Le spose di Dracula - Film (1960)

Le spose di Dracula
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Titolo originale: Brides of Dracula
Anno: 1960
Genere: horror (colore)
Note: Appartiene al ciclo di film su Dracula prodotto dalla Hammer.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 30/05/07 18:59 - 3015 commenti

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Giovane insegnante arriva in Transilvania per insegnare in un collegio. In una locanda una donna misteriosa la "invita" a seguirla in un castello, dove il barone si dimostra un ospite dentuto... Dopo il successone del classico Dracula il vampiro Fisher torna nei Carpazi, con Cushing ma senza Lee, e - in effetti - senza Dracula. Nel cambio fra Conte e Barone ci si perde nettamente, però gli sceneggiatori accentuano il cotè erotico con le discretone vampirizzate, gettando le basi per le più scatenate produzioni Hammer degli Anni Settanta. Passabile.

Lovejoy 14/12/07 20:36 - 1823 commenti

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Classico targato Hammer. Due anni dopo il successo del precedente Dracula Il Vampiro, Fisher torna sul tema. A causa del rifiuto di Lee di tornare nei panni del Conte, James Sangsters, il regista e la Hammer decidono di scrivere una nuova storia lasciando il nome di Dracula nel titolo. A parte questo, la storia è emozionante, ci sono belle scene d'azione e un Peter Cushing esemplare nel ruolo della sua vita. Splendida colonna sonora.
MEMORABILE: L'inizio; L'incontro tra il Barone Meinster e Van Helsing; La giovane aggredita nella stalla; La lotta al mulino e il finale.

Dr.schock 28/12/07 20:17 - 83 commenti

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Sorta di sequel del primo Dracula hammeriano, sempre con Fisher in cabina di regia e Peter Cushing nei panni del buon Van Helsing. Al posto di Lee-Dracula, però, un certo barone Meinster interpretato dall'anonimo David Peel, che pare uscito da un film di Piero Regnoli. Insomma, Lee è un'altra cosa. Però l'atmosfera Hammer c'è tutta, le scenografie sono al solito ottime e Cushing, vivaddio, è sempre Cushing.
MEMORABILE: Peter Cushing viene morso dal vampiro. Chiunque sarebbe destinato a divenire un non morto, ma non lui (andatevi a vedere come...)

Undying 20/01/08 16:27 - 3807 commenti

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La Hammer batte il ferro finché caldo: e allora via con una trametta imbastita alla bell'e meglio, nel cast un attore significativo (Peter Cushing) atto a sostituire l'assenza del mitico Lee (e dello stesso Dracula, di fatto poco presente nel film) e al timone di guida un autore in grado di rendere plausibile l'intera operazione, grazie - in particolar modo - alle trovate di regia, messe in atto sul quarto finale della pellicola, momento che risolleva l'intero titolo dalla mediocrità generale. Erotismo appena accenato, ma già estremo per l'epoca.

Deepred89 1/02/08 19:34 - 3709 commenti

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Buono ma inferiore al precedente. La cura delle ambientazioni è forse addirittura superiore che nel capitolo precedente, la regia è come al solito brillante e raffinata e anche la storia, nonostante qualche lentezza, funziona discretamente. Peccato solo per alcuni difetti non indifferenti: se alcuni effetti discutibili si possono perdonare molto più grave resta la scelta di far impersonare il vampiro al mediocre David Peel, sicuramente più ridicolo che spaventoso.

Ciavazzaro 29/02/08 15:52 - 4770 commenti

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Ottimo capitolo della saga vampirica hammeriana, che pur non avendo come protagonista l'omonimo conte ma un altro succhiasangue, viene comunque realizzata con classe e ottimi attori. L'atmosfera, come in tutti i film Hammer, è assicurata da un'ottima sceneggiatura (indimenticabile il finale nel mulino). Molte belle le musiche e la scena dentro il castello della madre del vampiro.

