Estivo e langarolo, ripropone fedelmente il racconto di Pavese da cui è tratto, riflettendo sugli interrogativi filosofici di tre giovani studenti e di una coppia da tempo in crisi, interpretata dal viveur Barberini e dalla bella, ambigua e ammaliatrice Silverio. Il ritmo è lento e la recitazione di stampo televisivo, ma il film è da vedere almeno per effettuare un confronto con il bel testo di Pavese.
Dall'omonimo racconto di Cesare Pavese, uno spaccato di vita torinese del 1937 per tre universitari nottambuli e un po' "bamboccioni". L'incontro con una coppia altoborghese (col vizio della cocaina) che vive sulle colline sopra Torino sarà un svolta psicologica. Senza troppi fronzoli Vittorio Cottafavi si attiene al testo originario cogliendone gli aspetti nostalgico/giovanilistici (che sono poi il sunto dell’opera di derivazione). La pellicola è impostata secondo i dettami e i ritmi (lenti) televisivi degli anni del girato.
Vittorio Cottafavi HA DIRETTO ANCHE...
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Si anche io perchè sono riuscito a vedere solo l'ultima mezz'ora, aspetterò che lo rimandano, e spero non su rai movie se no non posso rivederlo su rai replay.
@Markus: Generale ho letto con piacere il tuo commento, in cui mi ritrovo, (a breve ci sarà anche il mio) anche se gli darò una palla in più, perchè io vado matto per queste pellicole anni '80 in tema giovanilistico, ambientate nelle città di inzio secolo.
Gran bel film derivato da uno dei più famosi racconti di Pavese, che Cottafavi secondo me ha diretto in maniera egregia non so quanto attenendosi al testo originale (in rete avevo letto di alcune sostanziali differenze ma non avendo letto il libro non posso averne un giudizio), ma sia la scenografia che la fotografia epr me sono ottime, cosi come il comparto artistico.
Hola Ruber, innanzitutto ti ringrazio per il film. Come sai abbiamo gusti molto simili, quindi sono sempre ben graditi questi scambi diciamo culturali. Devo dire che la pellicola in definitiva mi è piaciuta, in quanto credo che il regista sia stato in grado di fornire il taglio nostalgico dell'opera - in parte autobiografica - di Cesare Pavese. Patisce (anche se a me piacciono) i lenti ritmi del taglio televisivo. Gli attori non eccellenti, forse qualche miglior interpretazione avrebbe dato più slancio.
DiscussioneZender • 4/02/18 17:23 Capo scrivano - 47726 interventi
Lascio qui per la storia la vecchia farloccandina che feci anni fa e che ha tratto in inganno anche il buon vecchio Imdb :) Vediamo se li avvertiranno della beffa o se si terranno questa (con mio grande piacere :).