L'ultimo uomo della Terra - Film (1964)

L'ultimo uomo della Terra
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(BABY VINTAGE COLLECTION) Tratto dal celebre romanzo di Richard Matheson “I Am Legend” (in italiano “I vampiri”) il film, pur non possedendo la stessa carica evocativa dello scritto (le limitazioni del budget sono evidenti) riesce a tratti a rendere sufficientemente bene le atmosfere descritte da Matheson. Per una volta bisogna ammettere che l’italiano Ubaldo Ragona ha lavorato meglio di quanto non riuscirà a fare qualche anno dopo il ben più noto collega americano Boris Sagal col suo 1975: OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA, sempre ricavato dal medesimo romanzo. Probabilmente ciò dipende dal fatto che Vincent...Leggi tutto Price, a suo agio in una co-produzione con l’Italia, supera e anzi surclassa in bravura il pur valido Charlton Heston. Efficace come sempre nella sua teatralità, Price ci offre una performance da cinema muto (vivendo da solo fino a metà del film) all'altezza dei più grandi maestri del genere. Specialmente la prima parte denota una buona qualità, notevolmente al di sopra della media nazionale grazie alle meravigliose immagini di una Roma completamente deserta che già avevano lasciato il segno in NOI DUE SOLI, fantacommedia di dodici anni prima cui questo film deve molto, a livello scenografico. Purtroppo invece (ma questo è un difetto principalmente del romanzo) il secondo tempo risulta molto più noioso e banale perdendo tutte le peculiarità che avevano caratterizzato la prima parte. La comparsa della nuova comunità di vivi toglie interesse alla vicenda, che si riscatta solo con il drammatico finale. Da ricordare che il film è del 1964 e si segnala quindi come il primo vero antesignano del filone “zombi”, ufficialmente inaugurato solo cinque anni dopo col classico di Romero. I morti viventi qui sono vampiri, ma il loro caratteristico incedere lento e incerto sarà ripreso in pieno da Romero.

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Puppigallo 8/03/07 19:08 - 5258 commenti

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Horror apocalittico con un bravo Vincent Price. Il dramma che vive è ben reso, specialmente quando si tratta di moglie e figlia. E’ uno di quei film in cui il bianco e nero è indispensabile per aumentare l’angoscia e avvolgere tutto in un’atmosfera tetra. Il protagonista diverrà un vendicatore solitario, ma a volte l’apparenza inganna e…Impressionante la gigantesca fossa comune dove vengono stipati e bruciati i cadaveri. Zoppica nella seconda parte, ma resta una buona pellicola capace di rendere bene la situazione (basta il vento che muove le fronde a far pensare alla diffusione del morbo).

Undying 27/05/07 23:18 - 3807 commenti

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Ciò che più colpisce è la storia (tratta dal bel racconto di Matheson, I Vampiri - I am legend) e il fatto che molti (a ragione) vi hanno trovato analogie con il film di Romero, La notte dei morti viventi. All'epoca dell'uscita nelle sale cinematografiche passò in sordina probabilmente a causa del nome del regista, Ubaldo Ragona, che in quel contesto non venne anglicizzato (pur trattandosi di una co-produzione italo-americana). Decisamente claustrofobico e narrativamente ottimizzato dalla performance di Price e dallo squisito doppiaggio.

Capannelle 5/11/07 17:00 - 4398 commenti

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Molto bravo l'attore Vincent Price, soggetto originalissimo. Un plauso anche al flashback sul contagio dei familiari, alla scena della fossa comune, all'abitazione del protagonista con tutti gli "attrezzi del mestiere" del sopravvissuto. Ambientazioni riuscite nell'EUR, considerando anche il budget a disposizione. Finale controverso e un tantino sfilacciato.

