20.000 dollari sporchi di sangue - Film (1969)

Una banda di lestofanti rapisce un bambino e chiede 20.000 dollari di riscatto alla madre; nella faccenda viene coinvolto un ex-sceriffo alcoolizzato... Disastroso, scombinatissimo western di Cardone, di esasperante lentezza e con una sceneggiatura-gruviera per scrivere la quale si sono messi in quattro! Halsey dovrebbe avere una dimensione tragica ma sembra solo catatonico, Sancho (doppiato come al solito da Luigi Pavese) è sprecato, il "colpo di scena" è telefonatissimo. Insomma, una vera ciofeca.

La predisposizione drammatica tipica dei western di Cardone traballa su una struttura filmica assai instabile per la fragilità dello script – troppe iterazioni, punti morti e colpi di scena tutt’altro che imprevedibili nonostante l’oculato ricorso agli stilemi del genere – e per l’estrema lentezza dei movimenti di macchina. La prova del cast è modesta a cominciare da Brett Halsey, sin troppo smarrito per conferire credibilità al suo ex sceriffo in preda all’alcol e alle ombre della colpa; anonimo Longo, assente Sancho, meramente estetica la Gimpera.

Forse il migliore dei western girati da Cardone: trama scorrevole abbastanza divertente, ben fotografato con le ottime musiche di Michele Lacerenza. C'è anche una certa cura nelle inquadrature; l'unica pecca sono le sparatorie lunghe, poco memorabili: si spara molto e si muore poco, ma nel complesso il film funziona, avendo quel fascino retró dei primi western all'italiana assolati e polverosi. Merita una riscoperta.