Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Simbolo stesso di un certo modo d'intendere la fantascienza, letta attraverso un'ottica tipicamente settantiana, ZARDOZ è un film molto più interessante per ciò che mostra rispetto a ciò che dice: Boorman spinge al massimo sul versante visionario accompagnando a costumi e scenografie di grande effetto una regia virtuosistica che li valorizzi, inventandosi percorsi magici tra labirinti di specchi, corpi imbustati all'interno di un'enorme testa di pietra volante, composizioni di volti a saturare le inquadrature mentre musiche di stampo classico sottolineano la ieraticità delle immagini. Un'operazione ambiziosa, che si scontra tuttavia con ritmi sonnacchiosi,...Leggi tutto lunghi silenzi alternati a fasi verbosissime in cui peraltro l'attenzione dev'essere massima pena la perdita del labile filo logico che lega gli eventi. La storia è quella di Zed (Connery), uno “sterminatore" (il suo compito è quello di uccidere gli umani) che un giorno decide di andare a conoscere chi li comanda: sale clandestinamente sul testone volante che vomita ordini e raggiunge il "vortex", una comunità di immortali isolata dal mondo dove si ambienterà lentamente capendo, poi, quale sarà il suo vero compito. Connery in mutandoni arancio e pelo in evidenza non si dimentica, ma è dura accettare tanti sproloqui e qualche idea scialba di troppo.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/06/07 DAL BENEMERITO CAESARS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/03/15
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Caesars 29/06/07 16:21 - 3790 commenti

I gusti di Caesars

Fantascienza d'autore di non facilissima digeribilità da parte degli spettatori. Il film narra le gesta di un gruppo di "sterminatori" che ha il compito di uccidere gli esseri umani regrediti ad uno stato quasi animalesco. Gli ordini vengono impartiti da un'enorme testa che impersonifica la divinità Zardoz. Zed, interpretato da Sean Connery, è uno degli sterminatori che riuscendo ad entrare nella testa scoprirà cosa c'è dietro ad essa. Ben diretto da John Boorman, il film merita la visione pur sofrendo di una certa pesantezza.

Samtam90 14/07/08 15:33 - 56 commenti

I gusti di Samtam90

Capolavoro della fantascienza anni '70. Tra grandi invenzioni visive, una stupenda atmosfera più fantasy che sci-fi, simbolismi esasperati e ambizioni smisurate, Boorman si concede riflessioni filosofiche e non (il rapporto tra l'uomo e la natura, il prezzo dell'immortalità, la religione che strumento di soggiogazione, l'impossibilità di mantenere la perfezione). Geniale la spiegazione del nome del film, buone le interpretazioni, di grande malinconia l'epilogo della vicenda e il finale nella caverna.
MEMORABILE: Il prologo; "Il fucile è il bene, lo sperma è il male", "Zardoz ha parlato"; il volo verso la terra degli Immortali; il finale nella caverna

Matalo! 24/07/08 17:30 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Curiosa ma in parte fallimentare pellicola di Boorman, in un'epoca in cui la fantascienza sembrava divenisse "adulta" (in realtà era solo aderente alla sua epoca così come Guerre Stellari imbocca la strada del riflusso). Connery a suo agio in mutande e capelli lunghi riesce però a trovare un plot che lo emancipa sempre di più dal suo ruolo principe, 007. Però l'umanesimo di Boorman, che è un eccellente regista, talvolta scade nel puerile e questo film accusa il colpo così come un non felice invecchiamento.
MEMORABILE: L'erezione di Connery nel vedere Charlotte Rampling.

Pigro 30/11/08 10:26 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Gli immortali da una parte, i mortali dall'altra, e in mezzo un eroe che vuol scoprire la verità. Uno strano film, pop e allucinato, sexy e d'azione, ingenuo nella dialettica vittime/oppressori, raffinato nelle premesse filosofiche e colto nel ripensare il mito di Prometeo. Uno strano lavoro che la stessa rivelazione del significato del nome "Zardoz" mette in rotta di collisione non con scenari galattici ma con orizzonti colorati e scherzosi. Insomma, un ibrido che ha uno strano, rozzo fascino e una curiosa, anomala potenza. Da rivalutare.

Puppigallo 11/06/09 17:02 - 5273 commenti

I gusti di Puppigallo

Questa è una fantascienza fatta di idee, di concetti, di utopia che sfocia nel delirio, nell'onnipotenza che crea mostri asettici, quasi robotici. Ma è anche una fantascienza piuttosto pesante, arrancante, dove si viene sottoposti a un fuoco di fila di informazioni, di sollecitazioni visive, non trasmesse da effetti speciali, ma da ambienti e costumi. Insomma, se da una parte le idee sono da apprezzare (Il testone; il vortex; Gli pseudo Dei; Lo sterminatore ridotto a cavia baffuta; L'eterno tabernacolo; I rinnegati), dall'altra si fatica ad arrivare alla fine, pur mantenendo viva l'attenzione.
MEMORABILE: Lo sterminatore gira la manovella di un carillon e si spaventa quando dalla scatola esce un pagliaccetto a molla; Connery vestito da sposa.

Losciamano 16/02/10 10:19 - 112 commenti

I gusti di Losciamano

Confusa e articolata storia, però non posso dire che sia un brutto film. Troppi personaggi e troppi via-vai e risvolti per preservarci infine una morale tipo quello di Oz, con un finale (la scena nel diamante) particolarmente mistico. Sean Connery non è nella sua miglior perfomance, pur se questa appare dignitosa. La fotografia è più che ottima, regia di Boorman efficace. Brave le due protagoniste, Charlotte Rampling e Sara Kestelman.

Vstringer 29/12/09 02:59 - 349 commenti

I gusti di Vstringer

Molto più di una rivisitazione del mito di Prometeo, il film di Boorman è una pellicola più fantastica che fantascientifica in senso stretto, che dà una veste pop e lisergica ad un denso apparato filosofico. Troppo denso, probabilmente: il film, alla fine, risulta pesante e confuso. Connery, qui in mutandoni rossi, compie un altro passo verso la necessaria emancipazione da Bond, mentre la Rampling mantiene la sua eleganza anche nei momenti troppo sopra le righe. Fantascienza "adulta" ma sufficientemente massimalista per non essere troppo seriosa.

Fauno 21/01/10 16:07 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Ecellente, ma duro. È folle la volontà di fondare una società ideale di colti, ricchi e potenti che possa emarginare poveri e diseredati, peraltro da sfruttare e all'occorrenza massacrare, dando a piene mani illusioni ancora più folli e false ai loro aguzzini. Era solo un caso che nel '73 mi colpisse tanto la scritta sul poster ("Quando il futuro esplode")?
MEMORABILE: La condanna dei rinnegati, la trasmissione della conoscenza per osmosi e l'erezione del pene del protagonista.

R.f.e. 22/01/10 17:59 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Che io amassi Boorman da ragazzino è cosa ormai assodata (oltre a questo, apprezzo molto Excalibur, Un tranquillo week-end di paura e La foresta di smeraldo). Non trovo che sia un film di difficile comprensione: è senz'altro un'opera "d'autore", complessa ma affascinante. Curiosamente, per certi aspetti, mi ricorda il B-movie anni '50 Mondo senza fine (barbari vitali e virili vs. ometti evoluti - qui anche immortali - ma devitalizzati). Esilarante la sequenza dell' "erezione" di Connery!

Rickblaine 16/02/10 14:34 - 635 commenti

I gusti di Rickblaine

Una fantascienza un po' fuori da ogni schema. Inizia in un ambiente confuso, dove i caratteri estremi abitano il pianeta, governati da una testa di pietra. Il concetto di base è buono, ma spesso si cade nella noia profonda che rende ridicolo lo stesso protagonista, Sean Connery, con il suo fisico floscio. L'idea di Zardoz (personaggio) ha rilievo fino ad un certo punto, poiché nel seguito sfocia in qualcosa di banale o poco chiara. Buona l'idea che il categorizzare la gente non serve a nulla, poiché il risultato di fondo è sempre lo stesso.

John Boorman HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Un tranquillo weekend di pauraSpazio vuotoLocandina Esorcista II - L'ereticoSpazio vuotoLocandina The generalSpazio vuotoLocandina Il sarto di Panama

Flazich 18/02/10 17:13 - 668 commenti

I gusti di Flazich

Sempre in bilico tra l'immensa vaccata e la genialità assoluta, "Zardoz" alla fine convince pienamente. Attraverso la lotta tra coloro che hanno raggiunto la massima evoluzione e contemporaneamente l'apatia e "quelli che invece si divertono ad uccidere", la pellicola mostra un'esplosione di idee, di concetti propri degli anni settanta. Il risultato è qualcosa di veramente sperimentale, diciamo al limite dello sperimentale.
MEMORABILE: Le idee e i pensieri proiettati sui corpi.

Enzus79 16/02/10 11:53 - 2896 commenti

I gusti di Enzus79

Film fantascientifico che annoia meno di quanto sembri. John Boorman, qui anche scrittore, nonostante la lungaggine della prima parte tiene viva sempre l'attenzione, specialmente sul personaggio Zed e su come il mondo abbia fatto quella fine. Effetti speciali pochi e non ne si sente la mancanza.

Buiomega71 16/12/10 00:33 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

La quintessenza della poetica boormaniana proiettata in un futuro che sta tra il barbaro e il meraviglioso. Se gli eletti ricordano la casta della purezza di L'uomo che visse nel futuro (ma più dotti e dal fare elegante), il resto è un trip allucinogeno/visionario vicino alla cultura hippie, tra mostruose teste volanti e il geniale anagramma del Mago di Oz. Più che un film un'esperienza lisergica, di assoluta anarchia narrativa, che non assomiglia a nessun altra pellicola e in cui Boorman è libero di sperimentare una "follia" tra le più significative della fanta 70.
MEMORABILE: I corpi che invecchiano, fino a diventare scheletri. La testa volante.

Mdmaster 8/12/10 17:24 - 802 commenti

I gusti di Mdmaster

Forsennato e splendido delirio sospeso tra filosofia, riflessioni umanistiche e le trovate più trash e low cost del 1973. Irresistibile Connery come l'apparentemente mutandato barbaro Zed inviato a liberare una colonia di immortali, spinto forse da qualcosa di superiore o, forse, da sè stesso. Topless di ogni tipo, cibo colorato a mo' di trip da LSD, rigurgitazioni pseudohippie... insomma, a Zardoz non manca nulla. Visto oggi, mantiene ancora una carica di originalità non indifferente, garantito restare incollati allo schermo.
MEMORABILE: Prova di erezione per Zed: chi vincerà?; l'inseguimento finale tra decine di specchi e visioni da acido particolarmente cattivo.

Pol 30/04/11 18:03 - 589 commenti

I gusti di Pol

Grande dimostrazione di come ottenere il massimo con il minimo. Boorman mette in scena una sequela di immagini di grande impatto pur disponendo di un budget modesto e trova un equilibrio miracoloso che permette al tessuto narrativo di non rimanere soffocato dall'aspetto visionario (quest'ultimo una vera delizia per gli occhi). Originale anche la trama grazie al personaggio di Zed, novello Prometeo che portando la morte agli uomini fa loro conoscere la vita.

Rambo90 12/03/12 03:12 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Fantascienza fuori dagli schemi, fatta di idee curiose e innovative, con richiami politici e sociali, quando non addirittura mitologici e religiosi. L'intreccio è intrigante, ma appesantito da una lentezza un po' inadeguata per un film del genere, che comunque si fa apprezzare soprattutto per scelte bizzarre e mai banali. Connery è in parte, la Rampling è bellissima. Da vedere almeno una volta, perché non è un film scontato, anzi.

