I racconti di Terramare - Film d'animazione (2007)

I racconti di Terramare
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Titolo originale: Gedo senki
Anno: 2007
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Tratto da una graphic novel di Hayao Miyazaki.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/04/07 DAL BENEMERITO XAMINI
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Xamini 22/04/07 20:03 - 1247 commenti

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Goro, da Hayao, sembra ereditare il cognome e qualche artista dello studio Ghibli che mostra un character design già visto in molte altre opere. Il gusto di questo film sta soprattutto lì: nell'omaggio a una moltitudine di momenti che il nostro si è gustato in anteprima, da piccino. Ci si ritrova a dire: "quello è il missile sull'isola Perduta, la Torre del Sole, Yupa da Nausicaa, ecc...". Ma la sostanza è davvero inconsistente, la trama ha parecchi buchi e la poesia del padre latita.
MEMORABILE: La canzone di Terru, lasciata in giapponese con i sottotitoli.

Galbo 22/12/07 19:28 - 12380 commenti

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Film di animazione tratto da una saga fantasy di una scrittrice americana (Ursula Le Guin) risalente alla fine degli anni '60 (Earthsea) e tradotto in immagini da Goro Miyazaki. Il paragone con il celebre padre (Hayao) è ingeneroso: questa opera prima è apprezzabile perchè cerca una propria cifra stilistica anche se si muove inevitabilmente sul solco paterno. Il tema ecologista ad esempio non è inedito. Il film è comunque godibile, ben scritto e con personaggi dotati di una propria autonomia narrativa. Tratto stilistico pregevole.

Enzus79 24/07/09 11:02 - 2873 commenti

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Cartone animato che ha significati sulla vita e la morte, in un contesto medioevale-fantastico. Chi vuole l'immortalità non capisce che così disprezza la vita. Qua e là un po' noioso e la durata si fa sentire. Bellissimi i disegni ed i personaggi sono ben descritti. Buoni i dialoghi dove si parla di vita e morte. Discreto.

Rickblaine 24/07/09 11:24 - 635 commenti

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Penso che questa opera non sia del tutto da scartare. Preso spunto dai libri della LeGuin, si cerca di portare avanti una riproposizione di riflessione sulla vita e la morte. Le scene sono molto suggestive e dimostrano che il regista è in gamba. Belle anche le parti cantate (ovvio con i sottotitoli). Deludente il finale.
MEMORABILE: Il duello fra il giovane e Aracne

Daniela 3/04/11 20:58 - 12622 commenti

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Un saggio mago e un giovane principe in fuga affrontano una maghessa malvagia in cerca del segreto dell'immortalità. L'esordio di Goro Miyazaki è segnato dall'imprinting inconfondibile del grande babbo, ma, nonostante il tema, manca proprio la magia che pervade capolavori come Porco Rosso o La città incantata. Il messaggio è tanto corretto da risultare banale, il tratto e le ambientazioni sono curate ma non entusiasmano, anche i personaggi appaiono piuttosto piatti, soprattutto quelli della parte dei "buoni". Vedibile, senza troppe attese.

124c 21/05/14 17:54 - 2913 commenti

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Il primo anime movie di Goro Miyazaki, figlio di Hayao, non si può dire riuscito, ma ha dei buoni momenti. Non vado matto per i fantasy, ma le pellicole dello Studio Ghibli mi piacciono e quindi ho visto pure questa. Di media fattura, non è certo un altro Princess Mononoke; non che potessi pretenderlo per l'opera prima del figlio del maestro, ma che avesse un finale meno elaborato, quello sì. Protagonista poco empatico, gli preferisco la ragazzina, ma solo un po'. Ottimi invece l'arcimago e la contadina bionda, i personaggi adulti buoni.

Fabbiu 4/01/16 16:45 - 2136 commenti

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Liberamente ispirato da alcuni capitoli del ciclo di Earthsea, non è però del tutto piaciuto alla scrittrice, che avrebbe voluto vederlo diretto da Myazaki padre (e infatti credo che questo titolo non piaccia a troppi, perché tanti speravano di ritrovarvi lo stile unico del grande Hayao). Goro invece, come confermerà con La collina dei papaveri, ha una propria cifra stilistica che personalmente apprezzo per la sua sobrietà e chiarezza espositiva. Una favola che è anche un dramma psicologico, ambientato poeticamente in un'epoca fantasy.

Emil 18/03/18 08:53 - 22 commenti

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Noiosa la storia, afflitta da diversi buchi narrativi e incapace di introdurre i temi e le regole dei romanzi ai non conoscitori (come il sottoscritto). Dimenticabili i personaggi, la cui freddezza genera distanza emotiva. Unico elemento d'interesse è l'oscuro segreto del protagonista Arren, con anticlimatica rivelazione. Azzeccata l'atmosfera fantasy, con alcuni ambienti suggestivi, ma i precedenti lavori dello studio mostravano ben altra creatività.

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