La lupa mannara - Film (1976)

La lupa mannara

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/02/08
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Ciavazzaro 30/04/07 21:27 - 4768 commenti

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Horror molto spinto, tendente all'hard in numerose scene, comincia bene (difatti il prologo licantropesco con la voce fuoricampo del bravissimo Giorgio Piazza è godibilissimo) e gli attori (tra cui spiccano la rossa Lassander e Ross) fanno quello che possono. Però vi è troppo sesso e i full-frontal si sprecano, e il finale stile rape and revenge stona un po'. Menzione d'onore per le splendide musiche di Coriolano Gori. Tirando le somme, il film si può meritare la sufficienza.

Undying 2/10/07 13:45 - 3807 commenti

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Storia di una mente (Daniela) alterata dalla lettura di un libro che narra le medievali vicende di un'arsa viva. Più attento agli aspetti erotici (chiamiamoli così) che non a quelli licantropeschi, il film ha assunto, con il trascorrere degli anni, quell'alone di oggetto raro e misterioso, quando non classificabile (come di fatto è). Annik Borel è, truccata da lupacchiotta, sempre all nature, con nudi frontali assai spinti e con pelo (non licantropico) spesso a vista. Dagmar Lassander (ben) rappresenta l'altro lato della femminilità.

Deepred89 18/10/08 20:39 - 3704 commenti

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Trashone italico non completamente da buttare. Il film si divide in due parti. La prima, quella dell'horror erotico, ricopre la prima ora e gli ultimi 5 minuti. Trash ad alti livelli (bruttissimo il make up) e sesso e sangue in buona quantità. La seconda parte, una specie di rape and revenge, occupa invece i restanti 20 minuti. Decisamente nulla di malvagio, con qualche bella inquadratura e finalmente un minimo di coerenza. Peccato che sembri di assistere a due film separati. Cast non malvagio e musiche a tratti mediocri a tratti discrete.

Trivex 20/10/08 19:53 - 1740 commenti

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Il film tenta di trattare la licantropia dalla prospettiva medica, senza riuscire sotto questo aspetto ad essere convincente. La primissima parte invece promette piuttosto bene, lasciando intendere ad un plot ben piazzato nell'ottimo genere horrorerotico, anche un po estremo. Poi nell'ultima sezione cambia improvvisamente registro e si passa alla pseudostoria d'amore e al rape and revenge, a mio avviso ottenendo un deciso ripiego nel risultato complessivo. Si poteva continuare benissimo sulla lupa, ma il Rino ha voluto essere originale... troppo!

Patrick78 1/02/09 11:44 - 357 commenti

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Filmaccio da parte di un regista grossolano che declina al femminile il tema della licantropia e lo contamina con scene da soft-core di infima fattura. Una storia che inserisce anche elementi rape and revenge e lo fa senza degnarsi di seguire una logica o una razionalità negli eventi. Da una sceneggiatura talmente assurda non poteva che nascere un film del genere, ma quello che fa davvero ribrezzo sono i dialoghi ed i trucchi del film, che culminano nella trasformazione della protagonista in un goffo tentativo di farla assomigliare a un lupo.

Daidae 21/06/09 10:11 - 3167 commenti

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Piuttosto mediocre. Si parte da un film dell'orrore e si termina con una sorta di stupro e vendetta. L'attrice (scelta dal regista perché disse che somigliava a una lupa!) è poco convincente e la Lassander appare per pochi minuti; evitabile, anche se si è visto di molto peggio. Ridicole le scene con gli omicidi.
MEMORABILE: Gli omicidi e la "lupa" che in un letto d'ospedale strilla con il pelo in vista (e con tanto di mosca poggiata sopra).

