Haze - Il muro - Film (2005)

Haze - Il muro

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/01/07 DAL BENEMERITO FLAZICH
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Flazich 4/01/07 14:51 - 667 commenti

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Usare una scatola di cemento come set di un film è impresa ardua ma Tsukamoto in questo mediometraggio riesce a sviluppare la propria immagine di "Cinema Claustrofobico". Più di una volta si è tentati di abbandonare la visione, quasi asfissiante, di questa pellicola, ma la necessità (più che la voglia) di avere delle risposte, fa si che non si riesca a distogliere lo sguardo. Il finale è tutt'altro che scontato e ricompensa lo spettatore ormai provato.

Lercio 26/03/07 13:13 - 232 commenti

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Il senso della claustrofobia, del terrore e di seguito la liberazione. Da un coma, da una colpa, dalla stessa vita. Le varie chiavi di lettura si fondono in un humus eccezionale in cui Tsukamoto, con ambientazioni minimali, soprattutto nella prima parte, riesce ad esprimere quello che sembra impossibile esprimere. Espiazione sensoriale per un mediometraggio che è un capolavoro di rara fattura!

Schramm 19/11/07 16:44 - 3490 commenti

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Cube meets Saw. Un inizio estenunate per l'eccesso di sforzo percettivo (e di pazienza) che richiede e un finale gomito a gomito con il sospetto di una fastidiosa captatio benevolentiae. Ma di mezzo c'è quanto di più alto, forte, immenso, intenso ed elettrostatico Tsuka abbia forgiato filmicamente dopo Tetsuo. Lavoro sul suono da inginocchiatoio.

Deepred89 23/10/08 16:13 - 3704 commenti

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Mediometraggio originalissimo e difficilmente catalogabile. L'inizio non è dei migliori, dato che la mancanza di sviluppi della storia e le immagini scurissime (al limite del visibile) rischia di portare allo sbadiglio. Le cose poi migliorano: viene introdotto un'altro personaggio e il film impenna, diventando inquietante e intrigantissimo. Le sorprese non mancano, con alcune idee che lasciano piacevolmente stupefatti, ma il finale purtroppo lascia molte cose da interpretare. Assolutamente claustrofobico. Da vedere.

Supercruel 30/11/08 21:35 - 498 commenti

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Nonostante si rischi di non capirci - lettaralmente - una sega, il mediometraggio di Shinya Tsukamoto ha un fascino morboso che risiede tutto nella bravura con cui il maestro orientale riesce a rendere il senso di claustrofobia e terrore che attanaglia i protaginisti. Se si riescono a superare le difficoltà (visive - con molti momenti quasi completamente bui - e d'intepretazione) è una visione che merita. Allucinato.

Daniela 29/05/09 23:44 - 12626 commenti

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Criptico incubo che si presta a molteplici interpretazioni. Ne azzardo una uterina: l'uomo e la donna sono entrambi immemori non perchè abbiano dimenticato il loro passato, ma perchè non lo hanno mai avuto. Stretti fra pareti mobili, comprimenti, angosciati da rumori inspiegabili (il martello ha la cadenza e la spietatezza del battito cardiaco materno), devono attraversare in apnea uno stretto canale pieno di sangue per uscire fuori, alla luce, e l'uscita è faticosa. Entrambi sono feriti all'addome (strappo violento del cordone ombellicale?).

Undying 4/10/09 05:11 - 3807 commenti

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Eccezionale lavoro sonoro di Tsukamoto, perché per quel che riguarda il reparto video siamo messi malino: non una che una immagine nitida al servizio di una storiella (presentata come un corto di 24 minuti a Locarno) che ha un finale criptico e aperto a 1000 o più interpretazioni. L'idea mica è male, anche se pesca a man bassa da Cube: un uomo si ritrova imprigionato in un non-luogo (fatto di truciolato, ma questa è un'altra storia) e deve tentare di sfuggire subendo svariati martirii: da quello dei chiodi a quello dei denti. Debole, oscuro (in tutti i sensi purtroppo), infelice film digitale.
MEMORABILE: Il martirio dei denti su una sbarra di ferro.

Cotola 3/11/10 13:46 - 9012 commenti

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Incubo visionario di breve durata ma molto intenso dal punto di vista emozionale e cerebrale. Difficile, infatti, darne un’interpretazione univoca specie per ciò che riguarda il finale che rimescola completamente le carte. Restano nella memoria i primi minuti difficili da sostenere ed in cui è arduo discernere (visivamente) qualcosa nonché un prodigioso lavoro in fase di colonna sonora (intesa qui come suoni e non musiche). La conferma che Tsukamoto non è un regista usuale e non certo per tutti i palati.

