Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/07 DAL BENEMERITO D.LAURENT
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

D.Laurent 17/05/07 20:39 - 8 commenti

I gusti di D.Laurent

Viaggio in una mente senza memoria, il film di Ferrara è una discesa negli inferi della dipendenza: da droghe, alcool, persone. Febbricitante, allucinante, sensuale, complesso, sperimentale fino all'incomprensibile, narrativamente sfilacciato: ha tutte le carte in regola per non piacere e in più è così tecnicamente curato da rischiare di cadere nel manierismo. Eppure è uno dei più disperati e riusciti film sulla perdita di se stessi. Da vedere, anche se scomodo e fastidioso.

Pigro 17/11/08 10:33 - 9634 commenti

I gusti di Pigro

Ex drogato e alcolizzato ha un vuoto di memoria che corrisponde a un omicidio. La trama è decisamente incomprensibile. Ferrara costruisce un'opera frammentata e alla deriva, febbrile e lancinante, grazie anche alla generosità di Modine e dell'intero cast: ma il film è talmente frantumato che è difficile ricostruirne i pezzi, e se questo ha un suo senso (lo spettatore stesso è chiamato a riannodare i fili del blackout: siamo tutti con un buco nero da qualche parte...), d'altra parte è spietatamente sadico e respingente.

Raremirko 4/10/19 23:28 - 577 commenti

I gusti di Raremirko

Molto molto buono e, pur nella sua frammentarietà, molto più riuscito del precedente Occhi di serpente, con il quale ha qualche punto in contatto. Modine qui è molto bravo e Hopper, nel solito ruolo negativo, inquieta; il film ha senz'altro una sua morbosa attrattiva, risulta molto curato e la nomea di cult non pare esagerata. Qualche debito stilistico nei confronti di Lynch. Si capisce poco (anche a una seconda visione), ma è ottimo lo stesso.

Daniela 2/01/21 01:31 - 12621 commenti

I gusti di Daniela

Ad un anno di distanza dal suo capolavoro, Ferrara dirige un altro film disperato ma dai contorni indefiniti come un incubo che svanisce al risveglio: un divo hollywoodiano, piantato dalla sua donna perché drogato marcio, teme di averla uccisa in un momento di vuoto mentale. La linearità del racconto lascia il posto ad un patchwork di suggestioni visive e sonore, una discesa agli inferi con Hooper, Virgilio inaffidabile, che guida lo stordito Modine ma allo stesso tempo "possiede" Beatrice intrappolandone l'immagine. Impegnativo, a tratti quasi incomprensibile, ma intrigante.
MEMORABILE: Nel finale, il mare nero pece.

Dennis Hopper HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Gioventù bruciataSpazio vuotoLocandina Easy rider - libertà e pauraSpazio vuotoLocandina Il GrintaSpazio vuotoLocandina L'amico americano
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Gestarsh99 • 18/12/10 11:43
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il TRAILER ORIGINALE
  • Discussione Raremirko • 11/06/12 22:48
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Gers, sai che pure qui c'è un omicidio filmato?

    tu il finale come l'hai interpretato?
  • Discussione Gestarsh99 • 12/06/12 17:07
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Mirko, son quasi 10 anni che non rivedo il film e francamente del finale ricordo quasi zero (c'entra per caso una spiaggia e Modine che cammina solingo sulla battigia...?)

    Posso solo dirti che ciò che mi resta ancora oggi più impressa del film è la figura fortemente perversa e in parte "autoreferenziale" del pornografo interpretato da Dennis Hopper (qui in una delle sue prove più aspre e difficili), quasi un alter-ego fantasmatico dello stesso Ferrara agli esordi.

    Comunque devo rivederlo.
  • Discussione Raremirko • 12/06/12 21:26
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Mirko, son quasi 10 anni che non rivedo il film e francamente del finale ricordo quasi zero (c'entra per caso una spiaggia e Modine che cammina solingo sulla battigia...?)

