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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il personaggio centrale, quelo che caratterizza profondamente il film trasformandolo in un oggetto piuttosto anomalo, nel panorama della nostra cinematografia, è la Clotilde interpretata dalla bella Therese Ann Savoy: una sedicenne afflitta da gravi problemi mentali che si comporta e ragiona come un bimbo di un anno e poco più. E' l'erede naturale di un immenso patrimono gestito al momento dalla madre (Irene Papas), ma non parla, si fa la pipì addosso e vive accudita da una vecchia domestica. Un avvocato affarista (Gigi Proietti) ha bisogno di finanziamenti per costruire un gigantesco complesso turistico (Riva Topazia) sulle coste salentine e per ottenerli è pronto a sposare la giovane (visto che...Leggi tutto la madre non pare interessata al matrimonio). Il rapporto di Proietti con la minorenne, che per metà film è solo accennato, esplode nella seconda parte fino a diventare centrale. C'è di mezzo un finto sequestro che dovrebbe risolvere la questione e che invece diventa fonte di mille dubbi irrisolti nell'animo dell'avvocato. Pesantemente accusato dalle femministe (e di certo alcuni dialoghi sulla povera ritardata vista come perfetta "donna oggetto" o alcune figure come quella della giovane e disponibile domestica non aiutano, in tal senso), il film di Lattuada scivola dalla commedia al dramma collocandosi infine nel grottesco, con un bel disegno della borghesia affarista e cinica ma con una sceneggiatura e un soggetto che, abbinati a una regia involuta, non si fanno mai davvero coinvolgenti e mal sfruttano il tema insolito. Proietti bravo ma incide poco.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/03/07 DAL DAVINOTTI
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Uomoocchio 18/03/07 20:05 - 44 commenti

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Un film che oggi, nell'era del politicamente corretto, sarebbe impensabile. E, in effetti, il personaggio interpretato da Gigi Proietti (un vero bastardo delinquente), rischia di apparire perfino simpatico e umano, alla fine. Comunque un bel film.

Deepred89 18/09/07 15:52 - 3704 commenti

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Bellissima commedia insolitamente coraggiosa e affascinante. I temi trattati sono abbastanza "scottanti" (anche per i giorni nostri) ma Lattuada ha una mano delicata e mai compiaciuta con la quale annulla ogni possibile carica morbosa. Il primo tempo è divertente ma abbastanza convenzionale, mentre la seconda parte raggiunge vette altissime e riesce a emozionare e a far riflettere. Grandissimo Proietti, indimenticabile Teresa Ann Savoy, brava Irene Papas ed eccellente Mario Scaccia. Ottimo commento musicale di Fred Bongusto. Da non perdere.

Homesick 5/11/07 12:07 - 5737 commenti

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Allucinante commedia erotica diretta da un Lattuada più suino che mai, nonostante gli appelli ad un ritorno alla presunta purezza dello slancio dionisiaco. La storia, esilissima, scontata e figlia del suo tempo, cerca di prendere di mira i soliti vizi e malignità dell'alta borghesia, ma a restare impressi sono un Proietti lercissimo, pedofilo e coprofilo e un'irritante Savoy menomata psichicamente ma non anatomicamente, oltre che ad un diffuso pessimo gusto nella sceneggiatura e nella messa in scena. Non del tutto infondate le accuse di maschilismo mosse da certa critica.
MEMORABILE: Proietti che cerca di far dire alla Savoy: «Papà, scopami!!!»; Proietti estasiato che raccoglie tra le mani gli escrementi della Savoy.

Gugly 25/12/07 19:17 - 1185 commenti

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Elogio dell'amore e del sesso svincolati da qualsiasi senso di colpa... e tuttavia rimane diseguale con uno stacco troppo netto tra la prima parte, tutta tesa a descrivere il cinismo affaristico, e la seconda, incentrata completamente sul rapporto tra i protagonisti e il progressivo distacco dell'avvocato intrallazzatore dalla filosofia di vita adottata fino a quel momento. Proietti come al solito bravissimo, ma non riesce a salvare del tutto il plot narrativo.
MEMORABILE: La scena del trucco all'indiana, evidente rimando a Kubrik; il tema che accompagna la protagonista.

