Per una bara piena di dollari - Film (1971)

Per una bara piena di dollari

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 19/04/07 15:52 - 3015 commenti

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Classico del western laziale, confezionato dall'inconfondibile mano del Maestro del (sotto)genere. Protagonista è Nevada Kid (... ), all'inseguimento dei messicani che ne hanno sterminato la famiglia. Lo aiuta un cacciatore di taglie. A modo suo Fidani era un Corman di Manziana, con la sua factory (Joe D'Amato, Lallo Gori... ), il suo cast fisso (tutti presenti: Scarciofolo, Powers, Mitchell, Kinski con la testa altrove, Pacifico, la Vitelli), le sue trame sconnesse, le sue lungaggini. Demofilo è vivo e combatte con noi.

Homesick 12/08/07 08:45 - 5737 commenti

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Ispirato a Per qualche dollaro in più. Fidani confeziona un western un po' più curato del solito, grazie anche all'apporto di Massaccesi come direttore della fotografia. I punti deboli sono, cose sempre, l'estrema povertà della location campagnola, il montaggio svogliato, le musiche inadatte e le esagerazioni nelle sparatorie, dove i colpi di pistola sembrano rombi di tuono. Solito cast con Powers e Mitchell (questa volta a ruoli ribaltati) e solita troupe.

Caesars 22/11/07 08:32 - 3777 commenti

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Tremendo spaghetti western firmato dallo specialista (?) Fidani. La trama è così complessa che la si potrebbe scrivere su di un francobollo, in compenso se enumerassimo tutti i buchi di sceneggiatura e gli accadimenti senza un perché potremmo compilare una piccola enciclopedia. Non riesce neanche ad essere divertente, solo noioso. Grande lavoro per i cascatori che ad ogni sparatoria (e ce ne sono assai) si tuffano in ogni modo per rendere le morti più spettacolari. Fotografia di Aristide Massaccesi.

Buck 4/10/08 21:01 - 45 commenti

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Questo è il cinema di Fidani ragazzi... Cameron, Powers, Benito Pacifico con baffi e senza baffi, Kinski, le verdi vallate ciociare-texane, le sparatorie incredibili, i mega-voli degli stuntmen che sembrano più colpiti da una tarantola che da una pallottola, le beffe, gli odi, il colore dei dollari, le strade deserte e ventilate di un ipotetica "Black" o "White" o chicchessia City. Il cinema di Fidani è unico: o lo si ama o lo si odia ma permettetemi di dire che è il suo, inconfondibile stile.

Xabaras 9/01/11 16:51 - 210 commenti

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Pauperistico ma fascinosamente irresistibile. Merito di una fotografia (del solito Massaccesi) da applausi e (incredibilmente) dell'assurda ambientazione laziale che se di primo acchito può risultare intollerabile, ad un'analisi più approfondita riesce ad entusiasmare nella sua straniante unicità. I limiti del cinema di Fidani sono comunque lampanti: sparatorie di una staticità allarmante, cavalcate interminabili, intreccio raffazzonato alla bell'e meglio (con clamorosi plagi leoniani) e caratterizzazioni più piatte di un placido mare d'agosto.

Herrkinski 7/09/11 01:39 - 8072 commenti

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Girato con due soldi, come la maggior parte degli spaghetti-western del periodo, il film riesce tuttavia a mantenersi su toni perlomeno dignitosi, grazie alla buona mano dello specialista Fidani e del suo fedele entourage; il cast è di quelli che mandano in brodo di giuggiole gli amanti del cinemabis, con il valore aggiunto della presenza di Kinski, come al solito magnetico e cinico villain. La location laziale non mi ha infastidito più di tanto ed è tutto sommato funzionale alla semplice storia; le troppe sparatorie però dopo un po' annoiano.
MEMORABILE: L'orologio/carillon copiato da Per qualche dollaro in più.

