Inside man - Film (2006)

Inside man
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Inside man
Anno: 2006
Genere: action (colore)
Regia: Spike Lee
Note: e non "Insideman" o "Inside men"
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sarà anche un film “su commissione", per Spike Lee (la sceneggiatura è di Russell Gewirtz e la regia avrebbe dovuto essere di Ron Howard), ma il gusto nel tratteggiare alcuni personaggi, l’ironia pungente in buona parte dei dialoghi, la capacità di far "vivere” i caratteri sono indubbiamente figli del suo cinema. Lee non si smentisce nemmeno quando deve raccontare una storia dalle basi palesemente commerciali o quando si ritrova a confrontarsi con classici come QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI (citato doverosamente nei dialoghi). Perché ormai il suo stile sa essere...Leggi tutto comunque riconoscibile e tanto basta. E' semmai nelle parti con Jodie Foster e Christopher Plummer che aleggia lo spirito dei thriller hollywoodiani meno originali. Tanto che, per colpa di esse, il film qua e là finisce col perdere colpi, come se Lee si fosse trovato costretto a inserirle per far quadrare l'intreccio. Ma il vero eroe è senza dubbio lo straordinario Denzel Washington, perfetto tramite per l'ironia del regista. Tra i due l'alchimia funziona a meraviglia, e in più occasioni c'è proprio di che divertirsi. Da una parte quindi i bozzetti, le gag, i botta e risposta tra negoziatore (Washington) e rapinatore (Clive Owen), dall'altra un intreccio sofisticato e montato seguendo il trend del momento (l'andirivieni temporale pare ormai d'obbligo). Si nota una certa fatica nel far compenetrare le due anime, ma in fondo INSIDE MAN è un ottimo esempio di come un regista con i numeri possa trasformare un thriller convenzionale in un action noir gustoso e ricco di sorprese. Musiche selezionate con attenzione.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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Caesars 12/02/07 13:58 - 3778 commenti

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Buon film che sa dare nuova vita ad un filone supersfruttato come quello delle rapine in banca. Pur richiamando esplicitamente alla mente Quel pomeriggio di un giorno da cani, "The inside man" ne mantiene giustamente le distanze e riesce quindi a risultare in fin dei conti un prodotto sopra la media. Buone caratterizzazioni vengono fornite da Washington e Owen. Unica pecca, almeno per lo scrivente, è lo stile con cui vengono girate alcune scene, molto "isterico", con macchina sempre in movimento.

B. Legnani 4/05/07 16:34 - 5523 commenti

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Affianca spunti originali a temi ritriti e soffre di una messa in scena eccessiva. Abituato a voler fare film indimenticabili, il regista gonfia il suo linguaggio, come se dovesse raccontare la battaglia di Stalingrado o l'ammutinamento del Bounty, usando un linguaggio spesso troppo alto rispetto all'assunto (addirittura fastidioso il virtuosismo fine a se stesso, come l'eccessiva e innaturale ricerca calligrafica delle immagini simmetriche). Insopportabili i siparietti umoristici. Sparisce al confronto con Il colpo della metropolitana.

Mancho 21/05/07 10:32 - 28 commenti

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Spike Lee dirige un elegante e demodé film da "colpo grosso", che riecheggia celebri pellicole del passato, ma di cui trasfigura i cliché con la forza di uno stile asciutto e di una sceneggiatura dai dialoghi tambureggianti pressoché perfetta. In una New York che più multietnica non si può, Lee riesce attraverso un canovaccio da film di genere ad affrontare le sue ossessioni vecchie e nuove, a mostrare "cattivi" che agiscono in doppiopetto e attraverso i videogame e giochi di corridoio di perfida semplicità. Non è poco per un presunto film di genere.

Galbo 25/07/07 06:52 - 12380 commenti

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Con questa pellicola, Spike Lee dimostra di saper dirigere film "di genere" che sono molto lontani dalla sua cinematografia. Tuttavia anche in questo il regista americano inserisce elementi personali, in questo caso l'ottimo studio dei caratteri dei personaggi, che vengono indagati nelle loro motivazioni più profonde. Per fare ciò si avvale di un grande gruppo di attori sia abituali al suo cinema (Washington) sia apparentemente distanti, ma in questo caso efficacissimi (Foster, Plummer, Owen).

