Kagemusha - L'ombra del guerriero - Film (1980)

Kagemusha - L'ombra del guerriero

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 9/04/07 00:45 - 5532 commenti

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Grandioso affresco di Akira Kurosawa, probabilmente “occidentalizzato”, ma la cosa non fa certo storcere il naso a noi, che godiamo di un film forse meno orientale di quanto avrebbe potuto essere ma che ci diventa meno difficile, e che certo non perde per strada momenti grandiosi, trascinanti e momenti in cui si soffre per il destino del sosia.

Brainiac 9/08/09 00:33 - 1083 commenti

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Premetto: sono prevenuto nei confronti di Kagemusha. Ma mi sarà concesso, dato che mio zio mi portò al cinema a vederlo a sei anni, e mi traumatizzò. L'ho rivisto in età matura, con timore ammetto e pur amando storie "anche" lente (Van sant, Kitano), la codificazione estrema dello stile non mi ha fatto empatizzare col tutto. Campi e controcampi infiniti, estenuanti. Credo che non violerò le regole del sito se ammetto che per qualche minuto sono caduto fra le braccia di Morfeo. E ringrazio mio zio: anche da visioni ostiche può nascere la passione per i film.

Daniela 7/08/09 10:51 - 12662 commenti

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Opera paradossale: temi tanto intimi quali quelli della ricerca della propria identità, della dicotomia fra essere ed apparire, del rapporto fra volto e maschera in cui talvolta è l'abito a fare il monaco, che si inseriscono nel quadro di un monumentale affresco storico, di grande potenza visiva. Incapace di tornare ad essere niente altro che se stesso, al kagemusha non resta che cercare la dissoluzione nel numero, uno fra tanti, nella battaglia finale, uno dei momenti più alti nella filmografia di questo Maestro del cinema
MEMORABILE: Il kagemusha che, dall'alto di una collina, resta immobile per tutta la durata di una battaglia.

Caesars 6/07/09 17:48 - 3790 commenti

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La produzione Coppola-Lucas ha sicuramente fornito maggiore visibilità al film, almeno in occidente, ma non ha, fortunatamente, snaturato troppo l'opera di un regista che ci ha abituato da sempre a ritmi lenti e riflessivi. La storia è quello di un sosia (kagemusha) che deve "sostuituire" il vero capo di un potente clan, oramai defunto, per non indebolire il morale della truppa. Come sempre bisogna armarsi di pazienza causa la lunghezza della pellicola (ma l'edizione italiana fu accorciata), ma si sarà appagati dallo "sforzo" effettuato.

Galbo 11/08/09 12:10 - 12393 commenti

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Potente affresco storico diretto da Kurosawa (e prodotto da George Lucas) che unisce al grande valore formale (fotografia e ricostruzioni ambientali impeccabili) il profondo aspetto concettuale riguardante l'ambivalenza tra essenza e apparenza.Pur godibile nel complesso il film presenta il limite dell'eccessiva lentezza di alcuni passaggi che tendono a distrarre lo spettatore meno attento e amante del genere.

Pinhead80 30/11/10 18:18 - 4760 commenti

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La prima scena, costituita da ritmi lenti e dilatati, dialoghi verbosi e similarità dei personaggi, rischia sin da subito di stroncare anche lo spettatore più attento. La lentezza non lo rende facilmente fruibile ma rimane comunque un capolavoro. La storia affascinante e l'attesa di uno scontro che sembra non arrivare mai sono solo due degli innumerevoli elementi che rendono questa pellicola unica.

Pigro 24/12/10 10:04 - 9666 commenti

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La mano del Maestro c'è, eccome: basterebbe il finale della storica battaglia di Nagashino, con cavalli e cavalieri agonizzanti, a meritare una standing ovation; o la battaglia notturna contro un nemico che non si vede; o il coloratissimo incubo del sosia che sta sostituendo il generale dopo la sua morte. La storia in sé è sottilissima nel tratteggiare la psicologia del simulatore sempre più immedesimato. Ma il film procede con una lentezza incongrua e ingiustificata, che spesso distilla ciò che non è necessario distillare. Capolavoro mancato.

Belfagor 10/02/11 10:15 - 2690 commenti

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Il guerriero ombra è un guscio vuoto, il termine ultimo della spersonalizzazione indotta dalla guerra. L'identità del protagonista si disperde in modo lento ma costante, culminando nella maestosa battaglia finale. Dei film di Kurosawa è quello che mostra più contaminazioni occidentali e probabilmente quello con il maggiore senso di grandiosità, che a volte si rivela ingombrante. Il potente cromatismo delle scene di massa e l'atmosfera shakespeariana mettono in luce il fondamentale (anti) titanismo della storia.

Luchi78 12/10/14 11:52 - 1521 commenti

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Kurosawa si compiace profondamente delle sue scene di guerra, tergiversando su movimenti di cavalleria, polveroni, bandiere di tutti i colori, scontri improbabili tra fanteria e fucilieri. Questo è tutto quello che più rimane impresso di quest'opera mastodontica, molto curata ma eccessivamente prolissa. Nakadai si propone in un doppio ruolo senza ambiguità e che tutto sommato si produce in un finale scontato. Mi aspettavo di più.

Ryo 18/02/15 02:53 - 2169 commenti

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Splendida opera ambientata nel periodo sengoku del Giappone. Il sosia del damyo usato per non far perdere il morale alle truppe da ladruncolo diventerà un patriota responsabile, con una poetica e commovente scena finale. Delizioso l'utilizzo dei colori vivaci e saturati, tanto che in alcune scene sembra che il film si muova dentro veri e propri ukyo-e. Lodevole la ricostruzione di costumi e ambienti e la gestione scenica delle battaglie.
MEMORABILE: L'incubo di Nakadai; La linea di luce sul mare; La scena finale con ripescaggio della bandiera.

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Paulaster 17/05/23 18:00 - 4419 commenti

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Tre signori della guerra ambiscono a governare il Giappone conquistando Kyoto. Storia dai contorni epici in cui l'uso dei "sosia" serve per dare connotazioni ai valori militari e personali. Kurosawa eccelle nelle scene di battaglia di massa ed è notevole l'uso dei cromatismi che rendono moderno il film, sebbene ci si trovi nel sedicesimo secolo. Meno imponente di un kolossal, anche se la storia fatica ad emergere e la cura della forma predomina.
MEMORABILE: L'incontro con le concubine; L'incubo; Il campo di battaglia coi cavalli stramazzati.
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    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 19/10/2011 per 20th Century Fox:

  • Curiosità Zender • 2/03/14 18:39
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Curiosità Fauno • 27/06/17 10:23
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film: