Episodio isolato nella carriera del duo Castellano & Pipolo (qui registi e sceneggiatori), che ritorneranno in grande stile solo quindici anni dopo con ZIO ADOLFO IN ARTE FUHRER, primo di una serie di successi celentaneschi. La storia di questo I MARZIANI HANNO 12 MANI prende spunto dal successo dei tanti romanzi “pulp” di fantascienza che spopolavano al tempo e prevede la bonaria invasione di quattro alieni un po' fessi, guidati dal capo X-1 (Paolo Panelli). Gli altri tre (Enzo Garinei, Carlo Croccolo e Alfredo Landa), assieme al capo, prendono sembianze umane (non è dato sapere come fossero prima) e si...Leggi tutto mescolano a quelli che chiamano “terricoli” per apprenderne le abitudini. Le gag sono tutte ampiamente prevedibili e di un'ingenuità degna dei peggiori film per ragazzi (comunicano con la Grande Mente, che li guida da Marte, facendo con la mano le corna verso il cielo, da cui una serie scontati equivoci). I protagonisti sono comunque loro, perché tutti gli attori che interpretano gli “umani” si vedono ognuno per dieci minuti al massimo: Pietro De Vico è il cameriere (ovviamente balbuziente) del loro albergo, Riccardo Billi è uno spettatore allo stadio (nella peggior parentesi comica del film, con Nando Martellini), Lando Buzzanca e Dominique Boschero sono due sposini protagonisti di un filmatino muto brevissimo, Aldo Giuffrè fa il pappa (comparsata), gli inseparabili Franco e Ciccio due scrittori di fantascienza scambiati dai quattro marziani per geni scientifici. I due sono bravi e il loro microepisodio con Umberto D’Orsi è la parte migliore del film, pur rimanendo squallido. Regna comunque incontrastata una sensazione di povertà (dovuta anche al budget) e di pochezza umoristica, nonostante le buone intenzioni del soggetto. Sigla per Edoardo Vianello con “Tremarella”.
Inutile film composto da vari episodi, tutti brutti e senza un briciolo di un'idea che sia una. Castellano & Pipolo dirigono una pellicola già vecchia al momento della sua uscita, con le risate che scarseggiano. E questo nonostante un cast ricco di nomi altisonanti: Panelli, Franchi e Ingrassia, D'Orsi e Garinei (per citare i migliori). Un'autentica sofferenza, vedere questo film.
Stravaganza di Castellano & Pipolo, che satireggia blandamente sia la voga della fantascienza che qualche tic italico. La grana non è delle più fini, ma ci sono trovate anche scopiazzate (vero Guzzanti?), caratteristi di valore e alcune succulente "terricole" fra cui l'adorata Margaret Lee, il cui strip dinanzia a Franchi e Ingrassia ibernati da solo vale la visione. Musiche di Morricone, Vianello canta "Tremarella" e pronuncia "surf" com'è scritto...
Terribile prima (e per molto tempo ultima) regia di Castellano e Pipolo. Prendendo spunto da un'invasione aliena vengono raccontate quattro storie diverse (una per alieno) che confluiranno in un prevedibile finale. Lo svolgimento è davvero pessimo e non mancano moltissimi riempitivi (tutta la scena all'ambasciata) che appesantiscono la situazione. I due autori cercano sempre di esagerare rendendo gli alieni più bislacchi e strani possibili senza mai far ridere. Breve comparsata di Franco e Ciccio; si ricicla una gag da Il grande dittatore.
Questo è davvero un grande esempio della splendida commedia italiana degli anni sessanta. La sceneggiatura è ricca di situazioni divertenti. La sequenza durante una partita di calcio a Roma è semplicemente esilarante, mentre Carlo Croccolo nei panni di X2 risulta essere il più simpatico dei quattro marziani.
Nel primo film da registi di Castellano & Pipolo una parodia all'acqua di rose di film fantascientifici, ovviamente "cucinata" in salsa italica. Qualche idea carina in un mare di banalità e gag pochissimo divertenti. Gli attori sembrano reclutati più per motivi alimentari che per convinzione. Scarso.
Filmetto innocuo che, con il debole pretesto dei marziani in visita sulla Terra, ne approfitta per fare una debole satira degli usi e costumi italici. Tante scenette insomma, qualcuna anche simpatica ma molte altre che fanno cadere le braccia per il tipo di humor grossolano e datato. Il cast almeno è folto: Panelli e Croccolo funzionano, Franco e Ciccio si vedono poco ma sono i più divertenti e il comparto femminile è di tutto rispetto. Dimenticabile esordio di Castellano e Pipolo.
I marziani evocati dalla farsa italiana quando i grandi film di fantascienza devono ancora venire ma in compenso si parla molto di spazio e astronavi. Divertente farsa con un indimenticabile Carlo Croccolo marziano sorprendente e con Franco e Ciccio in un piccolo ma notevole ruolo. Castellano e Pipolo esordiscono nella regia e si affidano ai grandi attori del nostro teatro leggero e a un cast femminile in cui svetta Margaret Lee. Divertente.
Pipolo (Giuseppe Moccia) HA DIRETTO ANCHE...
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La partita durante la quale X-4 (Landa) avrebbe dovuto leggere un messaggio all'umanità, finendo per diventare un accanito tifoso al punto da alterare il risultato non è una partita giocata allo stadio Olimpico di Roma, ma Brasile-Ungheria, del 27 giugno 1954, terminata 2-4, quarti di finale del Campionato mondiale di calcio Svizzera 1954, il primo nella quale la nazionale brasiliana utilizzerà la maglia verde/oro.
CuriositàZender • 6/01/17 13:55 Capo scrivano - 47770 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: