Un provinciale a New York - Film (1970)

Un provinciale a New York
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The out of towners
Anno: 1970
Genere: commedia (colore)
Note: Rifatto col titolo di "Sperduti a Manhattan" nel 1999.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Vengono dall'Ohio, George (Lemmon) e Gwen Kellerman (Dennis). Lui ha un appuntamento alle 9 del giorno dopo per un'importantissima promozione sul lavoro e ha deciso di prenotare il meglio, per la sera: cena al Four Seasons e pernottamento al Waldorf Astoria. Ma già in viaggio le cose cominciano a non girare per il verso giusto: al JFK c'è traffico e l'aereo deve fare girotondi nel cielo in attesa di riprendere la discesa. Poi però arriva la nebbia e tocca atterrare a Boston! George e Gwen perdon le valigie, cercan di prendere il treno per New York ma quello gli parte davanti, vengon rapinati... Inconvenienti a ripetizione perché è in fondo questa l'unica vera idea del film, portata avanti per un'ora...Leggi tutto e mezza: a Gwen si spezza una ciglia e poi il tacco, lui è sempre più nervoso e irritato ma l'unica reazione che riesce ad avere di fronte a chi sembra infischiarsene delle loro urgenze è farsi dare nome e cognome appuntandoseli e minacciando azioni legali da parte del proprio avvocato! Fortunatamente la sceneggiatura è di Neil Simon e si vede: dialoghi arguti, gag veloci... La logorrea che affligge George è in realtà costituita da una serie di felici, singole intuizioni narrative concatenate che Simon orchestra con cura e che la regia di Hiller mette in scena con competenza. Il resto lo fa soprattutto Lemmon, da grande attore qual è, riuscendo a rendere credibile il suo personaggio durante un giorno (e una notte) di ordinaria follia, come in una divertente anticipazione del FUORI ORARIO scorsesiano. Il difetto principale sta nella ripetitività: inizialmente il gioco funziona e fin dalle scene sull'aereo il crescente nervosismo di George è tutto da ridere, con la moglie che cerca di tranquillizzarlo continuando a rispondere al suo “Non preoccuparti” con un esplicativo “Io non sono preoccupata”; certo se il mondo intero sembra congiurarti contro non è facile mantenere la calma... A tutto c'è un limite però, perché quando si esagera si rischia di scadere nella farsa e Simon non sembra accorgersi del pericolo. A lungo andare si sa sempre che nulla andrà bene, si sa come reagirà lui, si sa come lei cercherà di calmare le acque e come i problemi si sovrapporranno in sequenza. Il gusto sta nello scoprire quali imprevisti lo script escogita di volta in volta per stravolgere il normale corso degli eventi. In definitiva è forse la regia di Hiller a difettare un po', perché nelle scene in cui le gag scarseggiano (vedi la parentesi a Central Park o gli inseguimenti in auto con la polizia) il film cede visibilmente. Finale che moraleggia puntando l'attenzione sulla scarsa adattabilità dei cosiddetti provinciali.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 1/04/19
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Il Gobbo 22/04/07 18:42 - 3015 commenti

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Viaggio a New York dall'America profonda, per un colloquio di lavoro. La metropoli tentacolare (come si diceva una volta) diventerà un incubo. Ferreo copione di Neil Simon, dal meccanismo inesorabile come un catastrofico, che offre a Jack Lemmon l'occasione per una prova maiuscola. Film al contempo esilarante a angosciante, lascia solo una perplessità: come mai Lemmon non uccide, a metà film al massimo, l'insopportabile moglie Sandy Dennis? Immenso Peppino Rinaldi, voce italiana di Lemmon. Rifatto da Steve Martin.

Lovejoy 20/12/07 23:25 - 1823 commenti

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Scritto da Neil Simon e messo in immagini dall'ottimo Hiller, è una indimenticabile commedia che vede protagonista un immenso Jack Lemmon in uno dei suoi ruoli migliori di sempre. Il personaggio che interpreta, George Kellerman, che se la deve vedere contro la tentacolare New York e i suoi abitanti, è impossibile da dimenticare. Brava anche la Dennis con un ruolo leggermente antipatico. Molti i momenti indimenticabili.
MEMORABILE: "Lei avrà notizie dai miei avvocati." E'il tormentone del film, rivolto da Kellerman ai suoi "Persecutori"; Rapinati sotto la pioggia; In Chiesa.

