Volver - Tornare - Film (2006)

Volver - Tornare
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Volver
Anno: 2006
Genere: drammatico (colore)
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 12/01/07
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Attis78 19/01/07 11:11 - 22 commenti

I gusti di Attis78

Decisamente la debolezza della trama è evidente e questo è un tratto saliente dell'ultimo Almodovar, se vogliamo "commerciale" e sdoganato. Notevole oltre al cast (Carmen Maura resta un mito) la regia, forte della ventennale esperienza, del resto. L'immagine del funerale con il plongé sulle donne in nero simile ad un formicaio e la ripresa delle centrali eoliche con una strana angolazione non sono certo novità, ma qui sono ben contestualizzate. Ridateci il Pedro delle crisi di nervi però!!!

Galbo 9/12/07 08:40 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Film non impeccabile (la sceneggiatura è spesso lacunosa) ma assolutamente sentimentale, "Volver" (come da titolo) è veramente un'opera sull'elegia del ritorno: il ritorno riguarda in questo caso i luoghi (la regione della mancha terra d'origine del regista) ma anche i personaggi, che tornano sia fisicamente (il personaggio della donna defunta) che metaforicamente ai sentimenti ancestrali. Da questo bel quadro sono rigorosamente esclusi i personaggi maschili. Volver è infatti incentrato su figure di donna rese dalle brave Maura e Cruz.

Capannelle 11/12/07 11:48 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Soggetto classico per il regista, quindi storie esclusivamente di donne semplici e dignitose, con gli uomini protagonisti negativi e un alternarsi tra dialoghi profondi e frivoli. La storia è più riflessiva rispetto alle precedenti e non sempre godibile, con troppe contorsioni. Ogni tanto si ride, come nel trasporto del frigorifero che contiene i pezzi del marito. Discorso a parte per la Cruz, intensa e brava, gestualità e sguardi degni della miglior Anna Magnani, che appare negli ultimi fotogrammi del film.

Deepred89 27/10/08 20:57 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Bellissima e sottovalutata commedia dai toni surreali, piena di colpi di scena e grandi personaggi. Non manca qualche lieve assurdità nella sceneggiatura, ma la regia particolarmente ispirata e gli ottimi interpreti riescono a non far pesare questo difetto. Assolutamente godibile e a tratti quasi toccante.

Belfagor 28/12/09 15:34 - 2690 commenti

I gusti di Belfagor

Un film che gioca con la vita e la morte, spaziando fra l'ironia e il dramma. Almodovar mescola con grande abilità il surrealismo, la vendetta, il gesto catartico, creando delle muse portatrici di amore e dolore, creative e distruttive allo stesso tempo. Il film è esuberante, a tratti assurdo, sostenuto da un meraviglioso cast quasi tutto al femminile. ****

Rebis 13/11/09 23:26 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Volver, tornare. Torna il passato, i morti, per ricomporre il presente; riscrivere i vincoli familiari secondo la logica dell’amore. Il sangue non crea legami: scorre alla nascita e nel dolore, scorre per vendicare… Tornano le responsabilità umane (autentiche) dopo l’anarchia esuberante, la catarsi vitalizzante. Almodovar ha bisogno di muse complici amiche amanti per rigenerare il suo contatto adamitico e ombelicale con il mondo, per ri-tornare. Lasciate perdere la grammatica, l’eccesso: questa è una pagina di diario strappata, lasciata al cinema… Una concessione e (è) una liberazione.

Domino86 12/02/10 13:56 - 607 commenti

I gusti di Domino86

Bellissimo film di Pedro Almodovar dove le protagoniste assolute sono le donne: bastano, in questo film, e gli uomini sono solo portatori di dolore. Come dice il titolo "Volver" (tornare) vi è il ritorno di Penélope Cruz, Carmen Maura e ancora il ritorno alla terra, la Mancha, dove soffia il vento del levante. Fantastica Penélope Cruz che in questa pellicola dà il massimo in quanto a bellezza e bravura.

