Due rrringos nel Texas - Film (1967)

Gradevole film di Franco e Ciccio. Parte con la bella gag del letto, poi però il film stanca un po' fino alla simpaticissima scena della partita di poker. Da lì in avanti il film è molto godibile e divertente quasi fino alla fine. L'idea del cavallo parlante è comunque simpatica e rende il film ancora più surreale di quello che è. Si può capire la limitatezza del budget dalla scena del crollo del ponte...

Non certo tra i migliori Franco e Ciccio movies. Parodia de Il buono il brutto e il cattivo alla cui riuscita manca però una vera storia... Il film si trascina stancamente tra situazioni varie tirate per le lunghe e senza grande nesso le une con le altre. Marino Girolami si conferma regista dal limitato talento e ciò non aiuta a sollevare le sorti del film. Forse il personaggio più riuscito è quello del cavallo parlante... e questo la dice lunga.

Non tra i migliori della indimenticata coppia siciliana, ma comunque apprezzabile. In particolare nella prima metà e nel rocambolesco finale. Buono il ritmo e i due comici in grande forma. Sempre validissimo il cast di contorno, su cui spiccano Lorenzon e il solito Andronico.

Non sarà tra i migliori con Franco e/o Ciccio, ma è comunque un film piacevole che scorre via in un attimo. La storia è quasi inesistente ma viene ravvivata dalla presenza del simpatico Ciro (il cavallo parlante) e dal grande talento comico del duo, con Franchi che dà sfogo alla sua eccezionale mimica ed Ingrassia che gli tiene fieramente testa. Parecchi momenti divertenti, soprattutto nella prima parte e nell'arruolamento coi nordisti (tra i quali un giovane Maurizio Merli). La regia di Girolami poi è meno scadente di quanto si possa pensare.

Franco&Ciccio assai debole, pure con un pessimo quarto d'ora finale. Fino ad allora il film era andato via così così, con rallentamenti ed accelerazioni (la trama del malloppo è piuttosto confusa) e richiami a Il buono, il brutto, il cattivo (non male la trovata della finta guerra al ponte), ma resta, per colpa del cavallo (lo doppia, diciamo così, Stefano Sibaldi) una grave e greve sensazione di già visto ("Francis il mulo parlante"). Insufficiente.

Il film parte abbastanza lento e annoia un po', ma poi diventa spettacolare. Una parodia western diversa e migliore rispetto alle altre (tipo Il bello, il brutto, il cretino). Qui c'è la novità del cavallo parlante di nome Ciro (doppiato da Stefano Sibaldi e fornito dalla scuderia Simonella). È sicuramente il miglior film che ha girato Marino Girolami con Franco e Ciccio (qui davvero in ottima forma). La trama è la solita caccia al tesoro nascosto in un cimitero, parodiata dai western di Sergio Leone. È anche il film che lanciò Maurizio Merli.

Non memorabile. Della coppia francamente questa è una delle cose meno riuscite, sarà anche colpa di un cast secondario che non brilla (anche se dal punto di vista femminile è notevole) e una storia debole ed esile. Qualche risata la si fa, ma quasi forzatamente.

Tiene fino a 45', poi crolla rovinosamente con una specie di parodia di Il buono, il brutto, il cattivo abbastanza raffazzonata, con cose che non fanno ridere. La prima parte è un F & C routinario con i due che si incontrano per caso: abbastanza divertente, con la bravura dei due a sorreggere il tutto. C'è pure un cavallo parlante, l'unica cosa che distingue il film dagli altri millemila del duo. Poi la restante parte della pellicola è inutile, con un finale inevitabilmente tedioso. Avvenente la Chanel.

Ennesimo filmetto che non aggiunge molto al curriculum del duo comico, qui diviso tra nordisti e sudisti. Manca effetivamente una vera storia e il film è così più confusionario del solito. Nonostante sia un lungometraggio a basso costo Ciccio e Franco hanno saputo fare di molto meglio. Non mancano situazioni simpatiche e il cavallo parlante fa sorridere, così come la scena della partita a poker.

Marino Girolami dirige, con mano ferma e stile narrativo vigoroso e vivace, un film piuttosto divertente e dal tocco surreale (il cavallo parlante) che impedisce allo spettatore di annoiarsi fino quasi alla fine. Esile parodia del leoniano Il buono, il brutto e il cattivo, questa pellicola, nonostante una sceneggiatura rabberciata, offre al duo comico Franco e Ciccio svariate opportunità per dare sfogo al loro impetuoso estro comico molto legato alla distorsione fisica, alla mimica facciale e alla costante ricerca di scaltri giochi di parole.

La trama è davvero poca cosa ma tenendo conto che questo era il periodo in cui Franco e Ciccio giravano di media un film al mese non si può dire che il risultato finale sia così terribile. Bene i costumi e le scenografie, grazioso il cast femminile (soprattutto "la cattiva") e simpatico il cavallo parlante. La comicità invece è affidata completamente a Franchi, che con la sua solita mimica e fisicità cerca di salvare un copione men che mediocre. Qualche volta ci riesce.