Cotola 19/12/07 00:17 - 9009 commenti

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Strepitosa e poco conosciuta rivisitazione cinematografica del capolavoro letterario di Matheson. Il regista riesce, nonostante la pochezza di mezzi a sua disposizione (o forse proprio per questo), a dare vita ad un film dallo stile scarno e sobrio che, pur essendo privo di effetti speciali (e di inutili e gratuite violenze sanguinarie), riesce a tenere sempre viva la tensione dello spettatore, grazie a tantissime idee molto originali, che verranno poi riprese copiosamente in futuro nelle loro opere da molti registi più celebrati e conosciuti.

Lovejoy 30/12/07 22:05 - 1823 commenti

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Da un romanzo di Richard Matheson, il nostro Ubaldo Ragona trae uno splendido horror supportato da una notevole sceneggiatura e da un bianco e nero memorabile. Price, da solo sulla scena per quasi tutto il film, domina da mattatore incontrastato. Indimenticabili i suoi vagabondaggi in una Roma deserta e quando si barrica in casa, con i Vampiri che lo chiamano incessantemente. Un classico da riscoprire.

Il Gobbo 13/01/08 12:22 - 3015 commenti

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Da una storia influentissima e stupenda un film che forse non attinge lo statuto di superculto che le premesse lasciavano intravedere, ma si merita comunque un posto onorevole nel fantastico italiano e non solo. Nuoce forse qualche volto nostrano ammazza-atmosfera (Giacomo Rossi-Stuart zombizzato? Ma dai... ) e qualche ammanco di cassa, ma l'ambientazione EUR è indovinatissima, e Price (doppiato da Emilio Cigoli) superbo. Da vedere.

Stubby 20/01/08 15:46 - 1147 commenti

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Il passare degli anni non giova certo alla pellicola che, rivista oggi, perde notevolmente di fascino. Il film non è affatto male, soprattutto per quel che riguarda la prima parte, che vede il protagonista in vesti solitarie. Il secondo tempo invece perde qualcosa e risulta molto affrettato nell'epilogo (col finale, però, si riscatta). I vampiri qui più che altro sono degli zombi, in tutto e per tutto. Classico.

Flazich 8/06/08 09:31 - 667 commenti

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Da me recuperata dopo diversi anni dalla prima visione, la pellicola mostra alcune ingenuità, ma non per questo perde il suo fascino. Seppur con mezzi limitati, viene messa in scena un'ottima storia (tratta dal racconto "I am legend" di Matheson) con un Vincent Price a dir poco strepitoso. Il dramma della solitudine è molto palpabile e risulta molto più convincente che nel recente e, aggiungo, inutile I am legend.

Homesick 30/06/08 19:09 - 5737 commenti

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Nessun quartiere poteva essere più adatto del futurista e solitario EUR per ambientarvi questa claustrofobica vicenda di zombi-vampiri tratta da “I am Legend” di Matheson e rispecchiare il dramma di un protagonista senza scampo. Scarno, cupo, desolato, pessimista, anticipa Romero e si avvale di una grande interpretazione di Price, attorniato da nomi italiani come Rossi-Stuart, Bettoja, Danieli, Raho.
MEMORABILE: Le banconote, ormai inutili, che svolazzano per le strade. La vana fuga finale del protagonista.

Manulele81 31/07/08 18:31 - 83 commenti

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Intelligente horror d'atmosfera che, per costruzione e intenti metaforici, anticipa di quattro anni il capolavoro di Romero, La notte dei morti viventi: un EUR per l'occasione spettrale e devastato che fa da sfondo alla lotta di un uomo contro la sua solitudine. Limite del film è la costruzione (involontaria) in diminuendo: ottima la prima parte, tutta concentrata sul vuoto filmico; discreto il lungo flashback, teso; poco interessante il rapporto con la ragazza. Ma il finale e la prova di Price riscattano i difetti.

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Straffuori 2/08/08 20:55 - 338 commenti

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La prima volta che lo vidi mi chiesi: 1963, ma siamo sicuri? Il film, bianco e nero a parte, non ha nulla da invidiare ai nuovi film simil-apocalittici. Vincent Price da solo sostiene tutto il film, girato forse con pochi mezzi (e si vede in più di una occasione), ma di ottima fattura. Avveniristico ed ancora attuale. Invecchiato bene.

