Il duro del Road House - Film (1989)

Il duro del Road House
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/03/07 DAL BENEMERITO MAGNETTI
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Magnetti 8/03/07 11:27 - 1103 commenti

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Trama inutile e personaggio principale, Dalton, da antologia della stupidità (Patrick Swayze è un attore o un'inespressiva tavoletta di marmo?). Eppure mescolando le varie burinate del film, gli si riesce a dare un senso. Sarà la rappresentazione delle bettole americane e dei vaccari che le frequentano o del Dalton picchiatore/filosofo ("Prendi l'uomo più grosso, spezzagli un ginocchio e cadrà come un bambino")... Mah. Belle suonate di Jeff Healey (il famoso chitarrista cieco).

Capannelle 27/05/08 17:30 - 4394 commenti

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Classico film che non riesce ad elevarsi dalla media anche perché, credo, non ci prova nemmeno. La storia infatti non propone nulla di nuovo ma ci sono qua e là degli stimoli che destano l'attenzione, qualche scazzottata energica e qualche battuta di Swayze contro i cattivoni. C'è anche Ben Gazzara, ma è meno intonato che in altri personaggi. Storia d'amore assolutamente sui generis.

Puppigallo 29/05/08 10:01 - 5252 commenti

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Si può vedere, soprattutto la prima metà, dove il protagonista tenta di insegnare ai buttafuori il mestiere e quando si vedono i primi risultati. Poi però tutto si riduce al solito cattivo (che qui passa a volo basso con l'elicottero per spaventare i cavalli dell'anziano vicino), che possiede quasi tutto e infila parenti e amici ovunque, compreso il locale dove lavora il protagonista. Alla lunga risulta piuttosto ripetitivo, andando a fare compagnia a quelle pellicole che si vedono una sola volta, stile kleenex, guarda e getta.
MEMORABILE: Il protagonista noleggia sempre auto mezze distrutte per un buon motivo; "Quello stronzo c'è nato, e invece di seccarsi è cresciuto".

Cangaceiro 9/10/09 12:44 - 982 commenti

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Uno dei film chiave per Swayze, anche qui credibile e aderente al ruolo, evidentemente era molto bravo nel scegliersi dei copioni a lui congeniali. La minuziosa descrizione dei malfamati bar americani è il sale della pellicola, animata da personaggi di un certo effetto e da innumerevoli risse, movimentate e incisive (nessuna dura più del dovuto). Breve spazio per l'immancabile (sembra una tassa) storia d'amore. Belle le tante canzoni presenti, per lo più suonate dal vivo. Gazzara è abile nel rendersi laido e odioso, ma il suo cattivo è troppo da operetta.

Kanon 27/07/10 23:03 - 604 commenti

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Swayze buttafuori dotato anche di testa pensante oltre che muscoli. La prima parte è più scanzonata e godibile perché illustra un lavoro ed un mondo poco trattato al cinema; però quando i toni vogliono farsi seri non si va granchè bene. Appare Ben Gazzara che è il solito padrone di un'intera città e comanda su tutto. Cazzotti, coltelli, esplosioni, pistolettate e la polizia manco si fa viva se non proprio alla fine. Come dargli torto: c'era il buon Patrick (bisognoso di redenzione) a fare il lavoro per loro!

Atticus85 24/08/11 17:32 - 107 commenti

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Film oggettivamente rpessimo ma confezionato con discreta furbizia: senso del tamarro a vagonate, un sacco di cagnara e di botte per il pubblico maschile, il deretano del compianto Schwayze per quello femminile, trama di stupidità totale alla portata di tutti. Oggi lo si riguarda con nostalgia ed un po' d'imbarazzo.

Kekkomereq 15/02/12 21:04 - 358 commenti

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Il duro del Road House è un film che coinvolge grazie a buoni dialoghi e una trama attraente. Il problema però arriva con il finale, troppo inverosimile per essere credibile. Togliendo l'ultima parte però, oltre ad un Patrick Swayze totalmente in forma, il resto degli attori sono azzeccati per i ruoli che ricoprono.