Zenigata 9/08/07 16:32 - 4 commenti

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Buona l'alternanza tra le scene ambientate nel passato (la rapina) e nel presente (l'interrogatorio). Non è il solito mattone poliziesco scontato; divertente in alcuni punti e scorrevole nella visione. Particolare attenzione da parte del regista all'introspezione psicologica dei personaggi.

Tromeo 22/04/08 15:39 - 52 commenti

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Film minore di Spike Lee, ma diretto con la solita maestria e interpretato da un cast eccezionale. La sceneggiatura mostra un po' di buchi e in certi momenti il film sa di già visto, ma il virtuosismo di Lee è fuori discussione e il film si lascia vedere.

Redeyes 27/05/08 14:06 - 2443 commenti

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Film eccellente che dosa azione, punteggiata da una buona colonna sonora, a momenti di pausa, senza propinarci melense riflessioni al più con un pizzico di bontà di troppo in certi frangenti. Il cast mi piace decisamente: Owen protagonista regge benissimo la scena, Washington è pressochè garanzia di qualità, al contrario non mi ha entusiasmato la Foster, fredda più nella recitazione che nella caratterizzazione del personaggio. Spettacolare quanto plausibile, tuttavia, la sceneggiatura. Ottimo film!

Mascherato 9/09/08 00:32 - 583 commenti

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Sopravvalutato. Specialmente se paragonato a Sucker Free City, pilot di una serie mai realizzata. A parte un riferimento all'11 settembre (il fermo dell'impiegato di banca indiano scambiato per un terrorista) ed un paio di inquadrature marchio di fabbrica (carrelli indietro con i personaggi che sembrano fluttuare), il resto è puro blockbuster anonimo. Con un aggravante: Lee cita esplicitamente Quel pomeriggio di un giorno da cani, ma tace sul fatto che i flasforward degli interrogatori provengono da un Lumet meno noto, Rapina record a New York.

Bruce 9/12/08 10:00 - 1007 commenti

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Spike Lee dirige la storia di una rapina nel centro di New York ad opera di uomini vestiti tutti uguali. Owen è una rivelazione, Denzel Washington perfetto nel suo ruolo. Moderno nel montaggio e anche originale per alcune soluzioni narrative. Efficaci e ironici i dialoghi ed è difficile decidere per chi parteggiare.

Cangaceiro 30/05/09 10:17 - 982 commenti

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Una rapina in banca non è argomento di primo pelo su cui fare un film. Spike Lee lo sa bene e inserisce nella narrazione una serie di belle trovate (il travestimento degli ostaggi, i ripetuti interrogatori coi due detective, ecc...) che rendono la pellicola molto originale. Purtroppo Owen, perennemente bardato come un ultrà nel mezzo di una sassaiola, non dà spessore al suo personaggio e, sorvolati i paroloni messigli in bocca, non si capiscono le sue vere motivazioni. Washington, abbonato al ruolo di poliziotto autoironico ma integerrimo, è efficacissimo.

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Belfagor 23/05/09 15:54 - 2689 commenti

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Ahi, che brutto passo falso per Spike Lee! Si vede che questo genere non è adatto a lui: sceneggiatura trita, virtuosismi elefantiaci, ironia poco pungente, introspezione psicologica da dilettanti. Gli attori, per quanto bravi, sono intrappolati in ruoli stereotipati. Si salva solo il cast e qualche buona inquadratura al momento giusto. Sopravvalutato e si vede.

Cotola 25/05/09 00:45 - 9009 commenti

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Ottimo thriller d'azione girato da Spike Lee, che si ricorda per una tensione che cresce sempre più col passare dei minuti, grazie ad un ritmo teso e serrato, frutto di una sceneggiatura interessante che riserva più di qualche sorpresa. Bella anche la prova del cast. Da non perdere.

Pigro 8/06/09 08:46 - 9635 commenti

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La rapina perfetta? No violenza, no soldi mancanti e perfino no rapinatori: e così una banca assaltata con ostaggi diventa il teatro di un non crimine, che fa scervellare il detective. Seppure il furto a un ladro potente (il banchiere) non sia un tema originale, Spike Lee lo trasforma in uno straordinario gioco a incastri e false piste che va oltre il livello astratto dei Soliti sospetti per approdare a implicazioni etico-sociologiche sul relativismo. Narrazione incalzante, attori esemplari, e alcune scene sottilmente simboliche.