Matalo! 4/08/08 18:25 - 1378 commenti

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Pur essendo un film povero (e avendo il tremendo Giacomo Rossi Stuart tra gli attori) resta l'unica bella versione del meraviglioso racconto di Matheson, fonte di mille altre pellicole tra cui il classico di Romero. Price è notevole e l'ambientazione all'EUR (anche se dovremmo essere in America) è perfetta. Ci sono già gli zombi romeriani (resi ancor più simili dalla fotografia in bianco e nero) e il film comunque sa finire nel giusto modo tragico e impotente senza alcun escamotage come il pessimo remake con Will Smith. Ma il regista è Ragona o Salkow?

B. Legnani 10/08/08 15:42 - 5523 commenti

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Visto ora per la prima volta: stupore per l’anticipo su La notte... e Zombi (c’è pure il supermercato!). L'accoppiata Price-Cigoli è anche qui indimenticabile: la grande voce del secondo esalta il raffinato istrionismo del primo. Prima parte buona, con Roma (e l’EUR) deserta; non male quella con Emma Danieli e i nuovi monatti; cala con l’arrivo della Bettoja ed ha un finale che perde la magia iniziale, perché la sottile trovata (l’eletto, il possibile Salvatore che muore all’altare maggiore, trafitto come San Sebastiano) è sviluppata così così.
MEMORABILE: Price davanti al palazzone dell'EUR.

Brainiac 20/02/09 13:15 - 1083 commenti

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Molti ritengono che questo film non appartenga a Ragona ma a Sidney Salkow, l'allora agente di Vincent Price che non lo fece accreditare a sue nome per oscure beghe burocratiche. Sarebbe davvero un peccato se fosse così, perché significherebbe che questo gioellino non è uscito totalmente dal talento di un italiano. Moltissimi i punti di contatto con gli Zombi romeriani (anche qui i "vampiri" si muovono a scatti). Film ben diretto, senza cali di tensione e, soprattutto, innovativo. Unica pecca il fatto che i vampiri parlino: ciò toglie un po' di mistero.
MEMORABILE: Vincent Price è costretto ad ammassare (e gettare in una discarica) i cadaveri che trova in strada.

Daniela 5/04/09 13:38 - 12621 commenti

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Pellicola interessante, povera di mezzi ma non di idee, pur nell'evidente discontinuità fra la prima parte, molto valida (a parte le lagnose invocazioni di Giacomo Rossi Stuart, che barcolla come uno zombi ma non è purtroppo muto a differenza dei colleghi), e la seconda più tirata via, nonostante il bel finale. Funzionale il bianco e nero, strana ad affascinante l'ambientazione in una Roma deserta, ma naturalmente il pezzo forte è costituito da Vincent Price (cui presta voce uno dei migliori doppiatori italiani), che riesce a sostenere tutto il peso del film con la propria classe.

Caesars 6/04/09 14:57 - 3777 commenti

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Interessante pellicola, la prima tratta dal buon romanzo di Richard Matheson, diretta da Ubaldo B. Ragona (e Sidney Salkow?) che sfoggia una prima parte molto bella e più riuscita rispetto alla seconda. Ottima (non c'era da dubitarne) l'interpretazione di Vincent Price (a cui la voce, in Italia, del doppiatore Cigoli conferisce ulteriore valore) che regge praticamente da solo tutte le scene. Un piccolo cult, girato con mezzi non molto ingenti, che anche se non riuscito al 100% merita la visione; molto meglio dei successivi "remake".

Mco 16/05/09 02:53 - 2324 commenti

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Chicca italiota sepolta ignobilmente dai più ma che invece merita più di una citazione: anzitutto, la stupenda interpretazione di Price (ma quanto era bravo quell'attore!) che si muove meravigliosamente da padrone solitario nell'EUR desolato; poi, l'anticipo delle atmosfere che hanno reso notorio Romero e la sua celeberrima Notte dei morti viventi. Da cineteca doc!

Pigro 29/11/09 10:30 - 9634 commenti

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Prima versione filmica del romanzo di Matheson sugli zombi-vampiri che combattono l'unico rimasto immune al morbo. E anche la migliore, nonostante alcune ingenuità registiche, perché il film evita la spettacolarità e la muscolarità delle future versioni puntando a un discorso più sottile e complesso che esplode nel finale su chi sia il vero mostro e per chi. Belli i desolati paesaggi romani che si prestano in maniera egregia alla storia. E notevoli le immagini di zombi alla Romero ma ben prima di Romero. Un'opera dimenticata da rivalutare.

Deadmarcio 2/01/10 14:55 - 27 commenti

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Sullo sfondo di una Roma spettrale si svolge con grande maestria, grazie all'interpretazione di Vincent Price, la storia dell'ultimo uomo sulla terra. Film decisamente tragico, tratto dal romanzo "Io sono leggenda", senza modificarne la storia anche se con minore attenzione alla quasi follia del protagonista. Un capolavoro del vecchio cinema, sicuramente da vedere.
MEMORABILE: "Non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa".

Lupoprezzo 29/03/11 13:32 - 635 commenti

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La prima trasposizione del romanzo di Richard Matheson è di gran lunga la migliore: l'incredibile minimalismo della messa in scena, le ambientazioni scarne e geometriche dell'EUR, l'elegante e lunga figura di Vincent Price che si muove sullo schermo, il suggestivo bianco e nero, l'assedio pre-romeriano... troppe sono le cose da menzionare per quello che è, a conti fatti, un cult insuperato. Da vedere e rivedere.

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Von Leppe 5/01/12 14:21 - 1258 commenti

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La parte finale non mi ha mai convinto, neanche prima che leggessi il romanzo di Matheson; non è incisiva nel far capire quello che avviene. Il film ha un grande inizio, con le vedute sulla città deserta, i cadaveri e il volto di Vincent Price visto dall'apertura della finistra; poi c'è tutto quello che precede i film di Romero (senza nulla togliere a George): il supermercato, i negozi dove il protagonista si rifornisce, i ritornanti e l'assedio della casa dai vampiri-zombi. Bel film dagli alti e bassi, ma fondamentale.
MEMORABILE: Ancora un altro giorno, è ora di alzarsi.

Disorder 28/06/12 09:57 - 1416 commenti

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La prima trasposizione del romanzo "Io sono leggenda" è la più fedele all’originale e probabilmente anche la migliore (ma personalmente considero anche le altre due versioni perlomeno degne di nota). Resta inspiegabile comunque il perché non abbiano seguito fino in fondo la trama del libro, inventandosi un finale dimesso e sbrigativo per un film fino a lì entusiasmante. Ottimo l’uso delle location, che restituiscono un’atmosfera realmente paurosa e spettrale. Un buon film, senza dubbio.
MEMORABILE: Il "ritorno" di Virginia, amata moglie di Robert.

Maik271 20/02/13 14:02 - 436 commenti

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L'ormai famoso "I vampiri" di Matheson ispira questa bella pellicola di Ubaldo Ragona in cui, con un budget minimo, si riesce in maniera molto convincente a trasmettere il senso di solitudine e impotenza provato dal protagonista, un bravo Vincent Price rimasto apparentemente solo a combattere contro uomini trasformati in vampiri-zombi da una pandemia. Molte domande sulla natura umana nascono dal finale tragico. Se vi capita rivedetelo: ne vale la pena.
MEMORABILE: Il ritorno a casa della moglie appestata.

