Superargo contro Diabolikus - Film (1966)

La risposta italiana a El Santo, Superargo fronteggia il cattivone Diabolikus, vestito come Tognazzi nel Vizietto... Omaggiato nei siparietti di Lillo&Greg a Stracult, è uno dei migliori supereroici all'italiana, che regala un ruolo da protagonista, ancorchè mascherato, a un milite ignoto del cinema di genere, Giovanni Cianfriglia (doppiato da Glauco Onorato), valoroso (e tuttora attivo) stuntman di grande fisico e presenza, veterano del peplum e dello spaghetti western.

Semi-plagio di Phantom, di Lee Falk, ma anche del wrestler il Santo in salsa italiana, con spruzzate abbondanti di 007-movie (il cattivo Diabolikus, infatti, sembra un personaggio negativo dei romanzi di Ian Fleming). Un film di genere degli anni '60 che diverte, pur non raggiungendo mai le "vette" del Kriminal di Lenzi o del Diabolik di Bava. Certamente qui contano le scene d'azione, perché la sceneggiatura latita e non permette chissà quali guizzi. Glauco Onorato, che qui doppia Superargo, diede la voce anche a Adam West in Batman. Due.

Senza pretendere troppo e preso per quello che è, ci si può anche divertire: un allegro cazzeggio spionistico-avventuroso che scopiazza da diverse fonti con risultati inferiori ai prototipi. Ovviamente il modello principale è 007 e trama e soluzioni virano spesso da quelle parti lì. Evidentemente però non è il caso di fare paragoni per evitare di far uscire questo film con le ossa rotte. Si lascia guardare senza annoiare troppo e già non è male. Probabilmente mediocre con un suo perché.

Colorato incrocio tra i supereroi mascherati e 007, che rispetto agli altisonanti modelli originali, spesso lunghi, noiosi e intricatissimi, si avvantaggia delle virtù cinematografiche italiane della semplicità, della brevità e dell'essenzialità. Con il volto sempre coperto da una maschera, il fisicatissimo stuntman Giovanni Cianfriglia si guadagna un raro ruolo da protagonista assoluto; contro di lui il "superdiabolico" di turno Gérard Tichy, scienziato pazzo che ha scoperto come trasformare il piombo in oro, e la sua non meno avida e pericolosa assistente Loredana Nusciak.

Trama davvero risibile con situazioni assurde, ma visto il genere di pellicola la cosa è del tutto normale. Superargo è una specie di 007 in calzamaglia, con tutto l'armamentario annesso e connesso, e questo forse è l'aspetto più simpatico dell'operazione. Per il resto non ci si annoia, ma nemmeno ci si può esaltare per le gesta del nostro eroe. Prove attoriali mediocri, ma Cianfriglia sfoggia un fisico invidiabile. La regia di Nick Nostro non fa gridare al miracolo, così come gli effetti (poco) speciali.