Renato 5/08/08 12:45 - 1648 commenti

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Strano film erotico con qualche ambizione. La storia è davvero grottesca, più per il risultato che nelle intenzioni, ed a funzionare è soprattutto la fresca ingenuità della Savoy, nella parte di una minorenne mentalmente ritardata. Non so se oggi potremmo vedere nelle nostre sale un film in cui vediamo un affarista corrotto organizzare il sequestro di una ragazzina, arrivare a violentarla (perché di violenza si tratta) ed uscire comunque pulito ai nostri occhi, quasi da eroe positivo della situazione. Un film comunque interessante.

R.f.e. 18/02/10 10:30 - 816 commenti

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Solo QUELLA particolarissima situazione fa sì che per il cinico Saverio "valga veramente la pena" innamorarsi, "preferire" l'amore al profitto, giacché con una donna diversa, QUALSIASI altra donna, si tornerebbe al solito squallore perbenista e ipocrita della Famiglia. L'amore di Clotilde «guarisce l’imprenditore, fissato dapprima solo sul denaro e lo fa diventare un uomo sincero e onorato». Il film più PURO e incompreso di Lattuada, una delle più belle storie d'amore mai apparse sullo schermo.

Tuxtucis 19/09/10 19:55 - 34 commenti

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Sottovalutato artigiano del nostro cinema, con "Le farò da padre" Lattuada ci racconta la storia di un impresario senza scrupoli che scopre la propria umanità grazie all'amore per una ragazzina minorata. Improponibile come commedia sociale, la pellicola ha una sua efficacia come favola erotica: purtroppo un paio di grottesche cadute di gusto appesantiscono il film anche letto in questa chiave. Perfetti i due protagonisti.

Cotola 14/02/11 23:44 - 9009 commenti

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Controverso e all'epoca criticatissimo film di Lattuada. Per quanto ne sia passata di acqua sotto i ponti, oggi non se ne potrebbero girare così. Ma il regista si sa, è sempre stato molto coraggioso. Al contrario di quel che si è detto e pensato, sono ancora una volta le donne a farla da padrone. A farne le spese sarà un Proietti laido e profittatore che vedrà sbriciolarsi il suo progetto fondato sull'interesse, per lasciare spazio all'amore (per quanto "fou" e bizzarro). Può mettere a disagio ma col passare dei minuti ci si fa coinvolgere.

Stefania 17/03/11 15:46 - 1599 commenti

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Caricare di significati polemici anti-establishment la figura della non-integrata per eccellenza, la buona selvaggia, che sbava, piscia e schiamazza, l'idiota incapace di raziocinio, perciò anche di malizia? Farne la nuova Beatrice, capace di riscattare le nefandezze dell'avvocato arrivista, riportandolo ad una dimensione primordiale-edenica? Operazione genuina, o pretesto per spiare le cosce di una ragazzina? Perplessa sul messaggio, approvo la cifra estetica del film: morbosità solare, contraddizione splendidamente resa, ottimi interpreti.
MEMORABILE: Proietti che si balocca col plastico di Riva Topazia. La naturalezza della Savoy, le sfumature di Proietti, il purtroppo dimenticato Bruno Cirino.

Addison 22/06/12 19:47 - 90 commenti

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Piuttosto imbarazzante. Forse il fatto che il film sia diretto con professionalità, scritto con una certa perizia e recitato da buoni attori mette ancora più a disagio quando ben presto ci si rende conto del livello davvero desolante dell'operazione. Certo Lattuada e soci rivestono il tutto di significati "alti", giocano la carta della storia d'amore anticonvenzionale e anticonformista... ma certe sequenze, ossessive ed insistite, non lasciano dubbi sulla reale sostanza del tutto. Bravo comunque Mario Scaccia in un ruolo di nobile decaduto.

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Herrkinski 20/03/13 13:51 - 8072 commenti

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Bizzarro prodotto filmico di Lattuada, che si situa in un limbo tutto personale; erotico morbosetto (come accadrà pure per il più vituperato Maladolescenza), critica agli ambienti borghesi e alla sete di soldi, commedia autoriale con ambizioni alte che strizza l'occhio al grottesco e al pecoreccio? Ai posteri la sentenza, resta il fatto che il film è girato molto bene, ha belle scenografie e musiche, non annoia e ha un cast in gran spolvero, con un Proietti molto bravo nel difficile ruolo e una Savoy straordinaria. Malizioso ma talvolta poetico.