Galbo 22/12/07 19:35 - 12392 commenti

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Discreta commedia tratta da un'opera del grande commediografo Neil Simon il cui pretesto è la dimostrazione della natura tentacolare ma opprimente e ricca di insidie della grande metropoli americana. L'avventura del felice provinciale dell'Ohio in trasferta lavorativa nella grande mela, viene tradotta in immagini da Hiller con indubbia efficacia, grazie anche ad una carismatica prova di Jack Lemmon (con Sandy Dennis come ottima spalla) anche se a lungo andare la storia si "avvita" su se stessa e la satira metropolitana non graffia fino in fondo.

Daniela 18/02/10 17:55 - 12662 commenti

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Incubo metropolitano per un dirigente di provincia: attirato nella grande città dal miraggio di un posto di prestigio, ne passerà di tutti i colori per presentarsi in tempo all'appuntamento. Lemmon perfettamente a suo agio nei panni dell'ometto nevrotico e iperteso, che sembrano cuciti da Neil Simon proprio per lui, ma anche Sandy Dennis, lagnosa oltre l'umana sopportazione, risulta funzionale al clima di crescente insofferenza che finisce per contagiare lo spettatore. Molto più divertente del modesto remake.

Atticus85 5/05/11 13:37 - 107 commenti

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Non il miglior soggetto di Neil Simon ma tra i migliori soggetti di sempre, il film è un vero e proprio incubo tragicomico sull'angoscia insormontabile che la metropoli incute alla provincia. L'odissea notturna di George Kellermann e consorte è di quelle che serviranno da monito allo spettatore per ogni escursione fuori sede a venire. A dir poco esilarante, frenetico e paradossale, anche cupo nei suoi risvolti sociali, ben diretto da un saggio artigiano come Hiller ma straordinariamente interpretato dai sublimi Lemmon e Dennis, impagabili!

Schramm 4/05/15 12:31 - 3495 commenti

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Della grande mela, Lemmon e consorte avranno solo buccia, torsolo e soprattutto un baco che divorerà le loro mete e intenzioni, contrappuntate da un distillato di indefessa sventura come di rado il cinema ha saputo rendere credibile facendone un meccanismo a orologeria di svizzera precisione. Hiller & Simon fanno di New York una grande Hela, con due centratissimi protagonisti che sguazzano divertiti in un’insalatiera di funesto e grottesco, catastrofico e burlesco facendo di ogni peggio metropolitano un training di comicità che dopo 50 anni e fischia non ha perso un microgranulo di brio.

Andreass 4/11/16 16:52 - 3 commenti

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Film dal sapore americano (sceneggiauture, atmosfere, luoghi) al 100%. Veramente piacevole la visione, dall'inizio alla fine. Bellissima l'ostinazione di Lemmon con quel suo foglio di carta contro tutti. I due protagonisti poi sono molto affiatati e la coppia è azzeccatissima. Oltre a essere un gran bel film è anche, visto l'anno di uscita (1970), un ottimo modo di apprezzare il cambiamento del "pensiero Usa".

Il ferrini 8/04/18 22:28 - 2358 commenti

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Divertente odissea che in Italia definiremmo fantozziana per uno strepitoso Jack Lemmon ben affiancato dalla simpatica Dennis. Il tutto si svolge in una sola notte in cui accade l'imponderabile: ritardo aereo, smarrimento valige, vengono derubati, si feriscono. Le varie disavventure si susseguono con un ritmo forsennato e i dialoghi fra i due sono esilaranti. Hiller, maestro della commedia, dirige gli attori in maniera impeccabile e ci restituisce un'immagine di New York disincantata e tragicomica. Senz'altro da vedere.
MEMORABILE: I crackers rubati all'alano in Central Park.

Didda23 11/03/19 14:54 - 2426 commenti

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Discreta commedia che poggia su una sceneggiatura del grande Neil Simon (qui meno brillante del solito) basata su un bel soggetto (una coppia di provinciali alle prese con la complessità della grande mela) ma con uno sviluppo narrativo davvero troppo ripetitivo per generare empatia. Lemmon è fenomenale nell'interpretazione, ma il personaggio è talmente nevrotico da risultare urticante; per non parlare della moglie (una lagna senza fine)... La seconda parte risulta pesantissima e per una commedia è quasi un peccato mortale. Ottima la regia di Hiller.
MEMORABILE: Lemmon che dà l'indirizzo al tassista per farsi recapitare il resto; Sotto la pioggia a cercare l'hotel; In negativo: le scene al parco.

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  • Curiosità Zender • 4/08/20 17:54
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/provinciale350.jpg[/img]

  • Homevideo Digital • 20/01/21 20:34
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd Sinister (edizione restaurata in hd) disponibile dal 10/03/2021.