Da uno dei due registi di KING KONG (Ernest B. Schoedsack), un'altra avventura in cui gli effetti speciali servono a modificare le proporzioni tra i protagonisti. Questa volta li si fa rimpicciolire, con il dottor Cyclops del titolo (uno straordinario Albert Dekker) a simboleggiare il gigante privo di un occhio dell'Odissea. Cyclops, che riduce i suoi ospiti a omini di trenta centimetri sfruttando le potenzialità di un enorme giacimento d’uranio scoperto in Amazzonia, ci vede pochissimo e quando gli rompono una lente degli spessi occhiali il mito riprende forma, con Ulisse e i suoi compagni a combattere contro il gigante orbo. Scelta una piccola...Leggi tutto casetta spersa nella giungla peruviana come teatro della lotta, Schoedsack tende a disinteressarsi della scipita sceneggiatura per puntare alla spettacolarità. E in effetti i suoi piccoli eroi che si dibattono tra scatoloni giganteschi e gatti grossi come mostri riescono a interagire benissimo nelle scenografie sproporzionate proprio come era capitato in LA BAMBOLA DEL DIAVOLO di Browning. Con gli oggetti inanimati il gioco riesce a meraviglia, un po' meno quando la relazione si stabilisce con gli animali o Cyclops (l'effetto è quello di un evidente fotomontaggio). Comunque c'è da divertirsi, perché l'avventura è stimolante e la naturalezza degli scenari ha un fascino notevole. Peccato per il disegno grossolano dei personaggi (Cyclops escluso): il cattedratico pomposo, la ricercatrice risoluta, l'ingegnere indolente e il popolano avido. Un quartetto - completato dal servitore un po’ tonto - la cui personalità è bassa, funzionale solo a un corretto sviluppo della storia. Oltre alla splendida versione a colori circola in TV anche quella, più povera, in bianco e nero.
Visto oggi può risultare molto ingenuo, ma collocandolo nella sua giusta dimensione temporale questo film assume un valore non trascurabile. La trama è essenziale e serve solo per dar modo agli effetti speciali di stupire gli spettatori (dell'epoca). Ispirato, oltre che nel titolo, molto evidentemente all'episodio dell'Odissea che vede Ulisse e suoi compari alle prese col ciclope, il film è molto gradevole anche se inevitabilmente datatissimo. Va comunque visto.
Da uno dei creatori di King Kong, l'ennesimo film a base di (s)proporzioni non (dis)umane. Il gigantismo -e relativa interazione tra creature di diversa dimensione- questa volta è però visto al contrario essendo i protagonisti del film vittime dell'eccentrico dott. Thorkel (Albert Dekker): un geniale, quanto folle, scienziato in grado di rimpicciolire gli esseri umani per utilizzari come "cavie da laboratorio" ed esplorarne le reazioni con apposite lenti deformanti. Ennesimo gioiello che può bilanciare la scarsità di effetti speciali grazie a una sceneggiatura che solletica varie riflessioni.
Film di fantascienza, da un certo punto di vista è invecchiatissimo (anno di grazia 1940, tanto per intenderci), eppure in qualche modo funziona ancora egregiamente. Posso solo immaginare che tipo di esperienza potesse essere vederlo sul grande schermo con occhi ancora non abituati agli effetti digitali. Anzi, non posso, purtroppo... ma mi piacerebbe molto. Comunque Schoedsack ci sapeva fare, al di là dei trucchi visivi: questo è chiaro.
Scienziato pazzo (e miope) sperimenta la miniaturizzazione degli animali, trasformando perfino esseri umani. Classico della fantascienza, tanto rozzo e elementare quanto affascinante e suggestivo. La semplicità e linearità del racconto si sposano con ottimi effetti speciali, intinti in un cromatismo pastello, arrivando a creare una sorta di favola ingenua ma potente sulle vertigini della scienza. Lo scienziato-Polifemo è ben sostenuto dal physique du rôle di Albert Dekker.
