Le colline hanno gli occhi - Film (2006)

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Le colline hanno gli occhi
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Hills have eyes
Anno: 2006
Genere: horror (colore)
Note: Remake dell'omonimo film di Wes Craven. Prodotto da Wes Craven.
APPROFONDIMENTI: L'horror del 2000

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

In un periodo in cui il filone horror più in voga pare essere quello delle famiglie deformi e violente che attaccano chi passa nel loro territorio, non poteva mancare - dopo l’eccellente remake di NON APRITE QUELLA PORTA - il rifacimento del classico firmato nei Settanta dal prolifico Wes Craven (qui solo produttore): HILLS HAVE EYES non era certo un capolavoro (e anzi, col tempo è stato ampiamente sopravvalutato), ma aveva...Leggi tutto saputo trovare nel deserto “marziano” del New Mexico un'ambientazione insolita ed effetto. Il remake naturalmente la recupera in pieno, valorizzandola con le tecniche di ripresa più moderne ma restituendo - attraverso una fotografia “sporca” - lo stesso feeling settantiano dell'originale. Il copione poi, attingendo dall’inflazionata fonte delle mutazioni derivate dagli esperimenti nucleari - offre una lettura inedita e permette ai truccatori di sbizzarrirsi nei make-up, ai quali si affiancano effetti gore e splatter di rara truculenza. Se si riesce infatti a non stancarsi troppo durante il primo tempo, in cui accade ben poco e i dialoghi non aiutano certo a sopportare le modeste performance del cast, si verrà premiati con un bel fiume di sangue che la regia di Alexandre Aja (quello di ALTA TENSIONE) fa scorrere tra immagini suggestive e un'esplosione di violenza che non dà tregua. Un horror estivo piuttosto teso e incalzante, oltremodo selvaggio. Tanto che il cannibalismo cui si dedica l'allegra combriccola appare subito come un di più non richiesto, buttato lì in una scena che diventa fastidiosamente gratuita e slegata dal contesto. Ottime scenografie, ma usate con poca inventiva.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
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Fabbiu 13/02/07 10:31 - 2146 commenti

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Ho visto tutte e due i film. Quello del '70 è considerato un classico, ma ci vedevo solo pochi attori nel deserto e sequenze piuttosto lente. Con tutto che sono sempre stato contrario ai remake, penso che questo sia un'eccezione e anche ben riuscita. Mi è piaciuto molto nonostante mi abbia irritato il ri-utilizzo di medesime battute come: "Sai come interpreterebbe Freud la tua paura per i serpenti?". Cult la scena del colpo di grazia tramite bandierina americana (morale: l'America trionfa ancora).

Undying 25/03/07 13:26 - 3807 commenti

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La conferma che Alexandre Aja, dopo lo strepitoso debutto (Haute Tension) si profila come nuova grande promessa del cinema horror. E la conferma che il remake a volte non solo ha senso, ma supera brillantemente il modello (in questo caso scarso) originale. Il regista, dal secondo tempo, gira il suo film, staccandosi dalla ripetizione (la cittadina con gli abitandi deformi a causa delle radiazioni). Aja, per fortuna, non è Craven e si vede: miglior horror del 2006 (e non solo).

Puppigallo 21/07/07 09:03 - 5279 commenti

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Più che dignitoso remake del famoso film di Craven. Dopo una prima mezz’ora quasi soporifera (a parte l’inizio choc), la pellicola entra nel vivo. Sarà un’escalation di violenza (splatter) e di pura cattiveria, condita con orride mutazioni fisiche (su tutti, il freak sulla sedia) e deviazioni mentali. Attori passabili, ambientazione perfetta e buon ritmo, una volta che gli abitanti del deserto radioattivo si fanno vivi (bella e cruenta la scena nel camper, ma nota di merito anche per: salta la faccia, papà ben cotto e picconata). Buono.
MEMORABILE: La città dei manichini (ciao ciao dita).

Blutarsky 26/07/07 11:52 - 360 commenti

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Questo remake di Aja non mi è dispiaciuto per niente. Girato molto bene, gore e violento con una bella ambientazione desertica e un make up azzeccato dei "mostri"; mi sono rimaste particolarmente impresse le scene del primo attacco al camper, e tutta la parte ambientata nella cittadella "abbandonata", mentre ho trovato abbastanza inutile (per quanto solo accennato) il sottotesto di critica al nucleare. Film decisamente superiore all'originale di Craven che mi aveva sempre convinto poco.

Schramm 19/11/07 21:09 - 3495 commenti

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Feroce, selvaggio, incompromissorio, un po' guastato da certi didascalismi scodellati rozzamente e nel finale da un uso epico-hollywoodiano-ramboide del commento sonoro ma complessivamente un horror con le spalle belle larghe e le palle di granito. Forse uno dei migliori remake di questi ultimi due lustri.

Magnetti 28/11/07 18:17 - 1103 commenti

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Ecco un esempio di come si debba fare un remake. Aja, partendo dal film di Wes Craven, crea una perfetta macchina di paura e angoscia con sullo sfondo una magnifica fotografia del New Mexico. Aja dimostra di conoscere bene i tempi cinematografici innescando meccanismi ad orologeria che sfociano nella eccezionale parte ambientata nella cittadina dei manichini. Se il mio incontro con Aja era stato non del tutto positivo con Alta Tensione (per un finale indecente) questa seconda occasione mi permette di incensarlo a dovere. Molto, molto bene.
MEMORABILE: La bandierina degli Stati Uniti usata come arma.

Stubby 15/01/08 23:46 - 1147 commenti

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Una sola parola ottimo. Violenza elevata al cubo e buone trovate. Ecco, magari non crea una grande tensione nello spettatore e tende più a stupire con le efferatezze splatter. Comunque ho gradito soprattutto l'assalto alla roulotte: non mi aspettavo un'escalation di violenza del genere. Alcune sequenze poi sono veramente crude. Da vedere.
MEMORABILE: Lo sparo a bruciapelo all'interno della roulotte.

Homesick 18/01/08 17:14 - 5737 commenti

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Remake in chiave moderna del cult di Craven, la cui sceneggiatura viene seguita pressochè fedelmente, salvo esplicitare alcuni particolari là appena accennati (la critica al nucleare) ed aggiungere alcune trivialità nella prima parte; il tutto condito con splatter a iosa, assai gradito specie nelle scene della vendetta. Manca comunque l'ironia, il fascino inquietante del paesaggio brullo e le caratterizzazioni della famiglia pazza, qui molto più grossolana: l'originale resta inarrivabile, così come le facce di Whitworth e Berryman.

Redeyes 19/01/08 14:45 - 2449 commenti

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Io venivo da una bella delusione per Alta Tensione e un po' prevenuto mi sono messo a guardare questo filmetto. Onestamente non capisco il perché di certi rifacimenti, se essi aggiungono poco o niente. Il dramma dei mutanti potrebbe esser anche centrato, ma tutti questi film sono l'uno la copia dell'altro. Io ne sono stufo. Sempre i soliti cliché. Chicca imperdibile la Stars'n'stripes! Mah!
MEMORABILE: Il pastore tedesco che fa un bel servizietto al mutato storpio ed infermo!

Lele Emo 20/05/08 11:56 - 184 commenti

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Definirei ottimo questo remake, reso denso di suspence da un'ottima colonna sonora ed emozionalmente duro da scene di rara truculenza anche sotto il profilo psicologico. Notevoli i trucchi che rendono abbastanza agghiaccianti i "radiati" abitanti il paese fantasma (uno su tutti il deforme chiuso in casa sulla carozzella). Nonostante alcune sane americanate, il film è in grado di reggere dall'inizio alla fine. Meravigliose le ambientazioni e la fotografia. Nessun vip d'eccellenza nel cast, ma tutto sommato ottime le interpretazioni.

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Herrkinski 3/06/08 17:39 - 8117 commenti

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Un remake che non sfigura davanti all'originale, anzi! Sebbene il primo tempo sia praticamente identico al prototipo (facendo pensare a un'operazione di remake tutto sommato inutile), nel secondo si comincia a vedere che il film è girato ai giorni nostri: il sangue scorre copioso, i freak hanno un aspetto orribile e l'intera parte finale è stata modificata, con alcune scene di lotta tra i mostri e gli altri protagonisti veramente d'effetto. Aja ha avuto l'intelligenza di non discostarsi tanto dall'originale, ma ha aggiunto il ritmo che mancava.

