[1.12] Masters of Horror: La terribile storia di Haeckel - Corto (2006)

[1.12] Masters of Horror: La terribile storia di Haeckel
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Haeckel's tale
Anno: 2006
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: e non "The Haecker's tale". Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror"

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Lattepiù 6/03/07 13:22 - 208 commenti

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La prima parte è d'atmosfera, e fa venire in mente i gotici anni 60. La seconda parte è entertainment sporco e purulento, con splatter e sesso necrofilo. C'è da dire che in questa seconda parte siamo proprio al limite del ridicolo involontario, e qualche volta questo limite lo si passa. Che poi magari non è proprio così involontario, vista l'ironia presente per tutta la durata del film. Tutto sommato abbastanza divertente. Buono il make-up degli zombi e gli effetti speciali. Leela Savasta è una meraviglia.

Puppigallo 17/03/08 09:53 - 5259 commenti

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Il barone Frankenstein deve aver fatto scuola e così in questa pellicola spunta il giovincello voglioso di riportare in vita i cadaveri. Di una lentezza disarmante, la vicenda fa via via perdere interesse allo spettatore, che deve subire dialoghi su dialoghi (dissertazioni sulla vita e sulla morte) e personaggi che possono suscitare interesse al massimo per cinque minuti (Monteschino, il riccone e lo stesso protagonista). E tutto per arrivare a un ridicolo finale. C'è poco da salvare (il cane che non muore, pane e decomposizione). Perdibile.
MEMORABILE: La ridicola zombitrombata (quasi da film demenziale).

Undying 29/06/08 02:05 - 3807 commenti

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XIX secolo. Studente ateo e convinto che le teorie del dott. Frankenstein possano portare al successo scientifico in grado di varcare i limiti tra vita e morte, resta deluso dall'ennesimo tentativo fallito di rianimare un cadavere. Incontra il negromante Montesquino, poco prima di partire a piedi, diretto al letto del padre morente. La pioggia lo sorprende, ma trova ospitalità nella casa di un anziano signore, coniugato con una giovane donna, apparentemente necrofila. La comparsa di Montesquino nella casa prelude ad un tragico finale. La trama è prevedibile, ma la realizzazione dignitosa.
MEMORABILE: Il prologo a casa della vecchia negromante...

Flazich 14/08/08 10:54 - 667 commenti

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Il racconto mette troppa carne al fuoco: la vita dopo la morte, gli zombie, la necrofilia. Soprattutto ques'ultimo aspetto è il vero tallone d'Achille dell'episodio. La scena infatti risulta veramente grottesca, al limite del ridicolo e, così, tutta la struttura dell'episodio crolla miseramente. Il finale è telefonato e lascia perplessi non poco.

Rebis 31/08/08 15:04 - 2332 commenti

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Il contributo - non pervenuto - di George Romero ai Masters of Horror (da un racconto di Clive Barker) ha ben pochi punti di contatto con la sua poetica: siamo al tema della necrofilia quale conseguenza della non metabolizzata perdita dei propri cari. McNaughton rinverdisce e aggiorna una concezione dell’horror atmosferica e morbosa che ha i suoi mentori in Corman e soprattutto nei prodotti Hammer. La controversa sequenza dell’orgia è meno ridicola se la s'intende nel suo fine ed esito televisivo, mentre il finale ha tutta l’aria di un goliardico e sdrammatizzante divertissement. Non male.
MEMORABILE: Il pederasta impiccato; la scoperta dell'infante....

G.Godardi 12/12/08 19:14 - 950 commenti

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Probabilmente l' unico episodio su commissione della serie: infatti è scritto da Garris, tratto da un racconto di Barker e Romero è presente come coproduttore, il che fa pensare, viste anche le tematiche affrontate, che l'episodio in fondo fosse a lui destinato. Dirige invece McNaughton, un po' svogliatamente ma diligentemente. la storia è piuttosto risaputa ed è un guazzabuglio di altri film. Si riscatta comunque per la buona ambientazione e per la deriva finale in piene notti erotiche dei morti viventi! Il bambino sembra ispirato agli fx di Stivaletti.

Caesars 15/12/08 10:23 - 3779 commenti

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Ennesima delusione del ciclo Masters of Horror. Questa storia, raccontata diligentemente ma senza particolare inventiva da John McNaughton, è un misto di risaputo (Frankenstein, gli zombi) e di ridicolo (l'orgia al cimitero, il finale). Quello che stupisce è che all'episodio partecipi, in veste di produttore, anche George A. Romero. Gli attori sono dimenticabilissimi, anche se le forme della bella Leela Savasta meritano sicuramente, così come questo episodio del ciclo. Pollice verso sicuramente.