Buiomega71 3/07/13 10:17 - 2901 commenti

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Aura di cult immeritatissima per uno dei film di SF più datati, noiosi e narcolettici mai girati. I meriti, forse, l'aver anticipato le notti romeriane e alcuni scorci spettrali dell'Eur capitolino, poi solo un girare a vuoto per tutto il film, con "vampiri" ciarlieri e spaventosi come i concorrenti di Lascia o Raddoppia. Non vale un grammo del bellissimo remake di Sagal e nemmeno un'inquadratura di quello più fresco di Lawrence. Anche Price, altrove eccellente, appare odioso e tedioso. Brutto com'è, pare quasi un allucinato western poveristico. Bolso.
MEMORABILE: Da annali del trash weirdo: Price che appende aglio sulle porte di casa!; Gli scorci spettrali dell'Eur; L'incontro con la Bettoja; I ridicoli revenant.

Mickes2 21/07/13 18:41 - 1670 commenti

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Un film senza speranza, desolato e desolante, come l’incredibile sfondo desertico dell’EUR. Ricognizione minimale, dalla fortissima valenza metaforica, sulla solitudine esistenziale con ferocia critica alla scienza; ma soprattutto folgorante esempio di un pessimismo sulfureo che tocca la società a livello universale. La sfiducia, il poco coraggio, il vivere come non-morti, vegetali, gusci vuoti, è l’amaro preludio a un mondo già disumanizzato incapace di ascoltarsi, annientato nei sentimenti. Avvolgente il gelido b/n. Grandissima prova di Price.

Ryo 28/10/13 22:42 - 2169 commenti

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Vincent Price, icona del genere horror/fantascientifico, viene diretto da Ubaldo Ragona (ma dicono che la regia sia di un altro) per le isolate strade di Roma. Spaghetti-version del romanzo di Matheson, la prima a essere stata portata al cinema. Una realizzazione un po' spartana. Le scenografie e la povertà del budget lo fanno sembrare un episodio de Ai confini della realtà, il che non è per forza una nota negativa. Il soggetto poteva essere sfruttato meglio, cosi come il grande Price, che avrebbe potuto dare molto di più.

Saintgifts 5/12/14 02:31 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Coerente con il romanzo fino a un finale che vira però decisamente sul religioso, dove ancora una volta non viene riconosciuto (o non si vuole riconoscere) il Salvatore. Franco Delli Colli (cugino del più famoso Tonino) fotografa bene una Roma che diventa così lo scenario ideale per la vicenda. Price è quello di sempre, molto professionale, adatto alla parte, magari un po' troppo "leccato", come è nel suo stile, ma è un aspetto poco coerente con il personaggio. Bene anche la Bettoia: con la sua apparizione il film prende la svolta decisiva.

Polato m. 7/02/16 08:25 - 11 commenti

I gusti di Polato m.

Il personaggio di Vincent Price è davvero molto caratteristico e riesce da solo a tenere in piedi e rendere avvincente il film. La prima parte, quando il protagonista in solitudine gira la città di Roma tra vampiri e cadaveri raccontandoci mano a mano l'evoluzione di ciò che è accaduto, è la più coinvolgente. Quella finale invece mi ha un po' deluso, ma suppongo sia colpa del racconto stesso.
MEMORABILE: La sufficienza con la quale Price tratta i vampiri durante la giornata.

Il Dandi 7/05/16 12:50 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

I vampiri generati dall'epidemia di Matheson sono zombi tout court e la pellicola si rivela sorprendentemente anticipatrice di un intero genere. Straordinario l'uso delle location (che sfrutta gli spiazzi metafisici di quartieri allora in costruzione capovolgendoli nel ruolo di città fantasma) e notevole il look nazista dei moderni monatti. Price grande come sempre, Rossi Stuart unica nota stonata. Promosso anche il discusso finale.
MEMORABILE: La sequenza iniziale.

Rufus68 17/10/16 22:08 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Due grandi presenze (Vincent Price e il suo doppiatore), il bianco e nero e un suggestivo uso delle location romane rendono memorabile il film. Ciò non deve, tuttavia, farci dimenticare i difetti: il finale e il rapporto col cane (uno degli episodi decisivi del romanzo) sono un po' tirati via; è indubbio, inoltre, che nella seconda parte ci sia un evidente calo di tensione. Non male dopotutto; e mezza palla in più per le presenze di cui sopra: anche il cuore vuole la sua parte, a volte.