Luchi78 26/03/12 16:50 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Considerato spesso un caposaldo della fantascienza anni '70, trovo che sia appesantito dalle possibili interpretazioni che gli si possono affibbiare: eccessiva libertà d'interpretazione della scrittura. Sì, le buone idee ci sono, ma sembrano sviluppate in modo criptico; manca qualche spiegazione, per non parlare del ritmo nella sceneggiatura, decisamente altalenante. Sean Connery mi sembra completamente fuori ruolo. Probabilmente necessita di più di una visione...

Jurgen77 12/12/12 08:08 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Un Boorman visionario ci regala questa chicca a metà strada tra la fantascienza, il postatomico, il futuristico e la fanta politica. E' difficile descrivere in poche righe le molte tematiche affrontate: si va dalla sessualità al futuro in stile Metropolis alla fantascienza classica. A mio giudizio uno dei massimi esempi del visionario Boorman. Da vedere.

Black hole 21/02/13 12:25 - 143 commenti

I gusti di Black hole

Film che mi affascina come pochi del suo genere. Trasmette un freddo desolante: si potrebbe dire che l'ambientazione rappresenta già di per sé il gelido crepuscolo della civiltà umana, divisa drasticamente in due mondi e con in mezzo una serie di barbari geneticamente superiori, in grado di provvedere al mantenimento dell'equilibrio imposto con la leggerezza di un gioco di parole. Non mi stancherò mai di vederlo perché va ben oltre il 1973, con contenuti da grandissima fantascienza.

Ryo 28/02/13 10:50 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Ambientata nel 2239 (ma sceglievano l'anno tirando i dadi?) quest'avventura fantascientifica è una vera e propria odissea nei meandri della psiche e della filosofia pura. Ammetto di non aver colto interamente l'essenza dell'opera, rinunciandoci dopo metà film, ma può essere interessante lasciarsi trasportare dalle sequenze suggestive e dalle atmosfere oniriche (intendo dopo aver assunto del THC). Alla fine di tutto rimane la sensazione che o Boorman è un genio oppure si è lanciato in quest'opera lasciandosi guidare dall'istinto senza inibizioni.
MEMORABILE: I tentativi di far eccitare Zed.

John Alderton HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Calendar girlsSpazio vuotoLocandina La straordinaria fuga dal campo 7ASpazio vuotoLocandina Duffy, il re del doppio giocoSpazio vuotoLocandina Superspia K

Schramm 2/01/15 11:53 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

In felicissima parafrenia confabulatoria, un ispiratissimo Boorman come mai più ricapiterà, elabora una psichedelica mitologia a cavallo tra il biblico e la fiaba, tra filosofia e parabola, che col benestare di Beethoven prende vento a tutto fervore, con una prodigalità figurativa che mai presta il fianco al didascalismo o a una irritante ancillarità, in uno spericolato calderone immaginifico che fa da ring a conflittuali dicotomie (scienza e sacro, fantasia e ratio, tecnologia e natura). A intitolare tanta grazia, la contrazione di Wizard of Oz: allo spettatore non resta che incarnare Dorothy.

Mtine 6/03/15 16:28 - 224 commenti

I gusti di Mtine

Notevole esperimento cinematografico: dietro una labile parvenza di fantasy si cela in maniera non troppo velata un impianto filosofico di apprezzabile solidità e coerenza. Seguiamo le vicende di Zed (un poco incisivo Connery) consci del fatto che dietro ogni azione e dialogo c'è una metafora o un rimando alla filosofia che va da Epicuro a Nietzsche. Certo, comprendere appieno il film sembra un'impresa impossibile e, per quanto mi riguarda, non tutti i passaggi risultano chiari. Ma Zardoz resta un'opera indiscutibilmente originale e visionaria.
MEMORABILE: Il mascherone di pietra.

Cotola 7/12/15 12:36 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Classico esempio di film a dir poco diseguale: da un lato non si può non restare affascinati dal lato visivo che è assolutamente appagante e pieno di belle trovate. Dall'altro c'è una trama confusa e con troppa carne al fuoco con alcune idee interessanti, specie per l'epoca, anche se non sempre ben sviluppate. Eccessivo anche il continuo ricorso a simbolismi non sempre di facile fruizione e comprensione. La Rampling è come al solito splendida ed ha una carica erotica non comune.

