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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Terribile commedia ad effetti speciali che segna l'esordio alla regia di Dan Aykroyd, anche interprete (irriconoscibile sotto il trucco) nella doppia parte del giudice e di uno dei due mostri di gomma suoi aiutanti. E’ difficile trovare una commedia altrettanto sconclusionata, insopportabile, noiosa e mal scritta. NOTHING BUT TROUBLE, sceneggiata dallo stesso Dan Aykroyd partendo da un soggetto di suo fratello Peter, mette in scena una sorta di avventura grottesca ambientata in un paese chiamato Volkenvania (sulle strade periferiche del New Jersey), abitato solo da un vecchio giudice pazzoide, dai suoi due nipoti (John Candy in una doppia parte, maschile e femminile) e da due grassi esseri che sembrano...Leggi tutto uscire da una scena di STAR WARS riuscita male. A finire tra le loro grinfie un uomo d’affari newyorchese (Chevy Chase, doppiato veramente male!) e una sua amica (Demi Moore) assieme a due ricchi, odiosi fratelli brasiliani (lei petulante come poche): sorpassano i limiti di velocità e si trovano di fronte al giudice, che in pratica li trattiene al suo paese-immondezzaio (le scenografie sono molto curate e fantasiose, una sorta di luna park dell’orrido zeppo di passaggi segreti e scivoli) fino a nuovo ordine. E qui comincia la sciocca sarabanda di avventure, con Chase e la Moore a dibattersi tra dialoghi insulsi, fughe improvvisate, minacce e un caos generale che indispone. Non c’è una sola scena divertente e il ricco cast viene sprecato malamente per questo carrozzone kitsch che rappresenta (basta vedere la scena finale, per capirlo) una commedia colma di un umorismo maldestro di rara pesantezza.
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 23/11/06 DAL DAVINOTTI
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- Non male, dopotutto:
Taxius - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Pigro, Piero68 - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Lovejoy, Hal 9000, Daniela
A suo tempo uscito direttamente in vhs e se ne capisce in fretta la ragione. Bruttissimo senza possibilità alcuna di recupero. Sconsolante il debutto alla regia di un Aykroyd a cui evidentemente i panni da regista stanno decisamente scomodi. Sceneggiatura di un piattume incredibile e grande spreco d'attori. Akyroyd offre una prova imbarazzante; gli altri (Candy, Moore e Chase) sono completamente sprecati. Orribile.
Arrestati per eccesso di velocità sono condannati a morte e finiscono in un allucinante luna park dell'orrore. Bizzarro, delirante, fuori di testa: un guazzabuglio comico e splatter, quasi da fiaba dark, che si sviluppa apparentemente senza filo logico ma con un gran gusto dell'eccesso. Proprio la sovrabbondanza barocca che gronda da ogni sequenza è forse un segno distintivo di Aykroyd, al suo debutto registico, che magari avrebbe meritato una prova d'appello.
Disastroso debutto dietro la mdp per Dan Aykroyd (poteva fare molto meglio!) che dirige una commedia in cui non si ride mai se non per le assurdità. Buono il cast (almeno sulla carta) che non è stato sfruttato appieno. Apprezzabile la scenografia. Gli sketch sono decisamente penosi. Film noioso e inguardabile.
Esordio alla regia per Aykroyd che spreca tutto con una sceneggiatura black-comedy che non ha mai dei veri spunti comici. Eppure Chase, Candy (nella doppia veste di Eldona e dello sceriffo), Aykroyd per non parlare dei camei (Baldwin, addirittura Tupac Amaru), più una Moore bella (anche se volgarissima visto che corre sempre con le gambe allargate) erano davvero un cast che consentiva di tirare fuori il meglio. E invece il film naufraga miseramente alternando scene disgustose ad altre davvero insensate.
In una sperduta località semi-desertica, uno speculatore finanziario e i suoi occasionali compagni di viaggio capitano sotto le grinfie di decrepito giudice che amministra la legge in un modo particolare... Prima ed anche unica regia di Dan Aykroyd, per fortuna, viene da aggiungere, dato che si tratta di una commedia strampalata che, nonostante tutte le bizzarrie messe in campo e la presenza di attori altrove valenti in campo comico, non riesce a divertire neppure per sbaglio. Meglio lasciar perdere.
Prima e ultima fatica da regista per Aykroyd, che con questo film dimostra di essere valido come sceneggiatore, come attore ma non come regista. "Nient'altro che guai" vuole essere una commedia demenziale con spruzzatine d'horror, ma non riesce a spaventare e le risate totali si contano sulle dita di una mano. Nonostante i molti, forse troppi, difetti il film è tenuto in piedi da bellissime scenografie e da un cast di livello che pur non impegnandosi al massimo fa il suo dovere. Consigliabile solo ai grandi fan di Candy, Chase e Dan.
MEMORABILE: Il doppio ruolo di John Candy e il naso del giudice.
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