La morte viene dal pianeta Aytin - Film (1965)

La morte viene dal pianeta Aytin
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1965
Genere: fantascienza (colore)
Note: aka "La morte viene dal pianeta Aityn" o "La morte viene dal pianeta Aitin". Fa parte della serie diretta da Margheriti chiamata "Gamma 1" dal nome della base spaziale omonima.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Avete presente gli yeti, i misteriosi uomini delle nevi protagonisti di tante leggende? Ecco, Margheriti ci propone l'idea che possano venire da un altro pianeta, magari freddo quanto le cime dell'Himalaya dove un loro avamposto si è spinto per conquistare la Terra con l'idea di sciogliere i poli e provocare tremende inondazioni che spianerebbero il terreno alla loro azione. Il make-up di questi alieni-yeti è risibile: tutti con folta barba, alti e ricoperti di un pelo posticcio che ricorda i tappetini da bagno, fanno tornare alla mente gli dei dell'Antica Grecia come li si poteva vedere nei nostri vecchi sceneggiati TV. Sconfiggerli sull'Himalaya si rivelerà meno difficile del previsto, ma dal momento...Leggi tutto che pare esista sulla Terra un altro avamposto segreto, si renderà necessario andarli a combattere direttamente in casa loro, su Kallistos (una delle lune di Giove). Le astronavi partono, spinte dai motori che ritroviamo in tutta la serie di film fantascientifici girati quasi contemporaneamente da Margheriti (I DIAFANOIDI VENGONO DA MARTE eccetera) che fanno fuoriuscire un fuoco tipo candela da modellini fintissimi. Il film non si differenzia molto dai suoi “fratelli” margheritiani e usa i dialoghi per coprire le falle dovute alla povertà degli effetti speciali. Tuttavia questa volta la sceneggiatura è meno peggio del solito e, se si eccettua qualche momento morto (la prigionia nella base himalayana degli alieni), l'opera è quasi scorrevole, ovviamente considerando l'età e lo stato del cinema f/s di casa nostra. Attori modesti (c'è perfino Ombretta Colli), scenografia e costumi da mani nei capelli. Almeno lui ci provava...

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Puppigallo 28/01/07 22:56 - 5275 commenti

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In realtà il film si svolge quasi tutto sulla Terra, dove i ghiacci si stanno sciogliendo e pare che sull'Himalaya si nascondano le creature forse artefici del cataclisma, altro che Yeti. Mamma mia! Noioso, quasi ridicolo, tirato all'inverosimile, con dialoghi barbosi e spesso inutili. Usate anche immagini di repertorio (fa parte di una quadrilogia). Da segnalare: gli esseri coi doposci, dei respiratori a grugno di maiale e uno sherpa decisamente nero. Perdibile.

Ciavazzaro 11/07/08 12:03 - 4770 commenti

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Questa volta il caro Rossi Stuart (accreditato come Jack Stuart) se la deve vedere contro yeti che in realtà sono alieni in cerca di una nuova casa (cambiando il clima della terra) per la loro popolazione a rischio estinzione. Fa paura vedere quanto siano attuali tematiche che negli anni '60 erano fantascienza (lo scioglimento dei ghiacci). Brava la Colli (doppiata da Mirella Pace) e non male la realizzazione. Da vedere.

Undying 15/06/09 18:10 - 3807 commenti

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Tentativo d'incrociare il mito dello Yeti con la fantascienza, e ciò dando per ipotesi che l'abominevole uomo delle nevi altro non sia che una forma di vita aliena (proveniente, appunto, dal Pianeta Aytin). Per arrivare a sanare definitivamente il pericolo, si rende però necessaria una spedizione spaziale indirizzata al Pianeta di origine. Giocomo Rossi Stuart sostituisce il più convincente Tony Russel e nel complesso, a parte un accattivante incipit (la spedizione degli scienziati negli scenari nevosi), il film denota una battuta d'arresto rispetto alla qualità tecnica delle opere precedenti.