Capannelle 19/01/16 08:05 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Mattone psichedelico che trasporta lo spettatore in un universo fatto di simbolismi e strani personaggi. Nella prima parte la curiosità cede ben presto il passo alla depressione e bisogna arrivare a metà film per risollevarsi e tentare un diverso approccio al racconto, ma in seguito l'affastellarsi di storie ed esplorazioni filosofiche, esoteriche e hippie, continua e fa vagheggiare la fine.

Daidae 7/03/16 12:51 - 3179 commenti

I gusti di Daidae

Considerato non a torto uno dei migliori film di fantascienza anni 70. Il regista è il discontinuo Boorman, autore di belle opere come questa ma anche di mediocrità come il seguito dell'Esorcista. Cast ottimo, con il superbo Connery, validi attori di contorno e un cast femminile di belle donne tra le quali primeggia (in bellezza) la Rampling.
MEMORABILE: Gli immortali stufi di vivere implorano la morte agli sterminatori; La testa di pietra.

Jena 4/02/17 14:49 - 1555 commenti

I gusti di Jena

Boorman, autore di notevoli pellicole, qui sbaglia tutto. Dopo un bellissimo prologo in cui fa capolino la grande visionarietà del regista britannico richiamando il suo capolavoro Excalibur, ci propina un indigesto e confuso polpettone che sembra girato sotto LSD e che dovrebbe essere una specie di rilettura del Mago di Oz... Connery si aggira in mutandoni rossi e a petto nudo sembrando stordito. Summa dei difetti di certo cinema intellettuale settantiano. Veramente difficile arrivare in fondo

Samdalmas 8/02/17 15:38 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Tipico esempio di fantascienza anni '70, il film di Boorman rappresenta nel bene e nel male quel periodo, infarcito di misticismo e psichedelia oggi datati. Connery, con un improbabile look in brache rosse, è uno Sterminatore che porta scompiglio tra gli Immortali. Ambizioso ma discontinuo, il regista di Excalibur cade a tratti nel kitsch involontario.
MEMORABILE: La testa di pietra volante; La citazione del "Mago di Oz".

Rigoletto 22/02/19 11:15 - 1786 commenti

I gusti di Rigoletto

Un piccolo capolavoro solitamente dimenticato e firmato Boorman; eppure è di una grandezza disarmante, nel suo essere apocalittico. Protagonista quel Sean Connery che, non meno di Eastwood con gli spaghetti-western, è risucito a crearsi una carriera oltre James Bond esplorando generi diversi. Co-protagonista un'algida Rampling, degnissima antagonista. Il tocco finale al film lo darà lo spirito di Beethoven con l'Allegretto dalla settima sinfonia.
MEMORABILE: L'invecchiamento dei coniugi.