Daniela 19/03/09 11:38 - 12626 commenti

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La serie dei Masters of horror conta alcuni buoni episodi (primo fra tutti, il bel Candidato maledetto di Dante) ma la maggior parte di essi sono più o meno deludenti, quando non decisamente mediocri. Anche questo diretto da John McNaughton è modesto. Non male l'inizio, con un prologo che richiama la letteratura classica del terrore ed una ambientazione vecchio stile abbastanza suggestiva. Poi però finisce a tarallucci e vino, con un effetto non delirante nel senso buono del termine ma piuttosto ridicolo.

Manowar79 20/06/09 00:42 - 309 commenti

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Questi non sono anni per il cinema a base di cimiteri, teschi, negromanti, nebbia, focolari e carrozze; forse Tim Burton ha davvero fatto suo il genere gotico al punto che ogni paragone rimanda giocoforza ai suoi film. Ma "Haeckel" si lascia guardare, catalizzatore di clichè come i migliori prodotti da seconda serata degli anni 80, fino a sorprendere con un finale veramente d'altri tempi. Le musiche sembrano rubate al vecchio catalogo Hammer Film. Il gotico è servito.

Greymouser 16/06/10 15:08 - 1458 commenti

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suggestiva inizialmente l'ambientazione gotica e minacciosa, ma McNaughton non sembra affatto il regista di Henry. Sembra qui più indeciso fra un horror di tipo convenzionale e una tendenza evidente verso la commedia. L'effetto generale è un po' confuso, e alla fine il filmetto delude non poco. Si salva qualche effetto non disprezzabile per un lavoro televisivo,

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Belfagor 15/07/10 21:41 - 2689 commenti

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L'inizio lascia presagire qualcosa di buono, ma le promesse non vengono mantenute. Buona parte del film è infatti telefonata, con una trattazione dell'argomento necrofilia fin troppo gessata e televisiva, quando non involontariamente comica quando invece dovrebbe spaventare e sconvolgere. Si apprezza giusto un buon lavoro di make-up, anche perché gli effetti speciali non sono un granché. Il nome di Romero compare fra i produttori, ma la sua longa putrida manus proprio non si vede.

Stefania 17/09/10 02:03 - 1599 commenti

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Pungolato dall'ambizione di ridare vita ai morti, un giovane medico deve arrendersi ai limiti della scienza, ma resta scettico sui poteri della magia... dovrà ricredersi! New-gothic ossequioso dei canoni fino alla pedanteria, zavorrato da un certo inopportuno pathos, con quadretti necrofili più ridicoli che spaventosi o perversi: l'osceno connubio tra la bella fanciulla e i cadaveri, nella notte di nebbia al cimitero... Più sottile e inquietante l'immagine del cane straziato ma irrimediabilmente vivo! L'ironia nel finale è un po' troppo facile.
MEMORABILE: Il neonato marcescente che azzanna il collo del medico.

Nando 17/09/10 00:49 - 3810 commenti

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Ambientato in un oscuro '800 popolato da negromanti e medici in vena di esperimenti, è un episodio modesto che mischia zombie, splatter e un'ammucchiata cimiterale di gusto supertrash. Il soggetto presenta degli spunti interessanti ma lo sviluppo narrativo lo trasforma in un telefilm da trasmettere a notte inoltrata.

Buiomega71 14/12/10 19:55 - 2901 commenti

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Forse il più brutto episodio della prima serie. dopo il forfait di Romero, prende in mano la situazione l indimenticato regista di Henry pioggia di sangue e Normal life che ne fa un pastrocchio eroticomico necrofilo, tra orge al cimitero con morti viventi arrapati e necrofile supergnocche, che manco nei Pornozombi! più vicino ai fumettacci stile "Terror" o "Oltretomba" che allo spirito dei Masters. peccato, perché da Mc Naughton mi aspettavo chissa chè. Deprimente.
MEMORABILE: Il piccolo, mostruoso "baby killer" azzanagole, allatato dalla popputa necrofila!

Cotola 1/01/11 14:08 - 9013 commenti

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All’inizio sembra un episodio che richiama alla memoria il dottor Frankestein, poi nella seconda parte le cose cambiano un po’ e si arriva ad una chiusa leggermente migliore che è l’unico piccolo elemento di interesse della storia. Uno dei tanti masters ben poco riusciti.

Tyus23 1/02/11 00:44 - 220 commenti

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Se Zeder e Pet Sematary non ci avevano già sufficientemente fatto capire che riportare i morti in vita non è poi 'sto grande affare, ecco che arriva a rinfrescarci la memoria La Terribile Storia di Haeckel. Nell'episodio diretto da McNaughton, ad una prima parte banale e seriosa (siamo dalle parti di Frankenstein, direttamente citato) fa da contraltare un finale sorprendentemente necrofilo e divertito che, pur quasi fuori tempo massimo, riesce in qualche modo a salvare la baracca. Confezione dignitosa.