Trivex 26/07/08 01:12 - 1744 commenti

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Una famiglia di americani "perbene" finisce nel deserto e nei guai. Bel remake del classico Craven '70, con una prima parte "paurosa" e la seconda con il sangue straripante. L'unica avvertenza è di visionare la versione unrated, per non arrabbiarsi a causa dei tagli della censura.

Supercruel 4/08/08 04:23 - 498 commenti

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La prima parte è un remake ritmato e vitaminizzato dell'originale di Wes Craven, mentre nella seconda parte Aja impone a chiare lettere il proprio marchio di fabbrica, quello già collaudato in Haute Tension. Ottimo esempio di ri-facimento personale e intelligente, ottenuto plasmando con una sana dose di brutale violenza l'archetipo. Deserto fotografato splendidamente, ottimi gli effetti speciali, buonissimo tasso di gore. Quando il remake ha un senso. Operazione decisamente riuscita.

Mascherato 13/09/08 23:20 - 583 commenti

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L'immaginario dell'adolescente postmoderno è horror. Ecco il motivo per cui da circa tre anni Hollywood si è dedicata alla sistematica operazione di remake del j-horror e dell'horror seventies.Aja, giovane francese che ha corteggiato lo splatter (la famosa "corte dell'Aja") nel precedente Alta Tensione, raccoglie il testimone imbastendo un rifacimento cui riesce di essere insopportabilmente stiloso e manierato nel suo eccesso gore e, soprattutto, politicamente indifferente, a dispetto del montaggio di denuncia dei titoli di testa. Ma una roba così si era vista anche nel Godzilla di Emmerich.

Cotola 20/12/08 19:05 - 9052 commenti

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A prescindere dal discorso professionale e squisitamente cinematografico (per il quale in questo caso il giudizio è diviso a metà: primo tempo stanco e noioso, secondo adrenalinico e violentissimo) quando vedo un remake la domanda è sempre la stessa. Perchè rifare un film? Era proprio necessario? Ovviamente la risposta è sempre la stessa e quanto mai semplice ed ovvia: no. Questo film non fa eccezione. Inoltre francamente non riesco proprio a capire come si faccia ad andare in brodo di giuggiole per un regista come Aja. De gustibus...

Ghostship 31/12/08 16:53 - 394 commenti

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Buon remake del classico di Wes Craven, pressoché identico all'originale, eccettuati il budget più alto ed alcune sottolineature (c'è più splatter e la famigliola cannibale è deformata nel volto dal trucco). Se da un lato ci si compiace dell'ottimo livello di intrattenimento offerto, dall'altro bisogna chiedersi perché il pur bravo Aja non faccia un film originale dopo il discreto Alta tensione. Mancanza di idee o paura di mettersi in gioco?

Enzus79 3/01/09 18:12 - 2900 commenti

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Uno dei pochi remake che se la può competere con l'originale. La suspense c'è, i bravi e sconosciuti attori ci sono, ed anche se la regia poteva essere meglio questa pellicola è comunque salvabile. Si spera sempre che ci siano meno remake e più idee nuove, però se i risultati sono questi, si può anche sorvolare...

Deepred89 8/01/09 01:11 - 3708 commenti

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Sopravvalutato remake del celebre film di Craven del 77, un tipico horror per teen-ager, con un po' di effettacci splatter non troppo sconvolgenti, molto noioso nella prima parte e decisamente più movimentato nella seconda. Molto buoni gli effetti speciali e notevole il make up dei cannibali. Citazioni sparse quà e là, da L'aldilà a La casa. Attori anonimi. La chiusura della sequenza con la donna sul dondolo è esemplare nel distruggere la tensione con un solo movimento di macchina. Di Aja molto meglio Haute Tension. Sufficienza risicatissima.

Patrick78 16/01/09 15:26 - 357 commenti

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Questa volta il francesino ci prova con un remake di un film non certo memorabile ed il risultato se possibile peggiora l'originale. Aja può contare su collaboratori di prim'ordine (basterebbero i trucchi di Nicotero & Berger), su un cast da non buttare (la candidata all'Oscar Quinlan, Levine, Drago) ed invece lui cosa fa? Asslutamente quello che non doveva fare e cioè un Non aprite quella porta nel deserto. Non che Craven avesse fatto miracoli però almeno la presenza di Berryman valeva una visione (anche se distratta). Rimandato.