Disorder 16/07/12 12:43 - 1416 commenti

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Si direbbe proprio un di quei tardi spaghetti-western violenti, approssimativi e grotteschi, il cui unico merito resta quello di aver fornito "materiale" a Barboni e alla coppia Spencer e Hill per i loro Trinità. Bisogna riconoscere comunque una certa maestria nella regia, che sa tenere sempre alto il ritmo e l'attenzione; ma dopo un po' si perde il conto dei morti oltre che il filo della storia (per quanto sia semplicissima, nonchè vagamente scopiazzata da Per qualche dollaro in più) e in certi passaggi si sfiora quasi il ridicolo. Mediocre...

Graf 24/09/13 01:23 - 708 commenti

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Film di Fidani con atout. Klaus Kinski come cattivo è una mossa azzeccata: come sa fare il malvagio patologico lui, ben pochi sono capaci. La trovata del suono del carillon è copiata da Per qualche dollaro in più ma funziona lo stesso, la fotografia morbida e preziosa di Massaccesi è di un’altra categoria, c’è una gustosa particina per Lorenzo (!) Arbore. Per il resto, “il brand" di Fidani è salvo: sceneggiatura con più buchi del formaggio svizzero, pistolettate come se piovesse, curiosa sensazione che gli attori possano salutare tutti e tornarsene a casa.

Ronax 23/05/15 00:53 - 1247 commenti

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La trama fila liscia come l'olio, nel senso che a ogni scena si può prevedere quasi al millimetro quella successiva, ma nonostante la desolante piattezza dello svolgimento, le incongruenze e le lungaggini esasperanti, il film si piazza qualche spanna più su rispetto alla media dei western di Fidani, se non altro per la bella fotografia di Massaccesi e per un montaggio meno elementare del solito. Al lavoro, ovviamente, tutta l'allegra brigata della Fidani Factory, compreso Kinski nel suo ruolo d'elezione di criminale folle dallo sguardo luciferino.
MEMORABILE: La curiosa apparizione di un giovane e oggi irriconoscibile Renzo Arbore nel brevissimo ruolo dello sceriffo.

Faggi 21/11/16 21:56 - 1549 commenti

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Girato in campagna, fotografato da Aristide, musicato da Lallo e con Klaus tra gli interpreti (tutti amici fidati di Demofilo). Il Maestro firma cavalcate e sparatorie infinite, acrobazie degli stuntman, scene al ralenti, capriole e tuffi del protagonista (tale Nevada Kid) riuscendo a suo modo a destreggiarsi in una sceneggiatura pretestuosa e bucata; ironia a parte il prodotto è guardabile e farà contenti i ricercatori delle spaghettate western scalcagnate.

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Alex75 29/08/18 13:43 - 878 commenti

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Tipico western fidaniano, con interminabili sparatorie e alcune scene fini a loro stesse con cui si cerca di attenuare l’inconsistenza della trama, buona, al più, per un mediometraggio e molto convenzionale. Gli eccessi di Kinski (che, per quanto svogliatissimo, non si dimentica e vale da solo più del resto del cast) e le grazie di Simonetta Vitelli (forse l’ingrediente più gustoso dei lavori di Fidani), comunque, destano sempre l’attenzione. Bella e curata la fotografia di Massaccesi.
MEMORABILE: L’orologio col carillon; Gli scatti d’ira del “demonio biondo” Hagen/Kinski; Lo sceriffo Arbore; Il villaggio abbandonato.

Alex1988 1/09/18 18:06 - 728 commenti

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Per tutta la prima parte non sembrava così malaccio per essere uno spaghetti-western firmato Demofilo Fidani (in arte Miles Deem). Purtroppo, è l'assurda resa dei conti finale che lo "rovina". Comunque lo si può semplicemente definire un omaggio a Per qualche dollaro in più; inutile soffermarsi sulla storia. Da segnalare il cameo a inizio film di Renzo Arbore nella parte dello sceriffo.