Ronax 12/07/09 00:45 - 1247 commenti

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Demenziale horror erotico-psicanalitico-parapsicologico, il film non fornisce alcun contributo credibile alla conoscenza del fenomeno del lunatismo. Preoccupato solo di accumulare nudi, amplessi, squartamenti e sbudellamenti, Di Silvestro non si cura di alcuna logica affogando penosamente, scena dopo scena, nel ridicolo involontario. Adeguata alla situazione la penosa prova degli interpreti, la sconosciuta Annick Borrel e il grande Tino Carraro incredibilmente finito in questo pastrocchio. Sprecata come al solito la bella e sensuale Dagmar. Alcuni dettagli sono al limite dell'hard (è probabile che nel 1976 siano apparsi solo in Francia da cui proviene l'unica edizione DVD oggi esistente).

Aal 5/09/09 06:50 - 321 commenti

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La regia di Di Silvestro non brilla per raffinatezza, in questo film in cui la licantropia è affrontata come male psicologico e si tenta maldestramente di darne una spiegazione "scientifica". Attori penosetti, dialoghi deliranti, soprattutto quando entra in scena il baffuto psichiatra, e numerose scene di nudo piuttosto spinte. Non del tutto indecente, per il tentativo di dotare il film di un minimo di struttura narrativa, ma siamo dalle parti del trash.
MEMORABILE: Lo psichiatra spiega la licantropia chiamando in causa: reincarnazione, occulto, telepatia, apparizioni, anima universale e logica (!!!).

B. Legnani 17/03/10 23:45 - 5523 commenti

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Quasi fa male vedere il grande Tino Carraro chiamato a strabuzzare ossessivamente gli occhi, come se fosse in un film di Polselli. Pastrocchio con parvenza di dignità iniziale, ma che più prosegue e più cade verso l'infimo. Di Silvestro è ossessionato dal sesso, dal turpiloquio e dal guardonismo (si ispira a La bestia, ma il tocco è d'altro livello...), assomma cose pazzesche e ridicolo involontario (incredibili le forbici in una camera dell'ospedale psichiatrico, forbici che poi spariscono misteriosamente, e la scena al biliardo) e infila negli ultimi 20' tutto l'immotivato e il raffazzonato (il villaggio western!) possibile.
MEMORABILE: Ma la Lupa come diavolo ha fatto a trovare gli stupratori???

Matalo! 28/03/10 11:11 - 1378 commenti

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Film di allucinante bruttezza diventato noto per essere citato in Io sono un autarchico. Girato da cani, recitato da asini, con la camera sempre alla ricerca di anfratti pubici. Quando la Borel si avventa sulle vittime e urla impossibile non esplodere in una risata. Il commissariato è palesemente un appartamento. Scene come la morte della ninfomane fanno di Ed Wood un Welles, a confronto. Insalvabile, cretino e pure volgare.
MEMORABILE: Lo stupratore siciliano; le teorie di Zamuto. Il commissario ci mette un secondo ad accettare la licantopia.

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Caesars 15/06/10 11:17 - 3777 commenti

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Prima di vederlo pensavo fosse un brutto film; sbagliavo di grosso perché è pessimo. Inizia così così, ma più si va avanti peggio è, in quanto la pellicola sembra non sapere bene che direzione prendere, arrivando persino nella parte finale a seguire i canoni del rape & revenge più classico (che proprio c'entra zero col resto della storia). Classico film che non riesce neanche a divertire nelle sue assurdità e che trova la scena più convincente in quella finale con l'apparizione della liberatoria scritta "fine".
MEMORABILE: Le forbici, facilmente accessibili ad una internata in una clinica psichiatrica, che spariscono dalla scena per un po' per ricomparire improvvisamente.

Il Gobbo 26/09/10 18:50 - 3015 commenti

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Brutto ma non bruttissimo, un film che dapprima bordeggia la zona-Polselli per poi finire in un pazzesco crossover di generi, dal villaggio-western allo sfasciacarrozze tipico dei poliziotteschi teatri di una classica situazione rape & revenge... La protagonista non si tira indietro se non dalla ceretta, Tino Carraro doveva avere un mutuo pendente, si rivede il fu-Quintana George Stevenson alias Osvaldo Ruggeri.