Fabbiu 20/03/11 08:48 - 2136 commenti

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E' proprio vero: una patetica storiella, ma non per questo priva di fascino. Molto, forse troppo ingenua, ma a suo modo particolare forse nel mischiare in un'unica trama un po' i caposaldi del genere: si inizia con una storia frankenstaniana, poi si sviluppa in uno zombesco con tanto di orgia niente male (niente male l'attrice, in verità) e tra make-up funzionali, una riuscita colonna sonora e un bebè zombi (con copiosa spruzzata di sangue) si salva abbastanza, pur restando un episodio minore con tantissimi punti morti e inutili.

Herrkinski 27/05/11 01:19 - 8072 commenti

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McNaughton, regista non certo affine al genere di horror gotico presentato in quest'episodio, mette insieme un mix di citazioni ed atmosfere da diversi classici del genere; partendo dal prevedibile Frankenstein, passando per Re-animator e infine arrivando a certo horror spagnolo degli anni '70. Il problema è che per buona parte dell'episodio succede ben poco (un cane rianimato non basta sicuro), ci si perde dietro a un eccesso di dialoghi superflui, boschi nebbiosi, cimiteri e altre baracconate gotiche viste e straviste. Trascurabile.

Pigro 29/05/11 10:30 - 9636 commenti

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Non ho capito se è un horror o una parodia. Nel primo caso, il discorso è presto fatto: così così tutta la parte di "atmosfera", pretenzioso il soggetto che fa un minestrone tra Frankestein e zombi, imbarazzanti se non proprio ridicole le scene clou dell'orgia necrofila. Se invece è una parodia, allora l'orgia in questione ha la palma di miglior stupidaggine su cui spanciarsi dalle risate fino a un finale alla tarallucci e vino. In entrambi i casi, c'è comunque l'impressione di un'esposizione scolastica, senza pathos e senza brividi.

Pinhead80 3/07/11 16:22 - 4720 commenti

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E proprio di terribile storia si tratta. Uno dei peggiori film dell'intera serie (forse il più brutto). La storia è un pasticcio che ricorda a tratti Frankenstein e a tratti Pet Sematary ma che deborda poi "fuori tema" con ammucchiate di tipo necrofile in stile Nekromantik. Il problema più grande però è che il film non solo non fa paura ma irrita pure. Il sottoscritto si è pentito amaramente di averlo visto.

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Minitina80 5/07/15 08:58 - 2980 commenti

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Il tipico racconto horror che fino a qualche decennio addietro teneva banco, ma che al giorno d’oggi non sembra avere molta presa negli appassionati più moderni. Non dimenticandosi che si tratta pur sempre di un prodotto televisivo, riesce comunque a portare a termine il compitino toccando temi già conosciuti e sviluppati in altri contesti. Non male come si dice, a meno che non ci si sia appassionati a questo genere in tempi recenti.

Almanot 24/12/16 16:19 - 39 commenti

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Ci sono ben due livelli di narrazione, la storia di Haeckel e quella a beneficio dello stesso Haeckel. Un episodio di rara bruttezza, rispetto al quale soltanto Dante col suo Candidato maledetto è riuscito a fare peggio. Dopo un inizio anodino, il racconto va a massa e termina nel ridicolo (la scena del bambino in braccio alla madre è davvero pessima). Un po' di splatter ordinario, erotismo "fuori dalla realtà" e una noia che si taglia a fette.

Rufus68 1/11/17 00:04 - 3826 commenti

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Uno degli episodi peggiori. Il vecchio connubio del genere fra erotismo e necrofilia è qui declinato semplicemente giustapponendo i due elementi: si hanno così le potenti pulsioni ridotte non solo a maniera, ma anche a dozzina. Accumulare citazioni, poi, non significa accumulare la loro forza evocativa (il mito di Frankenstein, gli zombi). La sconfortante inadeguatezza degli attori (i giovani protagonisti, soprattutto) completa il desolante quadretto.

Vito 15/08/19 20:38 - 695 commenti

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Master diretto dal buon John McNaughton e tratto dal racconto del maestro Clive Barker. Ne viene fuori un prodotto simpatico, molto adatto ai fan dell'horror senza pretese tra ironia, splatter e necrofilia. Degna di nota soprattutto l'atmosfera da film della Hammer anni '60, veramente azzeccata e l'orgia finale con le grazie della bella Leela Savasta. Promosso.

Jena 9/01/21 12:55 - 1550 commenti

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Sembrerebbe niente di che per buona parte della sua durata, ma nella parte finale lascia a bocca aperta con scene sfrenate di sesso necrofilo da far impallidire Nekromantik, in cui la bellissima Savasta si concede senza risparmio a morti viventi in fregola in una specie di collettiva gang-bang sulla lapide del marito. Per il resto niente di particolare da segnalare a parte un cane zombi fatto malissimo ma divertente, il negromante di Polito e un pessimo finale. Però il carattere quasi oltraggioso delle scene "sex and zombie" lascia il segno... Romero produce.
MEMORABILE: Il consueto romeriano banchetto zombesco a base di trippe e intestini; L'infante zombi in stile Baby killer.
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