Flazich 21/06/08 15:31 - 669 commenti

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Buona pellicola, in cui Van Helsing viene interpretato da Peter Cushing, mentre il vampiro da un discutibilissimo David Peel (che tutto sembra meno che un vampiro). Il film è particolarmente lento, ma il finale lo risolleva non poco. Purtroppo il prodotto è ormai datato e malamente si abbina al gusto odierno. Sicuramente, se non ci fosse stato Peter Cushing, il film sarebbe passato inosservato.

Homesick 19/07/08 11:36 - 5737 commenti

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Buona produzione Hammer che ha i suoi punti di forza in Cushing, ancora una volta superlativo Van Helsing, nel finale al mulino e nell’acceso e accurato cromatismo. Peel invece è tutt’altro che credibile come Dracula e l’assenza di Christopher Lee – inarrivabile nel ruolo dell’ipnotico, aristocratico succhiasangue – si sente moltissimo. Non indispensabile.

Puppigallo 18/10/08 12:24 - 5279 commenti

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Davvero niente male questa pellicola sul famoso vampiro (qui si tratta del figlio), forse ormai un po' datata, quasi fuori tempo massimo, ma che ha una sua dignità, anche grazie agli attori; bravo Cushing, che interpreta Van Helsing e non male il giovane vampiro, con i suoi modi gentili (tale dentuto padre trapassato, tale figlio). Convincente l'anziana baronessa e interessante la figura della governante, Greta. L'ambientazione è ben curata e i dialoghi sono tutto sommato piacevoli. Anche la colonna sonora è piuttosto azzeccata. Qualche rallentamento c'è, ma una visione la merita di sicuro.
MEMORABILE: Greta incita la neovampira a uscire dalla tomba. Il dottore, che fa le inalazioni, sbraita e spara sentenze. Il lucchetto alla bara (purtroppo aperto)

B. Legnani 28/10/08 00:10 - 5533 commenti

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Chi vuole "tòpoi" si bei dell’inizio: foresta, carrozza, taverna, uomini spettrali, cui seguono castello con dozzine di candele, tendaggi rossi e domestici sinistri. E poi, quando alla mezzora arriva una salvifica carrozza, già sappiamo che fra poco ne scenderà Peter Cushing, a cavare dai guai una ragazza caruccia e stupidina, finita in una Transilvania in cui scrivono solo in tedesco. Il finale, cui si giunge dopo qualche illogicità, non è il massimo. Si chiude con un mulino in fiamme, come nel film di Ferroni. Sufficiente.
MEMORABILE: "Che il Signore la benedica!" "Se solo potesse..."

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Rebis 3/11/08 20:32 - 2339 commenti

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Fisher fa di necessità virtù (l'assenza forzata di Lee) e produce uno dei film più estrosi e spettacolari di casa Hammer. Il racconto, condotto con ritmo ed enfasi, introduce diverse novità al prototipo: il rapporto madre/figlio, la zingara ostetrica che attende alla (ri)nascita dalla terra, la dolorosa disinfezione del morso e il gran finale. Molto rimarcato, in antitesi al salvifico credo cristiano, l'humus pagano del monstrum. L'azione si snoda in tutti i luoghi deputati alla paura, bene assemblati all'occasione: il castello, il collegio femminile, la locanda, il cimitero e il mulino.

Stubby 15/03/09 00:23 - 1147 commenti

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L'assenza di Lee si fa sentire: il vampiro stavolta è piuttosto "anonimo" (un certo Baron Meinster). Per fortuna però ci pensa Peter Cushing a risollevare le sorti di questa pellicola. Le location sono sempre bellissime e suggestive, il fiore all'occhiello di queste produzioni.

Giuliam 15/10/09 11:13 - 178 commenti

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Opera che può accontentare soltanto i fan del genere. Fisher resta fedele alle icone del cinema orrorifico, senza offrire qualcosa di nuovo, realizzando però un modesto e guardabile horror dei primi anni sessanta. Fra un cast sconosciuto, spicca il determinato Peter Cushing sempre nella parte del pragmatico Van Helsing.