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Myvincent 21/10/16 08:16 - 3726 commenti

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La terra è "morta" e il suo ultimo superstite vive la noia e la paura di chi si trova solo a combattere un esercito di morti-vampiri. Poteva essere l'occasione per parafrasare molto altro e invece è solo un racconto stretto fra i pochi mezzi a disposizione che ne aumentano la desolazione narrativa. Pleonastico e sopra le righe Vincent Price il cui volto si presta meglio per le pellicole gotiche in costume. Buco nell'acqua.

Minitina80 4/11/16 15:45 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Curioso come sia una produzione italo-americana ad adattare per la prima volta il celebre romanzo di Matheson. A prescindere dalla reale paternità gli si deve comunque riconoscere il merito di aver realizzato un film in anticipo sui tempi. Diverse sono le scene suggestive, alcune delle quali sfruttano una Roma insolitamente deserta e spettrale in cui si consuma la tragedia dell’uomo in una situazione di estrema disperazione. Giustamente assurto a piccolo cult, benché meriti una luce ancora maggiore.

Lythops 28/04/17 15:14 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Ottimamente fotografato, risente di una narrazione troppo fredda e di alcune soluzioni non proprio ottimali (il doppiaggio del vampiro). Buona l'idea del ricostruire gli antefatti lungo il film, realizzato con povertà di mezzi, artigianale che pone delle basi che verranno poi sviluppate da altri. Le americanate (auto, prefisso radio e commento musicale) stonano con l'EUR deserto che, a giudicare dal traffico di allora, non deve essere stato difficile da realizzare. Ritmo discontinuo, ma si perdona.
MEMORABILE: Il proiettore 8mm; La discarica dei corpi; Il ritorno della moglie.

Pesten 24/06/18 23:01 - 786 commenti

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Pellicola che ha sulle spalle più di 50 anni eppure continua a regalare grandi emozioni dopo ogni visione. Il libro è bellissimo e la trasposizione non è da meno. Andamento così lento da risultare oppressivo e disturbante, con un grande Price in questo caso supportato dall'ottimo doppiaggio italiano. Anche la scelta delle location (Eur, Ostia Lido e Roma in generale) è vincente, così come il taglio di molte riprese, che a volte danno un senso quasi teatrale al monologo del caro Vincent. Forse un po' stiracchiato il finale.

Nicola81 29/07/18 23:28 - 2840 commenti

I gusti di Nicola81

Gioiellino della fantascienza italiana e probabilmente la miglior trasposizione del celebre romanzo di Matheson. Ottimamente fotografati da Franco Delli Colli, gli esterni romani (in particolare l'Eur) si rivelano la cornice ideale per trasmettere l'angosciosa e disperata solitudine del protagonista. Con l'entrata in scena della Bettoia (ma non per colpa dell'attrice, intendiamoci) il film perde qualche colpo, riscattato dalla drammaticità dell'epilogo. Grande Price (ma anche Cigoli che lo doppia), brava la Danieli, un po' meno Rossi Stuart.
MEMORABILE: L'inizio; Il flashback; Il finale.

Jdelarge 31/10/18 18:45 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Interessante connubio tra sci-fi e horror, con un attore come Price nel ruolo insolito di vittima, visto che i cattivi sono tutti gli altri. Il risultato è curioso, sia per la location romana resa in maniera veramente innovativa, sia per il pessimismo e per la freddezza di alcune sequenze (quella del cane su tutte). Belle la fotografia e le musiche. Finale forse eccessivo, ma in linea con l'andamento generale del film.

Kinodrop 4/07/19 18:14 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

Vampiri/zombi in una Roma inutilmente americanizzata nei nomi dei personaggi e in pochi altri dettagli, ma che rifulge in alcuni scorci (l'Eur) e nei palazzoni della periferia ben fotografati. La trasposizione cinematografica di Matheson risente molto del low budget e di una povertà inventiva tra il didascalico e l'involontariamente comico (gli assalti delle "creature" e la scoperta casalinga dell'antidoto). L'ultimo sopravvissuto può ricordare un episodio di Ai confini della realtà e non basta Price per dare tono a questo modesto sci-fi farneticante.
MEMORABILE: In giro col "carro funebre" e paletti appuntiti; "I nuovi monatti" e la discarica infuocata; La brutta musica melodrammatica; Il finale in chiesa.

Pessoa 20/03/22 07:50 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Film germinale ormai assurto a cult del filone, cui molti registi successivi sono debitori. Il pezzo forte, of course, è l'idea di partenza, cui la genesi romanzesca riesce a dare interessanti sviluppi e fluidità, con dialoghi mai banali ed efficaci colpi di scena. Chi ha girato l'ha fatto molto bene, con attenzione ai dettagli ricchi di valore simbolico (il distretto di polizia, la chiesa). Price come attore non si discute e l'ingresso della Bettoja porta nuova linfa al racconto. Chiunque può dargli un'occhiata senza timori di delusioni, ma per gli appassionati del genere è un must.
MEMORABILE: Il cane; L'inseguimento; Il finale nella chiesa.

Anthonyvm 9/06/22 01:55 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Ottima trasposizione del capolavoro di Matheson, che pur sacrificandone in parte le sottigliezze psicologiche e sociologiche, ne mantiene intatto il contagioso e desolante pessimismo. Gli scenari apocalittici di una Roma deserta disseminata di cadaveri, il bianco e nero opprimente, l'angosciosa rappresentazione del collasso dell'umanità e dei suoi valori, ma anche le stesse movenze dei vampiri si riveleranno essenziali per gli sviluppi del cinema pandemico e, soprattutto, dell'horror zombesco così come inteso da Romero. Price sin troppo elegante per il suo ruolo, finale indovinato.
MEMORABILE: L'assalto dei vampiri alla macchina e alla casa fortificata; Il ritorno di Virginia dopo la sepoltura in stile Zeder; Le purghe della "nuova società".

Noodles 13/03/23 16:44 - 2204 commenti

I gusti di Noodles

Il grande merito di questo film è sicuramente l'aver anticipato alcuni temi poi utilizzati puntualmente in horror successivi e di averci regalato una Roma abbandonata dall'uomo veramente suggestiva. Vincent Price e la sua teatralità convincono ancora, in quello che è un buon film ma che non risulta indimenticabile perché ormai invecchiato e pieno di scelte che non convincono, come quella di far parlare i vampiri (contraddicendo il protagonista che afferma che questi sono completamente stupidi e guidati dall'istinto). Ha comunque i suoi lati buoni e un'occhiata gliela si può dare.

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Reeves 15/03/23 09:33 - 2172 commenti

I gusti di Reeves

E' ovvio che l'interesse maggiore per il film risieda oggi nell'uso folle di Roma (in particolare l'EUR) come città del futuro disabitata causa disastro epocale. Ma il bel romanzo di Matheson, nonostante il basso budget, è riportato sullo schermo con una certa eleganza, Vincent Price è come sempre magnetico, Rossi Stuart padre regala una delle sue migliori interpretazioni e la storia si fa vedere con piacere.