Disorder 17/04/10 14:38 - 1416 commenti

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Sinceramente mi ha deluso. Regia serrata, molto efficace nell'aumentare il pathos e l'attesa nello spettatore ma... alla fine nessun colpo di scena davvero significativo. La sotto-trama, una volta svelata, mi è parsa infatti alquanto debole e non all'altezza del complicato intrigo che si era creato per tutto il film. Un vero peccato perché tutto il resto è decisamente sopra la media, a partire dagli attori (anche se un po' più di spazio alla Foster avrebbe giovato). Vista la fama, mi sembra davvero sopravvalutato...

Ghostship 8/12/10 14:06 - 394 commenti

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La maestria con la quale Lee "risolve" questa pellicola su commissione è davvero notevole. Sulla carta sarebbe il solito thriller di routine, ma il regista spezzetta il montaggio, conferisce spessore ai personaggi, ritma la narrazione come un batterista jazz.

Daniela 12/04/10 23:10 - 12622 commenti

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Film palesemente su commissione da parte di un regista che alterna opere importanti a cosette di routine ma di buon mestiere, per giunta su un tema ipersfruttato come il colpo grosso in banca: c'era da aspettarsi un discreto intrattenimento ma niente più, ed invece entra di prepotenza nel novero delle migliori rapine dello schermo, per merito di una sceneggiatura raffinata con bella alternanza di piani temporali, un'accurata definizione dei caratteri, un ritmo che ti mette spalle al muro. Ottimo tutto il cast, con punte di eccellenza.
MEMORABILE: I momenti degli interrogatori incrociati

Matalo! 8/06/10 16:52 - 1378 commenti

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Definire brillante il lavoro di Lee su questo "blockbuster" è semplicemente riduttivo. Il film scorre senza un attimo di tregua nello sviluppo di una delle rapine più anomale, paradossali e contraddittorie della storia del cinema, con richiami a film precedenti (uno anche citato a chiare lettere). Ma con uno stile dinamico e personale che porta la firma dell'autore. Ottimo il cast (Owen recita al 90% mascherato) specie Washington, arguto come non mai. Intrattenimento ai massimi livelli, cosa non secondaria per il cinema.

Homesick 10/06/10 17:44 - 5737 commenti

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Se da un lato Lee supera a pieni voti l’esame per una nuova conferma di perfezione registica – studio dei personaggi, virtuosismi della macchina da presa, nervosa celerità di montaggio, tocchi umoristici, pregevoli scelte fotografiche e musicali –, dall’altra mette a repentaglio suspense e fluidità narrativa con l’eccesso di digressioni e con un complicato intrigo che stringe inquietudini post-11/9, spettri nazisti e scheletri negli armadi – pardon, nei cassetti di sicurezza – dell’alta finanza americana. Attori ottimi e carismatici: dal dinamico Washington alla mediatrice Foster.

Ilcassiere 7/12/10 10:21 - 284 commenti

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Quando ci si trova di fronte al piano perfetto, una rapina non solo senza violenza e senza morti ma anche apparentemente senza refurtiva e senza rapinatori, non si può far altro che stare dalla parte di chi ha elaborato quel piano! E così ci si trova di fronte ad un thriller ben diretto da Spike Lee che incuriosisce e tiene non dico con il fiato sospeso ma sicuramente con un bel punto interrogativo fino alla fine.

Jcvd 26/12/10 19:29 - 258 commenti

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Applausi per Spike Lee e Clive Owen, oserei dire perfetti. Forse un po' sottotono il solo Denzel Washington, nel solito ruolo del negoziatore. La trama non originale della rapina in banca viene salvata dall'ottimo stratagemma scovato da Spike per mantenere viva la concentrazione dello spettatore. Azzeccati anche i vari flashback e gli interrogatori, alternati alla sequenza ordinaria del film. Bel finale.

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Piero68 3/05/11 08:51 - 2955 commenti

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Non c'è che dire, un bel giallo con una regia impeccabile e attori quasi perfetti. Su tutti Washington e Owen ovviamente. Peccato però che la sceneggiatura non aiuti Spike Lee. Il film parte alla grande per perdere piano piano di ritmo e finendo con l'attorcigliarsi su se stesso. La fine, oltre che scontata (e brutta), non rende nemmeno giustizia al lavoro fatto dal cast. Se non fosse poi anche per il montaggio (ottimo) che corre in soccorso della scialba sceneggiatura, staremo parlando di un film di appena due pallini.

Greymouser 31/05/11 14:31 - 1458 commenti

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Lasciando da parte, per l'occasione, il suo pur meritorio cinema di denuncia, Spike Lee si diverte a liberare il suo estro in un film affrancato da condizionamenti ideologici, che sotto l'apparente semplicità dello script permette invece al regista di congegnare un complesso meccanismo narrativo, che si rivela alla fine preciso come un orologio svizzero. La direzione di Lee è magistrale, mai banale, e riesce a nobilitare un film che in altre mani resterebbe in superficie, sollevandolo molte spanne oltre i limiti di genere.

Luchi78 25/07/11 11:38 - 1521 commenti

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Niente male questo thriller tipicamente all'americana, diretto però stavolta dal signor Spike Lee, che lo trasforma in un piccolo gioiellino. Grande cast, perfetta l'interpretazione di Denzel Washington al servizio dell'ironia tipica del regista. Si nota che la scrittura non è poi particolarmente originale, rifacendosi palesemente a Quel pomeriggio di un giorno da cani, ma tutto sommato è un piacevole riferimento...

Rambo90 11/10/11 21:02 - 7676 commenti

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Una delle rapine cinematografiche più interessanti e ben girate. Spike Lee orchestra il tutto con una buona dose di tensione, personaggi costruiti ottimamente e un pizzico di humour che non guasta mai. Cast superlativo capitanato da Washington e Owen entrambi perfetti per i ruoli, bella anche la parte data alla Foster mentre Plummer si destreggia interpretando un ricco benefattore dal passato oscuro. Memorabile il colpo di scena finale che dà un tocco di genialità a tutta la pellicola.
MEMORABILE: I divertenti interrogatori.

Didda23 2/11/11 16:25 - 2426 commenti

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Spike Lee mostra di saper girare con gusto e ricercatezza anche opere che non appartengono al proprio universo di riferimento; infatti il regista personalizza il genere, arricchendolo di dialoghi molto interessanti e conferendo ai personaggi una notevole introspezione psicologica. La tensione e l'attenzione si mantengono elevati per tutta la durata. Nell'ottimo cast spiccano per bravura Owen e Washington. Inside Man è sicuramente un'opera che merita almeno una visione. Grande esempio di cinema.

Rullo 13/01/13 21:55 - 388 commenti

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Una rapina atipica, decisamente curiosa. Spike Lee non è l'ultimo arrivato e si vede nella maestria con cui muove i propri attori. Sceneggiato discretamente, forte di un soggetto solido seppur non originale e ritmi che non calano mai. Buone fotografia e musiche.

Saintgifts 26/04/13 08:33 - 4098 commenti

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Oltre al "colpo" in banca, filmato discretamente, pur assomigliando a tante altre intrusioni del genere e non esente da incongruenze, quello che il film evidenzia è la base, molto spesso disonesta e/o corrotta, su cui poggia il potere, sia politico che finanziario. Anche qui niente di nuovo e con un finale che accontenta un po' tutti, la novità sta invece nel protagonista, un Denzel Washington diverso dal solito. Non più serioso e ineccepibile sotto ogni punto di vista come siamo abituati a vederlo, ma più umano, "frivolo"; insomma, più vero.
MEMORABILE: Lo spiegamento di forze della polizia davanti la banca.

Furetto60 24/07/13 11:28 - 1193 commenti

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Film piuttosto “fascinoso”, ben ritmato e originale che si svolge quasi del tutto all’interno di una banca, dove una banda organizzatissima si comporta in modo anomalo (i motivi saranno svelati solo nel finale). I rari indizi indizi precedenti sono assimilabili più facilmente a una seconda visione. Denzel è sempre bravo, anche se la parte non offre possibilità per un’interpretazione memorabile.
MEMORABILE: Banditi e ostaggi escono dalla banca vestiti in modo indistinguibile.

Jandileida 29/07/13 05:35 - 1560 commenti

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L'altrove logorroico Spike piazza un colpo niente male dirigendo il film che più si allontana dalla sua filmografia: un action-thriller su una rapina perfetta, pensa te! Pellicola di genere, dunque, che riesce a tenere alta la tensione grazie a una storia ben congegnata (anche se a tratti rimane un po' sospesa nel nulla) e complessa il giusto, a un Denzel che si e ci diverte e a un Lee che dietro la MDP ha ormai accumulato vagoni d'esperienza (e li sa usare). Blandi riferimenti ai temi cari al regista (pregiudizi post 9/11, amoralità di certi ambienti).

Lou 18/11/15 22:53 - 1119 commenti

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Thriller molto originale e brillante, che ha i suoi punti di forza in una sceneggiatura molto precisa e un ritmo di rappresentazione davvero incalzante. L'intreccio è un perfetto meccanismo a orologeria, così come il piano di rapina sui generis messo a punto dal geniale capo rapinatore interpretato da Clive Owen, che rendendo indistinguibili rapinatori e ostaggi destabilizza la polizia (e lo spettatore). Molto efficace l'alternanza tra le azioni della rapina e le interviste finali agli ostaggi. Cast di grande livello.

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Thedude94 9/11/16 00:57 - 1089 commenti

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Notevole nel raccontare questa storia di un rapinatore anomalo, che forse non è così crudele come può sembrare, il film di Spike Lee ci pone dinanzi a diverse riflessioni: la più importante è quella relativa alla conquista di ciò che si è diventati nella vita e cosa si è disposti a fare pur di ricevere in cambio un premio. È quello che desidera il dective Denzel Washington, ma anche il motivo per cui questa rapina assumerà un significato ben preciso per il presidente Plummer. Bello il modo di raccontare in prolessi e ottimi i dialoghi tra gli attori.

Ira72 11/01/17 12:45 - 1309 commenti

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Uno dei miei preferiti nel genere. Lee è riuscito a fare un ottimo thriller-action risparmiandoci interminabili sparatorie e fughe estenuanti, puntando invece su dialoghi raffinati in una sceneggiatura accattivante, etica e piena di colpi di scena. Originale, dinamico, impeccabilmente recitato. Nemmeno il finale, sovente banale in film di questo tipo, delude; anzi...
MEMORABILE: La scena finale in cui Frazier e Russell si incrociano...

Paulaster 24/02/17 10:00 - 4389 commenti

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All'interno dello schema classico della rapina in banca il film brilla per la sceneggiatura, che fino all’ultimo nasconde le carte. Innovativo per la scelta di mescolare i delinquenti tra gli ostaggi e per inserire patti nascosti tra chi ha potere. Lee instilla una morale di fondo e condanna apertamente la condizione delle minoranze (il sikh), gli insabbiamenti della polizia e gli accordi comprati sottobanco (anche col sindaco). Washington fa troppe risatine durante gli interrogatori, si preferisce la Foster.
MEMORABILE: Il turbante non dato; L’esecuzione; “Si raffreddano le manette”.

Rocchiola 8/05/18 09:23 - 953 commenti

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Un film di genere come si facevano una volta, che sa coniugare spettacolo e impegno. Lee mette in scena un’ingegnosa partita a scacchi sullo sfondo di una New York multietnica che non ha ancora superato il trauma dell’11 settembre. Una sorta di Pomeriggio di un giorno da cani (puntualmente citato) meno disperato anche grazie a un finale conciliante che riflette sul peso della storia e del passato. Grande cast guidato da un Denzel Washington smaccatamente elegante. Privo dei soliti eccessi predicatori, è forse il miglior Spike Lee di sempre.
MEMORABILE: L’interrogatorio al Sikh; L'esemplare punizione finale del vero cattivo; Il prologo con Owen che si presenta parlando direttamente al pubblico.

Minitina80 24/06/19 08:30 - 2980 commenti

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Una rapina in banca tra le più intriganti mai messe in scena. Il mix funzionale tra la sceneggiatura ai limiti della perfezione e la regia pungente di Lee gratificano la sete di gradimento facendo svanire ogni forma di scetticismo per la mancanza cronica di quegli elementi che normalmente caratterizzano il genere. Non esistono violenza o spargimenti di sangue; si preferisce giocarla sui dettagli e sul versante psicologico. La differenza la fa anche il carisma dei protagonisti, da un sagace e sferzante Washington alla sicumera di Owen.

Enzus79 20/08/19 13:14 - 2873 commenti

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Ottimo. Pur addentrandosi in un genere non propriamente suo Spike Lee se la cava egregiamente. Azione e poliziesco condiscono questa storia che diventa sempre più interessante col passare dei minuti: una rapina a una banca senza spargimento di sangue e quello che ne può derivare. Gran bel cast, tutti in forma. Discreta la colonna sonora, che in alcuni casi sembra di troppo.

Pinhead80 19/11/19 15:11 - 4719 commenti

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Una banda di rapinatori travestiti da imbianchini irrompe in un'importantissima e ben fornita banca nel centro di Wall Street. Quello che sembra un piano suicida si rivelerà invece essere una truffa studiata nei minimi particolari. Bellissimo film di Spike Lee che gioca con i personaggi e con la spettatore sino alla fine ridefinendo i concetti stessi di rapina e di valore. Tutto è azzeccato, dalla scelta di un cast eccezionale a una sorprendente e frizzante colonna sonora. La sceneggiatura è da manuale.

Magi94 24/04/20 00:29 - 944 commenti

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Pietra miliare dell'heist movie. Spike Lee riesce nel non facile compito di dipingere uno scenario americano post-11 Settembre creando un thriller con intreccio da anni '70 e filmando il tutto con una strepitosa regia d'azione. La discriminazione e l'oppressione poliziesca sotto lo spauracchio del terrorismo son denunciate senza fuoriuscire dalla forsennata vicenda principale, fitta di personaggi memorabili (Jodie Foster forse la migliore) e colpi di scena geniali. Montaggio eccezionale che fa scuola e conferma il capolavoro.
MEMORABILE: Gli ambienti suntuosi in cui si muovono sia il "filantropo" Case (foto con la Thatcher nel finale) sia la Foster, nuotando in un mare di ipocrisia.

Nicola81 25/04/20 22:50 - 2840 commenti

I gusti di Nicola81

Dietro quella che sembra una delle tante rapine in banca con ostaggi si nasconde in realtà un piano ben più raffinato. Ottima prova di Spike Lee anche alle prese con un prodotto più disimpegnato solo in apparenza, visto che qualche stoccata delle sue non manca. Sceneggiatura che perde qualche colpo in dirittura d'arrivo e nei siparietti umoristici, ma brillante, ben congegnata e con buoni colpi di scena. Washington ottimo, Foster addirittura perfetta, Owen bravo, Dafoe e soprattutto Plummer sfruttano bene il non eccessivo spazio a disposizione.

Xamini 5/07/20 23:37 - 1247 commenti

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Eccellente lavoro di Spike Lee, mette in scena l'idea che verrà sfruttata dalla serie La casa di carta e lo fa in modo sontuoso, azzeccando ogni possibile scelta registica. A partire dalle inquadrature iniziali, che si attardano sui particolari degli edifici a rimarcarne il senso di potere, passando per gli inserti delle interviste, gli uni strumentali ai fini narrativi, gli altri a seguire una propria linea temporale, per arrivare ovviamente al ritmo impartito dal montaggio (perfetto). Idea di assoluto pregio, interpreti all'altezza (Washington e Owen su tutti), dialoghi brillanti.

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Una bella sceneggiatura (che verrà largamente saccheggiata per La casa di carta) diretta in modo ineccepibile da Spike Lee nonostante sia fuori dal suo solito campo d'azione. Ritmo serrato, dialoghi ficcanti, commento musicale azzeccato, bella la prova di Denzel Washington, Owen si vede - letteralmente - poco, essendo quasi sempre mascherato, ma apre e chiude il film magistralmente. Cast secondario di livello stellare. Più d'un debito (dichiarato) con il "pomeriggio" di Al Pacino, ma è una storia molto diversa. Raro esempio di buon cinema capace di grande successo.