Enzus79 15/10/09 11:52 - 2900 commenti

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Storia su un discendente di Dracula un po' fiacca. L'unico che può sconfiggerlo è Peter "Van Helsing" Cushing. La storia ha dei rallentamenti nelle scene d'amore, per poi riprendersi in quelle di paura. I personaggi di contorno sono tutti bravi, specie la tata del vampiro. Comunque da vedere.

Rickblaine 15/10/09 10:54 - 635 commenti

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Van Helsing alle prese con le donne del vampiro di Transilvania. Peter Cushing viene chiamato per esorcizzare il villaggio dai vampiri. Storia ben costruita fatta di suspance e una buona scenografia. Il vampiro biondo è fotogenico, ma fa rimpiangere i vecchi maestri che interpretarono il personaggio.

Jurgen77 15/02/17 11:28 - 629 commenti

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Buona pellicola hammeriana del filone "draculesco". Soliti (ma graditi) cliché in ambientazione vittoriana (il bosco, il castello, le cripte, il paese, la taverna...). Cushing sempre ottimo nei panni dell'ammazzavampiri. Nota dolente è la mancanza di Lee: il suo "erede" manca di appeal e ipnotismo. Dietro la macchina da presa dirige Fisher, e il risultato si vede. Sensuali (seppur velate) le presenze femminili...

Rambo90 23/01/11 23:52 - 7701 commenti

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Ottimo sequel di Dracula il vampiro: questa volta Fisher punta su un nuovo cattivo, il barone Meinster che, pure perdendo punti perché interpretato dall'insipido Peel, dà modo alla storia di svolgersi in modo sempre inaspettato. Cushing appare dopo ben mezz'ora di film ma fa subito sua la scena con la solita grande performance nei panni di Van Helsing. Ottimi il combattimento finale, le ambientazioni e le interpretazioni dei caratteristi.

Giùan 5/03/12 11:57 - 4562 commenti

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Rispettabile variazione sul tema vampiristico targata Hammer. Non potendo contar su Lee-Dracula, Fisher (ben spalleggiato dallo sceneggiatore Sangster) può sprigionar il suo talento, abbinando la consueta solida classe professionale a estrose soluzioni figurative. Splendida prova (anche atletica: vedi parte finale) di Cushing, mentre all'inquietante monolitismo recitativo dei giovani Hunt e Peel si sopperisce con originali invenzioni di scrittura (l'inizio alla locanda, la notte al castello con la vecchia baronessa: tetra Monlaur). Effetti molto artigianali.
MEMORABILE: Lo sguardo atono di Peel si tramuta in qualcosa di ambiguamente terrifico quando mostra i dentoni; Van Helsing si auto cauterizza il morso vampiresco.

Von Leppe 13/09/12 14:18 - 1262 commenti

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Una Transilvania Hammer dall'aspetto ungherese e di lingua tedesca (austroungarica e forse non del tutto sbagliata), ma questa è l'Europa fiabesca tipica dei vecchi horror (ne farà una bella parodia Frankenstein Junior). Scenografie tra le migliori della casa produttrice inglese. Buona la fotografia dai tanti colori. Attori che non sono il massimo (soprattutto l'interprete del vampiro che, rivisto oggi, è poco calzante nel ruolo), ma difetti a parte tutto si risolve in un'atmosfera molto riuscita. Ottimo Van Helsing.
MEMORABILE: Il barone Meinster visto di notte sul cornicione del castello dalla protagonista...

Myvincent 20/09/12 07:33 - 3743 commenti

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Dracula prende moglie e ha pure una mamma giustamente rompiscatole! Il trend Hammer qui è inequivocabile nei colori arcobaleno, nella cura degli interni e degli arredi affascinanti. Regia sopraffina e un ottimo Peter Cushing chiudono il cerchio. Peccato l'imbarazzante recitazione della sposa, interpretata da Yvonne Monlaur.

