Quel treno per Yuma - Film (1957)

Quel treno per Yuma
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Titolo originale: 3:10 to Yuma
Anno: 1957
Genere: western (bianco e nero)
Note: Tratto da un racconto di Elmore Leonard

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 22/05/07 23:14 - 3015 commenti

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Feroce bandito con un cadavere caldo alle spalle si attarda dietro a una gonnella e si perde la banda, così lo catturano. Allevatore a corto di quattrini si offre di scortarlo... Classicon de' classiconi, un capolavoro del western psicologico, dall'esemplare crescendo di tensione, che va di pari passo con uno spartano rigore di mezzi. Eccezionale il testa a testa fra il cattivo Glenn Ford e il buono Heflin, commovente - nella sua apparente retoricità - il finale. Eccellente remake nel 2007

Cotola 5/12/07 22:01 - 9043 commenti

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Splendido western psicologico che può contare su un ritmo teso e serrato fino ad arrivare ad un finale molto bello e per nulla scontato. La regia di Daves è magistrale non solo da un punto di vista squisitamente tecnico ma anche per la sua capacità di dare vita a personaggi di grande spessore psicologico. Molto bella la fotografia di Charles Lawton jr. Bravi gli attori con un Glenn Ford una spanna sopra tutti. Recentemente ne è stato fatto un buffonesco ed inutile, a mio avviso, remake.

Kowalski 1/01/08 17:41 - 40 commenti

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Un western tutto basato sul confronto morale e psicologico tra l'eroe Van Heflin e il cattivo Glenn Ford e sulla suspense dell'attesa del treno che dovrà portar via il cattivo, a dispetto della banda che tenterà di recuperarlo. Alla fine si creerà persino una solidarietà tra il bravo e modesto agricoltore e il temibile capobanda, mentre il percorso morale compiuto dal primo assumerà una valenza quasi religiosa grazie a un "prodigio" finale.

Homesick 3/01/08 16:49 - 5737 commenti

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Alle 3:10 parte il treno per Yuma che guiderà verso il riscatto morale, meta prediletta del western classico e leit-motiv di questa pellicola affidata a due personaggi contrapposti: l’incorruttibile americano modello Heflin e il bandito Ford che con ogni mezzo (lusinghe, denaro, pressioni psicologiche) cercherà invano di far crollare. Asciutto, schietto, austero, essenziale, con due lodevoli interpretazioni e una canzone indimenticabile.

Lovejoy 1/02/08 18:21 - 1823 commenti

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Un autentico classico. Da un racconto breve di Elmore Leonard, Daves ha il merito di saper valorizzare non solo la storia, praticamente raccontata in tempo reale, ma anche i due interpreti principali. Ford è un cattivo di classe, un tipo poco raccomandabile ma con un suo personalissimo codice. Heflin interpreta da par suo un contadino rozzo ma la cui specchiata onestà fa da perfetto contraltare al cattivo Ford. Ottimo anche il resto del cast, splendide scene d'azione e bellissima la famosa, omonima canzone.

Bruce 30/01/09 09:58 - 1007 commenti

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Non ho trovato questo classico western così straordinario come viene altrove descritto. Un povero ed onesto contadino si trova a dover scortare sino al carcere di Yuma un pericoloso bandito e dovrà fare i conti con il resto della sua banda che lo vuole a tutti i costi liberare. In tempo quasi reale e nell’attesa del treno monta la suspence. Ma non è tanto sull’azione che il film si regge quanto sull’aperto confronto psicologico tra i due protagonisti, il buono e il cattivo, rispettivamente e validamente interpretati da Van Heflin e Glenn Ford.

Galbo 5/02/09 11:53 - 12392 commenti

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Tratto da un breve raccondo di Leonard, è uno dei migliori western moderni, tutto basato sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi principali (rappresentati da un'eccellente sceneggiatura) e da un crescendo di tensione che avvince lo spettatore fino al termine della vicenda. Il film è segnato dalle ottime interpretazioni dei due protagonisti, veramente in grande forma. Buono il remake recentemente realizzato.

Saintgifts 9/06/09 10:53 - 4098 commenti

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Un western che gioca sulla psicologia, ma l'azione non manca. La trama si racconta in poche parole ma che fa il film è l'incontro tra due uomini. L'uno forte spavaldo capo di una banda, l'altro padre di famiglia con le sue preoccupazioni cui si aggiunge anche il difficile compito, dal quale viene anche poi esonerato, ma che vuole per onestà comunque portare a termine e farà capire al capobanda cosa è il vero coraggio e susciterà anche una certa ammirazione da parte di quest'ultimo. Primi piani bellissimi e Laine che canta... prendi quel treno.
MEMORABILE: La cena a casa di Van Heflin. La pioggia finale a "pulire" e fertilizzare.

Caesars 19/03/10 22:07 - 3790 commenti

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Buon western, però lontano dall'essere quel capolavoro che taluni acclamano. Lo scontro psicologico tra i due protagonisti è ben reso dagli attori e la regia di Delmer Daves è funzionale allo svolgersi della vicenda, però la trama non presenta grandi intuizioni e alla fin fine il film risulta al di sotto delle (mie) aspettative. Comunque una pellicola che merita di essere vista anche per confrontarla col recente remake.

Paruzzo 20/01/11 22:39 - 140 commenti

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Western anomalo, in cui l'azione è ridotta al minimo indispensabile e il tema centrale è il confronto psicologico tra i due personaggi principali, il bandito Ben Wade e il contadino Dan Evans. La storia viene raccontata praticamente in tempo reale vista la brevità della vicenda.

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Pigro 18/02/11 10:47 - 9666 commenti

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Ancora un intenso racconto sulla responsabilità civile scandito da un implacabile countdown, come in High Noon. La tensione morale qui sembra attutita dal motivo economico che porta il contadino a scortare il bandito al treno, ma in realtà si mette a fuoco nella lunga parte (molto teatrale) di ansiosa attesa nella camera d'albergo. Gli stessi personaggi emergono in tutta la loro complessità, al punto che lo stesso eroe negativo mostra "simpatici" lampi di cavalleria. Bella anche la sottotraccia dell'attesa della pioggia. Giustamente, un classico.

Deepred89 24/05/11 22:31 - 3706 commenti

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Ottimo western, con vari rimandi al precedente (e secondo chi scrive inferiore) Mezzogiorno di fuoco. Eccellente sia nella forma che nel contenuto, con regia abile (ottimi movimenti di macchina) e ben calibrata, ottima e suggestiva fotografia, bella colonna sonora e allo stesso tempo trama concisa e intrigante, con un buon crescendo che culmina nei notevoli minuti finali e personaggi ben caratterizzati. Perfetti i due protagonisti. La Hollywood classica che si avvia verso il cinema moderno: gran bel film, degno della sua fama.

Daniela 3/12/16 15:53 - 12660 commenti

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Dopo aver contribuito alla cattura di un pericoloso fuorilegge, un allevatore in difficoltà economiche accetta per denaro di scortarlo fino al carcere di Yuma, nonostante l'incarico si presenti molto pericoloso... Scandito dallo scorrere del tempo in attesa dell'arrivo del treno, un western basato in gran parte sul confronto psicologico diretto fra i due uomini, con Van Heflin onesto ma pieno di dubbi e Ford pericoloso come un serpente a sonagli ma non privo di una sua moralità. Grandi interpretazioni, tensione senza cedimenti fino al finale classico ma che riserva un colpo di coda a sorpresa.