Da uno degli ideatori di King Kong un film in cui si gioca non sull'ingrandimento, ma sul rimpicciolimento dei personaggi. Il malvagio dr. Thorkel, per mezzo di potenti radiazioni atomiche, riduce le dimensioni di quattro suoi collaboratori e si trasforma quindi nel dott. Cyclops. La pellicola è interessante per gli effetti speciali, straordinari per l'epoca, il resto non è così altrettanto.
Dal mito di Ulisse e del ciclope un film di fantascienza con effetti speciali e trucchi che ancora oggi funzionano. Una fotografia in Technicolor ottima e un'ambientazione sulle Ande affascinante con belle ricostruzioni di ambienti e paesaggi. La trama è ben strutturata (semplice come si usava all'epoca) e tratta della classica spedizione scientifica sulle tracce del dottore pazzo, facendo intuire il mistero sulle sue ricerche prima di svelarle.
Piccolo classico della fantascienza con un vilain (Dr Cyclops) d'eccezione che letteralmente oscura il resto del cast. Buon ritmo ed effetti speciali che, nonostante gli anni e qualche limite, risultano ancora gradevoli. Notevole l'ambientazione. Per gli amanti del genere da vedere assolutamente.
MEMORABILE: Il temporale nella foresta che coglie gli animali di sorpresa.
Fantastico per svariati motivi: Technicolor sfavillante, effetti speciali che oggi sono di un'ingenuità disarmante ma che all'epoca erano estremamente credibili ed efficaci (siamo nel 1940), storia delirante quanto basta, tensione, ritmo e sceneggiatura avvincente. Da bambino (visto su una rete Rai sul finire degli anni '70) mi entusiasmò e continua a farlo oggi a ogni visione. Bellissimo.
MEMORABILE: Gli occhiali del mad doctor; Gli uomini rimpiccioliti che tentano di sfuggire all'enorme gatto nero.
Piccolo classico della fantascienza che ispirerà altre pellicole (e forse, in parte, anche il libro di Matheson) e che risulta abbastanza riuscito. Trama e sviluppi sono molto semplici ma non mancano le frecce al suo arco: in primis la prova di Dekker che è un notevole vilain ; buoni (per l'epoca) anche gli effetti speciali e l'uso del technicolor. La breve durata lo aiuta ad arrivare in porto più agevolmente. Non male o forse buono.
Uno scienziato pazzo, ritiratosi in una zona isolata del Sudamerica, sperimenta gli effetti di un laser per miniaturizzare un gruppo di scienziati suoi ospiti. Comincerà così per loro una dura lotta per la sopravvivenza nel tentativo di sconfiggere il pazzoide. Gli effetti speciali, notevoli per l'epoca (1940), sono il fiore all'occhiello di questo film nato dalla mente fervida del regista del primo King Kong e sono indiscutibilmente inquietanti. Certo, di tempo ne è passato, ma è tutt'oggi un film da vedere. In Italia uscì 10 anni dopo.
Nel suo laboratorio nella giungla, una scienziato ha sviluppato sia un apparecchiatura in grado di miniaturizzare gli esseri viventi sia una notevole pazzia megalomane... Piccolo cult di fantascienza, forse non all'altezza della sua fama per alcune ingenuità che tolgono pathos all'avventura, ma comunque apprezzabile per l'idea, che verrà poi meglio sviluppata da Arnold nel suo capolavoro, e anche per la presenza di un vilain inquietante, impersonato dal bravo caratterista Albert Dekker nella sua migliore interpretazione: indimenticabili i suoi occhi ingranditi dalle spesse lenti tonde .
Mad doctor, emissari e avventurieri last minute; personaggi immersi nelle loro adunanze girovaghe ma soprattutto schiavi di una volontà esaltata e ferale, nella quale però si deliziano come in una tenace guerra a colpi di (cono)scienza. Tutto è molto esibito ma poco profondo, anche se l’astuzia degli effetti speciali e l’irruenza del Technicolor sono una vera gioia per gli occhi. Da riscoprire.