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Jena 25/11/12 12:41 - 1557 commenti

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Un classico che più classico non si può. Abbiamo tutto: il castello, il barone vampiro, il villaggio, i crocifissi e l'acqua santa... Quindi da amare, anche per la convincente regia di Fisher e i cromatismi barocchi Hammer. Manca Lee e si sente, ma Cushing è superlativo come Van Helsing. Alcuni momenti ancora oggi lasciano il segno: il barone incatenato, il paletto di frassino nel cuore della madre, il risveglio delle vampirizzate. Un po' ridicolo il finale. I film Hammer rimangono pilastri del cinema che verrà...

Steverizzo 1/02/13 17:45 - 2 commenti

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Chiaramente Lee è un'altra cosa, ma tutto questo Brides of Dracula è un'altra cosa, una bellissima cosa. Una delle variazioni più interessanti sul vampirismo fino ad allora; solamente la madre che tiene in catene il figlio vampiro e gli fornisce le vittime vale la visione. Eleganza formale e sessuofobia ai massimi fisheriani! E Cushing può salvarti le giornate peggiori.

Trivex 11/03/13 16:20 - 1744 commenti

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Cerca l'elemento nuovo da subito e poi prosegue in tal senso. Dal "dandy-vampiro" incatenato sino al finale originale, forse troppo e quindi meno bene del resto. Perchè il film è un ottimo "vampirico", con l'osteria come base di battaglia del mitico cacciatore di succhiasangue che si esalta "sterilizzando" il morso del non-morto con un metodo alquanto doloroso. Buona pure la fotografia, dai colori accesi e l'atmosfera antica, quasi gotica, in questa sfida tra gli uomini e un loro malvagio avversario.
MEMORABILE: Originale la descrizione (solo suggerita) fatta dalla madre su come il figlio sia diventato un vampiro.

John trent 15/10/13 10:05 - 326 commenti

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Sequel del primo memorabile Dracula il vampiro, con lo stesso regista al timone e sempre con il grande Peter Cushing (ancora nel ruolo di Van Helsing). Stavolta però non c'è Christopher Lee a impersonare Dracula e il suo discendente barone Meinster non è affatto convincente. Meno male che la sceneggiatura è comunque buona e che Terence Fisher dirige sempre con mestiere ed eleganza (colori e scenografie sono sempre uno spettacolo). Insomma, la Hammer fa di nuovo centro. Da riscoprire, anche se inferiore al capostipite.
MEMORABILE: Van Helsing che cauterizza il morso di Meinster; La governante; L'ombra del mulino che proietta la fatale croce sul muro.

Il Dandi 29/03/19 04:04 - 1917 commenti

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Sequel di Dracula senza Dracula (il defunto vampiro viene solo nominato), tanto che la sua inclusione nella serie ufficiale Hammer non è univocamente accettata da tutti. C'è però l'ammazzavampiri Van Helsing, nei panni del quale Cushing (in deroga al suo physique du rôle) si atteggia a cavaliere galante contendendo la protagonista a Peel, vampiro biondo lui sì un bel figo ma certo non terrificante come Lee. Un bel gotico comunque, piacevole, avvincente, con scenografie e fotografia di livello.
MEMORABILE: Andrée Melly vampirizzata; Il mulino in fiamme.

Lupus73 9/04/20 03:20 - 1496 commenti

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Segue il primo Dracula targato Hammer e non è un vero sequel (che verrà dopo) ma uno spin off; infatti Dracula (Lee) non c'è (essendo morto) e al suo posto troviamo un vampiro poco carismatico che vampirizza donne non ancora a livello delle Hammer pin-up a venire, ma in compenso c'è ancora Van Helsing/Cushing. Sceneggiatura poco convincente ma a tirar su il film ci sono le belle ambientazioni folk/gotiche della taverna e del paese "simil transilvano" (mentre il bianco castello è un po' da fiaba disneyana) e il carisma di Peter Cushing.

Rufus68 21/12/20 21:12 - 3844 commenti

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Consueta zuppa Hammer, coloratissima, con qualche bella figliola, buona confezione e Peter Cushing. Pura narrazione, prevedibile, su Dracula e dintorni, con minuscole variazioni rispetto al corpus della casa di produzione (variazioni che stavolta consistono nelle predette figliole). Alla mancanza cronica di evocatività (gli scontri col vampiro consistono in prosaiche lotte fisiche) si aggiunge, purtroppo, quella d'un antagonista credibile (Peel è qui un insipido damerino). Peter, comunque, è in gran forma e volteggia atletico come Yuri Chechi.

Ronax 5/07/21 01:36 - 1255 commenti

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Guardato con sospetto dagli hammeriani e draculiani puristi per l'assenza di Cristopher Lee, sostituito per ripiego dal qui incolore David Peel, il film ha i suoi indubbi punti di forza nello sfavillio degli accesi cromatismi, nella ricchezza degi arredi d'epoca, nel fascino del bel gineceo vampiresco e soprattutto nel carisma di Peter Cushing, perfettamente a suo agio nel ruolo di Van Helsing. Tutto il resto però lascia parecchio a desiderare: la trama è piatta e prevedibile, la sceneggiatura rigurgita di svarioni e di incongruenze, il finale è abborracciato e sbrigativo.
MEMORABILE: Il dialogo fra Cushing e la madre di Peel, anch'essa trasformata in vampiro.

Anthonyvm 19/08/21 15:29 - 5700 commenti

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La Hammer continua il suo personale e fascinoso ciclo vampiresco con un buon sequel, suggestivo (ottimo l'inizio immerso nell'ambiguità e nel silenzio sospetto dei paesani) e avvincente (soprattutto nell'iconico climax finale dentro il mulino in fiamme). Visivamente superbo (set gotici eccelsi, colori saturi, luci e ombre magistrali), forse anche più del precedente Dracula il vampiro. Dispiace che Christopher Lee sia stato sostituito da un poco carismatico David Peel, ma Cushing è un Van Helsing in piena forma e da solo regge il film. Fra i caratteristi un godibilissimo Malleson.
MEMORABILE: La ragazza vampirizzata sorge dalla terra ove è sepolta; La maestrina viene morsa (o si lascia mordere?); Cushing si de-vampirizza con l'acqua santa.

Daniela 30/08/21 13:46 - 12670 commenti

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Nel prologo gli spettatori vengono avvisati: Dracula è morto ma la sua progenie ancora imperversa. Purtroppo Peel, più mellifluo che seducente, non lega neppure le scarpe a Lee, lasciando campo libero a Cushing, sempre impeccabile nei panni di Van Helsing mentre nel settore femminile, se ben figura l'imperiosa Hunt nel ruolo della vecchia contessa, le giovani attrici si fanno notare più per avvenenza che per doti attoriali. La messa in scena elegante come nella migliore tradizione degli horror Hammer fa perdonare tuttavia questi difetti rendendo il film ancora godibile seppur datato.
MEMORABILE: Le pale del mulino disposte in modo tale da proiettare l'ombra di una croce.

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Rigoletto 24/02/22 09:39 - 1787 commenti

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Un tipico prodotto Hammer, curato nella confezione non meno che nella preparazione degli attori. La punta di diamante resta ovviamente Cushing, una garazia, ma anche le dolci dame uniscono presenza scenica a bravura. Difficile invece giudicare l'antagonista Peel, bravo pur non costituendo l'essenza del male. Complessivamente è un film convincente, soprattutto nella creazione delle atmosfere, forse datate e un po' stereotipate ma dal fascino vintage innegabile.

Bullseye2 28/10/23 20:07 - 397 commenti

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Forse il migliore dei primissimi horror Hammer, nonostante l'assenza del vero "Dracula" di Lee. Trionfo del gotico più notturno, lussureggiante e fiammeggiante con tutti i topoi più deliziosi per gli appassionati del genere. Nonostante qualche buco nella trama e più di una incoerenza (ad ogni modo perdonabili visto il clima onirico e surreale della pellicola) il film scorre veloce fino all'incendiario finale di marca ferroniana (film tra l'altro uscito nello stesso anno). Superiore ai pur ottimi e più famosi titoli della casa inglese e - forse - il punto più alto di Fisher.

