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MMJ Davinotti jr
Anno: 1965
Genere: comico (bianco e nero)
Regia: Lucio Fulci
APPROFONDIMENTI: Franco, Ciccio & Lucio Fulci: l'analisi
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Lucio Fulci ritorna a sfruttare il filone spionistico-avventuroso lanciando Franco e Ciccio nello spazio. Gli 002 sono comunque altri; loro non sono altro che due fratelli allo sbaraglio arrestati nientemeno che da Lino Banfi (quando ancora si faceva chiamare col suo vero nome, Pasquale Zagaria) e sostituiti a due astronauti sovietici dispersi per via di una straordinaria somiglianza. Poiché il governo russo non vuole che si sappia del fallimento della missione spaziale, si decide di mandare i due sosia scemi nello spazio e farli riatterrare spacciandoli per i due eroi dispersi. Ovviamente nasceranno equivoci a ripetizione che culmineranno nell'ovvio passaggio finale, in cui le due coppie di Franchi...Leggi tutto e Cicci (i furfantelli siciliani e i loro corrispondenti sovietici redivivi) entreranno e usciranno da ogni porta dell'appartamento sconvolgendo le uniche due mogli in un autentico florilegio di citazioni vaudevilliane. La parte migliore è forse quella in cui i due devono destreggiarsi nella capsula, sfiorando un imprevedibile surrealismo al momento di una breve camminata nello spazio. Franco ripetere sbalordito: “Ciccio, nell’infinito siamo!” e scambia la luna per l'Autostrada del Sole (“E’ tutta buchi”), si fa un piatto di spaghetti usando le pillole-cibo come ingredienti e saluta la mamma non appena si accorge di essere ripresa in tv. 002 OPERAZIONE LUNA non è tra i migliori film della coppia (specialmente la prima parte nel salone di bellezza è alquanto scadente), ma si lascia nel complesso vedere grazie a una fotografia in bianco e nero meno sciatta del solito e all'impegno professionale dei due siciliani.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Minitina80 - Non male, dopotutto:
Cangaceiro, Digital, Multimic80, Motorship, Graf - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., B. Legnani, Ronax, Tomastich, Pessoa
Molto alterno (si pensi alla fase del volo, che affianca trovate come i commenti sulla pazzia dei cosmonauti a banalità come la preparazione del pranzo), ma salvabile. Grande l'inizio, col finto documento filmato di stampo sovietico, con Franco&Ciccio serissimi eroi dello spazio. In più i due iniziano a parlare solo dopo un quarto d'ora dall'inizio. La pluri-puntura, però, è copiata "in toto" da Imputato, alzatevi! (1939) e il finale è infarcito di ripetizioni. Ci sono una giovanissima Coluzzi e Banfi accreditato ancora come Zagaria.
Produzione italospagnola per la coppia siciliana qui spedita addirittura nello spazio. Il plot (per modo di dire), scritto frettolosamente "a matita", è per lo meno sufficiente a scatenare quei due che vanno come orologi svizzeri. Sono da ricordare infatti nell'ordine: la disastrosa rapina iniziale (una sorta di sketch da cinema muto), la camera di compressione, il pasto a base di pillole e lo scambio di battute sulle "troike" e le balalaike. Un Fulci ante-litteram dirige in modo preciso e spigliato. Il maggior difetto: il montaggio è fatto con l'accetta!
Un classico del periodo fulciano di Franco e Ciccio che vede in scena anche i giovani e ancora sconosciuti Lino Banfi e Francesca Romana Coluzzi. Niente di più e niente di meno delle consuete gag dei due popolari comici, che passano nel giro di poche ore da Regina Coeli alla luna per via della loro somiglianza con due cosmonauti russi creduti morti in un incidente spaziale. Il gioco degli equivoci regge sufficientemente, grazie anche alla provvidenziale brevità del film. Evidente la satira antisovietica, comprensibile in piena guerra fredda.
MEMORABILE: I continui svenimenti delle mogli dei due cosmonauti.
Uno dei migliori Franco e Ciccio che mi sia capitato di vedere, diretti dal “terrorista dei generi” Lucio Fulci. La vicenda è ovviamente un mero pretesto per dare il via a una serie di gag più o meno riuscite. La coppia è in gran forma e viene supportata da bravi caratteristi e da una sceneggiatura semplice ma efficace. Forse perde qualcosa nel finale, ma rimane pur sempre gradevole. Simpatica la soundtrack di Lallo Gori. **!
Meno riuscito di 00-2 agenti segretissimi, che aveva sbancato i botteghini, ma anche qui la trama è interessante e le trovate comiche non mancano. Curioso osservare Franco e Ciccio con il viso serio, quando recitano la parte degli astronauti russi, con doppiaggio in lingua originale e sottotitoli in italiano. Cameo di un magrissimo Banfi nel ruolo di un metronotte.
MEMORABILE: Ciccio legge l'etichetta in cirillico di un barattolo di mostarda alla paprika, traducendola a Franco come "Marmellata degli Urali".
Non sarà il miglior film di Franco e Ciccio, ma è comunque sempre abbastanza gradevole e migliore di altri film del duo. In un gioco degli equivoci il film alterna gag davvero formidabili ad alcune meno riuscite o ancor meno riuscite, anche se devo dire che la noia non affiora mai (ergo la pellicola si lascia guardare dall'inizio alla fine senza problemi). Gli intenti di una satira anti-sovietica si sentono tutti. Il duo siculo è in gran forma ed è ben coadiuvato da ottimi caratteristi. Piccola parte per un giovanissimo (e magrissimo) Lino Banfi.
Seconda spy-story con Franco e Ciccio diretta da Fulci dopo 00-2 Agenti segretissimi. Questo film è inferiore al primo ma rimane godibile e riuscito e basa il suo plot sull'antico espediente dello scambio di identità tra personaggi. Franco e Ciccio, due ladruncoli maldestri, si ritrovano catapultati nello spazio perché sosia di due astronauti russi periti dopo un lancio... Equivoci, malintesi, frizzi e lazzi a gogò e una stupenda scena muta di otto minuti di pura comicità visiva che si impone su tutte: il furto notturno al negozio di elettrodomestici.
MEMORABILE: Lino Banfi parla uno strano e curioso idioma diverso dal solito dialetto pugliese.
Ennesimo film di Fulci con la celeberrima coppia comica siciliana che arranca nella parte centrale. L'inizio e la fine sono debordanti e segnano le caratteristiche comiche del duo in maniera molto esplicita. Il resto è girato in fretta e con poca verve, ma quando i due scappano da un giovanissimo Banfi oppure sono di fronte ai propri "doppi" sovietici le risate scappano, eccome se scappano!
Solito instant-movie con Franco & Ciccio che sembra in questo caso davvero precorrere i tempi. Naturalmente quello del viaggio nello spazio è solo un pretesto per innescare una commedia molto vivace sul tema del sosia in cui i due protagonisti riescono spesso a scavalcare la sceneggiatura essenziale strappando risate in abbondanza. Siamo naturalmente in zona low budget e le scenografie di cartapesta fanno parte del gioco, ma non aggiungono certo valore al prodotto finale. Nel complesso una buona mediocrità, ma i due siciliani hanno fatto di peggio. Guardabile, se vi piace il genere.
MEMORABILE: Ciccio a Banfi parlando di Franco: "Lo deve scusare, è un povero meridionale..."; "Non fare il sessuale!" (Ciccio a Franco).
C’è un po’ di tutto: dalla corsa allo spazio alla fantascienza, non lesinando qualche accenno alla guerra fredda. Il substrato, quindi, non manca e la bravura di Fulci in regia consente di ottenere una buona quadratura complessiva, limitando al minimo i giri a vuoto. La comicità del duo ne approfitta e si inserisce adeguatamente tra le maglie di una sceneggiatura che si arricchisce delle gag leggere e semplici che la contraddistinguono. Divertente quanto basta e non soffre il fiato corto di tante parodie fatte, invece, con superficialità.
Franco Franchi HA RECITATO ANCHE IN...
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- Ecco a voi il CD contenente le colonne sonore originali dei film: 002 OPERAZIONE LUNA e IL CLAN DEI DUE BORSALINI (Musiche di Lallo Gori). Direttamente dalla Geppo collection!
Note: Il CD contiene anche le canzoni "A schifiu finisce" e "Ciuri ciuri" cantata da Franco e Ciccio.
Ultima modifica: 29/04/11 16:00 da Zender - Qui vediamo il DVD della Eagle Pictures di "002 operazione luna"
Master: Pulito, abbastanza luminoso nonostante qualche piccolo graffietto.
Audio: Molto buono.
Video: 1.85:01 (16:9)
Durata: 1:24:56
Ultima modifica: 1/08/11 13:38 da Zender - E' da inserire correttamente( e non tra parentesi) Lino Banfi...Ultima modifica: 3/08/11 19:34 da Guru
- Beh, ma qui è vero che viene citato come Pasquale Zagaria. Il fatto che sia tra parentesi non danneggia la ricerca, diciamo. Di solito non lo facciamo, ma non comporta nessuna controindicazione la cosa.
- Il Ministro russo nell'incipit ripete reiteratamente l'inciso "e sottolineo se". Si tratta di una battuta che occhieggia la coeva canzone "E se domani", portata al successo da Mina.
- Lino Banfi doppiato da Franco Latini gli da un improbabile accento pugliese: "Chi sietio? Fuori la carta di Dindidà! Andiamo a casio! Andiamo a casio e così scappatio! Voi rimanete inchiodeti qua! Ci vadio io a casio!
- Squash ebbe a dire:
Lino Banfi doppiato da Franco Latini gli da un improbabile accento pugliese: "Chi sietio? Fuori la carta di Dindidà! Andiamo a casio! Andiamo a casio e così scappatio! Voi rimanete inchiodeti qua! Ci vadio io a casio!
Ma non è Lino Banfi che parla così strano?
Fu doppiato anche lui?
Non l'avrei mai sospettato.
Ma allora il merito della stramba parlata è da attribuire a Franco Latini...Ultima modifica: 17/09/14 18:43 da Graf - Graf ebbe a dire:
Squash ebbe a dire:
Lino Banfi doppiato da Franco Latini gli da un improbabile accento pugliese: "Chi sietio? Fuori la carta di Dindidà! Andiamo a casio! Andiamo a casio e così scappatio! Voi rimanete inchiodeti qua! Ci vadio io a casio!
Ma non è Lino Banfi che parla così strano?
Fu doppiato anche lui?
Non l'avrei mai sospettato.
Ma allora il merito della stramba parlata è da attribuire a Franco Latini...
E' proprio così, strano che non te ne sei accorto anche nella seconda parte: "Avete visto due tipi uno altio e uno bassio? Dobbiamo acchiapparli sono due ladrio!"Ultima modifica: 18/09/14 06:39 da Squash - Squash ebbe a dire:
Graf ebbe a dire:
Squash ebbe a dire:
Lino Banfi doppiato da Franco Latini gli da un improbabile accento pugliese: "Chi sietio? Fuori la carta di Dindidà! Andiamo a casio! Andiamo a casio e così scappatio! Voi rimanete inchiodeti qua! Ci vadio io a casio!
Ma non è Lino Banfi che parla così strano?
Fu doppiato anche lui?
Non l'avrei mai sospettato.
Ma allora il merito della stramba parlata è da attribuire a Franco Latini...
E' proprio così, strano che non te ne sei accorto anche nella seconda parte: "Avete visto due tipi uno altio e uno bassio? Dobbiamo acchiapparli sono due ladrio!"
Credevo fosse la voce di Banfi...