Daniela 2/03/10 17:58 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Mica ha perso il gusto del racconto, Aldomodovar: lo si capisce fin dalla bella sequenza iniziale, ambientata nel cimitero assolato e ventoso. Il problema però è che questa volta ad essere carente è la materia del racconto stesso e, al di là della confezione colorata e brillante, la sensazione è quella del solito rimescolio di temi abituali, con le donne tutte belle e/o brave, comunque solidali fra loro (buona parte della vicenda passa in sbaciucchiamenti), mentre gli uomini sono tutti fetenti oppure molluschi. Film certo non brutto, ma superficiale, manierato.

Enzus79 7/04/11 15:53 - 2896 commenti

I gusti di Enzus79

Nonostante Volver non raggiunga i livelli di altri film di Almodovar, emoziona e coinvolge non poco, sia per la buona interpretazione che danno le attrici ma anche per le situazioni che si vengono a creare, specialmente quelle del finale. Toccante la canzone cantata dalla Cruz.

Cotola 3/11/11 00:32 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Se c'è oggi un regista di cui riconosceresti stilemi e storie pur avendo perso i titoli di testa, quello è Almodovar (sia chiaro: è un complimento). Basta poco per capire che siamo dinanzi ad un film del regista madrileno: tempi, storie, situazioni, modi di narrare sono quelli soliti. E così pazienza se la sceneggiatura non è perfetta e ci sono altri difettucci: chi ama Almodovora apprezzerà, gli altri non si sa. Penelope Cruz è brava, ma la Maura, al solito, ruba la scena a tutti confermandosi una delle signore del cinema spagnolo e mondiale.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Semana Santa - Il male non muore maiSpazio vuotoLocandina Clandestina a TahitiSpazio vuotoLocandina La maschera e il voltoSpazio vuotoLocandina Ore 15:17 - Attacco al treno

Homesick 18/03/12 18:33 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

L’escamotage del fantasma, improbabile ed effimero, avrebbe potuto essere utilizzato per rinvigorire un racconto frivolo come una telenovela e partorito da quel microcosmo manicheo ed autoreferenziale in cui da anni si è recluso Almodòvar: le donne sono tutte virtuose e sensibili e gli uomini tutti bruti e scapestrati. La sua antica attitudine al grottesco riemerge solo nella stralunata sequenza d’apertura al cimitero e quando è di scena la vecchia Chus Lampreave, caratterista feticcio dai bei tempi de L’indiscreto fascino del peccato e Che ho fatto io...?. Inascoltabile la Cruz cantante.
MEMORABILE: La Lampreave alla Cruz: «Oh, ma come sei magra! Hai già partorito?». La Cruz: «Da quattordici anni, zia!». Lampreave: «Come passa il tempo...».

Delpiero89 18/11/13 21:27 - 263 commenti

I gusti di Delpiero89

Notevole film del regista spagnolo. Rispettando i canoni del suo cinema, tra scene multicolore e ambiguità sessuali, si rivela un ottimo dramma condito però da una venatura comunque grottesca, "almodovariana" appunto. Molta carne al fuoco servita con originalità. Lodevole la prova della Cruz, così come della star feticcio del regista, un'invecchiata Carmen Maura.

Simdek 19/11/14 18:59 - 122 commenti

I gusti di Simdek

Contrapposizione uomo/donna nella solita veste manichea di cattivo il primo, buono il secondo, si trascina stancamente per tutta la durata del film esaltando il concetto del ritorno e il suo significato ancestrale. Tra fantasmi e qualche buco narrativo si arriva finalmente al finale, alla pari di uno stanco ciclista che scala una vetta alpina. Poche sorprese, sopravvalutato.

Pinhead80 30/08/15 13:27 - 4759 commenti

I gusti di Pinhead80

Man mano che passano gli anni il regista iberico affina la sua tecnica registica regalandoci opere che scandagliano in modo approfondito i sentimenti femminili. I personaggi non sono più le macchiette un po' folli e isteriche dei primi film ma persone che non subiscono passivamente gli eventi e che cercano di ricostruirsi una vita con dignità. In Volver si vede la mano di un regista che è maturato e si è evoluto pur mantenendo intatte le caratteristiche principali della sua arte. Anche la Cruz dimostra di essere un'attrice per film d'autore.

