Grande e potente rock movie, trasgressivo e talvolta sballato. Il film si potenzia sulle note di un Punk Rock battutissimo, ma anche su ballad stupende e davvero emozionanti. La storia e quella di un Trans diva di un gruppo punk e del suo ex boyfriend rocker di successo grazie ad una canzone rubata alla prima. I pezzi tutti composti per il film sono eccezionali, non mancano i grandi riferimenti a Lou Reed e Iggy Pop. Nel complesso ottimo, commovente e molto spesso scioccante.
Il percorso "artistico" di un transessuale corre parallelo alla scoperta della sessualità, deviata causa infanzia vissuta dalla parte sbagliata di una nazione a due "anime" (la Germania dell'Est pre-abbattimento muro di Berlino). Il film è un musical, che si vorrebbe (ma non lo è affatto) apparentare a Rocky Horror. L'autore è un reale travestito (non transessuale): si è esibito in locali per Drag Queen prima di arrivare a scrivere, recitare e dirigere questo modico musical che non ha affatto "qualcosa in più" - semmai molto meno - di film assai più intriganti (Priscilla, A Woong Foo, ecc.).
MEMORABILE: non s'è ben capito come sia finita l'operazione relativa al "taglio e/o cambio" d'attributi... mah...
Film sulle problematiche fisiche ma sopratutto esistenziali di un transessuale (e verosimilmente di tutta la categoria) girato come una sorta di opera rock (o musical). Non privo di difetti (una sceneggiatura non sempre molto incisiva), il film si segnala per l'ottima ambientazione (la Berlino prima della caduta del muro) e la buona colonna sonora. Efficace il cast.
La caduta del muro come spendida metafora della caduta degli ultimi tabù di fine secolo. Da Eliogabalo a Platinette, senza fermarsi nemmeno per pisciare. Storia di vita spezzata, forse tagliata, che però lascia margine alla speranza. Sullo sfondo il doppio senso è obbligatorio: un padre bastardo, una madre tollerante ed aperta, esperienze destinate a "segnare" indelebilmente la vita di un piccolo bambino con la passione per la musica rock. Il regista spiega in maniera fluida non compiaciuta anche divertente. Occhio alle canzoni e, se non gradite il genere, evitatelo.
MEMORABILE: Per fuggire con il suo amore è costretto a farsi evirare...
Cantante transgender da Berlino Est allo show business Usa. Il film rinverdisce la tradizione della rock opera anni 70 con una storia trasgressiva che racconta la sofferenza di un'anima in bilico, e intanto apre squarci di bellezza e libertà, dribblando tra gli ostacoli di una vita "contro". Il regista-protagonista eccelle in entrambe le funzioni confezionando e interpretando un film delirante e fascinoso, volutamente senza baricentro e rigore, con una colonna sonora rock notevole e disegni incantevoli. Merita una e forse anche due visioni.
Hedwig è la trasposizione cinematografica dell'omonima opera teatrale che John Cameron Mitchell ha portato nei teatri di mezzo mondo. Più che di un transessuale, è la storia di una persona incompleta. La parabola dell'essere umano che cerca nel prossimo qualcosa che colmi i suoi vuoti, ma in realtà suddetta ricerca si rivela futile. Splendide musiche, interpretazione magistrale di Mitchell e un cast di supporto solido. Avrebbe meritato più attenzione da parte del pubblico.
MEMORABILE: Quando finalmente Hedwig capisce la verità sul suo 'partner'.
Nato sui palcoscenici off Broadway, trasferito al cinema Hedwig, suona come un inno per l'autodeterminazione alla ricerca della felicità, pure sancito dalla costituzione USA e ciò travalica ogni gusto e/o orientamento sessuale. Mitchell è artista sensibile e ironico (per non dire caustico) ma sa che il suo alter ego deve prima accettare se stesso per proporsi compiutamente agli altri. 1000 miglia distante dal musical classico, il film ne ricalca però la struttura e buona parte del merito va a Trask, autore di musiche davvero buone e in tema.
Musicalmente il film è riuscitissimo, con bei brani e interpretazioni fantasiose e ben realizzate. La vicenda sarebbe da film drammatico, ma su tutto domina una leggerezza nel raccontarla che è più un pregio che un difetto. Opera senz'altro peculiare, che merita di essere vista ed in cui le canzoni sono fondamentali e non decorative. Belli i disegni animati, di uno stile in armonia con il resto della pellicola. Mitchell decisamente bravo, più davanti che dietro la macchina da presa. Alcune ingenuità che si possono perdonare: promosso.
MEMORABILE: La busta degli orsetti gommosi; la rissa durante l'esibizione.
Hedwig non ha solo qualcosa in più, ma tanto di più. Una gran bella pellicola ci narra la storia dell'artista e quella dell'essere umano che vi è dietro, tra grandiose inquadrature e dell'ottima musica, alla ricerca del successo professionale e al contempo dell'affermazione di se stessa. Una favola rock nella migliore tradizione di The Rocky horror picture show. Musicalmente riuscito e con delle fascinose animazioni dal sapore mitologico.
Fanta-biografia musicale asintattica di Hedwig, dal "forno canoro" di Berlino est alle esibizioni punk/rock della Terra promessa, previa perdita di una parte di sé (ma qualcosa resta). Film imperfetto ma reso vitale, coinvolgente, indimenticabile non solo dalle bellissime ballate contenute nella colonna sonora, dagli inserti animati di geniale minimalismo, dalle trascinanti scene in concerto, ma soprattutto da John Cameron Mitchell, che non dà l'impressione di "interpretare" Hedwig ma piuttosto di "essere" Hedwig, creatura scissa tendente ad una unità impossibile.
MEMORABILE: Le esibizioni nei locali di provincia, fra avventori distratti o perplessi
Difficile giudicare un film su un argomento così delicato e con una presa di posizione genuina e radicale come quella del regista/interprete (molto bravo, tra l'altro); difficile anche fare paragoni con un altro musical "transex" come il classico The Rocky horror picture Show, forse da prendere solo come modello di base per quest'opera, che si distingue per sensibilità e inventiva, oltre che per ottimi inserti musicali debitori dei '70s. Un plauso al cast intero e al coraggio dell'opera, che a tratti però perde colpi nel ritmo. Curioso.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Eccezionale l'edizione speciale distribuita dalla Mondo Home Ent.
Oltre al film, riversato in maniera esemplare (ci sarebbe stata bene però, dato il genere, una traccia in DTS) il vano extra straripa di contenuti:
- Trailer cinematografico originale
- Commento audio di John Cameron Mitchell (attore, scrittore e regista) e del direttore della fotografia Frank DeMarco
- Documentario: Che vi piaccia o meno, la storia di Hedwig... (90 minuti)
- Scene eliminate (12 minuti)
- Seleziona una canzone
- Filmografie regista e attori
Gli attori sono stati inseriti senza uno spazio dopo la virgola tra uno e l'altro. Ma in questo modo non è possibile cliccarli separatamente e quindi cercare i singoli attori in altri film... Vanno inseriti gli spazi.
DiscussioneZender • 22/03/10 09:29 Capo scrivano - 47790 interventi