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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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- Non male, dopotutto:
Il Gobbo - Mediocre, ma con un suo perché:
Alex1988 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Matalo!, Homesick
Scampato (purtroppo) alla forca, Andrea Giordana promette a un soldato moribondo di raggiungere il vecchio padre cieco. Da questi scambiato per il figlio, deve fronteggiare una banda di tagliagole intenzionati a depredare un convoglio militare. Guai a palate. Il co-sceneggiatore di Django tenta (con Cerami) di clonarlo, gli riesce quanto a décor (fangoso, grigio, opprimente) e talvolta quanto a crudezze, ma l'inespressività di Giordana a fronte di qualsivoglia sevizia o situazione impedisce il grande salto. Adorato però da Tarantino.
A vederlo (pure sul grande schermo alla mostra del Cinema 2007) questo film non vale granché. Giordana era reduce dal Conte di Montecristo e si disse che farlo apparire in un film del genere più in voga all'epoca avrebbe funzionato. Ma Rossetti ne trae un film mediocrissimo e non basta la buona idea di un protagonista cattivo che si riabilita all'ulimo per farne un buon film. Piero Lulli una volta tanto fuori parte; melio quando ci vede e fa il cattivo che il phisique du ròle ce l'aveva.
Per la prima metà si assiste ad un buon western, volto a costruire un’atmosfera tesa e notturna. Da metà in poi, il miserabile crollo, causa l’irruzione di tutti i peggiori eccessi e stereotipi del genere - dalla rissa nel saloon ai ridicoli preamboli per frustranti vendette ad armi pari – sebbene tra le macerie s’oda ancora un ultimo sussulto. Rara uscita di Lulli dai suoi inflazionati ruoli da cattivo, che dimostra il grande attore che era; Giordana invece era molto meglio in Montecristo. Incantevole la Dexter, intenso ed orecchiabile il tema della colonna sonora.
MEMORABILE: La resa dei conti tra Giordana e Scotti: uno dei momenti più fessi dell’intera storia dl w.a.i.
Tornato alla ribalta dopo l'interessamento di Quentin Tarantino, che ha patrocinato la rassegna dedicata allo spaghetti western nel 2007 a Venezia, il film in realtà non si rivela un granché, mostrando una certa discontinuità nella regia, alternando scene di forte cinismo (tipico del genere) a scene dal ritmo soporifero, cercando di scimmiottare Sergio Leone. Insomma, non completamente da buttare ma mediocre.
MEMORABILE: La tortura con i fiammiferi nelle orecchie.
Franco Rossetti HA DIRETTO ANCHE...
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- -Fa parte dei venti spaghetti western più belli ed influenti scelti da Quentin Tarantino che lo ha inserito nella sua speciale classifica di gradimento al tredicesimo posto.
* 1. The Good, The Bad and The Ugly (1966, Leone)
* 2. For a Few Dollars more (1965, Leone)
* 3. Django (1966, Corbucci)
* 4. The Mercenary / A Professional Gun (1968, Corbucci)
* 5. Once Upon a Time in the West (1968, Leone)
* 6. A Fistful of Dollars (1964, Leone)
* 7. Day of Anger (1967, Valerii)
* 8. Death Rides a Horse (1967, Petroni)
* 9. Navajo Joe (1966, Corbucci)
* 10. The Return of Ringo (1965, Tessari)
* 11. The Big Gundown (1966, Sollima)
* 12. A Pistol for Ringo (1965, Tessari)
* 13. The Dirty Outlaws (1967, Rossetti)
* 14. The Great Silence (1968, Corbucci)
* 15. The Grand Duel (1972, Santi)
* 16. Shoot the Living, Pray for the Dead (1971, Vari)
* 17. Tepepa (1968, Petroni)
* 18. The Ugly Ones (1966, Martàn)
* 19. Django, Prepare a Coffin (1968, Baldi)
* 20. Machine Gun Killers (1969, Bianchini)
-Selezionato da Quentin Tarantino per il sesto QT Film Festival(2005) ad Austin in Texas.Il film è stato presentato nella sezione Grindhouse Triple Feature.La particolarità dell'evento sta nel fatto che tutte le pellicole proposte dal regista vengono direttamente dalla sua collezione privata.Ultima modifica: 14/05/09 16:40 da Patrick78