Giùan 12/10/13 07:08 - 4537 commenti

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Autore mai banale e per molti versi poco “italiano”, Lattuada filma la sua opera probabilmente più controversa ed estrema, con un film incessantemente disturbante, al cui ludico piacere ci si vorrebbe (pure cinematograficamente) definitivamente abbandonare e che invece con la sua natura polimorfamente perversa ci obbliga a far i conti e a interrogarci costantemente coi nostri limiti etici, ”infastidendoci”. La commedia italiana non è mai andata così pericolosamente “oltre”. La Greca Papas e i romani Scaccia e Proietti straordinari salentini d’adozione.
MEMORABILE: Il personaggio del geometra lacchè, maneggione e infingardo interpretato dall’indimenticato Bruno Cirino.

Uomomite 17/08/13 16:13 - 174 commenti

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Il cinico avvocato Mazzacolli vuol fare i soldi lottizzando un paradiso naturale per costruirci un villaggio cafone e per riuscirci sgomita, cerca appoggi politici, ordisce complotti. Intorno a lui ruota un'umanità fetente (il peggio di un Sud provinciale e decadente). Ma quando l'avvocato si innamorerà di una sedicenne ritardata, verrà fuori il fanciullo innocente che teneva ben nascosto nell'anima. I due si rinchiuderanno nel loro mondo di sesso primitivo, giochi, pipì e pupù e tutti gli altri continueranno a sgomitare. Bellissimo.

Undying 18/01/16 20:25 - 3807 commenti

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Piuttosto importuno, dato il sottotesto al limite della pedofilia: Teresa Ann Savoy era all'epoca quasi ventenne ma dimostrava davvero 15/16 anni. La figura di Clotilde viene discriminata per oltre metà tempo e quello che veramente sorprende è la qualità con la quale un soggetto così perverso sia ben rappresentato sullo schermo. La regia è ottima, così come le figure principali (spicca su tutti l'indimenticabile Scaccia). La redenzione finale di Proietti non sposta l'ago della bilancia, che mostra una prevalenza di peso misogino. Disturbante.
MEMORABILE: "...E non rompetemi i coglioni!", il tormentone di Saverio (Gigi Proietti).

Matalo! 22/01/16 16:09 - 1378 commenti

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Non malissimo ma compromesso da momenti di commedia di costume molto generici e qualche sbirciatina di troppo tra le gonne di Lina Polito. Il nocciolo é buono; una storia di amour fou solo apparentemente pedofilo in realtà sanamente regressivo (per Proietti). Peccato per la frettolosità della messinscena che solo a sprazzi lascia intravedere l'intelligenza di Lattuada, qui nel cameo del dottore. Fantastico Proietti.

Marcolino1 26/04/17 18:40 - 553 commenti

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Il film mescola il kidnap-movie, l'erotico-lolitesco e la commedia. Sul fronte dei primi due si è fatto decisamente di meglio; il ritratto della disabilità mentale e le dinamiche del rapimento, con tanto di sindrome di Stoccolma all'acqua di rose, sono un po' forzati e a volte poco credibili. Il versante della commedia è graffiante nel ritrarre le gerarchie politico-nobiliari-imprenditoriali del sud Italia e la speculazione edilizia selvaggia sull'ambiente, rappresentato idealmente da Clotilde, simbolo del candore primigenio e intoccabile della natura.
MEMORABILE: Proietti esalta gli escrementi di Clotilde: rituale pagano della fase anale freudiana sulla primitiva genuinità, contrapposta alla bulimia di denaro.

Bubobubo 30/04/20 15:30 - 1847 commenti

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Disperato, grottesco, morboso erotico stomp. Lattuada, con una certa qual furbizia voyeuristica, scopre le carte in tavola e rilancia col carico da novanta dell'amore (dis)interessato fra imprenditore mandrillone senza troppi scrupoli (Proietti) e incantevole visino d'angelo con ritardo cognitivo (Savoy). Un film che poteva uscire solamente dai nostri '70 e infatti, per quanto originale e allucinato, verso il finale decide di scendere un po' a compromessi, perdendo parte della propria carica eversiva. Bello? Chissà. Da vedere? Certamente!

Leandrino 2/08/22 09:03 - 508 commenti

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Avvocato romano rapisce figlia demente di contessa per riscattare un affare in sospeso: finisce per innamorarsene. Il tema dell'ossessione per un'adolescente ritardata poteva essere coraggioso, ma Lattuada sembra fare del suo peggio: toni da commedia sexy - saltuariamente virati al dramma - precludono a una lettura che non può non dirsi misogina e disturbante. Non è neanche questione di politicamente corretto: il film risulta aberrante e forse ha il solo merito di accontentare un desiderio di visione anomala.