Teddy 9/11/23 06:21 - 830 commenti

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Nella sua sconvolta, allucinata, atterrita posa da “Mater Tenebrarum”, Martita Hunt annebbia l’intero cast e si impone sotto l’infuocata regia di Terence Fisher. Un Hammer tutto sommato in linea con le estatiche direttive dell’epoca; scenograficamente servo del glamour e del barocco, narrativamente pieno di classici stereotipi e buone intuizioni. Datato ma immersivo e ipnotizzante.

Nicola81 26/03/24 23:08 - 2862 commenti

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L'aver girato un sequel del primo Dracula senza il vero Dracula era inevitabilmente un rischio, a maggior ragione se al posto di Christopher Lee abbiamo il più anonimo David Peel, il quale lo fa ovviamente rimpiangere. Però l'inizio è molto buono, con un'atmosfera e un'ambientazione inquietanti esaltate dalla fotografia pittorica. Poi alcuni nodi vengono inevitabilmente al pettine, ma a tenere in piedi la baracca provvedono il sempre ottimo Peter Cushing e il classico epilogo fiammeggiante. Efficaci anche le musiche di Malcolm Williamson.
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  • Homevideo Rebis • 12/09/12 17:43
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ho visto il dvd in vendita... ma è della Pulp, non della Sinister! Qualcuno ha informazioni sulla qualità? Della Pulp non è che ci sia da fidarsi molto...
  • Homevideo Von Leppe • 12/09/12 18:08
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    L'ho appena comprato e alla prima occhiata sembra buono...
  • Homevideo Rebis • 12/09/12 19:54
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Grazie Von Leppe! Guindi tutto ok sia sul fronte audio che video? Nessun ridoppiaggio?
  • Homevideo Digital • 12/09/12 20:05
    Portaborse - 4007 interventi
    Io questo film rimembro di averlo visto in diretta sul defunto canale Fantasy (ora sostituito con Horror Channel) e il doppiaggio era quello d'epoca (ottimo peraltro).
    Quindi non credo che la Pulp abbia utilizzato un ridoppiaggio (posto che sia mai esistito). ;)
  • Homevideo Rebis • 12/09/12 20:09
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Bene bene, allora direi aggiudicato se Von Leppe conferma :)
  • Homevideo Von Leppe • 12/09/12 22:18
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Sul ridoppiaggio mi mettete in crisi, sembra quello dell'epoca ed è ottimo. Ha due tracce Audio italiano e una inglese con sottotitoli italiani.
    Video più che buono, 16.9, formato 1.78:1

    Ultima modifica: 13/09/12 08:52 da Zender
  • Homevideo Rebis • 15/09/12 12:49
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Preso! Confermo la bontà del prodotto. E' un cult movie della mia infanzia :)
  • Discussione Caesars • 11/09/19 09:18
    Scrivano - 16812 interventi
    Ciavazzaro in curiosità dice:

    Attenzione spoiler sul finale !!!



    In origine il finale doveva essere il seguente:
    i vampiri sarebbero stati distrutti da uno stormo di pipistrelli,questa scelta fu pero' scartata a causa di elevati costi di produzione.




    Su vari libri e in Internet si legge però un'altra motivazione per il cambio di finale: non piaceva a Peter Cushing, che riteneva che il suo personaggio (il dottor Van Helsing) non sarebbe mai ricorso alla magia...

    Tale finale venne infatti usato 3 anni dopo per "Il mistero del castello" di Don Sharp, sempre prodotto dalla Hammer
    Ultima modifica: 11/09/19 09:19 da Caesars
  • Discussione Von Leppe • 11/09/19 12:49
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    La conformazione del mulino a vento nel finale ricorda quella del mulino che poi utilizzerà Tim Burton in "La leggenda di Sleepy Hollow".
  • Homevideo Buiomega71 • 27/07/23 08:55
    Consigliere - 1 interventi
    In blu ray ( e dvd) per A & R Productions, disponibile dal 15/09/2023
    Ultima modifica: 27/07/23 09:04 da Buiomega71