Homesick 7/12/10 14:11 - 5737 commenti

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Orrido. Nell’originale intento di trattare la licantropia dal punto di vista psicanalitico – la frustrazione sessuale – oltre che gotico-folkloristico – l’incubo, la maledizione -, Di Silvestro perde presto la bussola e si abbandona alle urla di un rabbioso festino di sesso e violenza gratuita culminante in un rape & revenge a cavallo di Cane di paglia e Non violentate Jennifer. Ai singoli attori mansioni congegnali: a Carraro la serietà, alla Lassander l’erotismo, a Ross cadute da stuntman e a Torrisi e Billa gli atti teppistici. Ridicolo il make-up da donna-lupo della mai più rivista Borel.

Funesto 7/07/11 19:41 - 525 commenti

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Confezionato professionalmente, vuole essere serioso ma è solo trash: la possessione (non da parte del demonio ma, buffamente, da parte d'un'ava licantropa) letta in chiave psico è una scusa per mostrare nudi (di sessuofobe, lesbiche, ninfomani...). L'esordiente Borel non è Mia Farrow, ma ci crede anche se nei flashback fa ridere (vorrei veder voi con quel trucco lupesco...). Ridicolmente rapida e superficiale l'ultima parte, deragliante in lovestory e poi in un R&r da cavolo a merenda con una "revenge" raffazzonatissima: ma la regìa dormiva?
MEMORABILE: La Borel indiavolata nera schiaccia uno degli stupratori con un braccio meccanico (che dimostra di saper usare brillantemente!).

Ryo 1/03/12 20:18 - 2169 commenti

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Horror-erotico dalla trama non facilmente comprensibile ma con una bella e procace protagonista che, ahimé, possiede la sfortuna di discendere da una dinastia di licantropi. Purtroppo la licantropia è poco presente, rispetto all'erotismo. Le "trasformazioni" della donna sembrano più improntate all'hard che all'horror e credetemi, il corpo dell'attrice viene sfruttato al meglio! La recitazione è quello che è... rimane comunque un buon trash da vedere per ridere.

Nicola81 9/08/14 17:40 - 2840 commenti

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Tutto sommato pensavo peggio. Intendiamoci, un film sorretto (si fa per dire) da una sceneggiatura che passa con disinvoltura (si fa sempre per dire) dall'horror licantropico al rape and revenge, toccando marginalmente anche il melodramma e il poliziesco, non può che essere condannato alla mediocrità. Tuttavia la confezione è decente e il cast decisamente superiore alla media dei prodotti di serie B. La mai più rivista Borel e l'habitué Dagmar Lassander offrono un discreto numero di nudi integrali.

Maik271 5/02/15 22:43 - 436 commenti

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Se il fine del regista Di Silvestro era quello di mostrare le bellezze della protagonista Annik Borel da ogni angolazione il risultato è stato ottenuto; se invece lo scopo era quello di fare un buon horror allora dobbiamo parlare di fallimento quasi totale. Da salvare solo la buona confezione del film, le curve della Borel e alcuni effetti gore delle scene iniziali. Il cast, pur non essendo malvagio (a eccezione della Borel che non sa recitare), viene travolto dalla mediocrità della storia.

Cotola 30/12/15 01:09 - 9009 commenti

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All'inizio può anche intrigare ed interessare, soprattutto per il tentativo del regista di trattare la licantropia da un punto di vista psicanalitico. Ben presto però il film svela il suo vero volto e cade nel greve a causa della ricerca dell'effetto facile e del mostrare a tutti i costi nudità e scene di sesso spesso gratuite (o quasi) solo per appagare le pance degli spettatori. Col passare dei minuti lo svolgimento narrativo scivola sempre più nel ridicolo quando non nel trash. Purtroppo è difficile salvarne qualcosa: col buon cuore si può arrivare ad un pallino e mezzo.

Markus 30/04/18 10:59 - 3682 commenti

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Una bella donna ha il vizio di sedurre gli uomini e di divorarli perché... affetta da licantropia! Siamo oltre il B-movie: questo è evidente soprattutto nella squallida e poverissima messa in scena, con trucchi a dir poco discutibili e scene di isteria da teatrino parrocchiale. Di Silvestro mischia vizi e vezzi del cinema di quegli anni in maniera assai raffazzonata: sesso, nudità, sangue e raccapriccio in un unico calderone decisamente trash che potrà deliziare gli amanti del genere. Questa la sua unica ancora di salvezza.