Didda23 19/04/23 08:50 - 2426 commenti

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Se l'affresco offerto nella prima parte (il ritratto di una certa borghesia che detiene il potere) è interessante ma rimane nei canoni "ordinari", l'opera deflagra nella seconda raggiungendo picchi emotivi di notevole intensità con talune scene di un candore e di una dolcezza del tutto inaspettata. Lattuada è un maestro nel trasformare ciò che all'apparenza potrebbe sembrare morboso in un qualcosa di assolutamente "naturale". Proietti è un gigante, ma non sono da meno le prove di una arrivista Papas e di una Savoy in un ruolo complicatissimo. Pura meraviglia senza se e senza ma.
MEMORABILE: La Papas che dopo il rapporto sessuale con Proietti mette subito le cose in chiaro; Il rapimento; La "regressione" di Proietti.

Paulaster 4/07/23 18:34 - 4389 commenti

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Avvocato affarista cerca in diversi modi di entrare in possesso di terreni in Puglia. Prima parte incentrata sul cinismo dei ricchi, con Papas come spalla ideale, seconda che passa ai temi sentimentali. Regia coraggiosa nel giocare con la morbosità, a tratti al limite dello scandaloso, per dimostrare l’innocenza dell’innamoramento. Proietti è più a suo agio quando può spaziare nelle scene più “teatrali”. La descrizione di un mondo che in profondità nutre ancora ideali è perlopiù schematica, come resa finale.
MEMORABILE: “Perché non mi adotta?”; Il rapimento; Vestita da indiana.

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  • Homevideo E.m. • 17/01/16 10:09
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    Peccato, mi sembrava piuttosto spinta, confidavo in una edizione integrale.
  • Curiosità Mauro • 17/01/16 10:13
    Disoccupato - 11926 interventi
    L'attore che interpreta il medico curante della Savoy è il regista stesso del film, Alberto Lattuada.

    Bruno Cirino, l'attore che interpreta il ruolo di Peppe Colizzi, si chiamava in realtà Bruno Cirino Pomicino ed era fratello maggiore del politico Paolo Cirino Pomicino, che è stato Ministro del bilancio e della programmazione economica con Andreotti e Ministro per la funzione pubblica con De Mita.
  • Homevideo Caesars • 18/01/16 16:42
    Scrivano - 16799 interventi
    Il film era vietato ai 18 all'epoca della sua uscita in sala, quindi purtroppo inevitabilmente deve passare in tv in versione censurata.
  • Homevideo Deepred89 • 18/01/16 18:02
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Su Cielo ogni tanto qualche vm18 uncut ci scappa (Laure, Maladonna e altri), ma i nuovi recuperi sono sempre stati cut. Comunque la regola del Vm18 nell'era del parental control viene spesso (e si spera sempre di più) infranta.
  • Homevideo Quidtum • 18/01/16 19:56
    Custode notturno - 2201 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Su Cielo ogni tanto qualche vm18 uncut ci scappa (Laure, Maladonna e altri), ma i nuovi recuperi sono sempre stati cut. Comunque la regola del Vm18 nell'era del parental control viene spesso (e si spera sempre di più) infranta.
    Ma tu sei riuscito a recuperare dei passaggi TV mandati in onda uncut per sbaglio?
  • Homevideo Deepred89 • 18/01/16 23:18
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    I due Gaburro sì. Laure l'ho cancellato quando ha iniziato a circolare il mux, ma ti garantisco che era la stessa copia (compresi i titoli di testa e coda in italiano). Anche per quanto riguarda Labbra di lurido blu continuo a non togliermi dalla testa che fosse semplicemente la copia-censura, visto che più o meno rispecchia la vhs uscita all'estero ben prima della recente derubricazione, mentre Play Motel (che dovrei avere ancora) corrisponde al dvd appena uscito.
    Di Scandalosa Gilda invece lo lessi sul forum di Nocturno.
  • Curiosità Zender • 20/07/18 15:00
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Tarzanb74 • 3/01/19 19:48
    Disoccupato - 36 interventi
    ma in dvd è integro ?
  • Musiche Lucius • 10/02/19 14:05
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 10/02/19 17:36 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 21/04/22 16:58
    Consigliere - 25933 interventi
    In dvd per Mustang Entertainment, disponibile dal 21/06/2022