Inseminoid 16/03/10 13:38 - 32 commenti

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Il sopravvalutatissimo Aja gira il remake di un film già piuttosto noioso in originale. Aja ci mette il ritmo e qualche buon trucco. Il resto è il nulla; si salvano i primi venti minuti. Bei tempi quando ad Hollywood non c'era bisogno dei registi europei per fare dei film mediocri. I registi europei erano meno mercenari e sfornavano buoni titoli. Bei tempi, appunto.

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Darkknight 22/02/10 12:44 - 353 commenti

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Remake del cult di Craven, se possibile ancor più isterico. Curioso come, in entrambi i film, a far strage dei cattivi sia soprattutto il cane. Come dire che i mostri creati dall’uomo sono destinati ad essere sconfitti non tanto dalla ferocia di altri umani, quanto dalla natura stessa (come i marziani de La guerra dei mondi, uccisi dai microrganismi terrestri). Insomma, sadico ma con una morale consolatoria tutt’altro che spiacevole…
MEMORABILE: Il terrore negli occhi del mostro sulla sedia a rotelle quando scopre d’essere rimasto solo con il cane.

Belfagor 23/02/10 09:43 - 2690 commenti

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Remake adatto per un'afosa nottata estiva in cui non si dorme per il caldo, nulla di più. Dopo una prima parte lenta e noiosa, inizia l'escalation di violenza, la cui resa sullo schermo lascia intravedere un certo gusto per il grafico e lo splatter. Impossibile non mettersi a caccia di citazioni, da Freaks a Non aprite quella porta, ma c'è anche un'interessante considerazione politica sulla degenerazione dal razionale (democratico progressista) all'irrazionale (vendicatore reazionario).

Rebis 5/03/10 15:26 - 2339 commenti

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Metti la famiglia americana modello a cuocere nel deserto messicano; uccidi la madre, brucia il padre, stupra la figlia. Fai esplodere "la nucleare" poi partorisci una nidiata di freak. Nutrili a carne umana, rendili astuti e virulenti; mettigli un piccone in mano o piantaglielo in testa se non vogliono collaborare... Rifai il film di Craven con una messa in scena smagliante e furibonda. Prosciuga la retorica con il cinismo. Uccidi l'America, poi sorridi. Il pranzo è servito. Non c'è un solo personaggio simpatico nel film di Aja ma la tensione galoppa e non ti molla un solo istante. Avercene...
MEMORABILE: I titoli di testa e il paese di manichini...

Jorge 14/03/10 19:27 - 164 commenti

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Ottimo remake dell'originale craveniano, il film di Aja brilla sotto molti punti di vista, perché non si limita a copiare, né tantomeno stravolge, ma attualizza la morale di fondo del prototipo e la rende ancora più dissacrante, attuale. Registicamente girato con buon gusto, cast ottimo, bella fotografia, effetti speciali (e mostri) gradevoli, morale apprezzabile; piaciutissimo.

Capannelle 9/04/10 10:58 - 4412 commenti

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Bravo Aja, coi remake spesso ci si scotta ma sei stato capace di rivitalizzarlo dimostrando equilibrio tra personaggi e mazzate, montando il tutto con buona tecnica e dando libero sfogo alla sala trucco. Un po' come Nispel aveva fatto col remake di Non aprite quella porta. Prevedibile ma gustoso il confronto tra il suocero che "si fida più della pistola che delle preghiere" e il "democratico" che le armi non le usa, ma che all'occorrenza mena forte.

Greymouser 22/06/10 00:28 - 1458 commenti

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Sono notoriamente un irriducibile avversario dei remake, e l'operazione di riciclaggio di Aja (pur ammirevole in Haute tension) su un film già a mio parere non proprio eccelso mi dà ragione. Perchè, al di là di una confezione curata e tecnicamente impeccabile, il regista non trova molto da offrire rispetto all'originale; sicchè si ha l'impressione di una fatica di Sisifo, che poteva essere impiegata molto più degnamente.

Lupoprezzo 1/02/11 15:12 - 635 commenti

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Alexandre Aja dopo Alta tensione conferma le sue indubbie qualità registiche, cimentandosi nel remake del film di Wes Craven del 1977. Dopo una prima parte che sconta una mancanza di originalità, il film decolla (magnifica la città fantasma post-apocalittica abitata da deformi) risultando più truculento e avvincente dell'originale (decisamente più approssimativo). Discreta la prova del cast (ma nessuno brilla in particolare).

