Non è il capolavoro che hanno voluto farci credere. È un film ben più che sufficiente, tratto da una storia vera (quella dell'ultima donna condannata all'impiccagione in Gran Bretagna), ma che non riesce a conquistare lo spettatore anche perché la Richardson disegna, e forse è storicamente giusto così, una donna che fa di tutto per finire male. Il che ce la rende antipatica e, di conseguenza, non ci fa amare il film. Una sorta di pedaggio pagato per la ricostruzione storica del personaggio? Grande Ian Holm.
Non male dopotutto questa storia di amour fou (neanche tanto fou) con le solite, inglesissime complicazioni sociali (nel senso di conflitti di classe, sempre vivi e vividi). Specialità della casa, as usual, gli interpreti: quando un mestiere è praticato con coscienziosità, preparazione, rispetto del pubblico. Perchè dopo la visione di film come questi gli attori" del "cinema italiano" corrente non si producono in un espiatorio suicidio rituale?
Entraineuse con figlio a carico ha una tempestosa relazione con un giovane isterico. La storia (vera) è scritta con collaudata sapienza, la regia è condotta con coscienzioso equilibrio, gli attori sono professionalmente efficaci... ma il film non decolla mai: per carità, si vede anche con piacere, ma non c'è un briciolo di vera emozione per lo spettatore. Tutto troppo calcolato, tutto col bilancino, e alla fine la follia di questa storia rimane compressa dal racconto ben-fatto.
Tra i migliori film di produzione britannica realizzati negli Anni Ottanta, è un melodramma dai temi ultraclassici, ma realizzato con sensibilità moderna. Particolarmente curate appaiono la caratterizzazione psicologica dei personaggi, l'ambientazione e la scenografia. Buone la sceneggiatura e l'intepretazione del cast, in cui spicca il bravissimo Ian Holm.
Ballando con uno sconosciuto? No, Ruth e David si guardano e si riconoscono: stessa personalità dipendente (entrambi alcolisti), stesso sconfinato bisogno dell'altrui ammirazione. Il film è freddamente equilibrato, non sfrutta gli stereotipi vittima-carnefice: Ruth e David sono sinistramente complici, nell'ossessività e nell'indifferenza. Il giudizio morale, invece, pesa su una società rigidamente classista, sull'ottuso rigore di un tribunale che consegna Ruth al boia, negandole quella pietà che lei ha negato innanzitutto a se stessa. Buon dramma passionale, nobilitato di realismo sociale.
MEMORABILE: La Londra di Soho e del West End, nebbiosa e squallida, di equivoci night club, altra faccia della Merry England anni cinquanta.
Ispirato da una storia vera, il film narra il delirio di una donna che benchè amata da un attempato benestante s'invaghisce follemente di un vizioso pilota automobilistico. Una bella caratterizzazione dei personaggi mostrata in modo fortemente inquieto. Validi i tre protagonisti.
La relazione burrascosa tra una donna frivola e un pilota sfaccendato nelle nebbie londinesi di metà Novecento. Storia affascinante nel descrivere l'ambiente leggero del dopoguerra e le serate a gozzovigliare nei locali. Quando la piega amorosa prende una connotazione negativa il film rallenta aspettando solo che la drammaturgìa aumenti ma senza creare pathos. La Richardson ha più sfaccettature e mossette in stile Marilyn rispetto a Everett bello e dannato ma senza carisma; Holm tappa i buchi.
Ruth Ellis fu l'ultima donna a essere impiccata in Inghilterra nel 1955 per l'assassinio dell'amante. Il film ricostruisce in modo piuttosto convincente la relazione fra i due, nata dall'attrazione fisica ma minate dalle differenze sociali e caratteriali, costellata di liti, rotture, riappacificazioni, abusi ed umiliazioni fisiche e psicologiche. Fra Richardson, con un look alla Marylin Monroe e sempre sul filo dell'isteria, ed Everett, bello e impossibile, bravi ma inchiodati ai loro personaggi ad una sola dimensione, spicca la malinconica pacatezza di Holm, negletta ciambella di salvataggio.
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Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Uomini: trent'anni di fascino maschile", 4 aprile 1988) di Ballando con uno sconosciuto: