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Titolo originale: El caso de las dos bellezas
Anno: 1967
Genere: fantastico (colore)
Regia: Jesús Franco
Note: Aka "Rote Lippen, Sadisterotica", "Sadist erotica", "The Case of the Two Beauties". Realizzato "back to back" con "Kiss me monster", che ne è il sequel.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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- Quello che si dice un buon film:
124c - Non male, dopotutto:
Il Gobbo - Mediocre, ma con un suo perché:
Ronax
Le avventuriere "Labbra Rosse" sono incaricate di recuperare una tela di uno strano artista pop che riproduce macabre scene di morte (precursore del Legnani?), e scoprono che c'è forse un nesso con la scomparsa di numerose ragazze... Bizzarra commistione thriller/spionistico/horror (vabbè)/comica (vabbè) di Jess Franco; la divertente ricapitolazione delle sue ossessioni è il principale motivo d'interesse (oltre, s'intende, alle due succulente protagoniste) di un filmino per il resto ameno ma scioccherellino (però ben girato).
Fra dipinti pop, donne ritrovate morte, omaccioni pelosi, guerci ed ironia vecchio stile, Jesus Franco si diverte a creare il bizzarro mondo delle due belle detective private Diana e Regina, dette "Labbra Rosse". Poca azione, ma molto divertimento. A dispetto del titolo, questo film è "solo" un giallo a tinte umoristiche, sostenute da due incredibili bellezze che la sanno lunga. Da ricordare la bionda che seduce un vecchio collezionista di quadri, per estorcergli informazioni e le numerose scene in bikini delle due bellezze. Simpatico, da tre.
MEMORABILE: La bionda attira il latin lover italiano in casa ancheggiando, la rossa dà all'uomo una botta in testa. Poi, insieme lo fanno ubriacare e confessare.
A dispetto del titolo sadismo ed erotismo, elementi onipresenti nella sterminata filmografia di Jess Franco, sono qui solo accennati e relegati in secondo piano. In realtà è una commedia gialla tutta imperniata sulle avventure di due sexy-investigatrici impegnate a districarsi in un'oscura vicenda di quadri rubati e di avvenenti fanciulle misteriosamente scomparse. La trama è piuttosto squinternata, l'andamento zoppicante e i tentativi di umorismo fallimentari, ma a rendere potabile il tutto provvede l'esplosiva carica di sensualità che emana dal duo Janine Reynaud e Rosanna Yanni.
MEMORABILE: La Reynaud in tutina nera stile Diabolik.
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