Myvincent 21/02/22 07:59 - 3726 commenti

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A causa di una violenza subita, una giovane ragazza vive un'esistenza problematica sentendosi reincarnata in una creatura "carnivora", come successo a una sua lontana ava. Mix di generi (horror, erotico, revenge), contiene un insieme di tematiche varie che lo rendono praticamente unico nel suo genere: licantropia, possessione demoniaca, psicosi delirante... Vi si aggira anche un grande attore come Tino Carraro, qui inspiegabilmente doppiato. Da non demolire del tutto.

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Cerveza 11/05/23 11:03 - 358 commenti

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La somiglianza con un'antenata licantropa messa al rogo dai bifolchi, scatena una sua discendente affetta da turbe sessuali; ma, più che una lupa mannara, pare un'indemoniata posseduta da una femminista misandrica e sessuofoba. Ingenuo e confusionario minestrone che balzella senza meta tra horror, sexy, splatter, rape & revenge, poliziesco e pure western, con pochi momenti di eccitazione erotica, provocati esclusivamente dalla porcellanata Lassander (basta un suo primo piano) e molti momenti di comicità involontaria scatenati soprattutto dagli scleri turpiloquianti della "lupa".
MEMORABILE: La "lupa" che insulta la sorella, in perfetto stile Regan MacNeil.
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  • Discussione Ciavazzaro • 6/10/09 09:27
    Scrivano - 5591 interventi
    Con immenso dispiacere annuncio la morte del grandissimo regista di questo film Rino De Silvestro.
    Curioso cineasta,grandissimo personaggio.
    Sono davvero molto dispiaciuto...
  • Discussione B. Legnani • 3/02/10 00:29
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Qualcuno può postare un'imago di Felicita Fanny (o Fani)? Secondo IMDb è una dottoressa in automobile.
  • Discussione Undying • 3/02/10 00:44
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Qualcuno può postare un'imago di Felicita Fanny (o Fani)? Secondo IMDb è una dottoressa in automobile.

    Ho il film, cerco un pò...
  • Discussione Undying • 3/02/10 00:59
    Risorse umane - 7574 interventi
    Fa una comparsata subliminale... di pochi secondi al minuto 45.

    In Disposta a tutto che ruolo aveva?





    Ultima modifica: 3/02/10 01:04 da Undying
  • Discussione B. Legnani • 3/02/10 14:43
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Fa una comparsata subliminale... di pochi secondi al minuto 45.

    In Disposta a tutto che ruolo aveva?



    Potrebbe essere la prostituta che Fehmiu raccoglie per via?
    Ultima modifica: 3/02/10 14:44 da B. Legnani
  • Discussione Undying • 3/02/10 23:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Fa una comparsata subliminale... di pochi secondi al minuto 45.

    In Disposta a tutto che ruolo aveva?



    Potrebbe essere la prostituta che Fehmiu raccoglie per via?


    Domani verifico... mi sa che hai ragione.
  • Discussione Matalo! • 28/03/10 11:13
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    Selezionato da Quentin Tarantino per il primo QT Film Festival(1997) ad Austin in Texas.La particolarità dell'evento sta nel fatto che tutte le pellicole proposte dal regista vengono direttamente dalla sua collezione privata.
    Sai che roba...certo che Quentin apprezza proprio tutto anche boiate assolute come questa
  • Homevideo Zender • 19/10/10 09:59
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Dalla prestigiosa collezione vhs del nostro amico Vincenzo Scala la rarissima vhs Cinehollywood di La lupa mannara:

  • Homevideo M.shannon • 28/08/13 22:19
    Disoccupato - 307 interventi
    dvd Rarovideo ottimo:

    Ultima modifica: 8/02/15 07:26 da Zender
  • Curiosità Zender • 22/02/15 09:28
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: