Proof - La prova - Film (2005)

Catherine è una giovane ex studentessa di matematica che accudisce il padre, genio acclamato della matematica con seri problemi mentali. La morte di quest'ultimo la farà entrare in crisi: un giovane studente la aiuterà ad assecondare il suo straordinario talento. Film (tipo A beautiful mind) noioso, ripetitivo, lento... Insomma: non riuscito. Si salva la descrizione del rapporto padre figlia, ma non per merito del regista. Certo si è tentati di arrivare fino alla fine, poi però si resta delusi.

Genio e sregolatezza, genio e follia. Connubi veri o meno? Film carino. Lento ma neppure troppo. Finale prevedibile. Effettivamente se moltiplichi per 2 un numero primo e gli sommi uno ottieni ancora un numero primo. Banale ma geniale. Un po' come il film, che per certi versi si salva. A parte qualche dialogo troppo banale non è poi così male. Ottimo il rapporto descritto tra padre e figlia.

Film senza grossi sussulti, ma ben confezionato. Partenza interessante con il rapporto tra la figlia premurosa (Paltrow) e il padre (Hopkins) afflitto da problemi mentali. Ma lo sviluppo non mantiene le promesse. I tre protagonisti (con Gyllenhall) sono discreti, la fotografia raffinata; è l'alchimia dell'insieme che rimane abbastanza piatta.

Tratto da una piece teatrale sempre interpretata dalla Paltrow, il film affronta il classico tema dei rapporti tra genio e follia e dell'ereditarieta' dei caratteri. Temi sulla carta interessanti ma affrontati con scarso spessore drammatico causa una sceneggiatura approssimativa che sembra scritta piu' per esaltare le (indubbie) capacita' recitative dei protagonisti (ma Hopkins e' meno efficace che in altre prove) che per dare corposita' alla storia. Il che si traduce in un film tutto sommato banale.

Madden porta in scena il confine fra genio e squilibrio attraverso questa storia di stretto contatto (e forse ereditarietà) fra padre e figlia. Una storia interessante; quello che non funziona è il ritmo, troppo lento per coinvolgere davvero. Peccato perché l'interpretazione della Paltrow è buona, così come la partecipazione del grande Hopkins (lo si vede solo nei flashback). Si può vedere, ma mi aspettavo di più.

Tratto da un'opera teatrale: il rapporto fra padre, un genio della matematica diventato pazzo, e la figlia viene rielaborato alla morte del primo. Film tutto sommato convincente che ha però nei ritmi il difetto più grande: troppo lenti. La storia, comunque, è interessante e a tratti ricorda A beautiful mind. Bravissima Gwyneth Paltrow, in una delle sue migliori interpretazioni.