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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Legion of Fire: Killer Ants!
Anno: 1998
Genere: animali assassini (colore)
Regia: Jim Charleston, George Manasse
Note: Aka "Marabunta - La legione delle formiche assassine", "Attacco alla Terra - La legione delle formiche assassine".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Marabunta è il nome che viene dato alle “formiche soldato” sudamericane, capaci di spolpare un alce in un paio d'ore. Sì, un alce, perché la storia è bizzarramente ambientata in Alaska, dove un vulcano permette di scaldare la terra ricreando l'habitat ideale delle marabunta, giunte lì insieme al relitto di una nave. A studiare il fenomeno è chiamato un entomologo, il quale subito abborda la maestrina locale e insieme a lei si dà da fare per risolvere il problema. Visti i mezzi a disposizione della produzione non ci si poteva aspettare molto (già la piatta fotografia è indicativa, in tal senso), e il fatto che come pericolo...Leggi tutto si siano scelte le formiche non aiuta a rendere il film spettacolare: gli effetti speciali (digitali, perlopiù) si limitano a far camminare i formiconi in gruppi facendoli "agire" quasi sempre fuori campo, mentre l'unica trovata degna di nota sembra essere quella dei giganteschi formicai dentro ai quali finiscono le prime vittime. Il resto ricalca abbondantemente i canoni del genere senza brilliare. Tranne forse nel cast, che per un B-movies poverissimo come questo si rivela accettabile e piuttosto ben diretto. L’ambientazione insolita, tra laghi e foreste, con pochi attori per fortuna quasi mai sopra le righe, contribuisce a dare una certa qual dignità al prodotto, che purtroppo resta comunque sempre ampiamente sotto la sufficienza e che, nel finale, spiazza un po’ tutti lasciando troppe porte aperte... Decisamente meglio la prima parte, in cui il fenomeno viene studiato e l'azione non è ancora subentrata banalizzando ogni scena.
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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- Mediocre, ma con un suo perché:
Il ferrini, Rigoletto, Caveman - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Daniela, Faggi, Herrkinski, Anthonyvm
Ridicolo (l’alce spolpato prima che i cacciatori lo raggiungano! Lo scheletro umano ancora vestito, con capelli e cappello), con le solite spiegazioni, congetture e teorie riempipellicola, dal ritmo paurosamente altalenante; e il tutto in una confezione da telefilm. Inoltre, gli attori sono stati palesemente acquistati in saldo al mercatino di Hollywood e le formiche (che almeno sono naturali nella recitazione) proprio non spaventano. Qualche bel paesaggio da cartolina. Risultato: un quasi vuoto... a perdere.
MEMORABILE: Il mega nido, dove tutti i pirla del luogo ci finiscono dentro. In fuga in due su una mini-moto!
Filmaccio che, se preso per il verso giusto, può garantire un certo divertimento, come talvolta accade quando non ci si limita a sfiorare il ridicolo ma lo si oltrepassa. Certe formiche possono davvero costituire un pericolo (vedi il realistico Furia bianca) ma qui sono alle prese con un gruppo di umani davvero inetti o stupidelli, per cui si fa il tifo per loro invece di solidarizzare con i nostri simili. La palese scarsità di fondi non è una giustificazione (anche Romero ha girato "La notte dei morti viventi" con pochi soldi) ma può indurre ad un benevolo compatimento.
MEMORABILE: Il top delle bischerate: lo scheletro perfettamente ripulito ma con il cappello in testa, la fuga su una minimoto rumorosissima
Miliardi di formiche assassine in un film a sua insaputa comico ma soprattutto folle. Sembra realizzato da qualche aspirante di fine anni '90 a emulare le eroiche gesta di Ed Wood. Ci sono scene di rara assurdità e dialoghi puerili. La realizzazione è di tipo televisivo (del peggiore). Se nel cast si includono le formiche si può dire che la migliore interpretazione è la loro. Insomma, un C-movie della categoria "se non lo vedi non ci credi" con finale aperto ("to be continued", purtroppo).