Lupoprezzo 17/01/11 16:49 - 635 commenti

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Questa operazione di Shinya Tsukamoto è cupa e indecifrabile ma sicuramente affascinante. Il regista nipponico ci accompagna (è lui il protagonista) in un inferno pulsante e soffocante in cui è il suono a colpire, lasciando l'immagine alla percettività dello spettatore (messa decisamente a dura prova). Un film non per tutti i gusti, ma la breve durata ne facilita la digestione.

Pinhead80 13/01/11 16:04 - 4720 commenti

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Andare a cercare il significato di questo film fa rischiare lo spettatore di trofarsi di fronte a un ginepraio inestricabile. Quello che è ineccepibile è la sensazione claustrofobica che colpisce sin dal primo fotogramma: un incubo ad occhi chiusi che si dispiega in poco più di 40 minuti carichi di tensione e angoscia. Tsukamoto scava nelle nostre paure più profonde e le porta in superficie con la solita essenziale crudeltà. Chi soffre di claustrofobia si astenga.
MEMORABILE: Tsukamoto costretto ad aprire la bocca per muoversi nella parete.

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Luchi78 19/05/11 16:07 - 1521 commenti

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Odio i film oscuri, cioè quelli immersi nell'oscurità. Mi sanno di furbizia, di escamotage per dire e non dire, far vedere senza vedere. La claustrofobia è una sensazione fortemente visiva, ma qui d'impatto visivo c'è pochissimo. Lo studio del sound sarà pure curato e d'effetto, ma sto guardando un film e ho voglia di capire e vedere. Se non si fosse capito, a me non è piaciuto e dall'autore di Tetsuo mi aspettavo ben altro...

Jena 14/04/12 11:20 - 1550 commenti

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Di fatto é il film più estremo e radicale sfornato dal sublime Shinya dai temi di Tetsuo. Sulle prime sembrerebbe una rivisitazione nippon (quindi più estrema ed angosciante) de Il Cubo ma il genio visionario di Shinya ben presto si spinge ben oltre. Abbiamo allora la visione più efficace mai realizzata dell'Inferno: cos'altro è quel luogo abominevole dove strisciano come vermi i protagonisti tra laghi di sangue e pezzi di corpi.. Grande metafora della nostra disperazione e solitudine. Durissima ma geniale la prima parte al buio... Da vedere!
MEMORABILE: Shinya che striscia come un verme in un cunicolo e si regge coi denti...

Rufus68 10/01/18 23:05 - 3826 commenti

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Il problema di Tsukamoto risiede, forse, nella sua opera più celebre: rispetto a Tetsuo è quasi impossibile osare ancora; parimenti è quasi impossibile retrocedere a creazioni più miti e controllate (si perderebbe l'alone del maledettismo). Di qui l'impasse del regista che ondeggia fra nuove vie e provocazioni sfiatate come questa, dove il vecchio stile non dice più nulla e il nuovo ermetismo (che mai si eleva a simbolo) è solo la spia di una confusa trasgressione. Da segnalare solo lo score.

Bubobubo 23/09/19 10:32 - 1847 commenti

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Sono, forse, gli scantinati della mente e le frattaglie di un rapporto andato macerandosi che imprigionano inspiegabilmente un uomo senza nome né storia e una donna che sembra il suo avatar femminile: un destino comune non solo in questa condizione, ma anche in una vita precedente, passata su di un divano a osservare assorti dei fuochi d'artificio. Di criptica lettura (anche per il continuo ricorso a immagini buie, al limite della visibilità), ma di grande fascino e di sicuro impatto visivo. Il finale, coerentemente, nulla spiega.
MEMORABILE: I 10' finali, che pur facendo intuire qualcosa aggiungono mistero a mistero.

Magerehein 2/02/23 09:03 - 986 commenti

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Un luogo tetro, angusto ai limiti del sopportabile, senza apparente via di scampo e potenzialmente letale: una situazione che terrorizzerebbe chiunque, se ci si trovasse al posto del malcapitato protagonista. Il cubo incontra "Il pozzo e il pendolo" di Poe e la prole risultante è ben più malsana e disturbante di entrambi. I primi venti minuti danno un reale e angosciante senso di dolorosa costrizione, mentre la seconda parte è più enigmatica, forse troppo. Poche musiche ma belle, sonoro impressionante. Difficile capirne il messaggio, eppure certe sequenze scuotono nel profondo.
MEMORABILE: La sequenza del tubo fra i denti.
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  • Homevideo Zender • 26/11/07 20:42
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Per la gioia di Lercio, fuori per la Cecchi Gori il 6 dicembre il dvd del film di Tsukamoto.
    Audio: Ita.5.1
    Video: 16:9/Ws
    Extra: trailer/note)
  • Homevideo Flazich • 29/11/07 22:56
    Servizio caffè - 61 interventi
    sono sorpreso di questa uscita.
    Film particolarissimo e difficile.
    Personalmente non conosco la qualità della versione cecchi gori e avendo già la versione giapponese dubito che la prenderò.
  • Homevideo Undying • 29/11/07 23:12
    Risorse umane - 7574 interventi
    Attenzione: è annunciata, per il 5 dicembre, anche una edizione NoShame, comprensiva d'una valanga d'extra:

