Caccia mortale - Film (1993)

Santee (Dolph Lundgren) viene ingiustamente incriminato di un omicidio che non ha commesso e parte nei suoi confronti una spietata caccia all'uomo. Trama esile e molto sfruttata ad Hollywood, ma film ad alto tasso adrenalinico e con buone scene action. Personalmente non mi dispiace affatto anche per la presenza di Kristian Alfonso nella parte della poliziotta bella ma letale (soprattutto presente in vari telefilm americani).

Ennesimo action movies che vede per protagonista il famigerato Dolph Lundgren. E già cosi si dovrebbe capire in che razza di pellicola ci si imbatte. Situazioni precotte, dialoghi banalissimi, scene d'azione ultra prevedibili. Cast invedibile, con un Segal sprecatissimo e i due protagonisti insopportabili. Peccato per Geoffrey Lewis, papà di Juliette, un tempo valido caratterista (specie nei film di Clint Eastwood).

Dolph Lundgren al suo massimo/minimo (Ivan Drago a parte) in una bassa imitazione stalloniana, replicatissima in tv nel corso degli anni. Plot, caratteri dei personaggi e perché no pure l'ambientazione ricordano da vicino, ma in tono minore, i film del più quotato Sly. L'energumeno svedese però dimostra scarsissima consistenza come protagonista ed in suo soccorso non arriva nessuno; il cast infatti è composto da figuranti qualsiasi o bravi professionisti ormai decaduti (Lewis sembra che stia lì contro la sua volontà). Scene d'azione di livello standard.

Lundgren è stato arrestato ingiustamente per omicidio, commesso invece da uno sbirro corrotto. Prima di essere giustiziato riesce a fuggire, prendendo in ostaggio una bella donna, poliziotta a sua insaputa, che ben presto si innamorererà di lui e deciderà di aiutarlo a vendicarsi. Film d'azione niente male, con un protagonista al top della forma e taciturno al punto giusto. Gradevoli i battibecchi con la co-protagonista, prima dell'epilogo più classico: bacio + vendetta compiuta!

Un action di serie B ben confezionato: la storia è banale, ma Armstrong sa trovare il giusto ritmo e regala un paio di scene d'azione davvero niente male. Lundgren è l'interprete più adeguato alla parte, di poche parole e vendicativo al massimo; Segal è un cattivo discreto e la Alfonso non è affatto disprezzabile. Un buon film, divertente più di tanti altri analoghi.

Cattivone dal cuore tenero fugge da un delitto che non ha commesso, combattendo solo contro tutti. Action movie dalla trama ultrarisaputa, interpretato dal marmoreo Dolph Lundgren che non funziona come protagonista essendo totalmente inespressivo. Meglio il veterano George Segal in un film che per banalità di situazioni e realizzazione paratelevisiva si fa fatica a vedere fino alla fine.

Galeotto riesce a fuggire prima di essere trasferito al penitenziario. Comincerà una doppia caccia che potrebbe cambiare la situazione. Discreto action con protagonista il Rambo svedese Lundgren, qui in versione "armadio a tre ante" letale sia armato che a mani nude. Accompagnato dalla bella Alfonso e inseguito dal corrotto Segal, dimostra di reggere fisicamente alla distanza, seppure in maniera non esaltante data la costante monoespressione. La storia in sé è banalotta ma ha un punto interessante nel rapporto vittima/carnefice. Passabile.

Film che negli anni 90 era famoso per la famigerata (e ridicola) scena del carrello che non si può descrivere per non rovinare la sorpresa. Per il resto si tratta dell'ennesima americanata con il solito eroe di turno che da solo elimina decine di cattivi. Non mancano esplosioni, persone che prendono fuoco come torce, sparatorie... Anche se sa di già visto e per certi versi è come detto un po' ridicolo, si lascia guardare.

Ennesima variazione sul tema della caccia all'uomo: l'unica novità è che qui i fuggitivi sono due e uno ha i muscoli di Lundgren, mentre l'altro le curve mozzafiato della Alfonso. La vicenda sembra di averla già vista mille volte e lo script, piuttosto banale, lascia opportunamente spazio alle valide scene d'azione che tengono il ritmo abbastanza alto. Il cast fa la sua parte senza rendersi memorabile e la confezione è, come da copione, ben curata con una produzione senza problermi di budget e splendide riprese esterne del deserto. Mantiene quel che promette, e non è poco...