Galbo 19/02/12 09:36 - 12372 commenti

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Il compianto Patrick Swayze è francamente improponibile nei panni dell'esperto in sociologia, assunto in un locale notturno per scoraggiare i buzzurri che lo frequentano. Il film è una sorta di western urbano tutto sommato discreto nella prima parte (tranne che per l'incongruenza del protagonista), assolutamente banale e scontato nella seconda dove tra risse da bar e linguaggio scurrile la noia arriva puntuale.

Tomastich 15/06/12 10:34 - 1255 commenti

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Non c'era niente di meglio di un locale affollato di brutti ceffi, ragazze di facili costumi, musica rock ad alto volume (per l'occasione viene presentato al grande pubblico il mai troppo compianto Jeff Healey). Tuttavia troppa confusione non rende giustizia alla qualità del pub e dunque interviene Swayze con la sua "gentilezza violenta" per tentare di rimettere le cose in ordine. Cimelio di un'America (e di un mondo) che non c'è più.

Saintgifts 23/02/14 01:03 - 4098 commenti

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Il film è come le pettinature dei suoi protagonisti e protagoniste: fuori moda. Non l'argomento (i buoni e i cattivi che si combattono e si sa chi vincerà, almeno al cinema), sempre di moda, ma i personaggi e i modi, che sono cambiati. In questo Road House tutto è scontato, grossolano e calibrato secondo un copione gradito ai più; spettacolo garantito tra scontri con arti marziali americanizzate, battute semplici ma ad effetto e amori con amplessi contro le pareti. I giovani e perfetti corpi esposti in ogni occasione fanno il resto.

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Herrkinski 15/03/14 03:03 - 8052 commenti

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Reduce dal successo del classico Dirty dancing, Swayze passa a un ruolo da duro in questa pellicola dell'anonimo Herrington; e se da un lato i tratti "delicati" di Swayze poco si abbinano alla parte, dall'altro il fisico prestante e la voluta impenetrabilità del personaggio finiscono per funzionare. Trama minimale, tante botte, qualche battuta, notevoli esibizioni live della band di Healey, un discreto cast (bravi Elliott e Gazzara); cinema '80s di buona caratura, spassoso e dal testosterone alto. A suo modo un piccolo cult da non dimenticare.

Rigoletto 8/06/14 15:24 - 1785 commenti

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È indubbio che all'interno della filmografia di Patrick Swayze questa pellicola sia un titolo di una certa importanza, ma non si può dire che il valore del film sia eccelso. Un film discreto, con un protagonista di successo, bravi antagonisti, ma che non lascia il segno e che nella storia ci finisce solo per il protagonista. Detto questo, a onor del vero, Ben Gazzara interpreta bene il ruolo ma, almeno per me, è impossibile da odiare. Vedibile senza rimpianti.

Taxius 22/10/16 14:47 - 1656 commenti

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Swayze, famoso buttafuori, viene ingaggiato dal padrone di un bar malfamato per liberarlo dalla pessima clientela che frequenta il locale; una volta sistemata la faccenda si ritroverà a combattere contro il mafioso locale che tormenta il paese. Il film è diviso in due parti: nella prima Patrick è impegnato a ripulire il bar, nella seconda il paese, ed è la parte più tamarra: piena di esplosioni, sparatorie e scazzottate. Action piuttosto ignorante e divertente adatto agli appassionati del genere.

Rambo90 29/06/19 01:45 - 7661 commenti

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Tipico action del periodo, davvero godibile a patto di accettare tutti i cliché del genere. La sceneggiatura infatti non presenta nulla di nuovo, ma ritmo e confezione sono buoni, con numerose scazzottate sparse qua e là e una discreta dose di ironia. Bel cast con Swayze in parte, un gustoso Gazzara cattivo e la bella Lynch. Buona la colonna sonora.

Minitina80 9/01/24 23:10 - 2976 commenti

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Acquisisce una dimensione nel momento in cui si riconosce la vera natura che gli appartiene. I connotati, infatti, sono quelli del western, mascherato e calato negli anni Ottanta e è l’unico modo per dargli un minimo di plausibilità che altrimenti verrebbe meno. Potrebbe anche valere come testimonianza di un microcosmo americano i cui meccanismi sono mutati nel tempo. Annovera la presenza di Jeff Healey, che non può che giovare all’insieme per la qualità della musica e il carisma dimostrato. Forse più adatto a un nostalgico del periodo e di un modo di concepire certe storie.
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