Buiomega71 28/08/11 23:25 - 2912 commenti

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Quando il remake va oltre diventa grande cinema che sferra colpi sotto la cintola dolorossissimi. Perchè Aja si dimostra uno dei registi più feroci tra le nuove leve, perché la mostruosa famiglia di mutanti si allarga e diventa puro orrore ancestrale e selvaggio, davvero terrifico e disturbante. Questa volta la violenza fa davvero paura, le culle si imbrattano di sangue, i cadaveri vilipesi e sviscerati. Puro western dell'orrore che non fa sconti. Non solo superiore all'originale craveniano, ma uno dei migliori horror degli ultimi anni.
MEMORABILE: I titoli di testa; il cimitero delle auto; il "capo" dei mutanti in carrozzina davanti alla tv; il massacro nella roulotte; la piccola Ruby nel finale.

Luchi78 12/09/11 18:14 - 1521 commenti

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Mediocre, ma salviamo gli efferatissimi effetti splatter che nel secondo tempo la fanno da padroni. Manca come spesso accade nel cinema horror del nostro tempo quell'attesa che fa sussultare lo spettatore, quella sorta di ansia che ti impedisce di assistere al film da solo, senza bisogno di vedere solo asce e punteruoli che dilaniano con chirurgica precisione. Imbarazzanti e stereotipate le interpretazioni di gran parte del cast, per non parlare del finale con abbraccio da vittoria epica...

Paulystone 4/04/12 01:14 - 19 commenti

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Questo terzo lavoro di Aja si fa valere per la ottima messa in scena e la forza delle immagini. È forse il tema, derivato dall'originale senza troppi cambiamenti e visto ormai in tutte le salse, che non gli permette di fare quel passo in più per diventare un cult. Anche così, però, rimane una godibilissima e solidissima opera genuinamente horror.

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Didda23 15/06/12 12:58 - 2426 commenti

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Aja mira in alto (cita Peckinpah, Kubrick e Welles) e dirige un'opera a dir poco straordinaria. La gestione della tensione è pressochè perfetta, riservando nella parte finale montanti nello stomaco che non si scordano. Colpisce la consapevolezza del mezzo che offre inquadrature innovative che danno la certezza di assistere ad un'opera fuori dall'ordinario. Fotografia, effetti speciali e uso delle location che mandano in visibilio ogni cellula cerebrale. Sano rilascio di endorfine.

Gestarsh99 17/06/12 15:20 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Contrariamente a quanto fatto da Nispel per la new-version di Non aprite quella porta, Aja non scantona nella stradicciola in discesa della mortificazione urla e pop corn ma si arma di chiodi, ramponi e piccozza e scala il monte della metafora, erogando al suo insanguinatissimo remake una solida valenza che il rozzo film di Craven non possedeva affatto. I suoi selvaggi cannibali non sono più, razzisticamente, il frutto retrogrado ed incivile dell'ignoranza e dell'isolamento extraurbano ma incarnano la nemesi teratogenica dei folli comportamenti irresponsabili di una Nazione intera. Chi semina vento atomico...
MEMORABILE: La sopraffazione "trifase" del mostruoso energumeno: cacciavite immobilizzante nel piede, banderuola paralizzante nel collo e colpo di scure stroncante nel cranio.

Rambo90 26/06/12 16:03 - 7700 commenti

I gusti di Rambo90

Un remake riuscito, anche se perde comunque il confronto con l'originale. La prima parte è pressoché identica, poi Aja decide di aumentare le efferatezze, dare qualche spiegazione in più sulla famiglia di cannibali e chiudere in grande stile con combattimenti di una violenza inaudita. Ci guadagna in ritmo, ma perde il crudo realismo che caratterizzava la pellicola di Craven. I fan del genere hanno però di che divertirsi. Discreto il cast.

Galbo 10/11/12 14:11 - 12398 commenti

I gusti di Galbo

Il remake del film di Craven (peraltro prodotto dallo stesso regista) e diretto da Alexandre Aja è decisamente un buon horror. Il regista punta molte delle sue carte sulla forza delle immagini e bisogna ammettere che la messa in scena (il nulla desertico brulicante di vita malsana) è davvero ottimo. Non manca (nemmeno molto celato) il chiaro sottotesto politico sulle insicurezze della odierna società americana. Ottima la prova del cast.