    Posso solo dirti che ciò che mi resta ancora oggi più impressa del film è la figura fortemente perversa e in parte "autoreferenziale" del pornografo interpretato da Dennis Hopper (qui in una delle sue prove più aspre e difficili), quasi un alter-ego fantasmatico dello stesso Ferrara agli esordi.

    Comunque devo rivederlo.



    si, si, si, bravissimo, proprio quello con la spiaggia (scena sublime poi).

    ma dici che il rimando snuff è involontario?


    Cmq anche Craven girò 1 porno...
  • Discussione Buiomega71 • 12/06/12 21:30
    Consigliere - 25933 interventi
    Wes Craven NON girò nessun porno (semmai li montava-non è una battuta).

    Ne gira uno con il suo nome, in realtà girato da Sean Cunningham e montato da Wes Craven, prima dei fasti di L'ultima casa a sinistra.

    Ferrara girò un hard (il suo primo film), ma Craven assolutamente no...

    Angela the fireworks woman e Together sono di Sean Cunningham, Craven fece solo il montaggio...
    Ultima modifica: 12/06/12 21:38 da Buiomega71
  • Discussione Gestarsh99 • 12/06/12 21:54
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Di Together è acclarata la paternità da parte di Sean S. Cunningham.
    Credo che Mirko si riferisse proprio a The fireworks woman (che stavo segretamente progettando di inserire sul sito gabbando con astuzia il vigile Zender... emmò invece mi avete rovinato senza un briciolo di pietà il piano diabolico covato per anni ed anni...), hard su cui c'è molta confusione in giro, in primis su IMDB, che riporta chiaro e tondo un Abe Snake/Wes Craven.

    Oddìo, non ci sarebbe nulla di male nell'aver girato un porno (Ferrara, Lee Frost e Lustig docent) perciò chiedo a Buio se non c'è la remota possibilità che il film sia stato girato a quattro mani da Craven e Cunningham (e poi montato come da prassi).
    Nel senso, c'è qualche dichiarazione di Craven che lo "scagioni" al 100% dalla regia di The fireworks woman?
  • Discussione Buiomega71 • 12/06/12 21:55
    Consigliere - 25933 interventi
    Anzi, in un intervista Craven disse che il primo, Angela...Era un film scandinavo che acquistò Cunningham, che poi rimpolpò per guadagnare metraggio e il tutto messo insieme da Craven.

    Su IMDB appare Craven come regista con pseudonimo, ma dalle sue interviste sembra di no...

    Se solo riesco a beccare quell'intervista...

    Lo lessi in un intervista su Gore Zone , credo...Nemmeno Danilo Arona lo riporta nella sua corposa biografia.

    Lustig bazzicava nel porno, Craven no...Frost posso capire, ma dello zio Wesly mi par strano...Però non ci metto la manina sul fuego...

    Non saprei Gest francamente...Anche perchè IMDB lo data 1975, cioè dopo L'ultima casa... e prima delle Colline....

    Craven asseriva che era un film scandinavo (infatti compare un nome impronunciabile come "sceneggiatore") che Cunningham acquistò e rimpolpò, e Craven assemblò...

    Può darsi che Craven si vergogni di aver girato un hard e faccia orecchie da mercante...

    Io so questo da una sua intervista, ma ripeto, tutto può essere...
    Ultima modifica: 12/06/12 22:01 da Buiomega71
  • Discussione Gestarsh99 • 12/06/12 21:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Abbiam scritto in contemporanea... :D
  • Discussione Buiomega71 • 12/06/12 22:03
    Consigliere - 25933 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Abbiam scritto in contemporanea... :D

    Scrittura telepatica...oserei dire :)
  • Discussione Raremirko • 4/10/19 22:35
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Molto molto buono e, pur nella sua frammentarietà, molto più riuscito del precedente Occhi di serpente.

    Modine qui è molto bravo ed Hopper, nel solito ruolo negativo, inquieta; il film ha senz'altro una sua morbosa attrattiva, risulta molto curato e non credo sia esagerato dargli la nomea di cult.

    Si capisce poco, ma è ottimo lo stesso.