Rigoletto 7/12/19 20:07 - 1785 commenti

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La storia in sé non rivela niente di nuovo: la vendetta è un tema, giustamente, molto caro al genere, eppure Fidani sembra inquadrare bene il bersaglio e muove tutte le sue pedine con convinzione. Il risultato è un film godibile, non geniale ma dignitosissimo che, cosa importante, non fa scemare l'attenzione dello spettatore. Attori, a parte Kinski, non di prima categoria ma certamente funzionali. Non si può chiedere di più.

Pessoa 26/07/20 11:04 - 2476 commenti

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Spaghetti western derivativo al limite del fatto in casa di Fidani che si risolve nella solita teoria ifinita di morti ammazzati (non sono riuscito a contarli tutti) e poco più. Il cast raccoglie i soliti noti dell'entourage del regista e offre qualche motivo di interesse agli integralisti del genere, ma una sceneggiatura latitante ne umilia ogni possibile spunto creativo. Musiche piuttosto fastidiose e confezione alquanto arrangiata (si salva solo la fotografia di Massaccesi) lo pongono ben al di sotto della sufficienza. Perdibile senza troppi rimpianti.

Pesten 20/08/22 13:11 - 786 commenti

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Spaghetti western caratterizzato da alti (pochi) e bassi (tanti), da un chiaroscuro continuo che sembra indicare la volontà di rimanere fedeli al solito schema ma cercando di offrire qualcosa di diverso. La trama è più che prevedibile, basata sulla solita storia di vendetta, ma sembra partire in modo decente grazie a un Kinski fuori di testa che agisce più da film thriller/noir. Peccato che quasi subito si torni su binari fin troppo normali: non si ride, l'azione non è eccessiva, sembra tutto un po’ piatto. Degno di nota il pazzesco bodycount.

Noodles 16/11/23 15:53 - 2204 commenti

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Spaghetti western dignitoso girato dall'esperto Demofilo Fidani il cui andamento procede sempre sui binari della semplicità senza mai incantare ma senza neanche deludere troppo. La storia è la tipica che ruota attorno al consueto tema della vendetta, i paesaggi sono i consueti così come i volti e i caratteristi. Qualche sparatoria in meno avrebbe giovato, anche perché le cadute degli stuntman sono esagerate quando non ridicole, ma il film si lascia comunque guardare con piacere e la sufficienza la strappa. Di nuovo un carillon al centro della vicenda: omaggio o plagio?
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  • Homevideo Geppo • 29/03/09 12:23
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Disponibile in Germania il DVD di "Per una bara piena di dollari" con traccia audio "italiano e tedesco".

    Etichetta: Koch Media
    Durata: 83' minuti (integrale)
    Extra: Intervista a Simonetta Vitelli (20' minuti). Trailer

    Occhio al link:
    http://www.dvd-palace.de/dvd-datenbank/44100.html
    Ultima modifica: 29/03/09 20:24 da Geppo
  • Discussione Alex75 • 2/10/18 17:20
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Il trailer originale:
    https://www.youtube.com/watch?v=70MTAXPua74
    Ultima modifica: 3/10/18 17:09 da Alex75
  • Musiche Alex75 • 3/10/18 17:08
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La canzone dei titoli di testa "I Know My Love" (Demutiis-De Paolis), cantata da Mark Wolf:
    https://www.youtube.com/watch?v=BS-iaRmUxvQ

    Il brano è ripreso da Ray Saunders (Sam) nel corso del film, che lo canta accompagnandosi con la chitarra.
    Ultima modifica: 3/10/18 17:09 da Alex75
  • Curiosità Reeves • 31/01/24 22:45
    Segretario - 693 interventi
    L'impiccato sulla piazza è Maurizio Mannoia, il fratello di Fiorella. Grazie a Huck Finn per il fotogramma.

    Fonte: Roger A.Fratter, intervista a Simone Blondell, Nocturno 231

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images67/manoj.jpg[/img]