Furetto60 9/02/14 17:44 - 1196 commenti

I gusti di Furetto60

Horror con trama minimale che beneficia di un'ambientazione affascinante (un deserto di disarmante povertà) e di buoni effetti splatter. Protagonista la solita famiglia di scienziati: cosa può fare d'estate, con un camper vecchio e una bambina di pochi mesi? Ma è ovvio, si addentra per una strada sterrata non segnata sulle mappe! La tensione e gli scontri alimentano il ritmo, peccato che gli avvenimenti non siano approfonditi (ma in fondo non gliene sarebbe importato niente a nessuno)...
MEMORABILE: La bimba, simbolo incolpevole di purezza.

Minitina80 29/04/17 08:06 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Raramente un remake riesce a trovare un senso compiuto o una minima ragion d’essere. Da ricordare, in particolare, la seconda parte in cui deflagra come Craven non riuscì a fare. Aja, infatti, corregge i difetti e amplifica l’impatto scagliando bordate di violenza e sangue in faccia allo spettatore, senza dimenticare di costruire una suspense che non molla la presa un istante. I paesaggi del Marocco, inoltre, non fanno rimpiangere quelli americani e unitamente al buon occhio del regista si replica quel fascino naturalistico crudo e letale.
MEMORABILE: Il villaggio con i manichini; Il freak sulla sedia.

Pesten 11/01/18 08:45 - 791 commenti

I gusti di Pesten

Tralasciando l'eterna questione remake sì/remake no, almeno questo prodotto di Aja (sovvenzionato da Craven stesso) si differenzia dagli altri remake per qualità. Riproporre la stessa storia tanti anni dopo probabilmente mette a nudo l'eccessiva semplicità del soggetto, ma un buon lavoro del cast e una certa fluidità nel racconto rendono la visione piacevole. La sceneggiatura mostra un'americanizzazione ulteriore di alcune parti, ma niente di inaspettato. Nel complesso un lavoro riuscito.
MEMORABILE: Le location, bellissime (ma considerata la loro importanza avrei optato per un luogo negli Usa e non in Marocco).

Acid burn 8/03/18 01:34 - 45 commenti

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Perdersi nel deserto già sarebbe un incubo di suo, anche senza essere spiati e aggrediti. L'ambiente ha un ruolo di primo piano in questo grandioso remake, che ovviamente ricalca le orme del genere ma possiede spunti notevoli, cast convincente e buona regia. Esagerate e gratuite certe scene di violenza e sangue, insulse e poco logiche alcune caratterizzazioni e comportamenti dei villani. Nonostante ciò se cercate tensione e paura condite con pizzichi di mistero non sarete delusi!
MEMORABILE: L'apertura con le esplosione nucleari; Le immagini panoramiche e quelle dal binocolo; Il falò umano; Le scene di Brenda sconvolta.

Ryo 25/01/19 15:14 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Un horror sicuramente di grande impatto, dal punto di vista del trucco, della recitazione, dell'inquietudine, dell'atmosfera, delle scene crude e spietate. Tutto molto bello, però l'aveva già fatto Wes Craven negli anni 70. Questo remake non aggiunge nulla, è piuttosto fedele all'originale e le differenze sono davvero poche, anzi ci sono battute prese pari-pari dal film principale. Quindi la visione, per chi ha già visto e apprezzato il capolavoro di Craven, rasenta l'inutilità.

Taxius 28/09/19 13:07 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Il film di Aja è probabilmente uno dei migliori, se non il migliore, remake di un cult horror del passato. Il regista francese ha mano e si vede e gira uno degli horror più sadici e violenti della decade. Rispetto all'originale di Wes Craven c'è sicuramente più ritmo e più azione e anche più sangue, che in questo caso scorre a fiumi. Dispiace dirlo, ma una volta tanto il remake è superiore all'originale.

