Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Inevitabilmente bollato come il Roger Rabbit italiano, il film di Nichetti e Manuli (che si occupa delle animazioni) non ne ha ovviamente la medesima spinta innovatrice, ma nemmeno la qualità nella regia che aveva trasformato l'opera di Zemeckis in un successo enorme. Perché Nichetti resta lunare come sempre, buffo e curioso, ma poi quando arriva il momento di legare insieme le idee sfilaccia il ritmo e il risultato ne risente.

Da HO FATTO SPLASH di undici anni prima riprende una Finocchiaro maturata e ancora disposta a non arretrare di fronte...Leggi tutto a scene di nudo che ne mettono in mostra un fisico in eccellente forma, ma anche l'idea di una protagonista femminile che lavora per modo di dire, pagata per strambe prestazioni di matrice sessuale in cui deve travestirsi per compiacere clienti strampalati o spogliarsi per gli stessi motivi. Ed è proprio nei lunghi siparietti in cui vediamo Martina alle prese con i suoi clienti che si avverte tutta l'indecisione registica di Nichetti, più attento a rendere singolare il proprio, di personaggio, in questo caso un sonorizzatore di cartoni animati d'epoca sempre alla ricerca di nuovi suoni da scoprire e da poter aggiungere ai tantissimi a cui ricorre durante il doppiaggio.

Il fratello di Maurizio, Patrizio (Roversi), ha un lavoro simile e insieme opposto, dovendosi occupare del doppiaggio di film per adulti, ma pure lui, una volta esaurita la sorpresa legata alle prime scene nelle quali ancora non si capisce di cosa esattamente si occupi, si ripete e non ha la brillantezza, la dolce spontaneità della Finocchiaro, che invece sprigiona una lunare tenerezza vicina - in qualche modo - a quella del Nichetti attore. Insieme confermano di essere una coppia potenzialmente vincente, per quanto all'atto pratico non riescano mai ad esprimere appieno il loro vero valore.

Se la prima parte è per certi versi interlocutoria, è nella seconda che finalmente l'idea della tecnica mista, della fusione tra reale e cartoon, entra in scena, ma ad animarsi - almeno inizialmente - sono solo le mani di Maurizio, che diventano guanti gialli tipicamente da Disney e quando vogliono si separano dal corpo per librarsi in cielo e andare dove gli pare. Maurizio non le controlla e, al primo vero appuntamento con Martina, quelle mani si infilano un po’ dappertutto fino a quando, lentamente, sarà l'intero corpo di Maurizio a trasformarsi in cartone animato. Sono le scene più autenticamente spassose, per quanto non possano certo dirsi travolgenti, ed è in queste che il film acquista un senso anche al di là di un'animazione più simpatica che tecnicamente impeccabile. Si seguono le evoluzioni cartoonesche (anche nei comportamenti) di "Trombetta" (lei lo chiama così perché lui porta sempre con sé le sue diavolerie produci-rumori) prima di un finale "sexy" piuttosto coraggioso ma che non riscatta un film i cui difetti superano purtroppo le qualità. Nichetti resta comunque uno dei più coraggiosi registi del suo tempo, in possesso di uno stile riconoscibile e - almeno sulla carta - ambizioso, unico.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/04/07 DAL BENEMERITO FABBIU POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/04/24
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Fabbiu 19/04/07 18:09 - 2146 commenti

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La Finocchiaro è pagata per soddisfare le perversioni della gente, Nichetti è un doppiatore di cartoni animati che va in giro a campionare nuovi suoni; le vite dei due si uniscono ma proprio nel momento in cui Nichetti si sta per trasformare in un cartone animato. Film lento, con trovate che non fanno ridere, con la Finocchiaro quasi sempre mezza nuda neanche fosse un sex symbol, Nichetti ripetitivo e stancante. Storia con poco senso. Belli gli effetti visivi nonostante gli anni passati, ma nel contesto è tutto un po' squallido e poco divertente.

B. Legnani 8/08/07 00:38 - 5534 commenti

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Buona idea, registi adorabili, interpreti all'altezza (Finocchiaro impagabile e Valentini che rifà la Quattrini), ma risultato inferiore all'attesa. Troppo lunga la premessa, perché il film quasi comincia solo con la cena a 4. Non che prima nulla sia successo, ma le lateralità al filo conduttore, magari graziose, l'hanno indebolito, affievolendo così la presa sullo spettatore. Peccato. Mille citazioni: Ratataplan, The fly, Telefoni bianchi, Blow out, Halloween 3, Roger...
MEMORABILE: I due architetti e il ruolo di Remotti (spesso presente nei film di Moretti, il cui cognome è l'anagramma di quello dell'attore...).

Capannelle 28/11/07 16:02 - 4412 commenti

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Commedia simpatica e intelligente anche se la trama tende troppo al favolistico. Gli spunti vengono essenzialmente dalle performance di Nichetti e della Finocchiaro, il contorno vale poco. Lui fa il rumorista di cartoni animati ed è divertente vederlo all'opera con gli attrezzi del mestiere. Lei fa l'assistente sociale senza troppe inibizioni. Quando si incontrano, lui comincia a immedesimarsi in un cartone. Peccato che siamo già verso la fine della pellicola. Brava lei, anche in salute, mentre Nichetti al centro della scena dopo un po' stanca.

Galbo 2/09/08 05:48 - 12399 commenti

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Viaggia a briglia sciolta la fantasia di Maurizio Nichetti, tanto da trasformare il protagonista di questo film nella figura libera e fantasiosa per eccellenza, un cartone animato. Film a tecnica mista come avviene spesso per i film americani è un'opera dalle tante trovate visive, ma non è altrettanto brillante in fase di sceneggiatura, nella quale, oltre alla trovata iniziale, succede poco o nulla, nonostante lo sforzo del suo autore e la bravura e simpatia degli interpreti.

Renato 21/03/10 11:52 - 1648 commenti

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Certo non è un film dal ritmo vertiginoso, ma rimane bello da seguire anche con le sue pause. Al di là del discorso tecnico, che comunque funziona a dovere, c'è da dire che Nichetti e Guido Manuli hanno sviluppato il film a partire da un'idea intelligente; in più si ride, magari non a crepapelle ma si ride. Nichetti come attore è bravo, ma la Finocchiaro qui è suprema, sia nuda che vestita. Remo Remotti riprende quasi il personaggio che aveva in Sogni d'oro.

Cotola 22/04/10 23:48 - 9052 commenti

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Tentativo italiano non del tutto riuscito di coniugare cinema d'animazione ed attori in carne ed ossa. L'idea non sarebbe malvagia ma a mancare sono la sceneggiatura (troppo debole), il ritmo (poco scoppiettante) e conseguentemente il divertimento. Nichetti e la Finocchiaro sono simpatici ma il meglio è rappresentato proprio dagli aspetti tecnici della pellicola.

Caesars 3/01/11 09:48 - 3794 commenti

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Divertente commedia diretta (insieme a Guido Manuli) ed interpretata da un bravo Maurizio Nichetti. A affiancare l'attore milanese troviamo qui una ottima Angela Finocchiaro in una parte particolarmente adatta a lei. Non tutto scorre perfettamente liscio e qualche lungaggine di troppo c'è, ma l'insieme è più che godibile e alcune situazioni sono assai spassose. Dal punto di vista tecnico la realizzazione è esemplare, con buona integrazione tra parte reale e "animata". Consigliato.

Hackett 10/05/12 19:11 - 1867 commenti

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Uno dei più famosi lavori di Nichetti che, grazie all'utilizzo dell'animazione all'interno di un film con attori in carne e ossa, dà uno scossone alla piattezza creativa del cinema nostrano dei primi anni 90. Nonostante la buona idea il film, però, risulta riuscito a metà. Quando finalmente la tanto attesa trasformazione del protagonista in cartone avviene, la vicenda si conclude frettolosamente, lasciando poco campo al buffo nuovo Nichetti. Rimane comunque un ottimo e raro esperimento del nostro cinema.

Didda23 8/11/13 19:17 - 2426 commenti

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L'esperienza con il mio primo Nichetti è stata micidiale. Di coraggioso c'è la scelta di esporre la Finocchiaro a insistite e insulse nudità. Nichetti, debole dal punto di vista attoriale (altro che italian Woody Allen!), fa pure peggio come sceneggiatore scrivendo una storia noiosa all'inverosimile. Che dire della regia? Deludente è dire poco. Inserzioni animate datatissime, dialoghi patetici e un resto del cast anonimo fanno il resto. Indigeribile.

Maxx g 14/07/23 12:43 - 635 commenti

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Sesta regia di Nichetti (questa volta con Guido Manuli), racconta la storia di un rumorista (con fratello che lavora nel settore della luce rossa) che incontra una bizzarra assistente sociale. L'autore mette in scena una interazione tra cartone animato ed essere umano, ma il prodotto che esce è un ibrido che pare non soddisfare nessuno. Si può vedere ma alla fine si ha quell'amaro in bocca caratteristico delle opere riuscite a metà. Brava la Finocchiaro. Appena sufficiente.
MEMORABILE: La semplice nudità della Finocchiaro, tra l'intrigante e il divertente.

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Alexcinema 21/11/23 00:03 - 116 commenti

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Dopo il celeberrimo Chi ha incastrato Roger Rabbit? di Zemeckis, era automatico per Nichetti lanciare la sua più ambiziosa opera di animazione ibrida covata ben otto anni prima assieme a Manuli. E in effetti tutte le più divertenti premesse sono servite a tavolino, molto elevate dopo il precedente Ladri di saponette. Tuttavia il risultato finale è in parte compromesso da una eccessiva contaminazione del più comune immaginario erotico sull'intera vicenda, che può risultare fastidiosa a un pubblico più "disneyano". In ogni caso estremamente coraggioso su tutti i fronti.
MEMORABILE: I momenti di doppiaggio dei cartoni animati d'epoca: Nichetti calàmita lo spettatore.
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