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Titolo originale: Desu nôto: The last name
Anno: 2006
Genere: fantastico (colore)
Regia: Shusuke Kaneko
Note: Ottima la versione dvd coreana che comprende i due film più un dvd di supplementi tutti raccolti in una confezione elegante ad apertura magnetica.
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/04/07 DAL BENEMERITO FLAZICH
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- Davvero notevole!:
Schramm - Quello che si dice un buon film:
Flazich - Non male, dopotutto:
Daniela - Mediocre, ma con un suo perché:
Myvincent
Secondo capitolo della saga di Death Note. Chiude il cerchio su molti aspetti apparentemente inpiegabili del primo. Più che un secondo film è da considerarsi il proseguo del primo. Finale scontato ma carino. Gli attori sono gli stessi del primo, almeno quelli che sono sopravvisuti, e sorprendente l'interpretazione di Erika Toda. Consigliatissimo per gli appassionati del manga e dell'anime anche se leggermente meno bello del primo.
Talvolta Paganini fa benissimo a ripetersi. Kaneko riannoda là dove il filo si era non proprio limpidamente interrotto, slaccia abilmente i punti di aggrovigliamento, e bissa il viavai di omicidi per procura mentale, mettendo gli esponenti su chi li attua: Kira si fa doppio, poi triplo, la trama si infittisce e così anche il busillis etico. Ma il livello è il medesimo della prima traversata (e altrettanto lo è quello, ahinoi, di f/x digitali non proprio sopraffini; ma chissene), e per lo spettatore piacere e divertimento restano inalterati. Un finale amaro e spiazzante implementa il sollazzo.
Torna in campo Kira, il giustiziere armato di penna che si nasconde dietro la faccetta da schiaffi del perfettino Light, e torna anche il suo antagonista L., intelligentissimo mangiatore di dolciumi che, avendone sgamato la vera identità, cerca di incastrarlo. Ma la faccenda si fa più complicata perché Kira raddoppia e poi si fa in tre... I look pupazzosi degli attori e lo stile esortativo della recitazione possono far storcere il naso a chi non è fanatico di manga, però il film non annoia ed il finale, pur tirato troppo per le lunghe, chiude bene i conti lasciati aperti nel primo capitolo.
MEMORABILE: In negativo ma simpaticamente: nel finale, l'interpretazione di attacco cardiaco più gigiona di cui ho memoria
Il mondo è in pericolo: ci sono sparsi dei quaderni neri e chi vi appare scritto sulle pagine cade stecchito come una pera cotta. Trattasi di un manga freddo, freddissimo, senza l'ombra di un anelito spirituale o sentimentale o thriller, lucido di scenografie eleganti e sofisticate. Buono per un pubblico giovanile alla ricerca di curiosità modaiole o poco più. Noioso fino in fondo.
Shusuke Kaneko HA DIRETTO ANCHE...
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- danyta, ti scorgo tra gli esegeti del primo. davvero non hai chiuso il cerchio col non meno pregnante seguito? rimonta, perché siamo a pari livello e divertimento, pur tenendo costanti anche i difetti del precedente (ahimé la CG...)
vorrei davvero sapere di quale degenerata forma di calo di zuccheri deve soffrire L. non c'è scena in cui non s'abboffi di dolciumi da crash triglicemico.Ultima modifica: 20/12/15 15:31 da Schramm - Schramm ebbe a dire:
danyta, ti scorgo tra gli esegeti del primo. davvero non hai chiuso il cerchio col non meno pregnante seguito? rimonta, perché siamo a pari livello e divertimento, pur tenendo costanti anche i difetti del precedente (ahimé la CG...)
vorrei davvero sapere di quale degenerata forma di calo di zuccheri deve soffrire L. non c'è scena in cui non s'abboffi di dolciumi da crash triglicemico.
Ignoravo che avesse partorito un sequel, ovviamente prendo nota subitotosto, merci mon cher ;o)
PS: diabetico non è di certo, per il calo di zuccheri sarebbe sufficiente un cucchiaino, mica un carico da tir; - ocio che in realtà è un trittico, ma se non vuoi spoilerarti tutti gli sviluppi e il finale di questo è bene cercare con più calma il terzo solo una volta finito questo (e per inciso, il finale è davvero pazzesco: non rovinartelo cercando info sul n.3, il cui plot anche sommario bene o male spoilera tutto)
