Godzilla: final wars - Film (2004)

Ecco come rovinare una saga infarcendola di ingredienti indigesti e poco consoni al genere. Continue scopiazzature da Matrix e altri recenti film famosi, uso sproporzionato (e palese) della CG e Godzilla? Alcune scene di combattimento sono praticamente riciclate da altri film con il famoso mostro! Finale mieloso che corona una delusione totale. Molto ma molto meglio la saga dei 70: magari i mostri erano più goffi e di cartapesta, ma i film erano senz'altro più genuini. Gli do 2 pallini allargandomi parecchio.

Un delirio di mostri rovinato dall'eccessiva lunghezza, che penso finisca per stremare anche i giappomostromani più accaniti (io, più che altro, simpatizzo da sempre per l'incazzoso Godzilla e il tartarugone Gamera). Ci sono tutti: il drago acquatico, l'armadillo, la falena, un bipede orecchiuto, il crostaceo, i robot; e c'è persino il Godzilla del film americano, suppongo come omaggio. Purtroppo però, alieni del cavolo e vicende extramostri aggiungono inutile minutaggio, appesantendo. Peccato, perchè se sforbiciato a dovere poteva risultare più godibile. Come al solito, velo pietoso sulla trama.

Mi é sembrato di tornare a quando avevo dodici anni e guardavo i cartoni animati made in Japan vorace come una locusta. E da questo punto di vista ci si diverte. In un gran calderone sono inseriti Godzilla, Visitors, Matrix, Independence Day, le arti marziali... Il tutto shakerato da quel vero maestro dell'uso della cinepresa che é Kitamura, i cui virtuosismi lasciano senza fiato. Certo come effetti speciali siamo ancora al livello di pupazzoni che si aggirano tra modellini, ma se si spegne il cervello ci si diverte... **1/2

L'idea di partenza era carina: una rimpatriata fra tutti i mostri che hanno imperversato nel cinema nipponico, compreso il ritardato Minilla. Ma come se non fosse abbastanza, si è buttato nella pentola anche mutanti con superpoteri che combattono alla matrixiana, alieni come cavoli a merenda, spunti che vorrebbero esseri forse ironici ed invece fanno cadere le braccia. E così, durante la durata interminabile di questo indigeribile pasticcio, si finisce per rimpiangere le vecchie pellicole con Godzilla e Compagnia, quasi sempre fatte coi piedi ma amabili nella loro rozza fattura ed ingenuità.