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Pumpkh75 7/10/19 13:32 - 1750 commenti

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E’ probabile che aver moltiplicato il numero di freaks e aver esplicitato palesemente la natura nucleare delle mutazioni abbia tolto mordente e mistero alla pugna. Aja però lo fa proprio brutto sporco e cattivo, arredando di orrori sia le location desertiche che quelle "domestiche" e flagellandoci di colpi bassi per toglierci la sabbia dagli occhi, con una sarabanda splatter di quelle di cui si serba memoria. Craven avrà provato soddisfazione, Hooper un calduccio da focolare domestico. Tosto, ed è così che ci piace.

Rocchiola 8/10/19 11:47 - 968 commenti

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Pessimo remake di un classico settantiano. Il francese Aja dopo l’interessante Alta tensione sbarca a Hollywood e perde qualsiasi pretesa autoriale adagiandosi ai moderni e scialbi stilemi del cinema americano (riprese in Marocco, fotografia incolore ecc...). E poi i cattivi sono diventati dei mutanti invincibili come in un gioco della Playstation, al confronto dei quali i selvaggi di Craven fanno quasi tenerezza. Si sente decisamente la mancanza del grezzo realismo dell’originale, che nella sua povertà era molto più avvincente e credibile.
MEMORABILE: In peggio la lotta inverosimile ed esagerata tra Doug e Pluto con la bandierina americana conficcata nella gola del mutante.

Jena 7/04/20 18:47 - 1557 commenti

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Ennesimo fallimentare remake di inizio millennio di un classico horror. Qui la causa della mostruosità della famigliola sono esplicitamente gli esperimenti nucleari e già questo fa perdere quell'aura di mistero dell'originale. Poi la si butta esageratamente sullo splatter spinto e sugli effettacci ma manca quella grezza semplicità e ferinità del capolavoro originale di Craven. Inspiegabilmente si rinuncia ad alcune delle scene più efficaci di quello (il colloquio con la testa) e si riduce Jupiter a un vecchietto raggrinzito. Inutile.
MEMORABILE: Abbastanza buone nella prima parte le riprese delle colline; Ributtanti i freaks del villaggio, Pluto e Lizzard (si rinuncia agli altri nomi "divini").

Lupus73 27/07/20 11:56 - 1496 commenti

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Feroce remake del classico di Craven con buona personalità della regia nella seconda parte. Oltre alla veste più moderna (i cannibali più mostruosi e rifiniti, e scenografie più dettagliate) e alla confezione ottima, Aja calca la mano su efferratezze di notevole violenza visiva e psicologicamente disturbanti (persiste anche la critica al nucleare). C'è anche da dire che dopo il 2000, tra questo remake (più il sequel), quello del classico hooperiano e filoni derivativi vari (Wrong turn) non se ne può più di famiglie cannibali deformi. Da vedere per gli appassionati del filone.
MEMORABILE: La scena della bandiera americana contundente: l'America che trionfa su mostri creati da politiche del proprio governo (?).

Fedeerra 14/06/21 00:33 - 770 commenti

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Aja trasforma il fiacco (seppur buono) film di Craven in un’orgia di impetuosa violenza, rimoderna il body count, distrugge il politicamente corretto e dirige con grande vigore un horror che è, in definitiva, uno dei remake meglio riusciti di sempre. Dagli incubi carnali d’oltralpe (alta tensione) allo sterminio della middle class il passo è breve e ben riuscito. Un gioiello.

Anthonyvm 3/06/23 00:49 - 5700 commenti

I gusti di Anthonyvm

Quando il remake di un horror cult, per quanto già di per sé buono, si mantiene essenzialmente fedele alla fonte primaria e ne migliora ogni tratto, dalla resa degli effetti speciali alla gestione della suspense, decurtando i momenti di stanca e tratteggiando con più accortezza i protagonisti, non si può che decretarne la superiorità rispetto al prototipo. Aja ha tecnica da vendere e, sebbene il suo approccio alla materia non conservi la sottile e perfida ironia del film di Craven, l'inasprimento di crudezza e dettagli rivoltanti da lui adottato colpisce dritto allo stomaco. Ottimo.
MEMORABILE: Picconate selvagge nell'incipit; La poppata dell'inbred "offerta" dalla mamma inerme; L'idrocefalo in stile Rubber Johnny; Antropofagia su cadavere.
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  • Discussione Buiomega71 • 15/06/12 18:02
    Consigliere - 25997 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    mentre quella degli occhiali rotti era chiarissima (tanto più se la si riguarda nel Cani di paglia che davinottai qualche mese fa)

    Oddio, veramente c'è anche nel manifesto originale americano del capolavoro di Peckinpah.
  • Discussione Gestarsh99 • 15/06/12 18:09
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    mentre quella degli occhiali rotti era chiarissima (tanto più se la si riguarda nel Cani di paglia che davinottai qualche mese fa)

    Oddio, veramente c'è anche nel manifesto originale americano del capolavoro di Peckinpah.


