La regina Raflesia ha coinvolto il suo popolo in un esodo di massa verso il pianeta Terra, che le mazoniane cosiderano la loro seconda casa. Ovviamente devono prima liberarsi dei terrestri, ma capitan Harlock, con la sua Arcadia (l'unica astronave a serramanico) e i 41 membri dell'equipaggio, farà di tutto per impedirglielo. Lui, bandito anche dai terrestri (è un pirata) lo fa solo per protegere una bambina... Belle caratterizzazioni dei personaggi e dialoghi di livello fanno di questa serie un grande esempio di animazione con contenuto.
MEMORABILE: La tattica della regina Raflesia (dispone le astronavi dei civili mazoniani attorno alla sua, sapendo che Harlock non le attaccherà).
Serie leggendaria di Leji Matsumoto. Capitan Harlock insieme ai suoi pirati combatte per difendere la Terra, governata in maniera oziosa ed inetta dall'assalto delle terribili Mazoniane, guidate dalla Regina Raflesia. Lo fa in nome di ideali come l'eterna amicizia, la libertà e il rispetto per il nemico. Il personaggio di Harlock sarà ripreso in più serie firmate Matsumoto.
Capitan Harlock è il pirata spaziale per eccellenza che, al comando della sua astronave Arcadia, si erge a paladino del cosmo contro le perfide Mazoniane e i sinistri androidi. Dal fumetto di Leiji Matsumoto, un anime epico, adulto, incomprensibile per un ragazzino italiano dei nostri giorni, cresciuto ad anime e cartoni animati ann'80 e '90. Eppure Harlock è un grande; ce ne fossero di personaggi potenti come lui al giorno d'oggi. Le donne bellissime e gli omettini di Matsumoto non mancano.
MEMORABILE: Le mazoniane che bruciano come carta quando le uccidi.
Romanticismo e decadenza, il tramonto della civiltà contro l'alba degli ideali di pace e libertà, questo è l'immaginario che Matsumoto dipinge in questa splendida serie animata dal forte carattere e dal messaggio concreto. Le atmosfere, che l'autore replicherà in altre occasioni, sono il teatro in cui recitano personaggi indimenticabili e perfettamente caratterizzati. La fantascienza un tempo si faceva così, non erano affatto necessarie trame incomprensibili e cervellotiche per dimostrare di avere tra le mani un prodotto geniale. Must!
Storico. Una serie davvero ottima, che negli anni è invecchiata bene senza diventare superata o banale. Animazione e doppiaggio sono ottimi e ogni singola scena è cult. Serie degna di nota, meritevole sempre della visione. Straconsigliato.
Una delle prove migliori dell'animazione nipponica è senz'altro questa serie spaziale (ma con rimandi continui al cinema epico) che data la fine degli anni '70, ma realizzata con notevole freschezza e gusto per le storie e per l'immagine tanto da sembrare una produzione recente. Insieme avventuroso e romantico.
Romantica commistione tra passato (i pirati) e futuro (i viaggi spaziali) moderata hic et nunc, sia perché immediatamente passata a livelli di culto, sia perché intelligente variante dell'odissea umana, sottoposta ad archetipi e tematiche universali nel bene (amicizia, onestà, libertà) come nel male (tradimento, guerra, prepotenza). Doppiaggio italiano da Oscar, con colonna sonora che, una volta ascoltata, non ti abbandona più e ti perseguita anche nel vivere quotidiano, cioè a dire meno utopistico e più (tristemente) pragmatico. Valido esempio di animazione intelligente e mai datata.
Serie epica: per tema (l'eroe romantico e solitario), periodo (mia infanzia)... e sigla (grandiosa); certo i personaggi di contorno nanetti e con gli occhi piccolissimi mi hanno sempre fatto ridere, ma come non sciogliersi con Harlock, con le donne esilissime e ipercrinite eppure dolcissime che saranno riprese in altri anime (Galaxy 999)? Poetico.
Ottima idea (l'innesto fantascienza-piratesco) ben realizzata e scritta, servita comme il faut al pubblico italiano, e giustamente assurta a oggetto di culto. Personalmente più corrivi, gli abbiamo sempre preferito i robottoni, ma è innegabile la buona riuscita. Sigla indovinata.
Uno dei pochi anime di vero spessore nato alla fine degli anni '70. Pregno di originalità estetica e caratterizzazione dei personaggi. La trama può sembrare scontata, ma il tutto viene svolto ed affrontato con grande profondità nelle riflessioni e nei dialoghi, mai banali. Harlock è un guerriero affascinante e taciturno, risoluto ma dal cuore nobile, che affronterà lungo il suo viaggio le famigerate nemiche Mazoniane, donne bellissime non umane. È un anime che merita di essere riproposto in tv.
Oltre a fondere uno stile piratesco e antico ma in una ambientazione futuristica e fantascientifica (cose che la Disney tenterà a suo modo di replicare moltissimi anni dopo) capitan Harlock era un bel racconto avventuroso e romantico, con contesti apocalittici ed una fantapolitica-critica; è ben articolato e complicato; in un certo senso non si situava bene in mezzo agli altri cartoni di quel periodo (d'oro per i cartoni giapponesi) che erano per lo più per bambini; ma a mio parere pecca nel ritmo troppo lento e nella mancanza di convolgimento.
Lo spazio infinito come un immenso oceano dove pirati animati da uno spirito di libertà lottano contro un nemico che fa della propria bellezza un'arma micidiale. Una serie epica evergreen, quindi sempre attuale, caratterizzata da disegni realizzati da un immenso talento, quello del loro ideatore. La poesia e il romanticismo si fondono con il rischio e la voglia di vincere una guerra subdola. Molto coinvolgente e dal giusto ritmo che alterna scene di azione e di guerra con la vita dell'equipaggio all'interno dell'Arcadia. Mitico.
Un’ottima idea di partenza: pirati spaziali che lottano contro il potere legittimo, che però tiene gli abitanti della Terra in uno stato di rimbambimento totale grazie alla televisione (ma nel 1979 sembrava fantascienza); un nemico terribile, le mazonesi, che vogliono riprendersi la terra. Buona colonna sonora, disegni e trama ben curata, definiti tutti personaggi, buoni e cattivi e molti i temi affrontati: fantascienza sociale, ribellione contro un’autorità ingiusta, corrotta e vile, desiderio di avventura e fuga da un mondo oramai spento. Grande capolavoro, più attuale oggi di ieri.
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DiscussioneZender • 27/11/12 20:22 Capo scrivano - 47787 interventi
In realtà a vedere imdb i registi sono tantissimi. Rintaro è il più prolifico diciamo, sicuramente di gran lunga il più importante, ma non l'unico. Metto Vari.
DiscussioneZender • 28/11/12 08:59 Capo scrivano - 47787 interventi
Sì, solo che non credo che Imdb si sia inventato gli altri registi, visto che è così scrupoloso nell'indicare quanti episodi ha diretto ognuno dei registi. Sicuramente Rin Taro è stato il regista prncipale nonché l'autore vero della saga immagino, gli altri sono subentrati ogni tanto come capita spesso.
Di solito nelle serie animate giapponesi, soprattutto quelle più vecchie, c'è un regista timoniere e altri subalterni che lo sostituiscono in alcuni episodi. A volte cambia anche il disegnatore per cui, anche se il character design è sempre lo stesso, si avverte che c'è una mano diversa in alcuni episodi.
DiscussioneZender • 28/11/12 20:09 Capo scrivano - 47787 interventi