Classico film su animali killer, genere di per sé dignitoso, al quale han dato il proprio contributo perfino Hitchcock e Spielberg. Tuttavia sarebbe davvero ingeneroso accostarvi questo titolo, forse più assimilabile ai serpenti in aereo di Sam Jackson. C'è l'esperto di turno (che va in vacanza in Alaska; ma perché?) e l'immancabile bellona, che fra l'altro parte a caccia di formiche con un fucile,dimostrando d'esser anche intelligente. Effetti speciali realizzati col Commodore 64. Involontariamente comico e per questo divertente.
Tardo eco-vengeance sull'abusato tema delle formiche assassine. Essendo un prodotto Tv riporta alla mente il vecchio Terrore a Lakewood, che però - pur non eccellendo - era realizzato con ben più cura nella confezione; qui si nota da lontano un miglio l'impostazione blanda da film televisivo anni '90 e vista la destinazione il gore è assente, per non parlare dei terribili SPFX visivi, figli della prima ondata di CGI low-budget. Il colpo di grazia è assestato da un finale confusionario e poco convincente, a chiudere un lavoro perlopiù da scordare.
Discreto film che, per quanto inverosimile e a tratti addirittura comico, risulta passabile se accostato a L'impero delle termiti giganti: un "less is more" in piena regola. Naturalmente le lodi (ma non quelle paesaggistiche) finiscono qui e il resto soffre di una certa piattezza, complice un cast nel quale si salva solo Mitch Pileggi. I grandi "eco-mostri" del passato sghignazzano se paragonati a tale concorrenza.
MEMORABILE: Il formicaio.
Sciocchezza televisiva che ha l'unico vantaggio, tra un cliché e l'altro e in mezzo a dozzine di personaggi-stereotipi, di non prendersi troppo sul serio garantendo un certo intrattenimento per gli amanti del "so bad it's good". Un cast terribile si affianca a effetti digitali imbarazzanti (le esplosioni in sovrapposizione erano indecenti anche nel '98), senza contare scene ridicole in cui i protagonisti parlano e agiscono come nessun essere razionale farebbe. Impagabili le dissolvenze sul nero: più televisivo di così si muore.
MEMORABILE: Il monito del narratore all'inizio, secondo cui la storia si basa su fatti scientifici e "potrebbe succedere domani": puro oro per i trash-seeker.
Filmetto tv con tutti gli annessi e connessi: scarsi violenza e splatter, ma almeno il tutto è ben calibrato. Reparto attori mediocre, Pileggi a parte. Scelte assurde, ma almeno la pellicola non si prende mai sul serio e la cosa risulta divertente. Effetti digitali da arresto immediato, formiche, esplosioni... Film da guardare in compagnia, sano svago a cervello spento. Un classico da ciclo "Alta tensione".
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- Il Ferrini, ma dove hai visto in questo film C. Thomas Howell? E il film delle Api assassine sempre con lui che dovrebbe essere precedente a questo quale sarebbe? Non capisco...
In attesa che spieghi la cosa copio qui il commento:
Involontariamente comico, sia per le formicone di plastica (quelle in CGI sono pure peggio) che per l'agghiacciante recitazione generale. Si salva solo C. Thomas Howell, qui "ragazzo" delle pulizie (quarantenne) che se l'era già vista pochi anni prima con le Api assassine, altra pellicola imbarazzante ma confezionata un po' meglio. Regia e fotografia da telefilm anni '90 incorniciano tediose disquisizioni pseudo-scientifiche di un entomologo interessato più alla graziosa protagonista che alle simpatiche bestiole. Per amanti del trash.Ultima modifica: 4/05/16 17:59 da Zender - Zender ebbe a dire:
Il Ferrini, ma dove hai visto in questo film C. Thomas Howell? E il film delle Api assassine sempre con lui che dovrebbe essere precedente a questo quale sarebbe? Non capisco...