    Grazie Buio per questa illuminante rivelazione.
    Davvero, non l'avrei mai e poi mai immaginato :D
  • Discussione Didda23 • 15/06/12 18:10
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Grazie Gest, puntuale e preciso come sempre..Non mi aspettavo tanta velocità! Ora vedrò di prendere i fotogrammi di Welles e di Csne di paglia ed il gioco è fatto. Poi sposterò tutto in curiosità.
    Ma precisamente a che somiglianza ti riferisci quando citi il Dottor Stranamore?
    Sono curioso. Grazie ancora!
  • Discussione Gestarsh99 • 15/06/12 18:14
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Grazie Gest, puntuale e preciso come sempre..Non mi aspettavo tanta velocità! Ora vedrò di prendere i fotogrammi di Welles e di Csne di paglia ed il gioco è fatto. Poi sposterò tutto in curiosità.
    Ma precisamente a che somiglianza ti riferisci quando citi il Dottor Stranamore?
    Sono curioso. Grazie ancora!


    Come già detto mi riferisco ai deliranti titoli di testa "nuclear-scanzonati", che ammiccano alle immagini finali del capolavoro di Kubrick.
    Tra parentesi, titoli di testa tra i più belli e geniali visti in un film.
  • Discussione Buiomega71 • 15/06/12 18:17
    Consigliere - 25997 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    mentre quella degli occhiali rotti era chiarissima (tanto più se la si riguarda nel Cani di paglia che davinottai qualche mese fa)

    Oddio, veramente c'è anche nel manifesto originale americano del capolavoro di Peckinpah.


    Grazie Buio per questa illuminante rivelazione.
    Davvero, non l'avrei mai e poi mai immaginato :D


    Già, pensa te, gli esami non finisco mai...
  • Discussione Gestarsh99 • 15/06/12 18:24
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    mentre quella degli occhiali rotti era chiarissima (tanto più se la si riguarda nel Cani di paglia che davinottai qualche mese fa)

    Oddio, veramente c'è anche nel manifesto originale americano del capolavoro di Peckinpah.


    Grazie Buio per questa illuminante rivelazione.
    Davvero, non l'avrei mai e poi mai immaginato :D


    Già, pensa te, gli esami non finisco mai...



    Scherzi a parte, solo i ciechi non hanno mai visto la storica locandina di Cane di paglia.

    Quella del remake invece aggiunge di suo il riflesso del protagonista nella lente.
  • Discussione Zender • 15/06/12 18:26
    Capo scrivano - 47799 interventi
    Come promesso ho dovuto spostare tutto di là. Si stava debordando troppo :)
  • Discussione Didda23 • 15/06/12 18:26
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Adessoho capito, si il paragone è calzante... I titoli di testa sono eccezionali.
  • Discussione Buiomega71 • 15/06/12 19:01
    Consigliere - 25997 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    mentre quella degli occhiali rotti era chiarissima (tanto più se la si riguarda nel Cani di paglia che davinottai qualche mese fa)

    Oddio, veramente c'è anche nel manifesto originale americano del capolavoro di Peckinpah.


    Grazie Buio per questa illuminante rivelazione.
    Davvero, non l'avrei mai e poi mai immaginato :D


    Già, pensa te, gli esami non finisco mai...



    Scherzi a parte, solo i ciechi non hanno mai visto la storica locandina di Cane di paglia.

    Quella del remake invece aggiunge di suo il riflesso del protagonista nella lente.


    Vero anche questo, ma anche vero che Aja omaggia Peckinpah, mica certo il manifesto del remake...Anche perchè nel 2006 la vedo ardua...
  • Discussione Gestarsh99 • 15/06/12 19:54
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, è chiaro, il mio parallelismo metteva a confronto entrambe le citazioni dal film originale, che nei due film del 2006 e del 2011 si assomigliano parecchio.