Una lama nel buio - Film (1982)

Una lama nel buio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 9/04/07 00:47 - 5533 commenti

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Possiamo accettare la fantascienza, possiamo accettare le soluzioni impossibili come quella ultra-arzigogolata di Assassinio sul Nilo, ma ci diventa arduo accettare che in un giallo ci sia uno psichiatra che risolve l’enigma interpretando il sogno di un paziente. Peccato, perché l’inizio non è niente male. Grande il mestiere, piccino il film.

Cotola 24/06/08 13:41 - 9052 commenti

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Thriller non molto riuscito, che può contare su una confezione piuttosto raffinata e di classe, però vanificata da una regia scialba ed incolore, oltre che da una sceneggiatura non all'altezza delle intenzioni e, soprattutto, abbastanza prevedibile. Qualche buco qua e là, qualche momento riuscito fino ad arrivare, senza particolari problemi, al finale. Discreti gli attori. Non il massimo, ma nemmeno un disastro.

Galbo 26/06/08 06:00 - 12398 commenti

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Thriller non particolarmente riuscito nonostante gli sforzi di realizzare un film d'autore. A non convincere è anzitutto la sceneggiatura che descrive una vicenda alquanto improbabile per l'eccessivo appiattimento sulla componente onirica la cui descrizione rende il film poco fluido e pesante. La regia è inoltre alquanto impersonale. Piuttosto indovinate la fotografia e l'interpretazione di Roy Scheider, mentre quella della Streep appare piuttosto di maniera.

Digital 19/07/11 08:36 - 1257 commenti

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Valido thriller diretto con professionalità da Robert Benton. Le note positive risiedono in una confezione molto curata, ficcanti dialoghi e bravi attori che svolgono il compito in modo più che dignitoso (in particolare il bravo Roy Scheider nel ruolo dello psichiatra e la bellissima Meryl Streep in quello della possibile sospettata dell'omicidio). Buona la suspense che si viene a creare nel finale ambientato in una villa isolata. Merita di essere rivalutato.

Tomastich 2/06/12 19:04 - 1255 commenti

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Una lama nel buio è veramente un buon tassello dell'ottantiana decade. Psichiatra e amante del paziente che vanno ad incunearsi dei meandri del sogno, del passato. Finale un po'spiazzante ma validissimo. I silenzi rarefatti di Scheider magari non vanno a braccetto con la visione thriller 80s di Michael Mann & soci, però riesce a far breccia!
MEMORABILE: Il sogno e la rivisitazione.

Buiomega71 12/02/13 18:43 - 2912 commenti

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Sicuramente lento e a volte noiosetto, ma comunque affascinante e ben confenzionato. Per metà debitore al cinema hitchcokiano (la formula dello psichiatra verrà poi espletata nel noir anni 90) e per metà ancorato allo psychothriller settantiano (penso al finale nella villa a strapiombo). Tutto rientra nella convenzionalità, se non fosse che Robert Benton ci piazza a sorpresa schegge oniriche baviane di horror puro, che spiazzano e destabilizzano e che mai ci si aspetterebbero da un autore "classico" come lui. Attimi di bizzarria che elevano il film dalla media.
MEMORABILE: La bambina e l'orsacchiotto di peluche con l'occhio di vetro strappato dal cui buco esce un rigagnolo di sangue, puro omaggio baviano.

Nando 1/10/13 17:44 - 3816 commenti

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Thriller psicologico che si avvale di un discreto intreccio narrativo nonostante qualche lentezza di troppo. Il taglio intellettuale è apprezzabile e i due interpreti principali sono appropriati, forse Scheider è più propositivo ma la Strepp appare fascinosa come non mai. Finale lievemente affrettato.

Rambo90 28/10/14 01:50 - 7700 commenti

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Giallo piuttosto lento e monocorde, riscattato in parte dal bel duetto d'attori protagonisti, entrambi capaci di approfondire i loro personaggi. Ma non basta a tenere sempre desta l'attenzione, visto che in fondo l'intera trama ruota attorno al semplice dubbio se la Streep sia o meno l'assassina cercata dalla polizia. Qualche guizzo nel finale, ma nulla di eccezionale.

Saintgifts 24/05/16 14:49 - 4098 commenti

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Di ispirazione hitchcokiana, con addirittura una citazione dove Scheider ricorda Cary Grant a un'asta molto più movimentata. Ma si prende molto anche da altri film del maestro del brivido senza comunque raggiungere gli stessi effetti, confezionando però, tutto sommato, un onesto giallo. Meryl Streep ha la forma fisica adatta (c'è anche un veloce nudo), ma sembra non abbastanza coinvolta, fermandosi a un'interpretazione professionale ma distaccata. Caratterizzato da una sceneggiatura che non sfrutta tutte le possibilità che il plot offre.

Ira72 4/04/17 14:07 - 1313 commenti

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Piuttosto "hitchcockiano", questo film: sia per la bellezza eterea della biondissima Streep che per diverse scene senz'altro ispirate. Non male, anche se il ritmo non è dei più incalzanti. Decisamente buona l'atmosfera che conserva il fascino e il sapore dei gialli anni 70 e apprezzabile l'ambientazione, prevalentemente in una casa d'aste. Un po' forzata la caparbietà dello psichiatra Scheider che, inspiegabilmente e ostacolando le indagini, decide di perorare la causa della sconosciuta, fragile, presunta omicida (ex amante del suo paziente).

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Hackett 14/03/17 07:57 - 1867 commenti

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Discreto giallo girato da Benton forse con eccessivo distacco ma con una forma impeccabile e un gusto particolare per le scene in interni. La trama è abbastanza lineare e non crea nessun sussulto allo spettatore ma grazie alle valide interpretazioni il tutto risulta gradevole. Alcune buone scene (specialmente quella del sogno) e una colonna sonora più malinconica che da thriller.

Pinhead80 3/06/17 12:14 - 4764 commenti

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Uno psichiatra rimane coinvolto in un torbido intrigo di delitti e passioni che metterà a rischio la sua incolumità. Buon thriller diretto da Benton che riesce a creare sempre le atmosfere giuste (la scena nel parco ne è la dimostrazione) senza ricorrere a particolari stratagemmi. Mano a mano che ci si avvicina alla soluzione della vicenda la tensione aumenta in maniera esponenziale. Bravissima la Streep nel ruolo dell'enigmatica e intrigante femme fatale.

Nicola81 2/01/18 23:24 - 2862 commenti

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Come spesso accade nei gialli a sfondo psicanalitico, a non convincere fino in fondo è la sceneggiatura. Benton però svolge il suo compito meglio del previsto, riuscendo a creare un'apprezzabile tensione e inserendo momenti onirici/visionari che sembrano usciti da un thriller italiano del decennio precedente. Cast efficace non soltanto nella coppia Scheider/Streep (da cui era lecito attendersi un buon contributo) ma anche nei ruoli secondari, mentre le romantiche musiche di John Kander non erano proprio le più adatte per un film del genere...
MEMORABILE: L'incubo; La sequenza nel parco; Il finale.

Faggi 9/10/18 14:37 - 1549 commenti

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Sembra un lavoro di bottega (molto vagamente quella di Hitchcock) realizzato senza ardore in assenza del capobottega o maestro che sia. Non è un brutto film (scorre e lo si guarda con curiosità), ma risulta campato in aria nella sceneggiatura ed è disomogeneo nei valori plastici: alterna sequenze interessanti (come quella del sogno) ad altre anonime o di mera routine. Sufficiente la prova di Meryl Streep, che si muove con fascino scuro, restituendo un discreto personaggio ambiguo (anche se non riuscirà a disorientare più di tanto il giallista).

Caesars 5/10/20 12:23 - 3794 commenti

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Benton pare credere molto nel progetto essendo infatti, oltre che regista, anche sceneggiatore e co-soggettista. Però la pellicola ha un grosso difetto proprio in sede di scrittura: la sceneggiatura risulta troppo "forzata" e poco credibile. A merito del film vanno invece ascritte buone interpretazioni (Schneider in primis, meno la Streep), alcune sequenze (da segnalare il sogno, che reca echi baviani non certo dissimulati) di sicuro impatto e una buona tecnica realizzativa. Non brutto, ma si poteva fare certamente molto meglio.
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