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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'ultima avventura da spietato killer della giustizia, per Charles Bronson, è anche la sua ultima incursione su grande schermo. Ormai settantreenne Paul Kersey sembrava ormai aver felicemente appeso le armi al chiodo (non squadre e compassi, giacché il suo tavolo da architetto fa sempre bella mostra di sé nelle case in cui abita) e invece...

Trasferitosi in Ontario (Canada) lo vediamo assistere a una sfilata di moda: la sua nuova fiamma (una di quelle che chi conosce la saga non gli dà 10 minuti di vita, di solito), Olivia Regent (Down), è una stilista come sempre dotata di figlioletta adolescente, avuta però dal matrimonio con il perfido Tommy O'Shea...Leggi tutto (Parks), senza mezzi termini un mafioso. Tra i due ex coniugi la relazione è tesissima e lo spregevole individuo utilizza la casa di moda della donna per riciclare denaro sporco. Da lì allo scontro fisico è un attimo, e alla povera Olivia viene sfasciata la testa contro uno specchio nella toilette di un locale da uno scagnozzo di Tommy (travestito da donna). E' ancora viva e per questo, quando la polizia spiega a Kersey che non è il caso di usare “i suoi metodi” perché la legge farà il suo corso, questi dice ma sì dai, per una volta pazientiamo. Quanto? Molto poco, perché Olivia, già sfregiata, finirà giù da un terrazzo ponendo fine ai suoi giorni e dando finalmente il via alla tradizionale reazione di Kersey, ovviamente a suo agio in una situazione vissuta già quattro volte...

Allan A. Goldstein, che partecipa anche alla scrittura del copione con Michael Colleary, dirige un quinto capitolo che riprende dal quarto la lotta contro un'organizzazione criminale andando a ricalcarne la struttura esattamente come il secondo faceva col modello (e il numero tre a frapporsi quindi da folle spartiacque). Di nuovo la mafia, insomma, con un primo omicidio già spassoso che mostra Kersey preparare alla sua vittima un paio di bei cannoli avvelenati. Già, questa volta la pistola resta in secondo piano e si punta più all'omicidio creativo in pieno stile horror (con il termine “Body count” sparato a tutta pagina sui giornali): un pallone da calcio con bomba incorporata, una sega elettrica che asporta una porzione di pancia, gente tritata, altri avvolti nel cellophane e appesi come abiti, sciolti nell'acido... Ce n'è per tutti i gusti, e anche se la messa in scena di simili sadiche uccisioni non può rivaleggiare con quella utilizzata negli horror autentici, basta spesso l'intenzione per suscitare il sorriso nei fan.

La realizzazione è accettabile, Bronson è ormai stanco e appesantito ma ancora credibile nel suo ruolo più iconico e Michael Parks sufficientemente odioso nei panni del boss che maltratta tutto e tutti (donne comprese, ovviamente). Un ultimo capitolo un po' fiacco – anche nella colonna sonora - ma ancora capace di sfruttare con una certa professionalità i punti di forza della saga. Si rileva meno violenza grafica, ma il grado di sadismo aumenta e tutto sommato è una chiusura in linea con quanto prodotto fino a quel momento, che non demerita troppo e intrattiene il dovuto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/04/07 DAL BENEMERITO G.GODARDI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/11/23
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G.Godardi 10/04/07 18:57 - 950 commenti

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Ultimo capitolo della saga fuori tempo massimo con un Bronson ormai decotto. Fallita la Cannon spetta alla fantomatica 21 Century di riesumare l'ingegnere più iettatore del mondo. Stavolta si mette con una donna il cui ex è un mafioso. Fatta fuori la donna, a Kersey non rimane che fare fuori tutti. Non è malaccio questo sequel, ha una regia attenta e cautamente virtuosistica. Alcune invenzioni di sceneggiatura gradevoli per movimentare le morti: Kersey è diventato più sofisticato nell'uccidere. Unico neo è che sembra un film per Schwarzenegger.

Deepred89 31/05/07 21:40 - 3704 commenti

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L'ultimo capitolo della saga e sicuramente il peggiore. La regia è piatta e televisiva e non bastano alcune scene piuttosto violente (che comunque non mostrano mai più di tanto) per rialzare il tono della pellicola. Bronson, decisamente in là con gli anni, è totalmente inadatto per il ruolo e nelle poche scene d'azione che interpreta mette abbastanza tristezza. La trama inoltre è scontata e prevedibile (non che quelle degli altri capitoli non lo fossero): si capisce come andrà a finire dopo 5 minuti. Solo per veri appassionati.