Anthonyvm 26/10/21 15:21 - 5637 commenti

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Quando lo script di un heist-movie è pianificato con la stessa precisione della rapina che porta sullo schermo, la vittoria è sicura. Grandi colpi di scena (non solo riguardanti le dinamiche del colpo grosso, ma anche le oscure origini del bottino), tensione calibrata e personaggi ben strutturati affidati a interpreti di gran valore (brillanti Washington e Owen, rispettivamente negoziatore e capo dei criminali, splendidamente ambiguo Plummer). Lee mette il proprio ottimo mestiere al servizio di un blockbuster intelligente, divertente ed energico. Da manuale l'uso dei flash forward.
MEMORABILE: "Chaiyya Chaiyya Chaiyya..."; L'ingresso degli imbianchini; L'ostaggio freddato in diretta; Il colloquio finale fra i detective e Plummer; In tasca.

Tarabas 29/01/22 12:39 - 1878 commenti

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Con un meccanismo di flashback, il film racconta di un'ingegnosa rapina a una banca (che forse gli autori de La casa di carta conoscevano), dietro la quale c'è anche un'altra storia. Il film è un notevole esempio di intrattenimento, con un cast ottimo e ritmo perfetto. Però, per essere un film di Spike Lee è ben poco personale, pur giovandosi della sua qualità di regista per elevarsi ben sopra la media. Bravo Washington, un po' sprecata la Foster.

Gottardi 31/01/22 11:40 - 395 commenti

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Rapinatori asserragliati in banca con ostaggi. Negoziatore si accorge che non sembrano né preoccupati né aver fretta di andarsene. Ottimo thriller che, su un tema sfruttato che sembrerebbe lasciare poco spazio alla fantasia, costruisce invece un congegno a orologeria dove tutto funziona a perfezione, interpreti inclusi, con la Foster odiosa e Plummer viscido come i personaggi richiedono. Originale la trovata di alternare l’assedio alla banca con gli interrogatori successivi degli ostaggi. Alla fine vince la giustizia, ma non ha a che fare con la legge.
MEMORABILE: Owen che parla alla telecamera.

Giùan 6/02/22 14:47 - 4539 commenti

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Joint su commissione per Spike che se la arrotola, come i titoli di testa non mancano di sottolineare, all'angolo tra Broadway e Wall Street, provando a innestare (e verrebbe da dire giustificare) nello spettacolo dell'heist movie spunti autoriali talora sapidi (le interviste agli ostaggi, gli spassosi intermezzi sul razzismo: leggi il ragazzo sikh), a volte fin tronfiamente rimasticate (la ricchezza costruita sui crimini nazi). Nulla che possa davvero elevare il discorso a simbolica lettura che scuote gli animi ma un onesto prodotto di intrattenimento. La Foster sa sempre cosa fare.

Ultimo 26/05/22 16:18 - 1653 commenti

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Ottimo film di rapina americano, ben orchestrato da Spike Lee. Il punto di forza è dato dalla buona prova del cast: Clive Owen e Denzel Washington sono una garanzia e la stessa Jodie Foster non se la cava affatto male. Vicenda molto interessante, che parte bene e ci consegna  un'ultima parte originale ed a tratti inaspettata. Forse non un capolavoro, ma un film da vedere anche più volte. Notevole.

Magerehein 25/04/23 09:14 - 985 commenti

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Di film su audaci rapine ne sono stati fatti tanti, e questo rientra senza dubbio fra i migliori. Il colpo progettato dall'ottimo Owen potrà anche essere fantascienza, ma onore al merito per una preparazione tanto cerebrale. Sviluppo intrigante rotto da qualche gustosa parentesi umoristica (gli interrogatori), mentre la poca satira presente ha il pregio di non scadere nel moralismo. Washington in palla e simpatico, strano vedere la Foster nel ruolo della canaglia sorridente. La risoluzione finale sgonfia un po' quanto visto in precedenza, ma non macchia l'ottima resa complessiva.
MEMORABILE: L'albanese che si presenta con valanga di multe da farsi togliere; Gli interrogatori; "Vuole darmi il suo cappello?" "No, non voglio, compratelo!".