Cotola 12/10/09 18:42 - 9044 commenti

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È la noia il tratto distintivo fondamentale di questa pellicola fantascientifica nostrana. Accade poco ma in compenso ci sono tanti dialoghi inutili e poco altro. Dopo un'oretta sembra tutto finito: come fare a raggiungere almeno i canonici 90 minuti? Poco intrigante, poco interessante, per nulla avvincente. Tra i margheritiani del genere uno dei più evitabili.

Pigro 20/06/10 08:45 - 9666 commenti

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Il peggiore dei 4 film della serie di Gamma 1 è ambientato per due terzi sull'Himalaya dove gli eroi spaziali vanno in cerca di yeti, che in realtà sono alieni che vogliono ghiacciare il mondo. Storia risibile e sconclusionata, narrazione pessima e raffazzonata, errori e cialtronate a ogni minuto (il top: gli yeti in calzamaglia e doposci), con personaggi e situazioni che si perdono per strada. Annunciato da un titolo tanto pomposo, il film è semplicemente inqualificabile. Non è neanche kitsch o naif: è soltanto terribilmente brutto.

Enzus79 9/04/10 17:03 - 2896 commenti

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Con un inizio che preludeva a chissà cosa mi aspettavo molto di più. La parte migliore è quella girata all'interno della montagna, che secondo me poteva durare di più, a differenza di quando i terrestri attaccano la luna di Giove. Attori mediocri, con capigliature mediocri...

Megatone 11/04/10 22:15 - 56 commenti

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Ancora più demenziale, se possibile, dei Diafanoidi. Giacomo Rossi Stuart ha dei capelli laccatissimi color rame che lo fanno sembrare una versione spaziale di Paolo Limiti e beve del "vermut sintetico". Anche Ombretta Colli sfoggia un clamoroso parruccone ramato e nient'altro. Il vero protagonista è però la guida nepalese Charru, interpretata da quello che sembra un brasiliano, balla come un tarantolato e parla come un cinese. Gli Yeti spaziali sembrano i fratelli romani di Sanda e Gaira (Katango).

Rickblaine 9/04/10 15:44 - 635 commenti

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Parte della serie "Gamma uno" di Margheriti. La storia non è male, peccato che il bassissimo budget non consenta di agire meglio sul set. Le musiche sono comunque dignitose e la regia buona. Spesso si cade nella banalità e qualche attore non si esalta più di tanto. Salvabile.

Giuliam 9/04/10 16:11 - 178 commenti

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Il terzo e, probabilmente, migliore del precedente I diafanoidi vengono da Marte. Antonio Margheriti è un grande esperto del genere fantascientifico/avventuresco; è stimato per averci regalato nel panorama italiano dei veri e propri cult, nonostante il basso budget e compagnia bella. Gradevole la combinazione fra leggenda e fantascienza.

B. Legnani 3/08/11 15:01 - 5532 commenti

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Pazzesco film di fantascienza italiana. Secondo Giusti è il peggiore della serie "Gamma 1", ma pure il più divertente. È vero, a partire dal cast (fra i non accreditati ci stanno pure Manera e la Perego...), ma il vertice verso il basso è l'Himalaya (ove la gente s'aggira nuda) che viene rappresentato - con incredibile candore - dai declivi dell'Appennino Centrale e sherpa che portano scatole di cartone. Dialoghi folli, accenni sentimentali risibili, descrizione del futuro che non sta né in cielo né in terra. Divertente, pertanto, ma pessimo.

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Homesick 13/06/12 17:12 - 5737 commenti

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Il capitolo finale della quadrilogia di Gamma 1 è davvero modesto sia per la storia, che incrocia la leggenda dello Yeti con le intelligenze aliene, sia per la messa in scena che, a parte un paio di esplosioni degne della tecnica di Margheriti, si riduce ad una sfilata di costumi carnevaleschi prelevati dal guardaroba del trash. È avvertibile ormai il peso della stanchezza della serie, tanto che la vicenda fantascientifica, anziché nello spazio, si svolge quasi tutta sulla Terra.
MEMORABILE: La danza, forsennata e ridicola, della guida himalayana.

Rufus68 20/06/17 22:30 - 3842 commenti

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Fra la Terra e l'apocalisse si trova il ciuffo di Rossi Stuart: e questo dice tutto. Il resto è un divertente disastro: dagli yeti con doposci pelosi ai modellini stile "sorpresa ovetti di cioccolato", dalle nivee altitudini himalayane (Abruzzo?) sin alla temibile pistola accendigas del capo alieno... L'insieme è d'impressionante ingenuità, ma senza sgangheratezza o pretenziosità. Il candore dell'operazione, poi, induce a una (postuma) mitigazione del giudizio.

Daniela 2/03/18 11:21 - 12662 commenti

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Ultimo capitolo del ciclo dedicato a Gamma Uno: questa volta il pericolo viene dagli aityani, extraterrestri tanto pelosi che all'inizio vengono scambiati per yeti, impegnati nel consueto piano di invasione del nostro pianeta. Scenografie approssimative come la recitazione del cast, effetti speciali poco curati (in alcune scene ambientate nello spazio sono ben visibili i "fili"), look alieno carnevalesco per un film non più brutto o noioso del Pianeta errante, tanto per citare un altro titolo della saga, ma senza originalità, a parte il fatto di anticipare Chewbecca, ancora più peloso.
MEMORABILE: Gli alieni in calzamaglia; La macchina con cui i protagonisti si allontanano nel finale: a giudicare dalla partenza, non va oltre i 5 km all'ora.

Ronax 2/10/18 01:30 - 1253 commenti

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Dunque, i leggendari yeti himalayani altro non sono che temibili extraterrestri ivi installatisi per praparare l'invasione della terra da parte dei loro simili. Fortuna che il buon Rossi Stuart, come Bruce Willis trent'anni dopo, è in servizio permanente per salvare il nostro pianeta e i suoi abitanti. Assurdo e insensato fino all'inverosimile, a partire dal folle look degli alieni, il capitolo conclusivo della saga di Gamma 1 supplisce alla mancanza di azione con dialoghi ridicoli e lungaggini esasperanti. Terribile la Colli imparruccata.
MEMORABILE: L'inquietante ghigno del capo sherpa himalayano.

Il Dandi 16/09/20 08:59 - 1917 commenti

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Ultimo di un ciclo di quattro film girati quasi contemporaneamente, si svolge quasi interamente su un Appennino innevato spacciato per Himalaya popolato da Yeti di origine aliena, spostando l'azione nello spazio solo nell'ultimo quarto d'ora. A parte questo non è un film peggiore dei suoi simili, con il solito tripudio di modellini, plexiglass e cartapesta che si amano o si odiano, ma al quale accordiamo comunque mezzo pallino in più per rispetto alla fantasia.
MEMORABILE: Le espressioni sopra le righe del capo degli sherpa.
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  • Discussione Daniela • 17/09/20 14:23
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Allan ebbe a dire:
    C'è un capo aytiano anche sulla base spaziale, verso la fine del film, che sotto il trucco potrebbe essere Nero. Daniela, nella tua copia appare all'incirca a 1h 18 e 1h 28.
    Grazie Allan. Dunque, sono riuscita ad avvistare un tizio con il mantello rosso che potrebbe essere lui a 1h28 (niente invece a 1h18),  ma non ci scommetterei sopra, si vede troppo poco e male:  
    Eccolo di profilo testa china, di profilo testa rialzata, di tre/quarti allarmato causa asteroidi che gli stanno piovendo sulla testa.
    Ultima modifica: 17/09/20 17:48 da Daniela
  • Discussione B. Legnani • 17/09/20 16:16
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    C'è un capo aytiano anche sulla base spaziale, verso la fine del film, che sotto il trucco potrebbe essere Nero. Daniela, nella tua copia appare all'incirca a 1h 18 e 1h 28.
    Grazie Allan. Dunque, sono riuscita ad avvistare un tizio con il mantello rosso che potrebbe essere lui a 1h28 (niente invece a 1h18),  ma non ci scommettei sopra, si vede troppo poco e male:  
    Eccolo di profilo testa china, di profilo testa rialzata, di tre/quarti allarmato causa asteroidi che gli stanno piovendo sulla testa.

    Per prima cosa, grazie dello sforzo.
    Non posso però andare oltre un "Non posso escluderlo".
    Ho provato a coinvolgere chi di dovere, ma sono tutt'altro che certo che sia possibile avere certezza, sia che lui ci sia, sia che sia proprio costui.
  • Discussione Caesars • 17/09/20 18:24
    Scrivano - 16811 interventi
    Grazie davvero Dani per l'impegno, ma pare praticamente impossibile stabilire se si tratti proprio di Franco Nero. Forse solo il diretto interessato potrebbe rispondere al quesito...
  • Discussione B. Legnani • 17/09/20 18:40
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Forse negli extra del dvd...
    https://www.taxidrivers.it/107879/videodrhome/gamma-uno-poker-fantascientifico-antonio-margheriti.html 
  • Discussione Allan • 17/09/20 19:00
    Disoccupato - 1338 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    C'è un capo aytiano anche sulla base spaziale, verso la fine del film, che sotto il trucco potrebbe essere Nero. Daniela, nella tua copia appare all'incirca a 1h 18 e 1h 28.
    Grazie Allan. Dunque, sono riuscita ad avvistare un tizio con il mantello rosso che potrebbe essere lui a 1h28 (niente invece a 1h18),  ma non ci scommetterei sopra, si vede troppo poco e male:  
    Eccolo di profilo testa china, di profilo testa rialzata, di tre/quarti allarmato causa asteroidi che gli stanno piovendo sulla testa.
    Ho recuperato queste altre immagini... mmm.
    uno, due, tre, quattro


    Ultima modifica: 17/09/20 19:08 da Allan
  • Discussione Renato • 17/09/20 19:05
    Addetto riparazione hardware - 376 interventi
    Ho recuperato queste altre immagini... mmm.
    uno, due, tre, quattro

    Se questo è Franco Nero, io sono Marcel Desailly.
  • Discussione B. Legnani • 17/09/20 19:44
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Allan ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    C'è un capo aytiano anche sulla base spaziale, verso la fine del film, che sotto il trucco potrebbe essere Nero. Daniela, nella tua copia appare all'incirca a 1h 18 e 1h 28.
    Grazie Allan. Dunque, sono riuscita ad avvistare un tizio con il mantello rosso che potrebbe essere lui a 1h28 (niente invece a 1h18),  ma non ci scommetterei sopra, si vede troppo poco e male:  
    Eccolo di profilo testa china, di profilo testa rialzata, di tre/quarti allarmato causa asteroidi che gli stanno piovendo sulla testa.
    Ho recuperato queste altre immagini... mmm.
    uno, due, tre, quattro


    Mah! Non so che dire se non che non sono molto convincenti. 

  • Discussione Daniela • 18/09/20 02:07
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Renato ebbe a dire:
    Ho recuperato queste altre immagini... mmm.
    uno, due, tre, quattro

    Se questo è Franco Nero, io sono Marcel Desailly.
    Che piacere, benvenuto sul Davinott, Marcel!
    Scherzi a parte, il tizio delle immagini che hai recuperato tu non mi pare lo stesso dei fermi immagini che ho fatto io - hanno entrambi il mantello rosso da capoccia, ma il tuo ha la tutina verde militare, il mio vira sul bluastro.  Mi domando e dico (al regista): se davvero aveva a disposizione un tipo bello e prestante come Franco Nero (anzi, Frank Nero), perché non l'ha fatto vedere un poco meglio?
    Dal punto di vista estetico, il film ne avrebbe certo tratto giovamento...
  • Homevideo Zender • 16/07/23 12:49
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Esisste il bluray tedesco della Alive - Vertrieb und Marketing (titolo "Dämonen aus dem All"), che dovrebbe avere la traccia italiana. Si trova anche qui.
  • Curiosità Zender • 17/02/24 16:42
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:
     
    [img size=180]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images67/aytin180.jpg[/img]