Lovejoy 12/12/07 16:40 - 1823 commenti

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Ultimo capitolo della saga del giustiziere solitario Paul Kersey e certamente il più brutto. Di stampo prettamente televisivo la regia del mediocre Goldstein e neanche le scene d'azione (poche rispetto al passato) meritano di essere viste. Bronson, giunto alla veneranda età di 72 anni, non ne può proprio più. Il cast di contorno (Rubinek e Welsh su tutti) risultano sprecati.

Ciavazzaro 29/05/08 16:20 - 4768 commenti

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Nell'ultimo capitolo della saga da vedere c'è ben poco: la raggiante Lesley Anne Down e l'omicidio con i cannoli, per il resto pura routine. Anche l'interpretazione di Bronson ormai è stanca e poco convincente e si capisce come andrà a finire dopo poco. Solo per appassionati.

Herrkinski 2/06/08 14:50 - 8072 commenti

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Ultimo episodio della saga, con un Bronson ormai abbastanza annoiato, anche se ancora tutto sommato in forma per avere più di 70 anni suonati!! Purtroppo l'episodio si rivela il più debole della serie ed è caratterizzato da una regia abbastanza televisiva e da una trama che riserva ben poche sorprese. Si può dire che questo 5° "giustiziere" segua la falsariga di mafiosi e poliziotti corrotti del 4° capitolo, ma stavolta manca l'energia e le battute sagaci di Bronson, nonostante qualche scena funzioni. Peccato!
MEMORABILE: Il mafioso soffocato dai cannoli!

Daidae 9/02/09 16:11 - 3168 commenti

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Micidiale. Il peggiore della serie: scene ripetute (il taglio della legna in campagna preso dal primo capitolo, la battuta "la morte!" presa dal precedente come la figura dello sbirro corrotto. Questa volta il nonno giustiziere Bronson uccide con metodi fantasiosi (un pallone esplosivo, un cannolo avvelenato, delle macchine in fabbrica...)! Ripetitivo, scadente, vecchio...
MEMORABILE: "Non immaginavo sarebbe stato così facile..." Bang! "Neanche io".

Rambo90 17/01/10 02:41 - 7675 commenti

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Ultima avventura per Paul Kersey, giunta fuori tempo massimo. Siamo nel '94 e Bronson ha ormai 73 anni, quindi risulta abbastanza ridicolo nel ruolo di vendicatore tutto azione che più lo ha reso famoso e le scene d'azione, di conseguenza, risultano meno incisive e più banali rispetto a quelle dei capitoli precedenti. Il ritmo sembra quello di un film per la tv e gli attori sono abbastanza penosi e imbarazzanti. Se non è mediocre è giusto per lui: Charles Bronson, attore mitico qui alla sua ultima apparizione sul grande schermo.

Galbo 20/01/10 13:01 - 12380 commenti

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Ormai esausta e troppo sfruttata, la "saga" del giustiziere Paul Kersey giunge al suo capitolo finale con un episodio che si può tranquillamente definire il più brutto di tutti. Trama ormai praticamente inesistente, Il giustiziere della notte 5 si avvale di una regia mediocre ed anche il suo interprete è decisamente svogliato.

Belfagor 23/02/10 09:32 - 2689 commenti

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In questo ennesimo capitolo della saga del vigilante, per vendicarsi di un omicidio che più pretestuoso non si può, Bronson ritorna a spargere il terrore fra la malavita locale, uccidendo gangster su gangster. Non è rimasta molta energia e qualche momento interessante non basta a risollevare le sorti del film, peraltro appesantito da un finale trash e fiacco, oltre che dalla solita morale reazionaria. Diamine, conoscere quell'ingegnere è peggio che trovarsi in compagnia del Tetro Mietitore!
MEMORABILE: I cannoli al curaro.

Tomastich 30/05/10 10:10 - 1255 commenti

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Intanto mettiamo le cose in chiaro: non è più un giustiziere della notte, non è più quello del terzo episodio con un arsenale degno delle grandi potenze! Qui Bronson è solo un vecchietto sempre toccato da eventi familiari, che si intrufola e riesce come sempre nel suo intento. Di stile televisivo, puro anni '90. Orrendo.

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Il Dandi 21/07/13 03:11 - 1917 commenti

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Al peggio non c'è mai fine, e l'ultimo capitolo della saga di Paul Kersey è un filmaccio tagliato un tanto al chilo, riproponendo soluzioni riciclate fino alla nausea dai già scandenti capitoli più recenti, sul registro di un "mafia-movie" povero e macchiettistico cui fanno invidia i peggiori prodotti analoghi di vent'anni prima. Bronson è ormai vecchio e stanco, e si limita a fare fuori i suoi (atroci) compagni di cast con metodi sempre più improbabili e financo ridicoli. Vi prego, non confondete il capostipite con questi orridi derivati!
MEMORABILE: L'omicidio col pallone (sic)

Vito 24/02/18 17:34 - 695 commenti

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Questa volta nonno Kersey cerca vendetta dopo che una gang ha ucciso la sua nuova compagna. Attori imbalsamati, sceneggiatura inesistente, confezione da mafia movie di quarta categoria: sembra non ci sia niente da salvare, in questo film. Invece ci si diverte sempre e comunque per i modi fantasiosi con cui il giustiziere fa fuori i criminali: impacchettati, fulminati, sbriciolati e uno persino ucciso da cannoli avvelenati. Ultimo capitolo della saga: era ora.

Pesten 5/03/18 15:00 - 786 commenti

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Ultimo capitolo della serie, nonché ultimo film della carriera del grande Bronson. Probabilmente proprio per l'età il film risulta essere un po' lento e con poca azione, tutta concentrata nelle stavolta poche uccisioni e con un Bronson non sempre iperattivo come nei film precedenti. Il personaggio ovviamente lo si ama o lo si odia, ergo non ha molto senso cercare di sviscerare un film come questo, che purtroppo risulta un po' troppo anonimo anche paragonato ai precedenti. Alcuni personaggi potevano essere interessanti, ma niente viene sviluppato.

Gestarsh99 18/07/19 16:59 - 1395 commenti

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Nemmeno dal suo esilio dorato a Toronto il buon vecchio Charlie può esercitare in santa pace il suo mestiere di architetto: in quest'ultima apparizione su grande schermo gli tocca far ballare il grilletto ancora una volta, per render la pariglia a uno schizzato mobster irlandese sgradevolmente interpretato da Michael Parks. A fargli da spalla, un apparato poliziesco tacitamente collaborazionista, più che incline al laissez-faire nei riguardi dell'ormai dipartente stura-ingiustizie. Un quinto episodio a lentissima carburazione omicida, sadisticamente gratuito... e solo per bronsonisti di ferro.
MEMORABILE: Bronson: "Hey, Freddy, ho il modo per risolvere il tuo problema della forfora! "... e il pallone radiocomandato esplode bruciando vivo il carognone...

Siska80 2/06/20 21:12 - 3736 commenti

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Dopo essersi scontrato con ladri, stupratori, teppisti e spacciatori di droga, Kersey deve vedersela con un boss mafioso che (nemmeno a dirlo!), gli uccide la donna amata... La sua vendetta sarà tremenda. Omicidi ingegnosi (cannoli avvelenati, detonazioni spettacolari, ecc.) sopperiscono alla scarsa agilità di un protagonista ultrasettantenne. Il più toccante della serie, sia perché Paul credeva di aver trovato la stabilità sentimentale, sia perché il finale gli dà una nuova ragione per vivere.
MEMORABILE: Il delinquente con problemi di forfora (!) travestito da donna.

Markus 23/10/20 23:35 - 3682 commenti

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Ultima tappa (forse troppe ma complessivamente tutte degne di nota) della saga del giustiziere più noto al mondo. Un po' basico, magari un po' stanco, eppure qualche perla viene ancora snocciolata, in questo quinto capitolo, con scene violente e di morte ben congegnate (il pallone da calcio bomba!) e, a dire la verità, Charles Bronson settantenne appare ancora in forma e convincente nel suo ruolo della vita. Inutile cercarci velleità artistiche, in quanto film da home video e di consumo. Va bene così.
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