Pinhead80 15/07/23 16:27 - 4719 commenti

I gusti di Pinhead80

Tratto dal bel romanzo di Matheson, è un film di rara intensità che sfrutta un'ambientazione desolata e desolante che ricorda moltissimo le atmosfere di Ai confini della realtà. L'uomo (qui un grande Price) viene posto di fronte alla solitudine più assoluta e a tutta una serie di demoni interiori che giorno per giorno levigano il corpo e la mente. La totale assenza di effetti speciali non influisce negativamente sul risultato finale, che rimane di alto livello. Riuscite sia le parti dedicate ai flashback che il finale capace di ribaltare le prospettive.
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  • Discussione Zender • 16/09/15 16:26
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Boh, io al 0.23 ho una vista dall'alto... Va messo sempre il fotogramma nei da cercare, Fede, altrimenti discussione generale.
  • Discussione Fedemelis • 16/09/15 17:00
    Fotocopista - 2137 interventi
    Avevo già messo un fotogramma oggi.
    E' il primo fotogramma che si vede in questo link:
    http://www.cineblog.it/post/23784/lultimo-uomo-sulla-terra-il-film-dal-romanzo-io-sono-leggenda-di-richard-matheson-foto-trailer-e-video
  • Discussione Zender • 16/09/15 17:44
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Questo era di passaggio e già presente in cine:

    http://www.cineprospettive.it/index.php?option=com_location&view=location&id=3317&Itemid=206
  • Homevideo Buiomega71 • 19/02/17 19:12
    Consigliere - 25933 interventi
    Rieditato in dvd per Ripley's Home Video, disponibile dal 26/04/2017

    https://www.amazon.it/L-Ultimo-Uomo-Della-Terra/dp/B06W58C63V/ref=sr_1_387?s=dvd&ie=UTF8&qid=1487527858&sr=1-387
  • Homevideo Xtron • 28/01/18 13:53
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd RHV

    Audio italiano (5.1 e mono) e inglese (5.1 e mono)
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 2.35:1 anamorfico
    Durata 1h25m17s
    Extra: Sceneggiatura completa in formato .pdf, galleria fotografica, trailer italiano

    immagine a 28:39

    Ultima modifica: 28/01/18 17:37 da Zender
  • Discussione Caesars • 30/03/20 09:28
    Scrivano - 16799 interventi
    Zender,
    tornando un attimo al discorso regista:
    Eliminerei (n.c.) a Salkow, infatti l'edizione italiana è firmata dal solo Ragona, mentre quella americana è firmata dal solo Salkow. Infatti Imdb li riporta entrambi senza nessun (n.c).
    A voler essere pignoli si potrebbe inserire nelle note (prendendo spunto da Imdb):
    Ubaldo Ragona (Italian prints)
    Sidney Salkow (U.S. prints)
  • Discussione Caesars • 30/03/20 15:54
    Scrivano - 16799 interventi
    Sicuramente Romero ha visto questo film. I "vampiri" di questa pellicola hanno le stesse movenze, oltre che a ricordarli molto anche come aspetto, dei morti viventi dell'esordio del regista americano.
  • Discussione Caesars • 28/04/22 16:12
    Scrivano - 16799 interventi
    Prima della realizzazione di questa pellicola, la Hammer aveva in mente di produrre un film tratto dal romanzo "I am a legend" di Richard Matheson. A tal proposito lo stesso scrittore realizzò una sceneggiatura, intitolata "The night creatures", durante un soggiorno di due mesi, a partire da settembre 1957, in GB. Purtroppo tale sceneggiatura, presentata alla BBFC (la censura inglese) per avere preventiva autorizzazione, venne da questa ritenuta inaccettabile, e segnalò alla Hammer che un eventuale film tratto da tale script non avrebbe mai avuto il via libera per essere programmato in Inghilterra. Così, purtroppo, il progetto svanì.

    Fonte: A qualcuno piace l'horror", di Stefano Leonforte
    Ultima modifica: 28/04/22 18:39 da Zender
  • Discussione Zender • 28/04/22 18:39
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Non mi pare che però c'entri con quetso film, è un film mai realizzato...

  • Discussione Caesars • 29/04/22 09:49
    Scrivano - 16799 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non mi pare che però c'entri con quetso film, è un film mai realizzato...

    Vero. Però mi pareva notizia interessante. Dato che il progetto è precedente a questa pellicola, l'ho messa qui (non sapendo in quale altro post metterla). Se preferisci sposta pure sul Davibook o cancella.