di sonorità Anni Sessanta così come certe riprese nella cosiddetta Swinging London, tra locali con musica dal vivo e il tentativo di descrivere una città in fermento che mantenga lo stesso spirito vivace della regia di Michele Lupo, preoccupata come detto di movimentare il quadro senza badare troppo ad attrarre l'attenzione di chi vorrebbe magari trovare un senso, nella storia. Un po' giallo, un po' noir, un po' poliziesco, il film potrà parzialmente soddisfare gli amanti del periodo (quanti noti caratteristi, nel cast), che tra scenografie, auto e costumi individueranno se non altro ampie testimonianze di un'epoca importante, per il cinema.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/01/20
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Il Gobbo 23/07/07 22:40 - 3015 commenti

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Dopo un super-furto di gioielli uno della banda tradisce e tenta di volatilizzarsi col malloppo. Lo fanno fuori, ma prima di morire rivela a un giornalista... Dal nostro sottovalutato specialista di thriller/rapine/spionistici un ottimo cimento nel genere, ottimamente ambientato nella swingin' London, con un cast da B-movie di lusso, tante trovate, e una trama debitamente ingarbugliata. Il già bunueliano Claudio Brook con l'improbabile pettinatura già sfoggiata in L'assassino ha le ore contate è il protagonista. Molto carino

Homesick 20/10/07 18:26 - 5737 commenti

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Intricatissimo e (troppo) lungo. Un altro tentativo di coniugare poliziesco spionistico londinese, azione, pop e thrilling, con tanto di citazioni di Sei donne (l'ambientazione nella moda e l'aggressione tra i manichini). Improbabile il colpo di scena finale, ma simpatico lo "scherzetto" successivo. Il cast rende felici gli amanti del b-movie, affiancando a Brook, Chaplin jr, Bianchi, Aumont, Dawson e Hahn, volti caratteristici come Gozlino, Zamperla, Ungher, Bosic, Wang.

Cotola 15/05/08 20:14 - 9009 commenti

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Pur lasciandosi guardare senza troppi problemi, il film sconta due pecche principali: un'eccessiva lunghezza (quasi due ore) ed una sceneggiatura troppo elaborata che sembra interessata solo ad accumulare un colpo di scena dietro l'altro anche se a volte certe situazioni sono abbastanza prevedibili. A tratti funziona e ci si può anche divertire (a patto di non aspettarsi troppo).

Lucius 11/10/12 23:20 - 3015 commenti

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C Movie sconclusionato, quasi del tutto inadatto a catalizzare l'attenzione dello spettatore che si deve accontentare delle modelle e della swinging London, mostrata neppure troppo bene. Durante un defilè di moda viene rubata un'intera collezione di gioielli sotto gli occhi di tutti; l'incipit lasciava presagire un degno film, quello che segue è una monotona, farraginosa pellicola musicata da una soundtrack pesante e patetica. Molti gli spunti rubacchiati ad altri film per un'opera priva di personalità e di un proprio stile.

Myvincent 5/08/15 09:58 - 3726 commenti

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Un clamoroso furto di gioielli al Ritz di Londra da il la a una baraonda di eventi concatenati che hanno come protagonisti un giornalista-detective e una bionda misteriosa. Con l'intervento tecnico di Aristide Massaccesi e l'incanto di cento facce delinquenziali, incalza un ritmo tamburellante che, senza troppa noia, arriva alla risoluzione dell'enigma e per di più con ironia.
MEMORABILE: La sfilata "spaziale" di uno stilista gay...

Saintgifts 19/08/15 16:27 - 4098 commenti

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Il colpo che dà il via al film è piuttosto ben congegnato; tutto quel che ne segue,un po' meno. La sceneggiatura si rifà a modelli classici del genere, ma diventa piuttosto pesante con il progredire del film; i colpi di scena vanno bene, ma il tutto avrebbe avuto bisogno di una fluidità maggiore per poter mantenere alto l'interesse. Un punto a favore le diverse bellezze muliebri, con una Daniela Bianchi bellissima quando indossa cappelli e una giovane Tina Aumont senza veli.

Trivex 11/12/19 13:59 - 1740 commenti

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A parte la storia, intricata forse troppo, il film si guarda volentieri per usi e costumi dei bellissimi anni 60. Inoltre, si tenta di far breccia nella timidezza cinematografica dell'inizio di quel decennio (senza ovviamente esagerare, ma qualche segno di emancipazione già si può trovare). Lupo non sbaglia attori e luoghi e imbastisce un prodotto affascinante e divertente per lo specialista ma che forse risulterà un po' noioso per il "grande pubblico". Enormi sorrisi a denti larghi, coppie "patinate" e autisti "ciucatoni" insieme, in questa bella baraonda.

Nicola81 18/07/22 18:19 - 2840 commenti

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Se in molti coevi film sulle rapine il colpo è l'obiettivo finale, qui invece rappresenta il punto di partenza di una storia intricatissima e ricca di colpi di scena. Qualche lungaggine si avverte, ma Lupo dirige con gusto per l'azione e un bel senso estetico tipicamente anni '60, limitando al minimo i momenti ridanciani (sempre discutibili in un contesto serioso). Variegato cast internazionale in cui spicca una splendida Daniela Bianchi ormai abituata ai ruoli dal sapore bondiano. Sarà pure serie B, ma in fatto di intrattenimento ha ben poco da invidiare alla categoria superiore…

Giùan 29/04/23 13:13 - 4539 commenti

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Controverso heist movie all'italiana in cui il buon artigiano Lupo finisce per perdere il suo caratteristico tocco dinamico a (s)favore d'uno script i cui cervellotici binari si stenta francamente a seguire, abbandonandosi più volte al catatonico sbadiglio. Peccato perché Londra è filmata con notevole swing, le musiche di De Masi sono orecchiabili e lo sforzo produttivo onorevole, ma il tono serioso (ben diverso da successive riuscite) e un respingente protagonista (Brook tedioso quanto è alto) rendono anonimo ogni svolgimento di trama. Bene Chaplin e belle Aumont e Bianchi.

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  • Homevideo Lucius • 11/10/12 23:23
    Scrivano - 9063 interventi
    Distribuito dalla Quinto Piano da un master non restaurato digitalmente.

    Ultima modifica: 12/10/12 11:08 da Zender