Il ferrini 2/09/16 01:21 - 2358 commenti

I gusti di Il ferrini

Film sicuramente drammatico ma con il ritmo e la tensione di un thriller. Almodóvar analizza e scandaglia nuovamente uno dei suoi temi preferiti (la morte) e lo fa senza mai cadere nel lacrimevole ma anzi, con un pizzico di black humor che rende il tutto scorrevole fino al colpo di scena finale. Monumentale Penelope Cruz, ma non è da meno la fantasma Maura, attrice straordinaria che di certo ha superato la sua "crisi di nervi" e ci regala una madre e nonna memorabile. Buon cinema.

Didda23 4/05/17 15:49 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

La grande maestria di Almodovar si conferma in questa pellicola che gioca con efficacia con stili diversi (dalla commedia al thrilling) dipingendo personaggi straordinari dotati di un'umanità toccante che permette un'empatia viscerale nonostante l'assurdità di certe situazioni. Un film dove l'universo femminile è raccontato senza stereotipi, nel quale la solidarietà la fa da padrona. Spettacolari e imprevedibili i colpi di scena, soprattutto alla luce del genere a cui si rifà la pellicola. La Cruz in uno dei ruoli migliori della carriera.
MEMORABILE: le scene al ristorante; La Cruz che intona una canzone emozionante; Il paesino d'origine

Paulaster 20/06/17 09:56 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Tra superstizione e realtà la storia di un gruppo di donne pian piano si rivela. Almodovar lascia da parte le provocazioni sessuali (tranne quelle abbinate alla maternità) e racconta un'elegia dedicata alle donne. Indipendenti, bugiarde, violentate: un'ampia gamma di sentimenti con una sceneggiatura che si dipana come un thriller grottesco. Cruz in parte anche fisicamente e Maura perfetta nel ruolo della madre pentita. Qualche sbavatura ma per situazioni a lato della storia.
MEMORABILE: I baci al funerale; Maura che fa la cinese.

Pessoa 7/09/17 21:44 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Film "femminista" di Almodóvar in cui, come spesso accade nelle opere del regista spagnolo, sono le donne le figure forti. Ma il film è anche un lucido apologo sull'amore materno che soffoca e protegge (basti pensare alla citazione di Bellissima di Visconti con la Magnani), raccontato con rarefatta e raffinata poesia. Cast in grande forma e molto affiatato, ben diretto da un Almodóvar attento ai dettagli che costruisce con sapienza l'ennesimo, piccolo capolavoro, disegnato tutto a mezze tinte. Da citare le musiche e la solita splendida fotografia.
MEMORABILE: L'allusione della Maura all'improvvisa crescita del seno della Cruz, che fece parlare all'epoca anche molte riviste di gossip.

Nick franc 19/03/22 23:29 - 515 commenti

I gusti di Nick franc

Affascinante in cui dove commedia, dramma e thriller si intersecano magistralmente: il racconto è ricco di sorprese e i personaggi riempiono lo schermo con la loro vitalità e le loro problematiche. Un film sul ritorno in tutte le forme, tra superstizioni di paese e misteri svelati che ti cattura e ti ammalia forte per l'inconfondibile stile del regista. Ottima la direzione delle attrici (premiate in blocco a Cannes), suggellata dallo stupendo incontro tra le due storiche muse almodovariane. Il grottesco degli esordi fa capolino nella mostruosa parte della TV del dolore.
MEMORABILE: L'incontro tra Cruz e Maura; Portillo nello studio televisivo; Il paesino d'origine battuto dal vento; Zia Paula.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Nick franc • 19/03/22 20:52
    Servizio caffè - 177 interventi
    Il film è uscito in DVD per la Warner Bros.

    La durata è di 1h 55m 53s.

    Audio Italiano e Spagnolo
    Sottotitoli Italiano per non udenti

    Extra
    Volver a Cannes (16 Min)
    Pedro Almodovar intervista le attrici (38 Min)
    Galleria fotografica
    Locandine Alternative
    Cast e tecnici
    Trailer
    Ultima modifica: 19/03/22 22:43 da Nick franc
  • Curiosità Nick franc • 19/03/22 20:57
    Servizio caffè - 177 interventi
    Presentato in concorso al Festival di Cannes 2006, ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura e per la migliore interpretazione femminile (assegnata all'intero cast: Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo, Blanca Portillo).

    Fonte: Wikipedia.