Daniela 27/04/23 10:37 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Zardoz è una divinità in forma di gigantesca testa volante di pietra che guida gli sterminatori nella repressione dei bruti, schiavi al servizio inconsapevole di una casta di eletti immortali. Uno sterminatore molto tosto e villoso decide di vederci chiaro... Non si può dire che l'opera più ambiziosa di Boorman sia invecchiata male perché già all'uscita la sua trama confusa lasciava perplessi nonostante l'impatto visivo innegabile di alcune sequenze; anzi, il passare del tempo ha conferito un fascino retrò che preserva dallo sberleffo questa distopia pesante e irrisolta ma originale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Fauno • 21/01/10 16:14
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    L'emarginazione dei bruti ricorda l'apartheid,mentre le illusioni date da Zardoz agli sterminatori ricordano certi integralismi attualmente molto diffusi...
    Ma che dire di una tecnologia sempre più evoluta e sempre più infinitesimali come dimensioni?Siam sicuri di non arrivare tra breve ad apparecchi molto più sofisticati e maneggevoli della macchina della verità,in grado un domani di estrapolare sul nascere una benchè minima tendenza sovversiva contro un equilibrio già di per sè molto precario?
    E qualcosa da utilizzare senza il diretto consenso dell'interessato?Per ora ci sono i satelliti, che non possono ancora controllare i pensieri, ma domani?
    Favolosa la condanna all'invecchiamento senza poter morire.Di peggio ci sarebbe solo l'inferno dantesco...FAUNO
  • Discussione Losciamano • 16/02/10 10:22
    Galoppino - 69 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    L'emarginazione dei bruti ricorda l'apartheid,mentre le illusioni date da Zardoz agli sterminatori ricordano certi integralismi attualmente molto diffusi...
    Ma che dire di una tecnologia sempre più evoluta e sempre più infinitesimali come dimensioni?Siam sicuri di non arrivare tra breve ad apparecchi molto più sofisticati e maneggevoli della macchina della verità,in grado un domani di estrapolare sul nascere una benchè minima tendenza sovversiva contro un equilibrio già di per sè molto precario?
    E qualcosa da utilizzare senza il diretto consenso dell'interessato?Per ora ci sono i satelliti, che non possono ancora controllare i pensieri, ma domani?
    Favolosa la condanna all'invecchiamento senza poter morire.Di peggio ci sarebbe solo l'inferno dantesco...FAUNO


    Perché non essere d'accordo con te? A parte che un futuro del genere, mi auguro non si concretizzerà mai e poi mai.
  • Discussione Zender • 16/02/10 10:28
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Siam sicuri di non arrivare tra breve ad apparecchi molto più sofisticati e maneggevoli della macchina della verità, in grado un domani di estrapolare sul nascere una benchè minima tendenza sovversiva contro un equilibrio già di per sè molto precario?
    E qualcosa da utilizzare senza il diretto consenso dell'interessato?

    Bisognerà vedere come ci si arriva, per adesso siamo ancora un po' troppo "lucidi". Forse aspettando un paio di generazioni e la proliferazione dei bimbominkia ci si potrà anche arrivare. E probabilmente andrà a tutti bene così...
  • Discussione Samtam90 • 19/02/10 00:44
    Galoppino - 135 interventi
    Ho avuto occasione di rivedere questo film su Sky Classics proprio oggi... beh, che dire, davvero eccellente - nonostante alcune lentezze, è una di quelle poche, pochissime pellicole che riescono sempre a trasmettermi un'assoluta sensazione di fascino e di mistero.

    Puo' sembrare pretenzioso, magari ridicolo, ma resto sempre dell'opinione che un film che riesca a trattare con tale eleganza ed originalità temi profondi, spinga alla riflessione e sia in grado di avvolgere il tutto in una splendida atmosfera possa davvero meritare di essere definito capolavoro.

    Bellissimo.
    Ultima modifica: 19/02/10 21:43 da Samtam90
  • Discussione Zender • 19/02/10 07:43
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Devo decidermi a rivederlo, in effetti. E' passata una vita dall'ultima volta e lo rocrdo come un film assolutamente fuori dagli schemi, per quanto a parer mio imperfetto.
  • Homevideo Digital • 20/01/21 20:36
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd Sinister (edizione restaurata in hd) disponibile dal 10/03/2021.
  • Homevideo Caesars • 31/03/21 14:02
    Scrivano - 16810 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Dvd Sinister (edizione restaurata in hd) disponibile dal 10/03/2021.

    Come contenuti speciali:
    - commento audio di John Boorman (non so se sottotitolato)
    - trailer xinematografico
    [fonte: la fascetta del dvd]
  • Homevideo Mirrrko • 25/04/21 21:06
    Galoppino - 174 interventi
    Specifiche tecniche del dvd SInister Film:
    Area:2
    Sistema: PAL
    Rapporto:2.35:1
    Audio: Italiano, Inglese
    Sottotitoli: Italiano
    Durata: 1:41:45
    Extra:
     • Commento audio di John Boorman
    • Trailer
    https://www.cult-collector.com/zardoz/