Classico del cinema della "miniaturizzazione", che di certo influenzerà il Radiazioni BX di Jack Arnold (gli agguati del gatto sono pressoché identici), diretto dall'esperto gigantista Schoedsack del primo King Kong. Un'avventura ancora oggi godibilissima, fra effetti speciali ingegnosi (lasciano a bocca aperta le ricostruzioni in scala degli oggetti di scena e le realisticissime manone del dottor "Ciclope") e un cattivo indimenticabile (Albert Dekker con occhialetti spessi e look alla Hideki Tojo resta irrimediabilmente impresso). Da vedere in double bill con La bambola del diavolo.
MEMORABILE: Il cavallino in miniatura; La mano di Dekker agguanta il piccolo collega; L'attacco del coccodrillo; La battaglia finale contro il moderno Polifemo.
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HomevideoXtron • 18/11/12 17:43 Servizio caffè - 2147 interventi
Il dvd SINISTER:
Audio italiano e inglese
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.33:1 4/3
Durata 1h13m39s
Extra Trailer, presentazione di Luigi Cozzi, il film The cyclops
Audio italiano e inglese
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.33:1 4/3
Durata 1h13m39s
Extra Trailer, presentazione di Luigi Cozzi, il film The cyclops
Un'immagine dal dvd (si trova al min. 41:01)
Nel dvd Enjoy Movies questa immagine si trova al min 42:50
Purtroppo nel dvd Enjoy Movies quando i personaggi si muovono si sdoppiano, come si può vedere in questo fotogramma al min 4:27
Von, come mai nel Sinister l'immagine è quasi 2 minuti prima rispetto all'Enjoy?. Il Sinister è cut o c'è qualche altra cosa (tipo uno PAL e l'altro NTSC)?
Caesars ebbe a dire: Von, come mai nel Sinister l'immagine è quasi 2 minuti prima rispetto all'Enjoy?. Il Sinister è cut o c'è qualche altra cosa (tipo uno PAL e l'altro NTSC)?
Questo non lo so' perché non ho il Sinister, mi sono basato sul fotogramma postato da Xtron...
Piacerebbe sapere anche a me.
Nel dvd Enjoy Movies ci sono alcuni minuti con l'audio fuori sincro
HomevideoXtron • 20/12/12 21:33 Servizio caffè - 2147 interventi
Von Leppe ebbe a dire: Caesars ebbe a dire: Von, come mai nel Sinister l'immagine è quasi 2 minuti prima rispetto all'Enjoy?. Il Sinister è cut o c'è qualche altra cosa (tipo uno PAL e l'altro NTSC)?
Questo non lo so' perché non ho il Sinister, mi sono basato sul fotogramma postato da Xtron...
Piacerebbe sapere anche a me.
Ho controllato direttamente sul lettore in casa e l'immagine risulta a 41:04.
Evidentemente il dvd Enjoy è un finto PAL, dal momento che dici che ci sono figure sdoppiate può significare che è stata fatta una cattiva conversione NTSC-->PAL e quindi risulta una durata maggiore. Questa è la mia opinione.
Credo anch'io che debba essere come dici Xtron. Effettivamente il minutaggio 42'502 in NTSC dovrebbe più o meno corrispondere a 41'07" PAL e quindi i conti tornerebbero (pochissimi secondi di differenza). Sarebbe bello che qualcuno, in possesso di entrambe le edizioni, potesse confermare che la Sinister non presenti tagli rispetto alla Enjoy.
Audio italiano e inglese
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.33:1 4/3
Durata 1h13m39s Extra Trailer, presentazione di Luigi Cozzi, il film The cyclops
Il dvd Enjoy Movies dura 01:16:37
HomevideoXtron • 21/12/12 18:14 Servizio caffè - 2147 interventi
Von Leppe ebbe a dire: Il dvd Enjoy Movies dura 01:16:37