Maial Campers - Film (2001)

Teen movie appartenente al sottogenere "vacanze al campeggio" aperto da Meatballs. Parte bene con intenti di descrizione antropologica del fenomeno vacanze-estive-lontani-dai-genitori che ha toccato un po' tutti nell'infanzia e adolescenza. Poi si lascia un po' andare a facili concessioni all'American Pie. Ritmo sinusoidale ma nobilitato da una buona fotografia che fa ampio uso di luci ed ombre per creare scene stranianti di solito estranee al genere. Riuscito a metà ma l'atmosfera è buona. Cast di futuri professionisti nel campo. Attenti a Stormare.

Credo che il regista abbia fatto un buon lavoro: non era facile gestire un film con così tante persone tenendo il ritmo sempre molto alto. Tutti bravi i sette ragazzi protagonisti, bellissima Jaime King che intepreta una ragazza cattivissima con tendenze lesbiche e scatenatissima. Se vogliamo essere sinceri, però, la situazione che si viene a creare nel film (cioè i ragazzi rimangono soli) è impossibile e gestita in una sceneggiatura che da questo punto di vista è troppo demenziale per un film che in verità non lo vuole essere.

Boh! Non è piaciuto manco a mio figlio sedicenne. La storia si perde in troppi rivoli, con personaggi che spariscono e tornano a galla in modo misterioso. In più, anziché puntare al puro intrattenimento (penso al seriale American Pie 4), il regista imbastisce un che di sociologico, che abbassa il film anziché alzarlo. Qua e là un poco di razzismo. Rozza citazione da Stati di allucinazione. Il personaggio più interessante è la giovane bisex. Grande la trovata della foto misteriosa, che obbliga lo spettatore a vedere il film fino in fondo...

Lento, sconclusionato e non divertente. Cosa chiedere di meno? Il titolo italiano tenta pure la carta dei pruriti adolescenziali, ma il film è di una noia totale. A metà fra teen movie demenziale e commedia infantile, alla fine si perde nel mezzo e non riesce a trovare la sua via. Restano personaggi stereotipati e nessuna scena degna di nota.