    - “Architettura di un incubo” – Dietro le quinte (24 min.)
    - “Il labirinto e la carne” – Intervista a Shinya Tsukamoto (20 min.)
    - “Ritratto di diva: Kaori Fujii al Festival di Locarno” (17 min.)
    - Trailer cinematografici
    - Galleria fotografica

    Per la prima volta in DVD
    - Il fantasma di metallo (Futsu saizu no kaijin, 1986)
    uno dei primi cortometraggi di Shinya Tsukamoto (versione originale)
    Ultima modifica: 30/11/07 07:12 da Undying
  • Homevideo Zender • 30/11/07 00:04
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Ma, Undying... Mi vuoi dire che a distanza di un giorno escono due diversi dvd italiani dello stesso film??? Credo che sia una cosa mai successa!
    Mi sa che una delle due fonti è sbagliata... Chi andrebbe a comprare, un giorno dopo, l'edizione povera Cecchi Gori?
  • Homevideo Undying • 30/11/07 00:10
    Risorse umane - 7574 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma, Undying... Mi vuoi dire che a distanza di un giorno escono due diversi dvd italiani dello stesso film??? Credo che sia una cosa mai successa!
    Mi sa che una delle due fonti è sbagliata... Chi andrebbe a comprare, un giorno dopo, l'edizione povera Cecchi Gori?


    Non so che dirti.
    Il fatto si è verificato, di recente, con un altro film.

    La notizia dell'edizione NoShame è testata, poiché proviene dalla stessa casa di distribuzione, come puoi leggere sul forum di Nocturno, precisamente nella thread NOSHAME FILMS E' LIETA DI PRESENTARE: HAZE - IL MURO
  • Discussione Undying • 4/10/09 05:17
    Risorse umane - 7574 interventi
    Che delusione...
    Film da sentire, non da vedere.
    Tutto in digitale, girato con location fatte di legno e, per ciò celare, al limite del visibile grazie ad un uso (in)sapiente della fotografia.
    Per vedere Haze ci vuole la vista di un gatto: che permette di scrutare nel buio; io, pur avendo fatto due pupille grandi quanto l'intero bulbo oculare, ho stentato a intuire quel che succede.
    Non ci si capisce 'na mazza per tutta la durata (49 minuti della versione estesa) ed il finale va di male in peggio: con pesci in faccia allo spettatore, che farà infiniti viaggi pindarici per trovare una giustificazione alla delirante storia, plagiata, senza troppe scuse, da Cube.
    Perché tanta stima per questo tipo di prodotto?
    Lo ha firmato un maestro, va bene: ma resta un pessimo esempio di cinema realizzato direttamente in digitale.
    Non tutte le ciambelle vengono col buco, si suol dire: anche se Tsukamoto qui il buco lo fa in pieno; nell'acqua, ma sempre buco rimane...
    Pernacchie a tutto spiano, almeno da parte mia.
    (imho)

    P.s.:
    uno si attrezza per l'alta definizione, con monitor ultratecnologici e appena infilato il disco nel lettore sospetta di avere beccato una copia "fallata", difettosa perché la qualità video è, a dire poco, indecente.
    Poi scopre che no, è così che l'ha studiato il regista (pure interprete principale, della serie faccio tutto io!), per gustarselo su un vecchio televisore in BN, di quelli a valvole...
    Ultima modifica: 4/10/09 06:04 da Undying
  • Discussione Zender • 4/10/09 11:04
    Capo scrivano - 47730 interventi
    La verità è che una volta consegnata la patente di maestri è difficile che la ritirino...
  • Homevideo Undying • 5/10/09 16:13
    Risorse umane - 7574 interventi
    Confermo l'altissima qualità del DVD NoShame, per il quale si posson solo tessere sperticate lodi con i suoi 80 minuti di contenuti SPECIALI.

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    Ultima modifica: 5/10/09 16:13 da Undying