In attesa che spieghi la cosa copio qui il commento:
Involontariamente comico, sia per le formicone di plastica (quelle in CGI sono pure peggio) che per l'agghiacciante recitazione generale. Si salva solo C. Thomas Howell, qui "ragazzo" delle pulizie (quarantenne) che se l'era già vista pochi anni prima con le Api assassine, altra pellicola imbarazzante ma confezionata un po' meglio. Regia e fotografia da telefilm anni '90 incorniciano tediose disquisizioni pseudo-scientifiche di un entomologo interessato più alla graziosa protagonista che alle simpatiche bestiole. Per amanti del trash.
Hai perfettamente ragione. La recensione riguarda questo film:
https://www.davinotti.com/film/glass-trap-formiche-assassine/20867
Scusa per l'inconveniente. - Puoi copiarlo da sopra e reinserirlo lì, io non ho la possibilità di farlo a tuo nome.
Detto questo, Ferrini, sarebbe bene inserire solo film che hai appena visto o visto da poco, altrimenti gli errori (di questo tipo e anche altri) si possono riverificare. Una cosa che è sempre bene evitare e che abbiamo sempre tutti qui sconsigliato è commentare i film basandosi sui ricordi di chissà quando. Capisco se il film lo si è visto da una settimana, magari anche un mese, ma poi basta. - Zender ebbe a dire:
Puoi copiarlo da sopra e reinserirlo lì, io non ho la possibilità di farlo a tuo nome.
Detto questo, Ferrini, sarebbe bene inserire solo film che hai appena visto o visto da poco, altrimenti gli errori (di questo tipo e anche altri) si possono riverificare. Una cosa che è sempre bene evitare e che abbiamo sempre tutti qui sconsigliato è commentare i film basandosi sui ricordi di chissà quando. Capisco se il film lo si è visto da una settimana, magari anche un mese, ma poi basta.
Fatto. Io guardo mediamente 2 film al giorno, l'errore commesso è riconducibile esclusivamente al fatto che avevo entrambe le schede aperte, volendone recensire uno e leggere dell'altro. Grazie della pazienza. - Primo: complimenti, sono ritmi super che meritano applausi e che qui in pochi san tenere (lo stesso Marcel MJ non riesce da anni a tenere una media così), anche se qualcuno c'è.
Ok, se recensisci quel che vedi va benissimo, solo in futuro mi raccomando occhio perché non sempre ho la scaltrezza (o la competenza) per accorgermi dell'errore e se restano sono errori gravi (sempre tra virgolette, è chiaro che non muore nessuno). - Zender ebbe a dire:
Primo: complimenti, sono ritmi super che meritano applausi e che qui in pochi san tenere (lo stesso Marcel MJ non riesce da anni a tenere una media così), anche se qualcuno c'è.
Ok, se recensisci quel che vedi va benissimo, solo in futuro mi raccomando occhio perché non sempre ho la scaltrezza (o la competenza) per accorgermi dell'errore e se restano sono errori gravi (sempre tra virgolette, è chiaro che non muore nessuno).
Certo, scusami ancora.
Quanto alla media in effetti è molto alta e me ne rendo conto, ma con l'approssimarsi dell'estate tenderà senz'altro a scemare, abito all'Isola d'Elba. Grazie di tutto. - Copio e incollo da Wikipedia sulle tre diverse edizioni in dvd, uscite da noi:
Il film è uscito in DVD in Germania nel 2005 con il titolo Marabunta - Die Killerameisen greifen an[2], mentre negli Stati Uniti il film non è mai stato pubblicato in DVD. In Italia il film è uscito in DVD in tre diverse edizioni:
La legione delle formiche assassine - Marabunta (20 aprile 2005, Wildwolf Pictures).
Marabunta (9 maggio 2007, Sword Productions).
Attacco alla Terra - La legione delle formiche assassine (12 giugno 2007, Edizioni Master) - Un peccato "sprecare" bellissimi paesaggi per un film che, come ho scritto nel commento e come ben sappiamo, ha limiti evidenti.
Però per una serata tra amici.. O per gli amanti incalliti di Eco Vengeance o di film tv..