Puppigallo 6/05/23 08:14 - 5258 commenti

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Se si sorvola un po' sulla effettiva fattibilità del piano, che per quanto ben studiato e originale non poteva certo tenere conto di tutte le variabili che potevano scaturire dalle possibili reazioni non calcolate soprattutto della polizia e dei nuclei d'assalto, questa pellicola ben interpretata dai protagonisti, con un buon ritmo e scambi verbali da gustare darà soddisfazione allo spettatore. Tra "cattivi", "buoni", vie di mezzo e interrogatori che non fanno sconti, anche agli anziani, il tempo passa e le due ore non si sentono (questo è un gran pregio). Notevole e da vedere.
MEMORABILE: La ex albanese con "problemi" di parcheggio; L'anello nel dito medio; "Gli hai fatto il culo come il tunnel della Manica, ora ci passeranno i treni".

Luluke 23/03/24 17:33 - 15 commenti

I gusti di Luluke

Il maggior successo di Lee origina dallo script di un esordiente che non sappiamo quanto valesse davvero e che in effetti presenta pause e nel finale colpi di scena troppo turbinosi. Il regista comunque personalizza il film facendo leva sull'aspetto multietnico dei personaggi e la loro sempre difficile convivenza anche nella città più cosmopolita del pianeta, creando più storie dentro la storia principale, dirigendo con mano felice, mai invadente. Interpretazioni superbe (tranne la Foster, troppo sopra le righe). Montaggio e fotografia eccellenti. Progetto di sequel abortito.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 13/01/12 20:30
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Universal:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS: Italiano Francese Spagnolo Tedesco Giapponese
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Inglese NU Italiano Francese Spagnolo Tedesco Portoghese Olandese Giapponese Danese Finlandese Greco Coreano Norvegese Svedese Cinese
    * Extra Commento del regista Spike Lee
    Scene eliminate
    Il Making Of
    Il Numero 4
  • Curiosità Raremirko • 1/01/14 23:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    La scena dove viene mostrata parte del violento videogioco stile GTA che il ragazzino ha sulla Psp fa riferimento ad un gioco che non esiste. Lee ha chiesto di realizzare il breve filmato ad altri.

    Fonte: IMDB
  • Homevideo Rocchiola • 8/05/18 09:24
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Bluray perfetto, nulla da eccepire!!!
  • Discussione Caesars • 8/05/18 10:10
    Scrivano - 16800 interventi
    Rocchiola ebbe a dire:
    Nel momento in cui il detective (Denzel Washington) entra nella banca per assicurarsi della situazione parlando con il capo dei rapinatori (Clive Owen), cita il classico Quel pomeriggio di un giorno da cani e scrutando tra i volti degli ostaggi ritroviamo quello di Marcia Jean Kurtz (è la signora che rifiuta di spogliarsi), già presente tra le impiegate bancarie sequestrate da Al Pacino e John Cazale nel 1975 e con un personaggio dallo stesso nome, come fa notare Daniela: Miriam!



    Bella questa Rocchiola. Non lo sapevo proprio.
    Ultima modifica: 9/05/18 14:32 da Zender
  • Curiosità Rocchiola • 9/05/18 10:38
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Nel momento in cui il detective (Denzel Washington) entra nella banca per assicurarsi della situazione parlando con il capo dei rapinatori (Clive Owen), cita il classico Quel pomeriggio di un giorno da cani e scrutando tra i volti degli ostaggi ritroviamo quello di Marcia Jean Kurtz (è la signora che rifiuta di spogliarsi), già presente tra le impiegate bancarie sequestrate da Al Pacino e John Cazale nel 1975 e con un personaggio dallo stesso nome, come fa notare Daniela: Miriam!

  • Curiosità Nemesi • 8/04/20 13:43
    Disoccupato - 1657 interventi
    Quando viene portato il cibo agli ostaggi scopriamo che la pizzeria di Sal (Danny Aiello), bruciata diciassette anni prima in Fa' la cosa giusta (1989), è stata riaperta.


  • Musiche Magerehein • 10/05/23 13:00
    Call center Davinotti - 73 interventi
    Quando il capobanda (Owen) compone il numero di uno dei dipendenti della banca scoprendo che egli non ha consegnato il proprio cellulare come tutti gli altri ostaggi, la suoneria di quest'ultimo è Gold digger di Kanye West e Jamie Foxx.