Rocchiola 21/11/19 08:25 - 966 commenti

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Colono in difficoltà accetta per denaro di scortare un pericoloso bandito in prigione. Un po' come in Mezzogiorno di fuoco l’attesa del treno per Yuma si trasforma in un duello psicologico tra i due antagonisti. Western classico all’insegna però di un maggior disincanto che riserva qualche sorpresa nel rapporto tra buono e cattivo. Daves sopperisce all’ambientazione piuttosto spartana con una regia fluida e geometrica ricca di carrellate e riprese dall’alto. Mitico il tema sonoro, insolito ruolo negativo per Ford, pessimo il remake di Mangold.
MEMORABILE: Il breve interludio amoroso tra la Farr e Ford; L'aiutante ubriacone dello sceriffo in cerca di riscatto; Il tragitto finale verso il treno.

Keyser3 5/10/20 23:08 - 444 commenti

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Grande classico del western in bianco e nero dell'esperto Dalmer Daves, qui probabilmente alla sua miglior prova. Forte la contrapposizione fra i due protagonisti, ma il merito è quello di non scadere nel manicheismo: Heflin è combattuto fra il senso di giustizia e la necessità di portare a casa la pagnotta, Ford incarna il bandito romantico ed irriverente, capace di azioni spietate ma anche di gesti inaspettati. Vibrante l'ultima mezz'ora con l'asserragliamento nell'hotel, che si consuma praticamente in tempo reale.
MEMORABILE: "Dove uno vive là deve essere sepolto".

Paulaster 21/12/22 18:02 - 4417 commenti

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Allevatore in difficoltà economica accetta di scortare un bandito. La trama è di semplice svolgimento, basata sul tempo lento che scorre. Tolti un paio di momenti eccessivamente blandi (la cattura nel saloon e la dormita del complice all'albergo) il crescendo funziona senza aver bisogno di frasi epiche o scontri a fuoco iperbolici. L'accento è sulla questione morale e le inquadrature restano sui protagonisti. Discreto il tema musicale in linea con la pacatezza di fondo.
MEMORABILE: La cena col bandito a casa coi figli; Appeso al lampadario; Il salto sul treno.
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  • Curiosità Patrick78 • 8/05/09 09:08
    Magazziniere - 545 interventi
    Selezionato da Quentin Tarantino per il secondo QT Film Festival(1998) ad Austin in Texas.La particolarità dell'evento sta nel fatto che tutte le pellicole proposte dal regista vengono direttamente dalla sua collezione privata.
  • Discussione Caesars • 22/03/10 11:19
    Scrivano - 16810 interventi
    Scusa Mauro, potresti mica aggiungere una t alla mia parola "aspetative"? So di meritarmi 10 frustate ma quest'erroraccio mi è proprio sfuggito. Cancella pure questo mio messaggio. Grazie e scusa ancora per il disturbo.
  • Discussione Zender • 22/03/10 12:18
    Capo scrivano - 47783 interventi
    No, le frustate non vengono date per così poco. Li dobbiamo pagare i frustatori specializzati, quindi vengono utilizzati solo in casi particolari.
  • Discussione Caesars • 22/03/10 13:50
    Scrivano - 16810 interventi
    Allora, una volta tanto, il caro prezzi mi ha salvato.
  • Musiche Columbo • 8/05/11 09:33
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Tema unico di George Duning, cantato dal "mitico" Frankie Laine. 3:10 to Yuma:

    http://www.youtube.com/watch?v=nkXDLNRVMxY
  • Homevideo Rocchiola • 21/11/19 08:33
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Ormai risalente ai primi anni 2000 il DVD della Columbia-Sony è tuttora reperibile a prezzi davvero bassi. Il reparto video presentato nel corretto formato panoramico 1.85, è piuttosto buono anche se non ha beneficiato di un adeguato restauro. Le immagini luminose e discretamente dettagliate, esaltano la splendida fotografia in bianco-nero, però qualche macchietta e puntinatura è presente durante l'intero arco della visione. Audio italiano monofonico di discreta potenza decisamente chiaro. Certo che se confrontato con il bluray americano della Criterion, il DVD in questione è poca cosa, ma per la visione in lingua italiana bisogna accontentarsi di quel che abbiamo !!!