Amore pensami - Film (1969)

Devastante biografia (agiografia?) di Julio Iglesias, promettente portiere del Real Madrid col pallino della canzone. Successo sentimentale, poi l'incidente, la paralisi, la guarigione, il successo artistico (ehm...): tutto quello che vi aspettate succede, fra foreste di sopracciglia folte, vestiti improponibili, qualche immagine del Real dell'epoca (si riconosce il vecchio Gento) e le terrificanti canzoni. Un film che suscita interrogativi profondi: ad esempio, com'è umanamente possibile che Julio Iglesias sia diventato un sex-symbol?

Biografia sul più romantico dei cantanti latini, Julio Iglesias, che in seguito ad un incidente dovette abbandonare le prospettive di una vita calcistica tra i pali del Real Madrid per diventare uno dei cantanti di maggior successo in tutto il mondo. Il film segue lo stile delle nostre commedie musicali anni '60, con l'alternarsi di episodi sentimentali da fotoromanzo a momenti cantati. Appena accettabile, per veri appassionati.

Diventi famoso all'improvviso e ti fanno i biopic; ci starebbe pure, per raggranellare soldi, ma metterci lo stesso Iglesias come attore protagonista nella parte è un po' azzardato (anche se in Italia si becca la voce di Romano Malaspina, mica pizza e fichi). Il tono della vicenda è sul lacrimoso, con il classico incidente da cui Julio si rimetterà sia fisicamente sia nel carattere. Siamo più dalle parte del lacrima movie che del musicarello (le canzoni in spagnolo sono mediocri): guardabile e nulla di più.