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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 6/04/07 11:23 - 3015 commenti

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Risi minore ma bizzarro, scritto da Costanzo. Giordano (un Capolicchio particolarmente insopportabile), autostoppista in vacanza, si aggrega a un trio di americani (attempato marito, giovane moglie e maturo amico gay) che se lo portano a spasso fra Tunisia, Spagna e Costa Azzurra come oggetto di svago... Curioso, irrisolto, degno comunque di attenzione. Si segnala la presenza di Eugene Walter (il prete de La casa dalle finestre che ridono) e di una giovanissima e magnifica Janet Agren.

Graf 16/09/13 02:38 - 708 commenti

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Ritorna in Risi, dopo Il sorpasso e Il gaucho, il tema del viaggio come sogno di libertà e come mezzo illusorio per affrancarsi dalle responsabilità quotidiane. Giordano, un "giovane normale" di estrazione piccolo-borghese, viene usato come un trastullo da un trio di ricchi viziosi e annoiati americani durante un viaggio tra Nordafrica e Costa Azzurra. Illusione e disinganno, euforia e amarezza in un film sperimentale non privo di finezze e di acute annotazioni, ma dalla regia troppo flebile e stagnante, indecisa tra commedia e dramma. Prova non riuscita.

Homesick 3/10/15 11:08 - 5737 commenti

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Dopo aver intrattenuto con amenità vacanziere per l'intera durata del film, negli ultimi minuti Risi recupera l'amarezza e la disillusione del viaggio iniziatico de Il sorpasso, di cui qui sono vittima i ceti più bassi. Capolicchio si presta con credibilità nelle vesti del "giovane normale" e Walter - come sempre nel ruolo del gay - lo assiste con ambigui consigli: curiosamente, i due lavoreranno ancora insieme anni dopo ne La casa avatiana. La Agren rifulge di bellezza nella cornice estiva.
MEMORABILE: I consigli di Walter a Capolicchio; l'incontro con il gruppo di milanesi.

Lucius 9/11/16 01:58 - 3015 commenti

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Un Risi figlio di quegli anni, anzi anticipava i tempi. Ha il solo difetto di delineare i personaggi omosessuali secondo i ridicoli cliché dell'epoca (vedi Il vizietto). Nondimeno presenta un Capolicchio giovane ma già versatile, qui al centro di un viaggio, oggetto delle attenzioni del gentil sesso e di quello "forte". Mai la parola normale fu più adatta: si riferisce infatti all'ordinarietà del personaggio, non alla sua sessualità. Una pellicola piacevole e leggera ma arguta.

Alex75 15/11/16 09:31 - 878 commenti

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Sorta di Sorpasso in minore. Attraverso lo sguardo ingenuo del protagonista Risi coglie le contraddizioni tra l’accresciuta libertà dei costumi e un certo vuoto di valori che si traduce nella superficialità dei rapporti. Ben caratterizzati i personaggi di Capolicchio (bamboccione orgogliosamente milanese, eppure provinciale) e del maturo gay Eugene Walter. La Agren è felina e al tempo stesso fredda, come richiesto dal copione. Pur arrancante nel finale, merita comunque un recupero.
MEMORABILE: L’”uovo all’asfalto”; I commenti “off” del protagonista; Il “complesso d’Etiopia”; L’aspirazione del padre a vedere il figlio sistemato all’Innocenti.

Zampanò 26/12/20 16:55 - 381 commenti

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Pellicola minore di Risi, basata su un romanzo di Simonetta. Capolicchio è un pinocchietto che fa da utile idiota a un trio di americani in vacanza, ricchi e annoiati. Riuscita la caratterizzazione e il rivendicato orgoglio meneghino da sponda proletaria; ma oltre le girandole biondeggianti della Agren resta poco altro: un road movie di piccolo cabotaggio, fraseggi di maniera e situazioni scollate. Decente il protagonista, sfasati gli altri, con amara morale a chiudere il sipario.
MEMORABILE: Giordano pianta in asso l'amico e parte con gli americani.

B. Legnani 9/08/23 23:16 - 5523 commenti

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Ovvero "Quando i venticinquenni milanesi erano ingenui". Il personaggio di Lino Capolicchio può oggi risultare non simpatico, ma qui lui traccia molto bene il suo ruolo, disegnato forse con un eccesso di candore. Morrow francamente non si nota neppure, mentre Walter elargisce fronzoli efficaci. Janet Agren di bellezza spettacolare, attorialmente assai acerba: non è ben chiaro fino a che punto il suo algore sia voluto e quanto, invece, esso dipenda dai citati limiti. Il Risi cinico resta in disparte per gran parte del film, ben nascosto addirittura, ma piazza una zampatina nel finale.
MEMORABILE: Capolicchio immagina d'entrare al bar con la Agren, stupendo gli amici; La disillusione nel capire d'essere stato sostituito, al momento del sorpasso.

Dino Risi HA DIRETTO ANCHE...

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  • Curiosità Zender • 11/05/16 18:30
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    Capolicchio, tentai suicidio su set Risi
    L'attore, fu nel '69, mi salvò lo scenografo Ricceri

    (ANSA) - ROMA, 23 OTT 2016 - ''Durante la lavorazione del film che ho girato con Dino Risi, Il giovane normale (nel 1969, ndr) ho tentato il suicidio, mi ha salvato lo scenografo, Luciano Ricceri''. Lo rivela Lino Capolicchio nella conversazione seguita alla proiezione al Maxxi, di Dino Risi Forever, il documentario di Fabrizio Corallo, presentato tra gli Omaggi, in occasione dei 100 anni dalla nascita del cineasta, alla Festa del Cinema di Roma. ''Arrivai a girare quel film sull'isola di Gerba, in Tunisia con una depressione terribile - spiega l'attore- Risi era molto preoccupato e mise a dormire con me lo scenografo, Ricceri. Un giorno arrivò la notizia che avevo vinto la Grolla d'oro per 'Metti una sera a cena', ma vista la difficoltà dei trasporti dall'isola, non avevo modo di andare a ritirarla. Già non stavo bene e tutto questo mi fece avere una specie di blackout. A un tratto mi buttai verso la finestra, Ricceri, non so come, se ne accorse e mi bloccò''.

    Fonte:
    http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/10/23/capolicchio-tentai-suicidio-su-set-risi_87c70936-3989-4ddb-9c63-5ed6a95886d7.html
  • Musiche Alex75 • 13/03/17 17:45
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Lo "shake" composto da Armando Trovajoli per il film:
    https://www.youtube.com/watch?v=ogREdOkyuIM

    Il brano "Girandole":
    https://www.youtube.com/watch?v=F2DrhvXgD7I

    Oltre alle musiche di Trovajoli, lungo il film si sentono svariate canzoni italiane e straniere dell'epoca. Il brano più curioso è forse "Formidable" di Johnny White, versione francese di "E' l'amore" (Battiato-Logiri), incisa da Franco Battiato nel 1968.
    https://www.youtube.com/watch?v=MBE0nhu2lvM
  • Homevideo Lucius • 9/04/23 20:17
    Scrivano - 9063 interventi
    Distribuito in dvd dalla General Video. Fuori catalogo.